| | | Post: 31.081 | Registrato il: 30/11/2005 | | | OFFLINE |
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16/01/2013 15:07 | |
I più appassionati internauti e gli accaniti viaggiatori ne saranno sicuramente ben felici: proprio ieri, 15 gennaio, Wikimedia, in concomitanza con il dodicesimo anniversario della Foundation, ha inaugurato Wikivoyage, un nuovo progetto, il dodicesimo, tutto dedicato, appunto, ai viaggi ed alla raccolta di informazioni ed opinioni sulle mete turistiche.
Trattasi, detta senza troppi giri di parole, di “una guida turistica mondiale aggiornabile, affidabile e dal contenuto libero”, come da descrizione della Foundation.
Si parte quindi dall’idea di base di dar vita ad una guida turistica di nuova concezione, scritta da viaggiatori e pensata per viaggiatori, nel tentativo di arrivare ad offrire un vero e proprio punto di riferimento globale per i turisti grazie ai contributi degli utenti dislocati ovunque nel mondo.
Pur essendo stato lanciato adesso il progetto trova però le sue radici nel lontano, ma non troppo, 2006 ma soltanto ora i relativi contenuti sono stati aperti alla ricerca di contributi e di esposizione.
it.wikivoyage.org/wiki/Pagina_principale
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| | | Post: 16.069 | Registrato il: 03/04/2005 | | | OFFLINE |
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16/01/2013 15:15 | |
Ottima iniziativa di wiki
Speriamo che col tempo si accresca e diventi un bacino di informazioni per i viaggiatori
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| | | Post: 2.218 | Registrato il: 15/04/2010 | Città: TARANTO | Età: 33 | Gaming XP User
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16/01/2013 16:00 | |
figata
"Uccidere chi ha ucciso è, secondo me, un castigo non proporzionato al delitto. L'assassinio legale è assai più spaventoso di quello perpetrato da un brigante. La vittima del brigante è assalita di notte, in un bosco, con questa o quell'arma; e sempre spera, fino all'ultimo, di potersi salvare. Si sono dati casi, in cui l'assalito, anche con la gola tagliata, è riuscito a fuggire, ovvero, supplicando, ha ottenuto grazia dai suoi assalitori. Ma con la legalità, quest'ultima speranza, che attenua lo spavento della morte, ve la tolgono con una certezza matematica, spietata. Attaccate un soldato alla bocca di un cannone, e accostatevi con la miccia: chi sa! Penserà il disgraziato, tutto è possibile… Ma leggetegli la sentenza di morte, e lo vedrete piangere o impazzire. Chi ha mai detto che la natura umana può sopportare un tal colpo senza perdere la ragione? A che dunque questa pena mostruosa e inutile? Un solo uomo potrebbe chiarire il punto; un uomo cui abbiamo letto la sentenza di morte, e poi detto:"Va', ti è fatta la grazia!". Di un tal strazio anche Cristo ha parlato… No, no, è inumana la pena, è selvaggia e non può né deve essere lecito applicarla all'uomo." (L'idiota - F. Dostoevskij)
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