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FC Internazionale: La situazione societaria

Ultimo Aggiornamento: 12/02/2016 15:59
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20/01/2014 11:53
 
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Re:
hakke5, 20/01/2014 11:39:

ma se Moratti ha venduto a lui, vorrà dire che Thohir gli ha dato delle garanzie o no?
oppure ha venduto a lui perché è l'unico che ha trovato che gli ha dato una ricca buonuscita e ripagato il debito? mi pare strano dai



Il Moratti che ha venduto era un Moratti ormai in modalità financial fair play.

Potrebbe anche aver venduto solo per far mettere la faccia ad un altro ad un'Inter di livello mediocre, farla svalutare ben bene e poi farla ricomprare al figlio quando avrà 50 anni.


Vedremo gli acquisti in estate se si collocheranno più su giocatori alla Mirko Conte/Gianluca Festa o alla Ronaldo/Vieri.










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20/01/2014 11:54
 
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troppi rubli danno alla testa a Capello...Moratti si è incontrato mille volte con Thohir e con gli avvocati, c'ha pensato tanto, tutto per nulla? oppure per prenderci per il culo? io ricordo chiaramente che è stato sempre detto che si doveva risanare, rilanciare l'Inter come società, puntare a migliorare il fatturato. Davvero non capisco come sia possibile giudicare tutto questo dai pochi mesi trascorsi, dal mercato di Gennaio. Però sono io che non ho tutta questa fretta di esprimere giudizi subito e definitivi, mi piace sapere le cose, aspettare di avere degli elementi, sono proprio strano io :caffe:







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20/01/2014 12:45
 
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Però, Pika, non vedo il senso delle dichiarazioni di Tohir che parla di ANNI per ricostruire una squadra vincente.

Capisco tutto, ma spendendo bene 50 milioni di euro netti (tra vendite e acquisti) ci fai facilmente una squadra come il Napoli e la Roma.

D'accordo sull'aspettare settembre 2014, ma non ho buone impressioni.










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20/01/2014 18:01
 
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SKY SPORT - Piero Ausilio, direttore sportivo dell'Inter, ha parlato prima della gara tra i nerazzurri e il Genoa del mercato del club di Via Durini: “Noi abbiamo scelto la strada più difficile per il club, ma spero ci ripagherà a livello tecnico. Con la linea che mi sembra abbia intrapreso la Roma, per dire, si porta denaro fresco ma poi ti privi di giocatori che è dura sostituire. Ad esempio è stata molto sottovalutata l'operazione Campagnaro a costo zero. Siamo stati un po' egoisti, abbiamo fatto finta di non sentire e di non sapere: era troppo importante tenere i giocatori migliori. Siamo più tranquilli con loro”.







Lo sai che mi diceva Lady D nel 79 prima di conoscere Carlo?
Arberto, quanno baci tu non c'hai na lingua c'hai n pennello mortacci tua
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20/01/2014 18:18
 
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Il passaggio che si sta concretizzando in queste ore di uno dei giocatori più importanti della rosa dell’FC Inter ad un’altra società italiana è la goccia che fa traboccare il vaso e ci fa rompere gli indugi su quel “…ora attendiamo curiosi…” che aveva accompagnato il nostro saluto al cambio di ruolo di Moratti:


-SOCIETA’
Avevamo posto delle domande al Presidente Moratti (alle quali peraltro stiamo ancora aspettando risposta visto che fa la fatica di salire ad Appiano Gentile in qualità del suo ancora ruolo…) per puntare i riflettori su una società gestita senza minimo buonsenso.
Cambiando la gestione perlomeno ci aspettavamo non si ripetessero gli stessi errori e soprattutto ci fossero cambi in tutte le “componenti di maggior decisione” della Società Inter.
Fosse preso in considerazione per ovvi motivi il principio di assunzione, in un’azienda come quella nerazzurra, di personale di indiscutibile fede calcistica.
Non si lasciasse il timone dell’Inter a un incompetente juventino come Fassone e al suo compare di merende Ricci.
Fosse cacciato seduta stante il Sig.Branca e tutta una serie di personaggi infimi che da anni attingevano soldi alla famiglia Moratti senza meritarsi un solo centesimo.
Non ne possiamo più delle tante, troppe, mele marce all’interno dell’Inter.
Quello che ci continuiamo a chiedere è: ma abbiamo un Presidente?
Ci pare di aver sentito che c’è e che non è Superman…
Ok…
Ma in tutti questi mesi di trattative cosa ha guardato??? Solo le palle degli occhi di Moratti o ha analizzato la società con le sue infinite problematiche e i suoi infiniti leccapiedi per capire chi vale e chi non vale?
Non ce ne voglia nessuno ma passare da Superman e Super-coglione è questione di attimi…
Abbiamo appena buttato via un’anno (se non di più…) grazie alle lungimiranti strategie societarie.
Questo dovrebbe essere il secondo. Ci aspetta anche il terzo, il quarto e il quinto???
L’Inter gioca in serie A e si merita una Società da serie A.
Al Sig.Thohir consigliamo di dimenticarsi il baseball, il football americano, l’NBA o altre realtà lontane anni luce dalla nostra da cui dice di prendere esempio e copiare per applicare i modelli di business a Milano.
Non ci è chiaro di preciso cosa stia facendo, cosa abbia in testa, quali fini lo spingono.
Ma vorremo vedere meno sorrisi…Vorremmo sentire meno volte la parola “business”…Vorremmo atti concreti…
Qui siamo in Italia. Paese di tradizioni e abitudini non conformi ne all’Indonesia ne agli Stati Uniti (parliamo di vita reale…senza offesa per nessuno)
E se il Sig.Thohir non può trovare nessun “uomo forte” che gestisca a più livelli una società di calcio italiana…
O è più presente…Trova il modo di esserlo…Capisce…Carpisce…Osserva…Esamina…
E comprova che tutto quello che stiamo scrivendo non è aria fritta…
Oppure lo invitiamo caldamente a rimanere a casa sua…
Senza mezzi termini…



-ALLENATORE
Non entriamo in merito alle decisioni tecniche di Mazzari.
L’importante è la serietà professionale e l’impegno.
Ci limitiamo a dire che come da buona STORICA abitudine societaria l’allenatore dell’Inter si trova in balia di tutto e tutti senza la minima difesa di nessuno.



-SQUADRA
Non siamo tecnici, allenatori, ex giocatori ne tantomeno vogliamo spostarci dal nostro UNICO ruolo che è quello di tifosi.
Però indebolire una rosa già limitata per rinforzare un’avversaria di quale politica societaria fa parte?
Guarin alla juve non è accettabile in questo momento storico.
Un giocatore giovane e tecnicamente valido per uno meno giovane?
Tutto ciò lascia perlomeno perplessi…

Con tutti i discorsi ascoltati da Thohir sul ringiovanire la rosa etc. sapete quale sarebbe l’unica politica costruttiva che accetteremmo per finire la stagione:
Arrivati a 40 punti in campo 5-6 giocatori della primavera tutte le partite!!!



-TIFOSI
Adesso è ora di unirsi gente…
Basta differenze tra Curva e altri settori.
Agli Inter Club diciamo che ora di farsi sentire concretamente, di presentarsi, se ci tengono, con quante più persone nei luoghi e nelle sedi più opportune per protestare civilmente con chi da più o meno tempo sta rovinando l’FC Inter.


Siamo stati pazienti, comprensivi e vogliamo continuare ad essere vicino alla squadra…

Ma cosi è davvero troppo!!!

Nelle prossime ore seguiranno notizie su varie ed eventuali iniziative aperte a tutto il popolo nerazzurro!!!

FORZA INTERISTI!!!

CURVA NORD MILANO 1969











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21/01/2014 18:19
 
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Non ho mai seguito le vicende societarie dell'Inter, ma l'emergenza attuale ci impone, da tifosi, di pensare a queste cose.

Ecco i volti dell'Inter:

MARCO FASSONE
it.wikipedia.org/wiki/Marco_Fassone

Laureato in Lettere Moderne all'Università di Torino nel 1987, carriera nel marketing aziendale.
Entra nel calcio come Direttore Marketing della Juve nel 2003, poi passa al Napoli nel 2010 e approda all'Inter nel 2012.
Bel ragazzo:




Arriva all'Inter e si porta appresso dalla Juve:

Giorgio Ricci (Direttore Commerciale):
it.linkedin.com/in/riccigiorgio


continua...










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21/01/2014 19:11
 
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E in tutto questo caos, dovremmo goderne proprio noi tifosi neroazzurri!


Thohir blocca Branca-Ausilio e apre un caso: ora è crisi decisionale

Ha vinto la confusione. La lunga trattativa tra Inter e Juventus per lo scambio tra Fredy Guarin e Mirko Vucinic s'è conclusa col boato dei tifosi nerazzurri. Presenti in massa sotto la sede del club, i tifosi dell'Inter hanno reagito quasi come ad un gol dello stesso Fredy Guarin alla notizia del comunicato ufficiale di Thohir per bloccare definitivamente l'operazione.

Nulla di fatto, quindi, ma è inevitabile che questa vicenda - per certi versi grottesca - porti a delle riflessioni. I dirigenti nerazzurri, dopo aver trovato sostanzialmente l'accordo con la Juventus, per uno scambio su cui da subito era arrivato il loro ok, sono stati poi costretti a fare marcia indietro di fronte alla sommossa della tifoseria e ad un controverso comunicato da parte di Thohir che apre il caso su chi effettivamente conduce il mercato dei nerazzurri..

Se da una parte la Juventus non ha voluto commentare lo "sconcertante" episodio, dall'altra parte il comunicato di Thohir ha avuto un altro peso, mettendo ufficialmente fine all'operazione ed aprendo a tutti gli effetti una crisi decisionale all'interno del club per quanto riguarda il mercato. Il primo aspetto che balza agli occhi è che Thohir - sottolineando di essersi confrontato con Massimo Moratti e suo figlio Angelomario - aggiunge alla lista anche i dirigenti nerazzurri, senza però fare riferimenti diretti a Branca ed Ausilio, che eppure avevano portato avanti effettivamente l'affare. Lascia perplessi anche quel "ha già dato mandato ai responsabili dell'Area Tecnica di valutare altre opportunità di mercato". La realtà è chiara a tutti ed anche altri club, eventualmente interessati al giocatore, giocheranno al ribasso di fronte ad un giocatore che ha chiuso con l'ambiente interista dopo aver forzato proprio il trasferimento alla Juventus. Al di là dei rinforzi, Thohir dovrà fare chiarezza principalmente sull'assetto societario.



da tuttomercatoweb.com







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21/01/2014 19:28
 
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Piero Ausilio:



Marchetta straordinaria di TMW: www.fcinter1908.it/ultim-ora/tmw-l-inter-un-top-player-ce-l-ha-in-casa-si-chiama-piero-ausili...










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21/01/2014 19:29
 
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Ed ecco anche Marco Branca:












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27/01/2014 15:52
 
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Bell'articolo che sintetizza alla perfezione la personalità di Mazzarri, ahinoi è tutto vero

:asd:



Premessa: sono un grande, grandissimo estimatore di Walter Mazzarri. Certo, ha dei limiti, ma se ha gli uomini giusti le sue squadre girano una meraviglia. L’esempio perfetto è il suo ultimissimo Napoli, quello della scorsa primavera: difesa a tre, gioco sugli esterni, un mediano di rottura e due mezzali (fu fondamentale l’esplosione di Dzemaili), una punta generosa e una mezza punta fantasiosa. Una macchina perfetta. Non parliamo, poi, della sua capacità sciamaniche di resuscitare i morti – basti ricordare Zuniga tre anni fa, oppure Alvarez e Jonathan lo scorso anno.

Ma, dicevamo, anche Walter ha dei limiti. E al di là di quelli tattici (l’integralismo sulla difesa a tre), ne ha uno comune a molti tecnici: non è un grande comunicatore. Chiunque abbia seguito più di una volta le sue dichiarazioni post partita potrebbe scriverle senza nemmeno ascoltarlo. In particolare, ci sono dieci formule che Mazzarri ripete con una certa frequenza: almeno tre-quattro sono sistematicamente presenti ogni volta che si presenta davanti ad una telecamera.


1) GIOVENTÙ BRUCIATA
Una delle cose per cui non verrà ricordato Walter Mazzarri è la sua propensione a lanciare i giovani. Lui sicuramente ribatterà che ha fatto esordire Lorenzo Insigne, ma a quel punto bisognerebbe ricordargli la situazione: 10 secondi d’orologio in un Livorno – Napoli 0-2, 10 contro 11, con Marchini in porta – insomma, il classico esempio di esordio indimenticabile.

Non è amante dei ragazzi, ma non gliene faremo una colpa. Piuttosto, c’è da capire quando inizia e quando comincia, ‘sta benedetta gioventù: più di una volta Walterone s’è mostrato confuso, sull’argomento.

“Ma io non capisco perché dite che non faccio giocare i giovani: stasera Cambiasso parte titolare!"


2) CORSA
Non ha mai parlato di obiettivi, Walter. Mai. Anche quando alla squadra mancavano una manciata di punti per raggiungere il risultato sperato ad inizio stagione. Mai rapporti con le dirette concorrenti, mai un più che sincero “puntiamo ad arrivare in Champions, per lo scudetto si vedrà”. Niente di tutto questo: il centro dei pensieri è sempre e solo la squadra.


“Non guardiamo le altre, facciamo la corsa su noi stessi. Ed ogni partita da qui alla fine è una finale.”



3) NON PARLO, MA…
Nella retorica mazzarriana esiste una categoria denominata “Le cose che non dico”. Fra queste, c’è sicuramente il giudizio sul comportamento di un qualsiasi arbitro durante una qualsiasi partita. Walter partirà sportivo, non ne vorrà parlare. Ma poi…

“Io non voglio parlare degli arbitri, però quello era rigore.”


4) EPISODICAMENTE
Situazione tipo: partita in casa con una provinciale persa per 0-2. La squadra allenata da Mazzarri ha giocato male, malissimo, ed è stata surclassata dalla neopromossa. Allora lui si presenterà davanti alle telecamere e… ammetterà i suoi errori? Certo!

“Il calcio è fatto di episodi: stasera siamo stati sfortunati.”


5) RISPETTO PER L’AVVERSARIO
Walter Mazzarri è uno degli indiscussi maestri della nobile arte del “mettere le mani avanti”. In ogni momento, in ogni situazione, lui saprà come pararasi il fondoschiena nel caso in cui una determinata partita non vada come dovrebbe. Ci sono due modi per cautelarsi, che possono essere usati anche in una diabolica combo. Il primo è una sviolinata al collettivo avversario. Esempio: l’anno scorso il Napoli andò a giocare a Pescara, a fine aprile; gli abruzzesi, già promessi alla B, avevano raccolto la bellezza di 2 punti in 15 partite. Uno di questi punti era arrivato la giornata precedente, all’Olimpico, contro la Roma (che, ricordiamo, era la Roma dell’anno scorso, non quella di Garcia). Walter presentò la partita dicendo:

“Il Pescara è la peggiore squadra da affrontare in questo momento."

Ovviamente l'epilogo fu questo.

Il secondo modo per mettere le mani avanti è l’esaltazione delle individualità degli altri. Fu meraviglioso, nella fattispecie, prima di un Napoli – Siena, quando disse:

“Il Siena ha delle ottime individualità… su tutti, hanno Larrondo.”


6) ASPRO-MONTE
Sempre parlando del “mettere le mani avanti”, nell’ultimo periodo a Napoli Walter ha imparato un nuovo termine: monte ingaggi. Chi ce l’ha più alto è avvantaggiato. È la svolta per la retorica mazzarriana: diventa un nuovo leitmotiv, la grande hit della scorsa primavera.

“Non dimentichiamo che, per monte ingaggi, questa è una squadra da sesto-settimo posto.”


7) RITORNO AL FUTURO
L’ultimo periodo di Walter a Napoli fu caratterizzato da un vero e proprio tormentone: rimane o se ne va? Mazzarri non ne parlare, perché doveva mantenere la concentrazione nello spogliatoio. E, quando doveva parlarne, diceva quello che dice ogni anno, tutte le domeniche, prima dell’ultima partita di campionato.

“Del futuro parlo a fine stagione.”


8) TIRI A SALVE
Discorso a parte andrebbe fatto sulle statistiche di WM. Sì, perché sono una cosa personalissima, che conosce solo lui: conti fatti tramite strane equazioni che considerano anche i movimenti di Plutone e l’ascendente del mister avversario. Capita, così, che alla fine di una partita persa 5-0 contro una diretta avversaria, Walter il Mago parlerà degli episodi, ma dirà anche:

“Stasera s’è dominato: abbiamo creato almeno settantanove palle goal nitide.”


9) MERCATO? NO, GRAZIE
Nei suoi quattro anni a Napoli, ricordo solo una volta in cui Mazzarri abbia parlato esplicitamente di mercato. Era l’inizio della stagione 2011/2012, prima che cominciasse il campionato, e Walter disse, un po’ polemicamente: “Avevo chiesto tre giocatori: Criscito, Vucinic e Vidal. Non è arrivato nessuno”. Per il resto, è una continua delega. Ed anche se un giocatore è chiaramente sul mercato, a sentire Walter pare che rimanga al cento per cento.

“Voi lo sapete, io non parlo di mercato: di quello si occupa il ds. Se arriverà qualcuno, bene; altrimenti, io sto già bene così.”


10) PERFECT!
Quando ero piccolo non c’era ancora l’ampia diffusione dei videogiochi calcistici, quindi si ripiegava su quelli di combattimento: su tutti, Street Fighter. Vincere uno scontro a Street Fighter era già di per sé un elemento per pavoneggiarsi; se poi lo si vinceva col PERFECT (cioè senza che l’avversario riuscisse a dare nemmeno un cazzotto) partiva l’automatico sfottò.

Ecco, Mazzarri è uno dei pochi allenatori che può vantare un PERFECT: mai stato esonerato. E lui, che non è un vanitoso, lo ricorda solo se gli viene espressamente chiesto.

Sì, certo.

“Mister, cosa ci dice di Guarin?”
“Posso dirvi che per il momento lo allena uno che non è mai stato esonerato. Solo questo.”


Fonte Fantagazzetta



[Modificato da $eldiablo$ 27/01/2014 15:53]













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28/01/2014 09:38
 
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Inter, via Fassone e Branca: Thohir sceglie Williamson

La rivoluzione dell'Inter passerà anche dai dirigenti. Marco Branca è ormai prossimo a lasciare il club, come di fatto è pronto a fare le valigie anche Fassone, dirigente sul quale inizialmente Thohir aveva fatto grande affidamento. Il suo posto andrà a Michael Williamson, fedelissimo dell'indonesiano che nelle ultime ore ha già partecipato a tutte le riunioni di mercato insieme ad Angelomario Moratti e Piero Ausilio. Continua intanto la ricerca di un uomo che faccia da raccordo tra società, staff tecnico e giocatori. A riportarlo è il Corriere della Sera.

www.tuttomercatoweb.com/inter/?action=read&idtmw=523617










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28/01/2014 10:37
 
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si, il fatto che in un articolo del genere sia tutto vero (al 95% dai) fa da solo da commento al personaggio, davvero insopportabile quando parla. questo a prescindere da qualsiasi valutazione tecnica







28/01/2014 14:08
 
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Re:
wholly, 28/01/2014 09:38:

Inter, via Fassone e Branca: Thohir sceglie Williamson

La rivoluzione dell'Inter passerà anche dai dirigenti. Marco Branca è ormai prossimo a lasciare il club, come di fatto è pronto a fare le valigie anche Fassone, dirigente sul quale inizialmente Thohir aveva fatto grande affidamento. Il suo posto andrà a Michael Williamson, fedelissimo dell'indonesiano che nelle ultime ore ha già partecipato a tutte le riunioni di mercato insieme ad Angelomario Moratti e Piero Ausilio. Continua intanto la ricerca di un uomo che faccia da raccordo tra società, staff tecnico e giocatori. A riportarlo è il Corriere della Sera.

www.tuttomercatoweb.com/inter/?action=read&idtmw=523617



ma magari vanno via branca ausilio e fassone [SM=g1439201]
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28/01/2014 15:13
 
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Re:
Pika81, 28/01/2014 10:37:

si, il fatto che in un articolo del genere sia tutto vero (al 95% dai) fa da solo da commento al personaggio, davvero insopportabile quando parla. questo a prescindere da qualsiasi valutazione tecnica



ma a chi ti riferisci? A Fassone o a Branca?











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28/01/2014 15:52
 
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Re: Re:
wholly, 28/01/2014 15:13:



ma a chi ti riferisci? A Fassone o a Branca?





mi riferivo a Mazzarri, non mi aveva ancora caricato il messaggio dopo.

Fassone e Branca che vadano pure, dipende però pure da chi arriva







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02/02/2014 12:00
 
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niko18, 02/02/2014 11:46:

amen


Dopo 12 anni a giorni ci sarà l'annuncio dell'uscita dalla societàù di Marco Branca . Il mercato sarà affidato ad Ausilio ds che con l'aiuto di Erick Thohir punteranno al mercato dell'estate




Primo tassello della rivoluzione societaria. Vediamo cosa ci aspetta...










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02/02/2014 12:24
 
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bravo thoir

dopo hernanes altro bel colpo
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02/02/2014 14:49
 
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Siamo sicuri?

:love:













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08/02/2014 16:31
 
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Risolto, di comune accordo, il rapporto di lavoro tra la Società e il Sig. Marco Branca al quale vanno i ringraziamenti dell'Inter per il prezioso contributo fornito

MILANO - F.C. Internazionale comunica che la Società ed il sig. Marco Branca hanno di comune accordo risolto il loro rapporto di lavoro.
F.C. Internazionale ha quindi affidato la responsabilità dell'Area Tecnica al Direttore Sportivo Piero Ausilio, che opererà a diretto riporto del Direttore Generale Marco Fassone.
La Società ringrazia Marco Branca per il prezioso contributo fornito, come calciatore prima e come dirigente poi, e gli formula i migliori auguri per il prosieguo della sua carriera. Il sig. Marco Branca, a sua volta, ringrazia la Società per le opportunità avute in questi anni e per i prestigiosi risultati raggiunti formulando alla stessa i migliori auguri per un futuro altrettanto ricco di soddisfazioni.



www.inter.it/it/news/64828


Ora rimangono Fassone a fare il DG e Ausilio che farà sia DS sia DT.

Non credo che il Pupi sia l'uomo giusto per subentrare a giugno, perchè non ho idea se possa davvero essere un manager abile. Sicuramente però sarà un ottimo uomo immagine della società.

Vedremo. Dicono perfino Montali. Boh.










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22/02/2014 12:20
 
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Inter, Thohir: "Zanetti? Decide lui". Il capitano: "Questa è casa mia"
Il presidente nerazzurro annuncia l'arrivo di Grant Ferguson, che prenderà il posto di Roeslani nel cda. Ausilio a capo della direzione tecnica. Poi parla dell'argentino, che smentisce le voci di un futuro al Chelsea: "Il mio desiderio è rimanere, nonostante il rapporto che mi lega a Mourinho"
di TIZIANA CAIRATI


MILANO - Tra un mese sarà Primavera, stagione di novità e di rinnovamento. Ma, c'è chi anticipa i tempi. E' Erick Thohir, presidente dell'Inter. Che al termine del consueto consiglio di amministrazione del club annuncia l'ingresso del manager scozzese Grant Ferguson, fondatore di Graphdat, come nuovo membro del cda al posto dell'uscente Rosan Roeslani. Il numero uno interista conferma ufficialmente i nomi dei dirigenti a capo delle macro aree. "Piero Ausilio a capo della direzione tecnica - spiega Thohir - Giorgio Ricci di quella commerciale mentre per la parte finanziaria e legale ci sarà Michael Williamson (arriverà ufficialmente a marzo). Stiamo cercando un responsabile dell'area comunicazione, Marco Fassone resterà direttore generale".

Il passo dagli uffici al campo è breve, anche perché, l'Inter resta pur sempre una società di calcio. Quindi, oltre a parlare di manager, è quanto meno ovvio farlo di contratti in scadenza: "Abbiamo parlato con Palacio, Alvarez e Guarin. Stiamo trattando", mentre di Zanetti, che potrebbe lasciare a fine stagione, "Non è una priorità per ora, deciderà lui". Il capitano nerazzurro risponde attraverso il Chelsea alle voci di un futuro come 'player manager' con Mourinho al Chelsea: "Sinceramente ho un grande rapporto con Mourinho, ci sentiamo spesso, ma non abbiamo mai parlato di queste cose. Credo che i tifosi dell'Inter sappiano che cosa provo per questa maglia, ho sempre ribadito che per me l'Inter è la mia vita, casa mia e che e il mio desiderio è rimanere qui. Non aggiungo altro".
Inter, Thohir: "Zanetti? Decide lui". Il capitano: "Questa è casa mia"
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C'è spazio anche per i nuovi acquisti, quello di Vidic, operazione portata a termine bruciando sul filo di lana Juventus e altre grandi big, tutte interessate all'acquisto del difensore in scadenza di contratto che dalla prossima stagione indosserà la maglia nerazzurra. "Perderemo Chivu per via dell'infortunio. Cerchiamo sempre il giusto mix. Vidic porterà esperienza, è il capitano del Manchester United e ha grande leadership. E' molto famoso in Asia, noi pensiamo al campo, ma anche al marketing e all'aspetto commerciale. La Premier è seguitissima in Indonesia. La squadra sarà un mix tra giovani e giocatori di esperienza".

LA RISTRUTTURAZIONE PUNTO PER PUNTO - "La riorganizzazione della dirigenza prevede che il settore sportivo non sarà più diviso in settori - spiega Thohir - sarà tutto sotto un unico tetto. Prima squadra, Primavera e scouting non saranno più settori diversi ma saranno tutti sotto un'unica gestione. A capo ci sarà Piero Ausilio. Il settore commerciale e quello degli sponsor faranno capo a Giorgio Ricci mentre il settore finanziario, quello legale e quello delle risorse umane saranno gestiti in toto da Michael Williamson. Fassone resterà direttore generale. Vogliamo competere con le squadre a livello mondiale, per questo stiamo cercando altri dirigenti, per esempio un capo della comunicazione e media. Cerchiamo altri dirigenti ma valutiamo anche le risorse interne. Vogliamo competere sul piano commerciale ma anche sportivo, perché questo è quello che vogliono i tifosi".

ECCO FERGUSON - "Non si tratta di Alex ovviamente", dice sorridendo il tycoon. "Grant è esperto di media - prosegue - è stato direttore finanziario e amministratore delegato in una delle società di media più importanti del sudest asiatico. Da lui possiamo imparare molto sul media business. Per questo è importante averlo nel cda. Noi abbiamo il sito, abbiamo Inter Channel. Dobbiamo riformulare la strategia che riguarda i media e Grant ci può aiutare. Ferguson sostituisce Roeslani".

STADIO? NON E' UNA PRIORITA' - "Abbiamo tre obiettivi: club più forte finanziariamente, aiutare la squadra nel periodo di transizione e poi aprire ai nuovi mercati. Il nuovo stadio? Ne possiamo parlare dopo quest'anno, ci sono delle cose che hanno la priorità in questi mesi. Non è una priorità ma non significa che non la valutiamo. E' un'opportunità che valutiamo quella del nuovo stadio".

RITIRO AL MELIA', SCELTA PONDERATA PER VINCERE - L'Inter domani si allenerà a San Siro per testare il terreno poi, a differenza delle altre volte, resterà in ritiro al Melìa e non alla Pinetina. "La squadra si allena a San Siro, per tornare alla Pinetina ci vuole tempo. A volte nella vita bisogna adattarsi. Non bisogna mettere pressione alla squadra, lasciamo che si divertano, purché rendano. Ecco perché non torneranno alla Pinetina e resteranno al Melià. All'hotel possono essere più concentrati. E lo staff può valutare questa scelta: è buona o no? Noi vogliamo supportare la squadra e i risultati. Questa è la cosa più importante, la cosa più importante è prendere delle decisioni. Io appoggio questa decisione".

VIDIC, MERCATO E MARKETING - "Noi la pensiamo così: tutte le decisioni all'Inter ora sono collettive. Quando costruiamo la squadra lo facciamo guardando il lato sportivo e quello finanziario. E anche quello del marketing. Se riusciremo a prendere Vidic, credo che sarà un buon 'brand' per l'Inter in Asia. E' molto conosciuto lì. Oggi in Asia la Premier è il primo campionato. E' per questo che guardiamo a queste opportunità. Ma noi speriamo che la Serie A possa diventare leader anche sul mercato. Alla fine è una sfida tra campionati, non solo tra club".



www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/inter/2014/02/21/news/thohir_ferguson_contratti_in_scadenza-7...
[Modificato da wholly 22/02/2014 12:20]










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26/02/2014 14:33
 
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Ho sentito le parole di Thoir su Mazzarri all'insegan del "ne parliamo a fine stagione".

Bene, bene.

Però... Frank De Boer...

Si parla di Materazzi con il ruolo di Team manager...










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26/02/2014 15:16
 
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Simeone :love:







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26/02/2014 15:34
 
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Secondo me rimane anche per il prossimo anno Mazzarri, rassegniamoci













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26/02/2014 18:03
 
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Re:
$eldiablo$, 26/02/2014 15:34:

Secondo me rimane anche per il prossimo anno Mazzarri, rassegniamoci



Io non credo proprio. Scommettiamo?

Strama-bis :love:










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26/02/2014 18:37
 
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Re: Re:
wholly, 26/02/2014 18:03:



Io non credo proprio. Scommettiamo?

Strama-bis :love:




Andata!

In palio la più classica delle birre non appena torni giù a Bari o ricapito io a Roma

[SM=g1439199]













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12/03/2014 16:35
 
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MILANO - Esteban Cambiasso siede sul carbone ardente usato per l'asado. L'incertezza sul futuro gli sta togliendo il respiro e mandando in tilt la testa. In questo momento il centrocampista ha una sola idea: vuole continuare a giocare. "Ho 33 anni e mi sento ancora giocatore, molto giocatore. Sento il campo e sento la partita. Se sarà qui all'Inter o altrove ancora non lo so. Continuerò a giocare a calcio, se qualcuno vuole mandarmi in pensione, problemi suoi", dice l'argentino a Sportmediaset. "Firmerei anche in bianco - prosegue - ma non è questo il problema, questo è un problema di slogan e di titoli. Io ho voglia di giocare, di essere protagonista e la mia storia con l'Inter, comunque vada a finire nell'immediato futuro, sarà stata una meravigliosa storia di successi e di affetti alla quale sono molto legato".

Così come è legato all'idea di stare in campo, pensiero che non sposa la nuova politica del presidente Erick Thohir. Che vuole una squadra fatta da giovani e meno, ma non atleti in età pensionabile, questo il concetto che circola. Voci che si rincorrono da diversi mesi. "Potrei fare un libro su tutte queste voci - sottolinea il giocatore - sono all'Inter e questo è un allenamento quotidiano. Io dico solo che sono orgoglioso e mi piace far parte di questa squadra, di questa società. Faccio un bilancio di quanto ho fatto e sono più che soddisfatto. Sono stato un giocatore importante nei momenti più belli di questo gruppo, mi sono sempre preso le responsabilità e so che nei momenti meno belli te ne addossano di più. Ma ripeto: sono felice di poter dire di aver vinto 15 trofei".

Domenica scorsa a San Siro, Cambiasso è risultato tra i migliori in campo: "Ho 33 anni e so per certo che continuerò a giocare. Se c'è qualcuno che mi vuole mandare in pensione, problemi suoi. Le risposte che cerco le trovo sul campo e non mi priverò di ciò che amo fare di più, cioè giocare a pallone. Hernanes? Un giocatore di grande spessore, ma non carichiamolo di troppe responsabilità. Vidic? Stiamo parlando di qualcosa che è molto in là. Pensiamo a riportare l'Inter in una zona che valga l'Europa. L'Europa è l'habitat naturale dell'Inter". E ora Verona: "Andiamo a Verona per fare la bella prestazione che abbiamo fatto a Firenze e a Roma, queste sono le tappe della nostra risalita e che dobbiamo confermare". Il commento finale è sull'incontro tra Zanetti e Thohir: "Non so che cosa si siano detti, in questo momento la cosa migliore è restare ai margini".


www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/inter/2014/03/12/news/cambiasso_carriera-8...










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01/04/2014 15:12
 
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Che ne dite dell'idea Mihajlovic?

A parte le idee politiche quantomeno discutibili, pensate possa essere l'uomo giusto per mettere ordine nella nostra squadra?

Secondo me è troppo autoritario e non è abituato a gestire campioni. Però in effetti di campioni non è che ne abbiamo così tanti.

Che ne dite?










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01/04/2014 15:23
 
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Re:
wholly, 01/04/2014 15:12:

Che ne dite dell'idea Mihajlovic?

A parte le idee politiche quantomeno discutibili, pensate possa essere l'uomo giusto per mettere ordine nella nostra squadra?

Secondo me è troppo autoritario e non è abituato a gestire campioni. Però in effetti di campioni non è che ne abbiamo così tanti.

Che ne dite?




non mi dispiace ma mi tengo Mazzarri. Cambierei, che ne so, per Simeone. :zizi:







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03/04/2014 19:57
 
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24/07/2014 19:11
 
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http://www.inter.it/it/news/66100


MILANO - F.C. Internazionale è lieta di comunicare la nomina di Claire Lewis come Marketing Director nerazzurro. Lewis arriva all'Inter da Apple dopo aver già ha lavorato per MTV Networks Europe ed EMI Music. Negli ultimi sette anni si è occupata della divisione iTunes, cuore dei media, dell'intrattenimento e dei contenuti di Apple, come esperta dello sviluppo e dell'integrazione del brand. Ha acquisito una notevole esperienza sia lavorando con le più grandi aziende di media, sia dedicandosi allo sviluppo di nuovi mercati. Lewis porta all'Inter le sue capacità di pianificazione e implemento di campagne marketing ad alto impatto, così come spiccate capacità di realizzazione di progetti internazionali, oltre che di digital e social marketing. Assunta da Apple nel 2007, precedentemente al lancio di iPhone e App Store, ha guidato l'espansione internazionale del brand per iTunes Festival, uno dei più grandi e riconosciuti eventi musicali del mondo, coinvolgendo le più famose star del panorama e creando un'innovativa strategia di distribuzione dei contenuti. Lewis avrà il compito di far crescere il già cospicuo numero di tifosi nerazzurri nel mondo, toccare le corde della loro passione, rendendo F.C. Internazionale un brand ancor più presente ed amato a livello internazionale. "Siamo davvero orgogliosi di poter avere Claire Lewis con noi", ha dichiarato il Chief Executive Officer Michael Bolingbroke. "Il suo contributo risulterà essere decisivo per un settore di vitale importanza per il nostro core-business e per sviluppare sempre più il marchio Inter a livello globale. Sono sicuro che Claire, con il suo passaggio all'Inter, riuscirà a trasportare l'esperienza di un'azienda mondiale e d'élite come Apple anche all'élite del calcio". "Sono entusiasta di entrare a far parte dell'Inter in questo momento, con le opportunità e le sfide che si prospettano - ha dichiarato Lewis -. È un onore far parte di un club così prestigioso e dalla grande storia. Porterò la mia esperienza e la mia dedizione. Non vedo davvero l'ora di lavorare con i miei nuovi colleghi". Lewis è un'appassionata di sport e nel 2008 l'English Football Association l'ha nominata ambasciatrice del calcio femminile. È anche nel CdA di Women's Sport and Fitness Foundation. Durante le Olimpiadi di Londra del 2012 ha lavorato con la delegazione italiana. È stata una collaboratrice dei programmi sportivi di BBC London per 10 anni. Parla inglese, francese ed italiano.




Finalmente un altro cambio importante.

Ottimo.










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