grizzly 62, 21/02/2016 19:29:
xavier 75, 21/02/2016 19:11:
Qui nessuno non ammette che Totti l'abbia fatta fuori dal vaso.
Qui si discute sul fatto che una società e un allenatore serio gestiscono la faccenda dall'interno e non mettono alla berlina il più importante giocatore della storia della Roma nonché uno dei più grandi giocatori italiani nel dopo Rivera, insieme a Baggio e Del Piero.
Sono sicuro che in una delle tre strisciate questo non sarebbe mai successo ed è per questo che se fossi un tifoso romanista sarei furibondo con Spalletti.
L'allenatore ha il sacrosanto diritto di far giocare chi ritiene opportuno, ma questa situazione andava gestita,anche a muso duro, esclusivamente nel chiuso degli spogliatoi.
magari l'allenatore pensava che se dice pubblicamente che tratta tutti allo stesso modo magari sei tu calciatore a volerlo incontrare e dirgli quello che pensi nel chiuso di uno spogliatoio magari tu calciatore ti aspetti un trattamento di favore e quando pubblicamente ti senti chiamato in causa vorresti che l'allenatore lo avesse fatto prima privatamente insomma diciamo che tra i due le parole non sono mai la prima scelta in questo caso come dici la societa' e' quella che e' di fatto mancata ma sopratutto dopo non tanto prima o durante ma che ci siano lacune di ruoli e personalita' purtroppo e' evidente gia' da un po'
Caro Grizzly, io rispetto sempre l'opinione altrui e la tua in particolar modo: ti leggo sempre con piacere e attenzione.
Tuttavia stavolta rimango della mia idea che, seppur condividendo l'intransigenza dell'allenatore che pur di fare il bene della propria squadra non guarda in faccia nessuno, Totti meritava una eccezione per quello che ha rappresentato, rappresenta e rappresenterà per sempre nella storia della squadra della capitale.
Stiamo parlando di un calciatore che negli anni futuri della vostra squadra probabilmente non potrà mai essere nemmeno avvicinato dai suoi successori e questo grazie al mix che rappresenta, fatto di classe cristallina e attaccamento viscerale alla maglia.
Potrete anche prendere giocatori tecnicamente superiori come Messi o Cristiano Ronaldo, ma mai nessuno potrà mai simboleggiare e incarnare, nel bene e nel male, Roma e la Roma come ha fatto lui in tutti questi anni.
Alla luce di queste mie personali considerazioni sono sempre più convinto che la situazione potesse essere gestita diversamente.