TUTTI A CASA ALEEEEEEEEEEE
TUTTI A CASA ALEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
TUTTI A CASA ALEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
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Vinciamo di 12 in casa dell'odiatissima Effe (di cui Bagaric è l'iceberg dell'antipatia), in una partita in cui molti dei nostri primi attori sono in giornata no, tirando con uno squallido 16% da 3 e perdendo quasi 25 palle...eppure tanto basta, insieme alla solita difesa da Eurolega, ad essere in vantaggio durante quasi tutta la partita e a espugnare il solito caldissimo Paladozza. Partita brutta brutta, percentuali basse e molte palle perse, colpi proibiti e fisicità ai massimi livelli: ne fanno le spese Thornton, Stonerook, Kaukenas e stranamente Eze, oggi inesistente e dominato sotto canestro da Bagaric. I punti decisivi arrivano da McIntyre (che strano eh!), Ilievski e da un sempre più a suo agio Lavrinovic.
Avanti così comunque, la brillantezza arriverà pian piano
@Ginux: te giudichi il livello del campionato in base al numero delle serie pretendenti al titolo, io lo giudico in base al livello medio, è diverso, neanche nei lontani anni d'oro 1995-2000 c'erano più di 2-3 squadre da scudetto ma il livello era diverso
Squadre e rose alla mano, il campionato rispetto all'anno scorso è migliorato: Pesaro e Rieti hanno sostituito due squadre meno forti di loro (Reggio Emilia e Livorno), noi-Milano-voi-Fortitudo-Udine-Montegranaro-Capo D'orlando-Avellino-Scafati-Teramo hanno tutte migliorato e allungato il proprio parco giocatori, Biella è rimasta circa uguale, Cantù, la Virtus Bologna e Varese sono un pò peggiorate. I giocatori sconosciuti, scelti in draft passati a livelli bassi o appena usciti da leghe minori americane ci saranno sempre e ogni anno nel nostro campionato così come nelle altre leghe europee, ci sono sempre stati...la maggior parte di loro il nome iniziano a farselo in Europa se poi si rivelano forti e danno ragione alle dirigenze europee che li hanno portati qui da oltreoceano scommettendo su nomi non altisonanti, quasi mai in America
gli esempi celebri sono tanti: il mitico Louis Bullock prima di diventare un campione assoluto in Italia venne scartato da Minnesota dopo neanche 20 giorni dopo essere uscito dal college; grandi campioni in Europa come Vanterpool, J.R.Holden, Anthony Parker, Baston, Henry Williams, Griffith, Warren Kidd sono arrivati nel nostro continente da totali sconosciuti e sono diventati dei re della palla a spicchi, gli esempi non si contano. Soltanto l'anno scorso perfetti sconosciuti a Settembre, come Gaines-Apodaca-Sato, sono poi diventati dei giocatori di Eurolega a Giugno, e sfido chiunque conosca il basket a non conoscerli adesso
Il problema di molte squadre, più che il livello della rosa, è il ritardo di condizione e amalgama del collettivo...ma questo, se non è colpa di chi dirige, allena e organizza, di chi deve essere?
[Modificato da Kimbo 14/10/2007 20:29]