Nuova Discussione
Rispondi
 
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

[PS4] The Last Guardian

Ultimo Aggiornamento: 02/05/2017 13:39
Email Scheda Utente
Post: 7.409
Registrato il: 19/07/2003
Città: ROMA
Età: 42



OFFLINE
03/10/2014 13:43
 
Quota


Sony sta lavorando "diligentemente" su The Last Guardian, ha detto Shuhei Yoshida
Si cambia l'avverbio e si continua ad aspettare

Siamo all'appuntamento settimanale sullo stato di sviluppo di The Last Guardian, angolo ormai storico dopo 5 anni di attesa per il titolo Sony che, a quanto pare, è ancora in sviluppo.

Sembra che la progressione tra le notizie al riguardo si basi essenzialmente sul cambiamento dell'avverbio: dopo il fatto che Sony sta lavorando "tenacemente" a The Last Guardian, in questi giorni Shuhei Yoshida ha riferito che Sony sta lavorando "diligentemente" al gioco in questione. Questo è quanto emerge da una recente intervista pubblicata da Weekly Famitsu in Giappone.

"Lo sviluppo non potrebbe andare in maniera migliore", ha riferito il capo dei Sony Worldwide Studios, "potrebbe essere un'esagerazione", si è poi corretto, ridendo, "continuiamo a lavorare diligentemente sul titolo, dunque aspettate fiduciosi". Cosa che facciamo ormai da molto tempo.

Fonte: Kotaku








Email Scheda Utente
Post: 12.501
Registrato il: 05/04/2003
Città: CANEGRATE
Età: 36

Gaming XP User

OFFLINE
03/10/2014 18:44
 
Quota

:fieno:
Email Scheda Utente
Post: 39.683
Registrato il: 17/04/2003



OFFLINE
03/10/2014 19:21
 
Quota

Restiamo fiduciosi.. In fondo ci sta.. Hanno lavorato "tenacemente" per rimetterlo in piedi, e ora "diligentemente" lo stanno perfezionando.

Ce la possono fare :sisi: ..










Ce la DEVONO fare. :grrr: :rage: [SM=x35370] [SM=g1439203]







Manuale di PES 2016 (PS4) e PES Data BaseWE 4ever ...Intendido!!

Email Scheda Utente
Post: 11.355
Registrato il: 27/06/2004



OFFLINE
04/10/2014 08:18
 
Quota

Re:
weILL, 03/10/2014 19:21:

Restiamo fiduciosi.. In fondo ci sta.. Hanno lavorato "tenacemente" per rimetterlo in piedi, e ora "diligentemente" lo stanno perfezionando.

Ce la possono fare :sisi: ..










Ce la DEVONO fare. :grrr: :rage: [SM=x35370] [SM=g1439203]



:sisi:







http://psnprofiles.com/Eugy80uc
Email Scheda Utente
Post: 551
Registrato il: 30/07/2010
Età: 41

Gaming XP User

OFFLINE
04/10/2014 10:35
 
Quota

Lo prenoto per il 18 compleanno di mia figlia. Mancano solo 16 anni ce la faranno?
Email Scheda Utente
Post: 6.804
Registrato il: 24/09/2004
Città: NAPOLI
Età: 52

Gaming XP User

OFFLINE
16/02/2015 21:36
 
Quota

Sony abbandona il marchio The Last Guardian


Sembra proprio che Sony abbia abbandonato il marchio The Last Guardian. La compagnia infatti non ha aggiornato il trademark che è scaduto proprio quest'oggi. Non è la prima volta che la compagnia lascia cadere il marchio, infatti già nel 2012 lo aveva abbandonato ma lo rinnovò successivamente. L'abbandono del marchio adesso potrebbe aprire a diverse possibilità: il videogioco è stato cancellato, oppure lo sviluppo prosegue e uscirà con un nome nuovo o infine non è da escludere il rinnovamento del marchio prossimamente. Non ci resta che aspettare aggiornamenti.

[Modificato da anettun 16/02/2015 21:37]








Email Scheda Utente
Post: 9.394
Registrato il: 18/08/2004
Città: ROMA
Età: 37



OFFLINE
17/02/2015 11:24
 
Quota

Troppe attese per questo gioco..
IMHO non vedrà mai la luce.. anche se uscisse ben fatto sarebbe stroncato.







Email Scheda Utente
Post: 9.395
Registrato il: 18/08/2004
Città: ROMA
Età: 37



OFFLINE
17/02/2015 12:25
 
Quota



[Aggiornamento] Sony ha confermato che il gioco è ancora in sviluppo anche se non ci ha svelato le ragioni dietro l'abbandono del marchio.








Email Scheda Utente
Post: 8.216
Registrato il: 19/07/2003
Città: ROMA
Età: 42



OFFLINE
18/02/2015 12:13
 
Quota


Sony rinnova il marchio The Last Guardian
spaziogames

Qualche giorno fa vi avevamo riportato la notizia secondo la quale Sony avrebbe abbandonato il marchio The Last Guardian, facendo preoccupare tutti coloro che attendono con ansia nuove informazioni sul titolo.

A quanto pare, tuttavia, si è trattato di un errore non voluto, in quanto la società nipponica si è semplicemente dimenticata di inviare i documenti necessari per il suo rinnovo. Tra l'altro, non si tratta della prima volta che Sony commette una simile svista, dato che era già successo nel 2012.

Speriamo che l'azienda prima o poi ci aggiorni sullo stato attuale dei lavori sul titolo.












Email Scheda Utente
Post: 9.401
Registrato il: 18/08/2004
Città: ROMA
Età: 37



OFFLINE
18/02/2015 12:26
 
Quota

Re:
li4m, 18/02/2015 12:13:


Sony rinnova il marchio The Last Guardian
spaziogames

Qualche giorno fa vi avevamo riportato la notizia secondo la quale Sony avrebbe abbandonato il marchio The Last Guardian, facendo preoccupare tutti coloro che attendono con ansia nuove informazioni sul titolo.

A quanto pare, tuttavia, si è trattato di un errore non voluto, in quanto la società nipponica si è semplicemente dimenticata di inviare i documenti necessari per il suo rinnovo. Tra l'altro, non si tratta della prima volta che Sony commette una simile svista, dato che era già successo nel 2012.

Speriamo che l'azienda prima o poi ci aggiorni sullo stato attuale dei lavori sul titolo.









buona notizia, anche se confermo la mia ipotesi che ormai questo titolo è talmente pompato che fallirà in qualsiasi caso :\







Email Scheda Utente
Post: 8.735
Registrato il: 19/07/2003
Città: ROMA
Età: 42



OFFLINE
16/06/2015 13:02
 
Quota


Sony annuncia The Last Guardian per PS4
spaziogames

Sony ha aperto la propria conferenza con il botto: è stato ri-annunciato The Last Guardian. Il gioco, questa volta per PlayStation 4, vedrà la luce il prossimo anno. Shuhei Yoshida ha presentato il primo footage del titolo, riconoscendo il lavoro svolto da Fumito Ueda, direttore creativo di The Last Guardian.
Per il momento non sono disponibili ulteriori dettagli a riguardo, ma non mancheremo di fornirvi tutti gli aggiornamenti del caso.













Email Scheda Utente
Post: 41.616
Registrato il: 17/04/2003



OFFLINE
16/06/2015 13:28
 
Quota

:auguri: :auguri: :auguri:







Manuale di PES 2016 (PS4) e PES Data BaseWE 4ever ...Intendido!!

Email Scheda Utente
Post: 8.737
Registrato il: 19/07/2003
Città: ROMA
Età: 42



OFFLINE
16/06/2015 13:40
 
Quota








Email Scheda Utente
Post: 41.623
Registrato il: 17/04/2003



OFFLINE
16/06/2015 20:36
 
Quota

Devo essere onesto.. con tanti giochi a disposizione (e di qualità), quasi non sentivo più la "necessità" di The Last Guardian. Sarà anche per il fatto che mi avevano "convinto" a non rivederlo più.. Poi vedi il filmato e pensi "ma quanta poesia sprigiona sto gioco?" ..


Vero pure quello che dice bartdream..


..vero anche però che un gioco cosi' lo può fare solo Yoshida, e credo che sarebbe un peccato perdermelo :fiore: :abbr: ..







Manuale di PES 2016 (PS4) e PES Data BaseWE 4ever ...Intendido!!

Email Scheda Utente
Post: 12.563
Registrato il: 05/04/2003
Città: CANEGRATE
Età: 36

Gaming XP User

OFFLINE
17/06/2015 00:56
 
Quota

fantastico!!
Email Scheda Utente
Post: 41.662
Registrato il: 17/04/2003



OFFLINE
19/06/2015 16:26
 
Quota

Ora c'è anche il sito ufficiale: www.jp.playstation.com/scej/title/trico/

notare "Trico", il nome iniziale del gioco :) ..



E mò che c'è er sito.. :asd:







Manuale di PES 2016 (PS4) e PES Data BaseWE 4ever ...Intendido!!

Email Scheda Utente
Post: 9.837
Registrato il: 18/08/2004
Città: ROMA
Età: 37



OFFLINE
26/06/2015 14:07
 
Quota


The Last Guardian: la campagna pubblicitaria sarà migliore rispetto a Ico e Shadow of Colossus
I videogiocatori con qualche anno sulle spalle ricorderanno perfettamente Ico e Shadow of the Colossus, due vere e proprie pietre miliari davvero in grado di scrivere nuove pagine della Storia dei Videogiochi. Purtroppo è necessario sottolineare che entrambi i titoli, per quanto validissimi, non riuscirono a portare a casa dei risultati convincenti a causa di una campagna pubblicitaria non proprio massiccia.

Il boss di Sony Europe, Jim Ryan, ha dichiarato di non aver alcuna intenzione di rischiare di trovarsi di fronte alla medesima situazione con The Last Guardian, di conseguenza la società giapponese garantisce un supporto adeguato in modo da dare al titolo il successo che merita.

Ryan ha inoltre ammesso di amare particolarmente Ico, sentimento scaturito dalla presenza di una serie di situazioni in grado di andare a toccare dal vivo le emozioni del videogiocatore stesso. Jim Ryan ha ammesso che l'avventura del bambino con le corna e la ragazza bianca come la neve non è stata spinta abbastanza, elemento che purtroppo ha causato il mancato accesso nelle hit negli Stati Uniti.

Il boss di Sony Europe Jim Ryan ha ammesso che Ico e Shadow of the Colossus non hanno ottenuto il successo che si meritavano nel territorio europeo, a causa di una promozione inadeguata. Questo non si ripeterà con The Last Guardian, che riceverà un supporto adeguato per diventare un successo. Il responsabile di Sony ha quindi sottolineato che se The Last Guardian non si rivelerà il successo previsto non sarà certo a causa della mancanza di investimenti per renderlo tale.

Rimaniamo in attesa di nuove informazioni al riguardo.








Email Scheda Utente
Post: 9.839
Registrato il: 18/08/2004
Città: ROMA
Età: 37



OFFLINE
26/06/2015 16:39
 
Quota


he Last Guardian: il giocatore non potrà comandare il gigantesco Trico
Alcune ore fa, il direttore artistico di The Last Guardian, Fumito Ueda, ha rilasciato in rete una serie di nuove informazioni riguardanti alcuni aspetti legati ai protagonisti dell'appena citato titolo.

Come mostrato durante il filmato svelato all'E3 2015, il giocatore vestirà i panni di un ragazzino, il quale dovrà collaborare con una gigantesca creatura, denominata Trico, in modo da scappare dalle rovine in cui sono stati imprigionati. Il responsabile della società sottolinea quindi che l'utente non potrà mai vestire i panni di Trico, di conseguenza l'esperienza si baserà completamente sulla collaborazione del duo.

Riportiamo di seguito le parole di Fumito Ueda.


"Trico non sarà l'animale da compagnia del ragazzo, ma sarà un suo compagno. Entrambi imprigionati in quelle rovine, la coppia si accorgerà che potranno trovare una via di fuga solamente collaborando. Il giocatore non potrà mai prendere il controllo diretto di Trico. Sarà chiamato a imparare a capirlo e rispondergli di conseguenza. Il gioco si basa su di te, il ragazzo, e il tuo rapporto con Trico. Sarà necessario trarre ogni tipo di vantaggio, il tutto scandito dalle dimensioni della creature che dall'agilità del ragazzo".



Molto probabilmente il giocatore non si dovrà limitare solamente a impartire comandi al co-protagonista, ma sarà necessario trattarlo come un vero e proprio animale domestico, quindi l'eroe dovrà nutrirlo prima di affrontare le fasi esplorative tra le rovine abbandonate.
Non resta quindi che rimanere in attesa di nuove informazioni al riguardo.








Email Scheda Utente
Post: 9.844
Registrato il: 18/08/2004
Città: ROMA
Età: 37



OFFLINE
08/07/2015 10:02
 
Quota


The Last Guardian - Ecco come Sony ha mantenuto il segreto della presentazione all'E3 2015
Shuhei Yoshida, presidente di Sony Worldwide Studios, ha spiehato come è riuscita Sony a tenere nascosta la presentazione di The Last Guardian fino all'ultimo minuto. Per non anticipare la presenza del gioco, il creatore Fumito Ueda è stato fatto accomodare tra il pubblico a luci spente mentre il trailer scorreva sullo schermo. Così nessuno ha potuto anticipare l'annuncio del gioco scoprendo Fumito Ueda in zona.








Email Scheda Utente
Post: 10.196
Registrato il: 19/07/2003
Città: ROMA
Età: 42



OFFLINE
17/03/2016 11:34
 
Quota


The Last Guardian e Horizon: Zero Dawn usciranno nel 2016
multiplayer

Parola di Sony

Sony ha annunciato durante la GDC 2016 che The Last Guardian uscirà nel corso dell'anno su PlayStation 4, stessa cosa per Horizon: Zero Dawn, l'atteso titolo di Guerrilla Games. Ancora non sono disponibili le date precise. Ammettetelo, non vi sembra vero.













Email Scheda Utente
Post: 10.534
Registrato il: 19/07/2003
Città: ROMA
Età: 42



OFFLINE
27/05/2016 14:56
 
Quota


The Last Guardian in alcune nuove immagini
multiplayer

Il gioco si concretizza, finalmente

Ormai non abbiamo più dubbi che The Last Guardian sarà uno dei protagonisti dell'E3 2016 di PlayStation 4. Vediamo queste nuove immagini del gioco che mostrano di nuovo i due protagonisti, Trico e il ragazzo.

















L'ultimo guardiano si avvicina
multiplayer

Fumito Ueda torna a parlare della sua ultima creatura, The Last Guardian: vediamo in che termini




Guardiano dove sei?

Alzi la mano chi, ormai quasi un anno or sono, non ha pianto lacrime di gioia all'apertura di quella che è stata forse la più toccante - ma allo stesso tempo c'è da dire inconcludente - conferenza del recente passato dell'E3. Sony, dopo anni di silenzi ma di continue rassicurazioni sull'effettiva esistenza dell'ultimo progetto di Fumigo Ueda, torna a mostrare il titolo con una clip di gameplay dalla potenza emozionale devastante. Da quel momento, nuovamente il silenzio. Un anno ancora di voci, di conferme e di dubbi amletici, per quello che è il titolo nipponico più chiacchierato dal suo lontano annuncio del 2009.

Tra affermazioni fuorvianti, l'uscita del geniale game designer da Sony e il passaggio generazionale, credere ancora nell'esistenza di The Last Guardian sembrava più un miraggio che altro. Oggi invece si torna a parlare di questo titolo. Lo facciamo tramite una serie di informazioni che stanno venendo a galla proprio in queste ore e con la consapevolezza di una cosa, la più importante: Sony è convinta che il titolo arriverà nel 2016. E questo è quanto basta.


TriConometria

Fin dalle primissime voci sull'erede spirituale di Ico e Shadow of the Colossus, l'attenzione è sempre stata focalizzata sul rapporto tra il protagonista e il gigantesco incrocio canide-volatile. Trico, questo il suo nome - che potremmo leggere appunto come riferimento al terzo capitolo di una fantomatica trilogia- è riuscito a conquistare l'amore del pubblico per la sua innata capacità di trasmettere emozioni attraverso le semplici interazioni con il protagonista. Quello che però è venuto alla luce con il tempo e che ci ha permesso di carpire la cura riposta nella realizzazione dell'animale, è la sua capacità di auto gestirsi.





Sembra sempre più appurato che sarà lo stesso Trico a togliere spesso le castagne dal fuoco del giocatore, ma che allo stesso tempo questo non avverrà per caso. Ci troviamo certamente di fronte ad un'avventura che, a prescindere dalla sua durata, sarà incentrata sulla risoluzione di enigmi e - nonostante non siano mai state mostrati - probabilmente anche una serie di momenti di battaglia. Proprio in questo ore stanno fioccando in rete immagini di alcune figure, riconducibili ad armature di pietra animate, che sembrano avvicinarsi minacciosamente al protagonista.

Non ci è ovviamente dato sapere le modalità con le quali potremo difenderci dai nostri avversari, ma non è difficile immaginare che il nostro peloso amico si rivelerà fondamentale anche in talune situazioni.

Tra le varie possibilità emerse di recente, come meccaniche di risoluzione di un enigma, sembra esserci quella di poter proiettare attraverso uno scudo riflettente un fascio di luce su di un determinato punto della mappa e, immediatamente, Trico andrà a generare una sorta di laser rosso che potrà essere utilizzato per distruggere particolari elementi della mappa e aprirci un varco, lì dove non era possibile passare.

Quali saranno tutte le opzioni a nostra disposizione non ci è dato saperlo e non vediamo l'ora di scoprirlo. Ciò che è certo è la volontà di Ueda e soci di metterci di fronte a un avventura nella quale i rapporti saranno tutt'altro che scontati e dalle molteplici variabili.





Benvenuta fisica. E tu stai agli ordini!

Due degli elementi dei precedenti titoli del talentuoso team nipponico, sono stati senza dubbio la quasi totale assenza di fisica e un'intelligenza artificiale basilare, puntata su semplici routine che non appesantissero e non sconvolgessero certo per varietà. Per quanto riguarda la prima, in Ico la distruzione ambientale e lo spostamento degli oggetti era qualcosa di importante nella struttura dell'avventura. Zone prima inaccessibili o passaggi di fortuna venivano creati con l'ausilio di crolli strutturali o ponti pericolanti. Ciò che però è importante capire è che in quel caso, quei determinati elementi erano totalmente prerenderizzati. Questo faceva sì che quando ci si trovava a dover rompere un lampadario o una struttura di legno, i detriti non fossero gestiti da una vera e propria fisica in grado di renderli "tangibili", ma che si muovessero e si posizionassero poi a terra secondo uno schema be preciso e immutabile.

n The Last Guardian, grazie ovviamente al doppio passaggio generazionale, questo non è più vero. Come era possibile notare già durante la demo dell'E3 dello scorso anno, quasi ogni oggetto di dimensioni paragonabili a quelle del protagonista, reagisce agli urti e al passaggio dello stesso.

Per questo, quando avremo a che fare con la distruzione dell'ambiente tramite il fascio di energia emesso dalla coda di Trico, gli elementi che compongono lo scenario saranno tangibili e questo non farà altro che integrare maggiormente i personaggi con il mondo che li circonda. Per ciò che concerne l'intelligenza artificiale, Ueda e soci, hanno tentato di creare qualcosa di totalmente nuovo nell'ambito delle avventure videoludiche.

Lo stesso game designer si è detto annoiato dalla quantità di titoli che vantano la presenza di comprimari gestiti dall'intelligenza artificiale, ma che non hanno, però, una vera e propria personalità. L'idea iniziale è stata quindi quella di rendere Trico un animale con un suo umore e un suo tasso di autonomia. Questo aspetto, Ueda non lo nasconde, lo preoccupa molto per ciò che concerne l'impatto sul pubblico.

Il fatto che ci si trovi costretti a chiamare numerose volte il grosso animale, o a vederlo negarci una data azione per pigrizia o indisposizione, rischia di tramutarsi in un semplice: "questa intelligenza artificiale non fa quello che gli dico". Ciò non cambia che l'intenzione sia esattamente quella. Per questo la quantità di codice riguardante il comportamento di Trico sembra essere esponenzialmente più corposa rispetto alla media di un titolo come questo.





A livello visivo poi, sarà possibile capire, anche attraverso gli occhi del nostro compagno, la sua effettiva condizione emozionale. Occhi che cambieranno colore in base all'umore e alle sue volontà. Una decisione forte e marcata, che non mancherà di far discutere e difficilissima da bilanciare; ma è impossibile negarne l'audacia in termini di innovazione.

Proprio quell'intelligenza artificiale che sempre più resta il tallone d'Achille di molti giochi bellissimi da vedere, ma che crollano su loro stessi a seguito di comportamenti ridicoli e ripetuti. C'è ovviamente da dire che riproporre l'infinita gamma di reazioni di un essere vivente resterà sempre il problema principale. Su questo si basano anche studi neuropsichiatrici e teorie di confine come le "embodied theories", ben più difficili e importanti di ciò che concerne il medium videoludico. Ciò non cambia che la contestualizzazione di un comportamento umano rimarrà sempre un dettaglio quasi irriproducibile.

In questo già Naughty Dog, con il recentissimo Uncharted 4, ha raggiunto vette prima inimmaginabili. L'ultimo degli elementi che merita una riflessione è la difficoltà di gestazione di questo titolo. Ormai in sviluppo da più di otto anni e presentato durante il lontano E3 2009, ha vissuto un passaggio generazionale e una serie di problematiche di sviluppo non indifferenti. Per questo lo stesso Ueda non nasconde la difficoltà nel gestire la situazione e la sua stessa volontà e capacità di portarlo avanti.

Allo stesso tempo è lui stesso a confermare l'allarme rientrato e la voglia di portare al pubblico quello che, mantenendo le aspettative, potrebbe rivelarsi l'ultimo capitolo di una serie che ha avvicinato senza dubbio il videogioco alla definizione di arte. The Last Guardian sembra essere più vicino di quanto non sia mai stato, e non vediamo l'ora di poter capire se Ueda aggiungerà una ulteriore pietra miliare alla sua già importantissima carriera.






Certezze

+ La voglia di Ueda di regalarci l'ennesimo incredibile viaggio
+ L'uscita entro il 2016 sembra sempre più reale
+ Il rapporto con Trico sarà essenziale...

Dubbi

- ...sperando che l'intelligenza artificiale sia realmente ciò a cui aspirano
- Quasi una decade di travagliato sviluppo fanno male a più o meno ogni progetto










Email Scheda Utente
Post: 10.540
Registrato il: 19/07/2003
Città: ROMA
Età: 42



OFFLINE
29/05/2016 13:55
 
Quota


Fumito Ueda racconta lo sviluppo decennale di The Last Guardian in una videointervista
multiplayer

Considerazioni su cambio di hardware e di organizzazione, tempi di lancio

IGN ha pubblicato in esclusiva una videointervista a Fumito Ueda, director di The Last Guardian, che ha confermato l'avvicinarsi del gioco al mercato e raccontato vari retroscena della sua lunga genesi.

Sono passati praticamente dieci anni dall'inizio del progetto, dopo l'uscita di Shadow of the Colossus su PlayStation 2, ma lo sviluppo non è stato sempre attivo per la maggior parte del tempo. Ci sono stati vari cambiamenti in termini di hardware e di impegni per lo studio, dunque non è facile quantificare per quanto tempo The Last Guardian sia stato effettivamente in sviluppo attivo. Durante il medesimo periodo c'è stata anche la lavorazione sulle versioni in alta definizione di ICO e Shadow of the Colossus.

Quello che è rimasto praticamente invariato è il design generale di The Last Guardian, con alcune variazioni minori sui movimenti del ragazzo e sulle interazioni con Trico, ma varie complicazioni sono sorte con il passaggio di hardware da PS3 a PlayStation 4 e con l'uscita di Ueda e altri sviluppatori da Sony, fondando il team genDesign. Quest'ultimo si è successivamente interfacciato con il SIE Japan Studio per portare avanti il progetto, lasciando interamente nelle mani di Ueda e compagni il comparto artistico e il game design e affidando al Japan Studio lo sviluppo dell'engine grafico e il suo raffinamento.

Il momento del passaggio a PlayStation 4 è stato particolarmente difficile e la scelta molto dibattuta, ma con il senno di poi Ueda si è reso conto di aver fatto la scelta giusta vista la semplicità di programmazione su PS4 e ovviamente la maggiore qualità della grafica. In particolare, ha fatto notare come sulla nuova console ci voglia ovviamente molto meno tempo per ottenere determinati risultati artistici prefissati.

Per quanto riguarda la percentuale di completamento dello sviluppo, Ueda non ha saputo quantificare precisamente, ma ha riferito che il team sta lavorando duro per cercare di far uscire The Last Guardian entro la fine del 2016.





[Modificato da li4m 29/05/2016 13:55]







Email Scheda Utente
Post: 43.689
Registrato il: 17/04/2003



OFFLINE
14/06/2016 12:25
 
Quota

la data di uscita :O .. 25 ottobre :coppa: :banana:








Manuale di PES 2016 (PS4) e PES Data BaseWE 4ever ...Intendido!!

Email Scheda Utente
Post: 12.691
Registrato il: 05/04/2003
Città: CANEGRATE
Età: 36

Gaming XP User

OFFLINE
15/06/2016 19:24
 
Quota

[SM=x35289] [SM=x35289] [SM=x35289] [SM=x35289]
Email Scheda Utente
Post: 8.867
Registrato il: 22/08/2004
Città: FRATTAMAGGIORE
Età: 37

Gaming XP User

OFFLINE
16/06/2016 00:25
 
Quota

Ho preso la ps4 quasi solo per questo gioco, speriamo bene :zizi:







Email Scheda Utente
Post: 11.794
Registrato il: 27/06/2004



OFFLINE
17/06/2016 09:58
 
Quota

finalmente [SM=g1431652] [SM=g1431652] [SM=g1431652] [SM=g1431652] [SM=g1431652]







http://psnprofiles.com/Eugy80uc
Email Scheda Utente
Post: 10.713
Registrato il: 19/07/2003
Città: ROMA
Età: 42



OFFLINE
20/06/2016 11:55
 
Quota


E3 2016: The Last Guardian - prova
eurogamer

Dieci anni e non sentirli. In ogni senso.

Los Angeles - Quella di The Last Guardian non è stata una storia facile. Il suo sviluppo, che porta la firma di Fumito Ueda (Ico, Shadow of the Colossus) iniziò dieci anni fa, nel 2007. Il titolo venne poi presentato all'E3 del 2009, annunciandolo in uscita per il 2011. Una serie di problemi ne ritardarono però lo sviluppo, al che Sony decise di spostarlo su PlayStation 4. Da allora non si seppe più nulla fino ad arrivare allo scorso E3, quando The Last Guardian venne nuovamente mostrato tra le urla di esaltazione e giubilo della folla. E ora che sappiamo che sarà disponibile il 25 ottobre di quest'anno, usciamo dalla nostra prova i quel del Convention Center con più di un interrogativo.

La trama è nota ma prima di addentarci nella disamina di quanto visto è meglio fare un veloce ripasso per chi si sia perso le puntate precedenti. Il titolo giapponese è Hitokui no Ōwashi Trico, che si potrebbe tradurre in "Trico, l'aquila mangiatrice di uomini", il che è parzialmente vero perché l'animale simbolo del gioco è effettivamente un mangiatore di uomini. Non è però esattamente un'aquila, visto nelle sue fattezze e nelle sue movenze è possibile vederci anche un cane e un gatto.

Ma al di là della specie d'appartenenza, Trico sarà il coprotagonista di un gioco nel quale un uomo, ormai anziano, racconta di quando da giovane si svegliò all'interno di un sotterraneo insieme a Trico. Ed è proprio da questo punto che è iniziata la nostra dimostrazione, col protagonista, poco più che bambino, che senza sapere perché sia lì, né chi ce l'abbia portato, si trova fianco a fianco alla bestia.




All'inizio troveremo Trico imbrigliato in finimenti messi da chissà chi, ferito e affamato. Ed è subito chiaro quel che dovremo fare.


La quale ferita e affamata, è tutt'altro che socievole. La prima cosa che facciamo è allora esplorare l'antro in cui ci troviamo alla ricerca di cibo, racchiuso all'interno di botti di legno. Dopodiché gli togliamo le due lance che qualcuno ha conficcato nel suo corpo. Fatto questo, Trico si scrolla di dosso i finimenti che qualcuno gli ha messo e inizia a seguirci nel complesso di caverne sotterranee.

Qui inizia a vedersi la collaborazione che nascerà presto tra i due, perché a un certo punto dovremo arrivare in un punto per noi inaccessibile ed è solo salendo su Trico che riusciremo a raggiungerlo. Una volta giunti a destinazione, strisciamo attraverso un pertugio fino a giungere in una specie di grotta ghiacciata, al cui interno troviamo una specie di scudo che portiamo via con noi.

La sua funzione, almeno a quanto abbiamo visto, non è però quella di difenderci dai nemici ma di scatenare i poteri di Trico contro le parti della mappa che vogliamo distruggere. Gli occhi del nostro compagno infatti iniziano a illuminarsi ogni volta che estraiamo l'artefatto, e puntandolo a lungo contro un ostacolo o una parete, vedremo delle saette rosse balenare dalle sue pupille, distruggendo qualsiasi cosa.




Tra il bambino e l'animale sarà subito amicizia. E il rapporto diverrà via via più intenso nel prosieguo del gioco.


Questo meccanismo ha trovato applicazione altre volte nel corso della nostra demo, fino a quando non siamo finalmente riusciti a scappare dai sotterranei del castello seguiti dal "divoratore di uomini", ormai diventato a tutti gli effetti un nostro alleato. Ed è inutile dire che l'interazione tra i due è il vero punto di forza su cui è imperniato l'interno gioco.

Purtroppo però non è tutto rose e fiori per The Last Guardian, perché i 10 anni di sviluppo di cui parlavamo in apertura si vedono tutti. A cominciare dalla grafica, piuttosto datata, che richiama quella delle remaster dei giochi per PS3 piuttosto che gli standard delle produzioni più recenti per PS4. E poi c'è il frame rate, che in alcuni casi è sceso vistosamente nonostante sullo schermo non stesse succedendo nulla di particolare.

Ma a non convincerci è stata la pesantezza del gameplay, tutt'altro che immediato. Tra quando si impartisce il comando di muovere la telecamera e quando ciò accade realmente, passa qualche istante di troppo. Lo stesso che si avverte quando si dà il comando di saltare o ci si vorrebbe fermare. Perché la animazioni del protagonista sono ben realizzate ma se si tratta di fermarsi in prossimità di un oggetto col quale interagire, si compie sempre quel passetto di troppo che richiede poi di riposizionare il personaggio. Col risultato che a un certo punto della demo, per aggrapparci a una fune ci abbiamo messo qualche tentativo di proprio.




Ecco sulla schiena del protagonista lo scudo/specchio col quale illuminare le zone da far distruggere a Trico.


Lo schema dei comandi, poi, poteva essere pensato meglio. Si salta col tasto triangolo (quando ormai la croce è pressoché uno standard), ma una volta raggiunta una sporgenza per restare aggrappati ad essa si deve repentinamente passare a premere R1.

Tasto questo che si usa per aggrapparsi su Trico ma, anche qui, con qualche incertezza di troppo. Perché il nostro alleato è veramente grande e in un paio di circostanze la telecamera non è riuscita a stargli dietro, col risultato che inquadrava un fianco della bestia mentre noi eravamo dall'altro. E poi, sebbene sia logico che il protagonista s'aggrappi solo alle sue piume, se si vuole salirgli in groppa partendo dalle zampe anteriori, bisognerà prima saltare oltre le caviglie (che sono glabre) e quindi aggrapparsi con R1 alle piume.

E qui veniamo a un altro problema, ossia che Trico, come detto dallo stesso Ueda, è una creatura dotata di una sua intelligenza. E quindi non è detto che i suoi movimenti assecondino i nostri. Per cui alle volte, nel tentativo di scalarlo, siamo saltati a vuoto perché lui nel frattempo s'era mosso di qualche metro. Un'altra volta, mentre dalla sua testa stavamo per saltare su un piattaforma per noi irraggiungibile, ha deciso di darsi una scrollatina come fanno i cani, col risultato che siamo volati giù.




Stare in groppa a Trico sarà meno facile del previsto. Soprattutto in questa zona.


Ora, sia chiaro, quanto descritto è voluto da Ueda, che nel tentativo di dotare Trico di una sua personalità gli ha conferito un'intelligenza artificiale che lo farà distrarre dai propri compiti qualora ciò che stiamo facendo non lo interessi particolarmente. Procedendo col gioco il rapporto tra i due diverrà più intenso e il ragazzo imparerà a controllare con maggiore precisione il suo alleato, che potrà anche essere mandato a esplorare da solo la mappa e scoprire così nuove aree.

Ma l'idea, per quanto interessante, dove comunque tradursi in qualcosa di piacevole anche nelle prime fasi di The Last Guardian, senza generare quella frustrazione che abbiamo provato in qualche circostanza. E per quanto ci dispiaccia insistere sulle note dolenti, in un'occasione siamo stati ostacolati dal saltare perché Trico s'era posizionato proprio là dove avremmo spiccato il balzo, e quindi abbiamo dovuto aspettare che si spostasse.

The Last Guardian è allora un prodotto dalle grandi potenzialità, in cui emergono con gran forza la visionarietà, la poesia e le atmosfere sognanti che sono il marchio di fabbrica di Ueda. Certo, quello che abbiamo potuto vedere è solo un piccolissimo assaggio ma i due protagonisti, il loro rapporto e il contesto in cui sono inserite le loro vicende, paiono in grado d'apportare al mondo dei videogiochi quella nuova linfa che troppo spesso gli si rimprovera di non avere più.





Al tempo stesso The Last Guardian sembra un gioco il cui sviluppo sia stato sospeso per lungo tempo, e quindi riavviato per chiudere il progetto. Manca quell'ottimizzazione per l'hardware sui cui gira e che era lecito attendersi, mancano quella fluidità e quell'intuitività nel gameplay che ormai sono lo standard. E il 25 ottobre non è così vicino per abbandonarsi al pessimismo ma neppure così lontano per dichiararsi ottimisti, soprattutto considerando che quanto provato qui a Los Angeles sarebbe il risultato di dieci anni di lavoro.









Email Scheda Utente
Post: 10.742
Registrato il: 19/07/2003
Città: ROMA
Età: 42



OFFLINE
22/06/2016 12:07
 
Quota


The Last Guardian, nuovi dettagli rivelati da Fumito Ueda
eurogamer

Cresce l'hype per il titolo.

Fumito Ueda ha recentemente parlato di The Last Guardian rivelando alcuni dettagli sul titolo e sulle tecniche di sceneggiatura utilizzate nel titolo.

Questi i cinque punti evidenziati da Ueda:

- Forza del racconto visivo, grazie alla gestualità dei personaggi nel corso dei dialoghi

- L'importanza del doppiaggio, terreno di debutto per il team di sviluppo, e del racconto delle vicende del gioco fatto dallo stesso protagonista

- Rendere il protagonista e il giocatore una cosa sola, obiettivo sul quale il team punta molto e cercherà di raggiungere con la caratterizzazione narrativa del personaggio

- Fare immedesimare maggiormente il giocatore nel protagonista grazie alla componente emozionale. Come spiegato dallo stesso Ueda: "la grande differenza tra questa e le relazioni in Ico o Shadow of the Colossus, è che in questo caso c'è uno spettro emozionale più ampio tra il ragazzo e Trico. Dal primo momento nel gioco, il ragazzo non sa se Trico sarà amico o nemico, e fin da subito si cerca di colmare il divario comunicativo tra i due"

- Importanza dei nemici utili a rafforzare l'amicizia tra i protagonisti, e non relegati al semplice ruolo di ostacoli, come spiega Ueda: "Con Ico ci siamo concentrati più sui puzzle per tenere viva la Principessa Yorda, mentre in Shadow of the Colossuss il focus era sullo sconfiggere i colossi ad ogni costo", ha detto. "In The Last Guardiamo esploriamo la relazione tra il ragazzo e Trico, e la sfida che rappresenta mano a mano che si scoprono i segreti del gioco"





Il presidente di Sony Interactive Entertainment crede che The Last Guardian farà bene nonostante lo sviluppo travagliato
multiplayer

Piacerà ai videogiocatori

Shuhei Yoshida, il presidente di Sony Interactive Entertainment confida molto in The Last Guardian, nonostante il lungo e travagliato sviluppo. "No, non sono preoccupato" ha dichiarato in un'intervista a GameWelt.tv, continuando con "ho fiducia nel team e nella visione di Ueda. Siamo così felici di poterci finalmente giocare. Andava fatto uscire. Sono sicuro che piacerà ai giocatori quando sarà disponibile."

Sui rischi di cancellazione del gioco, Yoshida ha dichiarato che il gioco è stato sempre in sviluppo, solo che ci sono stati dei ritardi nello sviluppo, soprattutto quando è avvenuto il passaggio da PlayStation 3 a PlayStation 4. In passato Yoshida aveva parlato di gioco salvato dalle richieste dei fan, quindi in realtà il rischio c'è stato eccome, solo che oggi non è utile ricordarlo.









Email Scheda Utente
Post: 11.451
Registrato il: 19/07/2003
Città: ROMA
Età: 42



OFFLINE
15/09/2016 14:40
 
Quota


The Last Guardian rimandato a dicembre
multiplayer

The Last Guardian arriva il 7 dicembre 2016

Con un post piuttosto conciso ma chiaro, il presidente di Sony Worldwide Studios, Shuhei Yoshida, ha annunciato oggi che The Last Guardian è stato rimandato al 6 dicembre, dopo che la data del 25 ottobre era stata riferita solo lo scorso E3 2016.

A quanto pare, Fumito Ueda e il Japan Studio di Sony hanno preferito prendere un po' di tempo extra per aggiustare al meglio il gioco, ormai atteso da quasi 10 anni. La nuova data del 6 dicembre 2016 riguarda sicuramente il mercato nord americano, attendiamo conferme per quanto riguarda l'Europa ma non dovrebbero esserci discrepanze tra i mercati occidentali, a questo punto.

"Fumito Ueda (gen Design) e il Japan Studio hanno una meravigliosa visione del toccante viaggio di amicizia e fiducia che è The Last Guardian", ha scritto Yoshida, "e vogliamo consegnare l'esperienza migliore ai fan che ci hanno supportato per così tanto tempo".

"Un ritardo è una decisione difficile, in particolare per questo gioco, ma abbiamo incontrato più bug di quanto avessimo previsto nelle fasi finali dello sviluppo. Per assicurarci che The Last Guardian rappresenti l'esperienza che i creatori hanno progettato, abbiamo bisogno di un po' di tempo aggiuntivo per sistema questi problemi".

A quanto pare ci sono dunque problemi tecnici, con bug riscontrati nelle fasi finali della lavorazione, alla base di questa decisione. In attesa di eventuali delucidazioni sul mercato europeo, dunque, segnaliamo che The Last Guardian arriverà il 6 dicembre 2016 su PlayStation 4.








Anteprima: Un Trico per amico
multiplayer

La nostra seconda prova con The Last Guardian in una fase avanzata di gioco

Il dispiacere per il rinvio dell'uscita di The Last Guardian al 6 dicembre è ancora ben presente nella nostra mente. In realtà si tratta di soli novanta giorni - un'inezia se confrontati col tempo passato dall'annuncio - e siamo sicuri che serviranno per rifinire meglio il sistema di controllo ed eliminare i bug più evidenti; aggiungiamo maliziosamente anche per essere pronti con una versione migliorata graficamente per PlayStation 4 Pro.

A parziale risarcimento morale, siamo stati ospiti presso gli studi di SIE Japan Studio a Tokyo per provare una nuova sezione del gioco, anche per catturare gameplay in presa diretta che presto vedrete sotto forma di video anteprima, sala giochi e chi più ne ha ne metta. Se durante l'E3 di Los Angeles a giugno avevamo avuto modo di affrontare i primi passi all'interno del titolo creato da Fumito Ueda, in questa occasione il contatto tra i due protagonisti è già avvenuto, ed in pratica abbiamo giocato una sezione di circa quindici minuti che ci ha permesso di raggiungere quella all'aperto mostrata nella conferenza Sony lo scorso anno, in occasione del rilancio di The Last Guardian come titolo PlayStation 4.





Verso la libertà

Rispetto alla nostra precedente prova abbiamo notato subito due differenze: un codice più "pulito" in termini di fluidità, bug e dettaglio grafico, e un sistema di controllo parzialmente rivisto. In questo secondo caso gli sviluppatori hanno optato per eliminare la necessità di lasciare premuto R1 per rimanere agganciati a sporgenze e sul dorso di Trico.

Adesso, in seguito al salto col tasto triangolo, bisogna utilizzare unicamente l'analogico sinistro per muoversi, risalire una sporgenza oppure spingere o prelevare un oggetto da terra, negli ultimi due casi assieme al tasto cerchio.

Una scelta che non ci sentiamo ancora di definire positiva o negativa: alla vecchia maniera, forse, l'immedesimazione con lo sforzo del protagonista principale era maggiore; la situazione attuale offre invece un sistema di controllo più attuale e immediato, laddove l'abilità richiesta si basa adesso sul tempismo, sulla risoluzione di alcuni puzzle ambientali e sull'interazione con Trico, che non reagisce direttamente ai propri comandi ed è dotato inoltre di una propria personalità.

Per catturare la sua attenzione vi è la possibilità di emettere un urlo con R1, indicare una posizione in congiunzione con l'analogico sinistro, utilizzare oggetti o ingranaggi per provare a fargli compiere azioni specifiche. Oggetti che possono rappresentare anche una distrazione, oppure un pericolo insormontabile - e qui entriamo in gioco noi - da evitare.

La demo comincia in una grossa stanza e Trico che gioca con una catena presente nei paraggi; per prima cosa abbiamo risalito la catena, quindi raggiunto una posizione sopraelevata per utilizzare un ingranaggio che ha acceso una fiamma. Saliti in groppa alla "nostra" creatura, abbiamo aspettato che notasse tale fiamma e facesse un grande balzo per raggiungere la piattaforma che la contiene, in questa maniera siamo riusciti a raggiungere un passaggio per la sala adiacente, recuperando un'anfora con una strana luce blu al suo interno.

Dopo aver agganciato l'anfora alla catena citata in precedenza, Trico ha cominciato a morderla e di conseguenza tirarla aprendo un passaggio per un ulteriore sala, posizionata sul lato opposto. In quest'ultima abbiamo spostato una pilastro sotto l'ultima porta, allo scopo di bloccarla e consentire a Trico di passare.






Dopo aver percorso qualche altro metro, il colore dei suoi occhi è cambiato improvvisamente, immobilizzandolo in prossimità di due specchi raffiguranti un occhio, messi lì probabilmente per prevenirne la fuga. La soluzione è stata piuttosto semplice, quella di frantumare i vetri (mediante il tasto quadrato) con alcune maschere metalliche nelle vicinanze.

Siamo giunti finalmente all'esterno ed il resto è storia, nel senso che questa sezione si è vista più volte nei filmati di gameplay mostrati sul titolo. Dobbiamo dire che ci ha emozionato non poco la necessità di doverci fidare di Trico e tuffarci nel vuoto dopo aver richiamato la sua attenzione, per poi essere salvati e aiutarlo alla fine del ponte di legno per raggiungere una posizione stabile: la commistione tra impianto artistico, telecamera, colonna sonora e fasi platform è stata realizzata davvero con gran pregio.

Come detto in apertura il comparto grafico ci è parso più rifinito rispetto alla precedente prova, e seppur la parte di effettistica tradisce appieno la genesi su PlayStation 3 di The Last Guardian, la realizzazione poligonale di Trico e le animazioni di entrambi i protagonisti, assieme alle scelte stilistiche adottate, restituiscono un colpo d'occhio piacevole e non banale.

Se poi si analizzano singolarmente i vari aspetti, il tutto diventa meno impressionante, ma spesso conta di più l'insieme delle parti che la potenza bruta di ciascuna.

The Last Guardian avrà l'arduo compito di soddisfare i fan di Ico e Shadow of the Colossus, ma anche compiacere i possessori più giovani di PlayStation 4, all'interno di un genere che fa della leva emozionale uno dei suoi punti di forza e al contempo di debolezza, perché solitamente non è una di quelle caratteristiche in grado di colpire una vasta schiera di giocatori.

Poco importa, ad ogni modo: comincia il conto alla rovescia per provare il titolo nella sua interezza, allo scopo di verificarne bontà, longevità e sensazioni che sarà riuscito a regalare al termine dell'avventura che vuole raccontare.






Certezze

+ Grande attenzione al rapporto tra i due protagonisti
+ Artisticamente affascinante
+ Sembra essere in grado di toccare le stesse corde vocali dei due precedenti lavori di Ueda

Dubbi

- Bisogna verificare longevità e qualità dell'avventura complessiva
- Tradisce soprattutto tecnicamente lo sviluppo travagliato cominciato su PlayStation 3







Sedici minuti di gameplay in video per The Last Guardian
multiplayer

The Last Guardian è stato mostrato in azione al TGS 2016

Pur avendo rinviato l'uscita del gioco a dicembre, Sony non si è fatta pregare e al Tokyo Game Show ha mostrato una nuova, interessante demo di The Last Guardian, l'avventura diretta da Fumito Ueda in esclusiva per PlayStation 4. Ebbene, Dualshockers ha pubblicato due video per un totale di circa sedici minuti di gameplay inedito catturato appunto al TGS 2016, vediamoli.





[Modificato da li4m 15/09/2016 14:44]







Email Scheda Utente
Post: 11.476
Registrato il: 19/07/2003
Città: ROMA
Età: 42



OFFLINE
16/09/2016 11:56
 
Quota


Ancora due video gameplay per The Last Guardian
spaziogames

I portali Famitsu e Polygon hanno pubblicato due interessanti video gameplay di The Last Guardian, che potete vedere come di consueto dai player allegati alla notizia.
















Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:09. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com