VerbalKint, 20/10/2011 01.17:
si, però non si può continuare a ragionare come se fossimo nel dopoguerra.
tutto quello che compriamo/consumiamo risponde all'esigenza d realizzare/esternare/comunicare noi stessi. la gente che ha cominciato a dire queste cose è già morta, suvvia.
Io mi chiedo perchè questa esigenza di esternare noi stessi, nel virtuale poi... Ormai la gente si
autograndefratellizza, su fakebook comunicano pure quando vanno in bagno a cagare.
Tramite aifòn "io sono qui". E che cazzo me ne frega aggiungo...
VerbalKint, 20/10/2011 01.17:
o volete forse dirmi che i vostri vestiti con cui andate all'università, al cinema, o a lavoro, li scegliete in base alla migliore composizione tecnica dei materiali anzichè al vostro gusto personale, ai colori/trame che più vi piacciono, o al look che preferite eccettera...
In un certo senso sì. Non amo spendere soldi in vestiti, quindi cerco di prenderli abbastanza resistenti, mi scoccia prendere abiti che dopo poco tempo si disintegrano.
...e faccio fatica a trovare abiti dal design semplice e a tinta unita. Oggi è tutto ultragriffato, loghi, potacci e quant'altro più per apparire che per vestire.
Meno la gente mi nota per strada e meglio è.
VerbalKint, 20/10/2011 01.17:
certe volte mi meritereste un mondo pieno di persone in dolcevita nero
...oops...
Sempre meglio di un mondo pieno di footlockers.