Tifosi da tutto il mondo a Leicester: la Premier League si rivela un affare
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In città sale la febbre per il titolo. C'è chi è già arrivato addirittura dalla Nuova Zelanda e chi è pronto a partire. Se le Volpi vinceranno la Premier League, sarà invasione.
Leicester è una tranquilla città delle East Midlands, nel cuore dell'Inghilterra, ma da tempo nell'aria si avverte una specie di fremito, qualcosa di inarrestabile, che coinvolge tutti i suoi 280.000 abitanti, nessuno escluso. Il City, come lo chiamano qui, sull'orlo della retrocessione dalla Premier League un anno fa, oggi, a quattro giornate dalla fine, è in testa alla classifica con cinque punti di vantaggio sul Tottenham.
"Non succede, ma se succede..." è la famosa frase di Claudio Ranieri, il tecnico che ha portato il Leicester lassù in cima e che sta facendo sognare tutta la città. Se succede, sarà festa, festa grande e invasione garantita di tifosi da tutto il mondo. Qualcuno per la verità è già arrivato, come Chris Sheehan, 57 anni, e suo figlio Ben, di 13 anni. Li ha scovati il Leicester Mercury, mentre giravano per la città.
"Veniamo dalla Nuova Zelanda, abbiamo fatto 20.000 chilometri per essere qui e abbiamo speso circa 10.000 euro, ma crediamo che questa sia la cosa più grande che sia mai accaduta nel calcio inglese e sarà il più grande risultato sportivo di sempre."
ha detto Chris, mentre Ben ha ammesso che una volta tifava per il Manchester City:
"Sì, tempo fa mi piaceva il Man City, ma solo perché ci giocavo a FIFA! Ora non li sopporto più: tifo per il Leicester da quando i miei cugini, che vivono qui, mi hanno regalato una maglia delle Foxes, otto anni fa"
Shay Doyle, invece, è arrivato venerdì scorso da Perth e aspetta in città il fratello Mick che atterrerà dall'Australia in tempo per l'ultima partita casalinga della stagione contro l'Everton, il 7 maggio:
"Siamo nati a Leicester e abbiamo tifato per il City per tutta la vita, anche dall'Australia. Sarebbe fantastico vederli vincere la Premier League!"
Ma l'aura romantica che avvolge l'impresa della squadra di Ranieri, comunque vada a finire, ha contagiato anche persone che con Leicester non hanno finora avuto alcun legame, come Michael Haas, tedesco di Krefeld, che ha già pronto il biglietto aereo:
"Due anni fa ho visto le Foxes in un'amichevole contro il Werder Brema e da allora seguo i risultati della squadra. Mi piace il mio connazionale Robert Huth. Ho già il biglietto, non voglio perdere i festeggiamenti."