La notte degli Oscar 2015: tutte le curiosità da non perdere sulle nomination e sullo spettacolo del grande cinema
Huffington Post
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Tanti testa a testa, le polemiche sull’Academy razzista, Neil Patrick Harris che deve far dimenticare la conduzione super di Ellen DeGeneres. La 87° edizione degli Oscar, che si svolgerà al Dolby Theatre di Los Angeles la sera del 22 febbraio, non potrà puntate l’attenzione sull’ennesima delusione di Leonardo DiCaprio e non potrà farci gioire come l’anno scorso per la vittoria de “La grande bellezza”, ma ha moltissimi motivi per essere seguita. Ecco tutto quello che c’è da sapere in attesa dei fatidici “The Winner Is”.
Il Barney di "How I met your mother" alla conduzione
Sarà Neil Patrick Harris a presentare la serata più attesa dell’anno a Hollywood. L’attore, reso famoso da “How I Met Your Mother”, in passato ha già condotto gli Emmy Awards e i Tony Awards con ottimi risultati. Al suo fianco si alterneranno attori del calibro di Nicole Kidman, Liam Neeson, Gwyneth Paltrow, Jason Bateman, Channing Tatum e Idris Elba.
Battere il selfie dei record
La scorsa edizione condotta da Ellen DeGeneres è stata straordinaria, resa indimenticabile da quel selfie all star che ha fatto il giro del mondo. Neil Patrick Harris, intervistato dalla stessa Ellen durante il suo show, ha parlato di cosa gli aspetta: “Il selfie mi ha procurato incubi. In realtà ho una spaventosa nuvola nera sopra la mia testa tutto il tempo. Ma proverò a fare qualcosa di ancora meglio”.
I testa a testa
Duro il compito dei membri dell’Academy quest’anno. Nella categoria riservata al miglior film ci sono più dubbi che certezze con “Birdman” che al momento sembra favorito su “Boyhood”, “La teoria del tutto” e “The Imitation Game”. Come regista duello fra Alejandro G. Iñárritu di “Birdman” e Richard Linklater di “Boyhood”. Capitolo premi per i migliori attori protagonisti: se nella categoria femminile i favori del pronostico sono tutti per Julianne Moore di “Still Alice”, in quella maschile situazione molto complessa con Michael Keaton di “Birdman” leggermente avanti agli altri (Bradley Cooper di “American Sniper”, Benedict Cumberbatch di “The Imitation Game”, Eddie Redmayne de “La teoria del tutto”). Tra i film d’animazione pare esserci una corsa a due fra “Big Hero 6” e “The Boxtrolls”.
L'intramontabile biopic
L’anno cinematografico che sarà celebrato dalla 87° edizione degli Oscar è stato all’insegna delle grandi biografie, i cosidetti biopic, un genere che ad Hollywood è sempre piaciuto parecchio. Basti pensare alle tantissime nomination conquistate da “American Sniper”, “Selma”, “The Imitation Game” e “La teoria del tutto” che raccontano rispettivamente le vite di Chris Kyle, Martin Luther King, Alan Turing e Stephen Hawking. Chi punta sul biopic raramente sbaglia, come confermano le affermazioni di Meryl Streep nei panni di Margaret Thatcher in “The Iron Lady”, di Colin First in quelli di Giorgio VI ne “Il discorso del Re” o di Daniel Day Lewis interprete di Abraham Lincoln in “Lincoln”.
Academy razzista?
Nessun attore di pelle nera in lizza e la magra consolazione di “Selma” nominato come miglior film. Mai come quest’anno la comunità afroamericana è stata poco rappresentata dall’Academy, tanto che si è parlato di strisciante razzismo da parte dei suoi membri. David Oyelowo, interprete di Martin Luther King in “Selma”, ha espresso senza mezzi termini la sua teoria: “Storicamente, noi, come persone nere, siamo state celebrate di più quando interpretiamo ruoli sottomessi e servizievoli che quando siamo leader o re”. Il messaggio è stato recepito e su Twitter è nato l’hashtag #OscarsSoWhite in piena polemica con le scelte dell’Academy, soprattutto alla luce delle tante nomination ricevute da un film come “American Sniper”.
L'eredita de La grande bellezza
Nell’edizione del 2014 i colori italiani sono stati splendidamente rappresentati da Paolo Sorrentino che ha vinto l’Oscar per il miglior film straniero con “La grande bellezza”. Quest’anno nessuna pellicola italiana in gara: a contendersi la statuetta saranno il superfavorito “Ida” del polacco Pawel Pawlikowski, che ripropone con sensibilità i temi dell’Olocausto, e “Leviathan” del russo Andrey Zvyagintsev, basato sulla difficile condizione economica di una famiglia della penisola di Kola. Più defilato invece “Timbuktu”, diretto dal mauritano Abderrahmane Sissako e incentrato sull’arrivo di jihadista in villaggio del Mali.
Se votasse Twitter
Il sito Fast Company ha fatto un esperimento molto particolare: chi vincerebbe la statuetta se a votare fossero gli utenti di Twitter e non i membri dell’Academy? Il risultato è stato sorprendente dato che il premio più ambito, quello dedicato al miglior film, è andato a “Grand Budapest Hotel” di Wes Anderson, sicuramente il meno accreditato tra quelli arrivati in finale. Come migliori attori protagonisti, secondo questi dati, trionferebbero Eddie Redmayne de “La teoria del tutto” e Julianne Moore di “Still Alice”.
Tumblr da Oscar - Birdman
Fate un giro su Don’t call me Oscar, fantastico blog su Tumblr, per immergervi a pieno nel clima da Oscar. Qui Sophia e Sadie, due fratellini di Chicago con l’aiuto della madre Maggie, da qualche anno si travestono per ricreare i poster dei film nominati. L’effetto è straordinario.
I pronostici dei bookmakers
La notte degli Oscar è attesa anche dagli scommettitori: le quote migliori le hanno Michael Keaton di “Birdman” come miglior attore e Julianne Moore di “Still Alice” come migliore attrice. I due sono seguiti nelle preferenze rispettivamente da Benedict Cumberbatch di “The Imitation Game” e Felicity Jones de “La teoria del tutto”. Se per la regia ci sono pochi dubbi con Richard Linklater di “Boyhood” super favorito, la statuetta per la migliore pellicola se la contendono “Boyhood” e “Birdman”.
Diretta italiana su Sky Cinema e Cielo
La cerimonia degli Oscar potrà essere vissuta in diretta anche in Italia. I diritti televisivi se li è aggiudicati Sky che ha deciso di sdoppiarli sulla pay-tv e in chiaro: appuntamento nella notte tra domenica 22 febbraio e lunedì 23 febbraio dalle 2.30 su Sky Cinema Oscar e su Cielo, canale 26 del Digitale Terrestre. Il commento è affidato a Gianni Canova, Francesco Castelnuovo e Denise Negri. Dalle 22.50 su Sky Cinema Oscar ci sarà il collegamento con il red carpet, in attesa della cerimonia di premiazione della 87° edizione degli Oscar che si terrà anche quest’anno al Dolby Theatre di Los Angeles.