[Liga BBVA 15/16] 33^ Giornata

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Liga, Levante-Espanyol 2-1: Pepito Rossi e Medjani firmano la rimonta
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L'anticipo della 33esima giornata di Liga è deciso da un gol di Medjani al 67'. Nel primo tempo il vantaggio ospite di Perez e il momentaneo 1-1 di Pepito Rossi.




Il Levante conquista tre punti fondamentali nell'anticipo della 33esima giornata di Liga e torna sperare nella salvezza. L'Espanyol incassa la seconda sconfitta di fila dopo quella contro l'Atletico Madrid, adesso è a +8 sulla zona retrocessione.

Rossi risponde a Perez nel primo tempo

La prima occasione del match è per i padroni di casa e arriva al 2': bella conclusione di Deyverson, Pau Lopez riesce a bloccare. All’8', però, è l’Espanyol a sbloccare il match: Victor Sanchez trova Perez dietro la linea dei difensori, l’attaccante paraguaiano, con sicurezza, trafigge Marino in uscita.

Morales ci prova al 19': il suo tentativo da lontano non sortisce gli effetti sperati, Pau Lopez fa buona guardia e para a terra. Al 24', grazie a un calcio di punizione di Giuseppe Rossi, il Levante trova il pareggio: Pepito calcia forte e teso, la sfera s’insacca nonostante il tentativo disperato di Pau Lopez. Il primo tempo termina senza recupero. Levante ed Espanyol vanno al riposo sul risultato di 1-1.

Medjani completa la rimonta nel secondo tempo

lvaro Gonzalez ci prova al 59': il centrale catalano ha una buona occasione sul mancino ma spara altissimo. Medjani trova il vantaggio al 67': il difensore, sul piazzato di Verdù, prova il tiro sporco che finisce in rete per il 2-1. Al termine dei cinque minuti di recupero, arriva il triplice fischio finale. Il Levante, grazie ai gol di Rossi e Madjani, ribalta il risultato e batte l'Espanyol al Ciutat de Valencia.

Con questa vittoria, il Levante sale a quota 28 punti, agganciando Gijon e Getafe. Il quartultimo posto del Granada, adesso, dista solo 2 lunghezze. L'Espanyol, invece, rimane bloccato a 36 punti.

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Liga, il Barcellona di Messi non va più. Atletico e Real ci credono
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A sei giornate dal termine della Liga, la corsa al titolo è più aperta che mai. Il Barcellona si è smarrito insieme al suo leader più luminoso, Atletico Madrid e Real sono a -3 e -4.

Perdere se stessi in dodici giorni. Sembra il titolo di un film, invece è ciò che è accaduto alla squadra più forte del mondo. Dopo la pausa delle nazionali, il Barcellona sembra aver smarrito le sue qualità: tre sconfitte in 4 partite, addio alla Champions e 12 punti complessivi dissipati in favore di Atletico e Real, adesso a -3 e -4 in classifica.

Ciò che manca è innanzitutto brillantezza fisica. In momenti così, tutta la squadra è naturalmente portata a cercare il suo leader. Messi, forse per la prima volta, non sta rispondendo presente. Il gol gli manca da cinque partite e contro l’Atletico non ha addirittura mai tirato in porta.

In chi insegue, invece, la stella polare si vede benissimo. In Europa Cristiano Ronaldo e Griezmann hanno vissuto notti magiche, il portoghese segnando la quinta tripletta in carriera in Champions League, il francese con una doppietta che lo ha portato a quota 10 nelle ultime 10, numeri che suonano come una consacrazione.

Proprio grazie ai loro gol, l’Atletico, in campo 2 ore prima del Barca in casa contro il Granada, punta all’aggancio, anche se solo momentaneo, mentre il Real contro il disastrato Getafe non vede l’ora di accorciare. La risposta a un momento del genere il Barca la dovrà dare contro il nuovo Valencia di Pako Ayestaràn, rinnovato nello spirito dopo la vittoria col Siviglia, ben sapendo che un ennesimo passo falso potrebbe aprire le porte a uno dei ribaltoni più clamorosi nella storia della Liga.

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