Era la prima domenica del girone di ritorno dell'anno di grazia 1968. Sullo stadio si S.Siro, il cielo, da sereno, di colpo, quasi per incanto, si scurò. Tuuutt i nuvulonn nerr hann incuminciat a scuntrasse, e guizzavano saette lampi strilli un burdell tremendo dentro il cielo. Di colpo, dalle nubi, squarciate come da due potenti mani, spunta il crapino di Dio (un bell'uomo sui 40 anni), che punta il suo indice tremendo sul campo di S.Siro e dice:
Gianni Rivera, ciàppa questo pallone (un tango) e va in giro per il mondo a insegnà il gioco del calcio