Genoa-Sampdoria, finalmente si gioca. Gilardino sfida Maxi Lopez
Alle 20.45 Marassi ospita il derby posticipato per la concomitanza con la Fiera di Sant'Agata. Gasperini si affida al suo bomber e pensa anche a Sculli. Mihajlovic lancia subito l'argentino
Passata la Fiera di Sant'Agata a Marassi, finalmente Genoa-Samp si può giocare. Questa sera alle 20.45. Clamorosamente non ancora sold out. Ma sempre all'insegna delle polemiche. Per il rinvio deciso dalla Prefettura (doveva giocarsi ieri alle 12.30), per il rischio serale, poiché la fascia oraria non garantirebbe la sicurezza dal punto di vista dell'ordine pubblico. Ma al di là dei timori e delle critiche, conviene disquisire di calcio.
pensiero gasp — Il Grifone ha fatto suo il derby dell'andata, in piena era Liverani. Gian Piero Gasperini crede nel bis poiché il "suo" Genoa ha più fiducia. Spiega: "Se ci vogliono favoriti ci prendiamo questo carico". Per fronteggiare al meglio la Samp ha in mente un modulo compatto: 4-5-1, con Gilardino punta unica e un muscolare quanto tecnico centrocampo alle spalle: Konate e Antonelli sulle fasce, Matuzalem al centro, con Sculli numero 10 in panchina che potrebbe essere la variabile impazzita della stracittadina. Un Genoa, insomma, che vuole fare festa. Di sicuro un derby, parola di Gasperini, "che potrebbe rivelarsi il più spettacolare degli ultimi anni".
pensiero sinisa — Sinisa Mihajlovic, che all'andata pensava alla Serbia, parla poco e chiaro: "Preferirei salvarmi vincendolo, ma ciò che conta è rimanere in Serie A". Lui non ha paura né del Genoa, né dei suoi tifosi, ma li rispetta e ha in serbo per loro un ariete che potrebbe rivelarsi letale: Maxi Lopez: lui ultimo baluardo in attacco, terminale del 4-2-3-1. La punta che con lui al Catania funzionò bene. Alle spalle dell'argentino un terzetto dai piedi buoni: Soriano, Eder e Gabbiadini. E, soprattutto, una voglia pazza di vendicare il micidiale 3-0 subito all'andata. Con una provocazione al seguito: "I nostri tifosi hanno già vinto nel giorno in cui hanno scelto la Samp". Che vinca il migliore.
parla beretta — A proposito del rinvio, è intervenuto il presidente della Lega calcio Maurizio Beretta. "Nella vicenda di Genova abbiamo sempre tenuto una posizione ferma. Se fosse stato per noi la partita si sarebbe regolarmente giocata domenica alle 12.30, però rispettiamo le decisioni delle autorità della Prefettura - ha dichiarato -. A livello economico quanto costa questo cambiamento di data? È difficile fare calcoli, di certo ci esponiamo all'idea di avere un calendario esposto a questo tipo di valutazioni e quindi il nostro lavoro diventa un po' più complicato".