[Serie Anime] Street Fighter 2 Victory

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-EvilRyu-
00mercoledì 10 dicembre 2008 16:47


La serie televisiva di Street Fighter 2 Vitory (SF2V) è stata trasmessa per la prima volta nell’autunno del 1997 sull’ormai, credo, defunta Junior TV dopo che pochi mesi prima erano state messe in commercio le quindici videocassette, che costituiscono, appunto, la serie.
Tutto comincia quando al diciassettenne giapponese Ryu, studente di arti marziali, viene recapitata una lettera scritta dall’amico fraterno Ken Masters, che lo invita a recarsi negli USA per rivedersi ed allenarsi insieme dopo molti anni.
Dovete sapere, infatti, che la madre di Ken è giapponese mentre il padre è un ricchissimo industriale americano
Il ragazzo fu educato in modo tale da assorbire l’essenza delle due culture, che nel caso di quella giapponese corrisponde al nome di arti marziali; l’infanzia di Ken si svolge interamente in Giappone, dove assieme a Ryu è allievo di un grande maestro.
L’amicizia e la stima fra i due nascono in quei duri, ma divertenti, anni di addestramento alla fine dei quali i due ragazzi si dividono.
Ryu entusiasta, non indugia un attimo ed impugnando il biglietto contenuto nella busta, insieme alla lettera, parte alla volta degli Stati Uniti.
Una volta rincontratisi, i due, non perdono tempo e si riconfrontano in un leale duello che li vede equivalersi; non contenti, successivamente, si recano in un bar malfamato frequentato da marines quasi sempre alticci e pronti a menar le mani: la rissa scoppia ed in un baleno i due stendono tutti i militari tranne uno, il generale Guile, il quale infierisce la prima sonora batosta ai due ragazzi, che invece di abbattersi decidono di viaggiare per il mondo per confrontarsi con i lottatori più temibili allo scopo di diventare i più forti.
Da qui in avanti i colpi di scena e i pericoli andranno sempre in crescendo fino ad arrivare all’apoteosi.
La prima tappa del viaggio è Hong Kong dove i protagonisti conoscono la graziosa quindicenne Chiun Li, figlia del capo della polizia di Hong Kong, guida turistica, nonché profonda conoscitrice di Kung Fu.
I tre legano subito e vivono alcuni giorni molto felici e spensierati, nei quali Ken ha modo di confrontarsi con Fei Long che scopriamo essere un attore di film d’azione in stile Bruce Lee.
Ben presto però i due vengono attaccati da dei lottatori di Mhuay Thai, antica tecnica di combattimento originaria della Tailandia, la quale li incuriosisce non poco tanto da spingerli a recarsi sul posto per affrontare il campione.
La serie è quindi tutta un susseguirsi di viaggi e scontri che toccheranno molti paesi, nei quali i nostri eroi faranno belle e cattive conoscenze; fra le belle posso citare: Sagat, Dhalsim, Guile, Chun Li, Fei Long e Cammy e fra le cattive: Mr. Bison (su tutte!!), Vega, Balrog e Zangief.
L’asceta indiano Dhalsim insegna a Ken e Ryu i segreti dell’Hadoo, l’energia spirituale che ognuno di noi possiede e che può essere utilizzata solamente se la mente sarà libera e sgombra dalla rabbia; essa risulterà per i due fodamentale nello scontro finale con Mr.Bison.
Quest'ultimo è un essere oscuro dotato di enormi poteri psichici, egli è inoltre a capo di una potente organizzazione criminale di nome Shadoloo, supportato dagli abili tirapiedi facenti parte del gruppo dei cattivi.
Di particolari e sfumature da citare ce ne sarebbero tante da riempire una notevole quantità di pagine, ma questa è solo una recensione quindi scopriteveli da soli guardandovi la serie.
Il difetto principale di quest’ottima produzione Capcom è quello di essere troppo breve; come avrete notato, infatti, all’appello mancano: Honda, T.Hawk, Blaka e Dee Jay, i quali potevano essere sicuramente inseriti nel contesto.
Per il resto siamo su ottimi livelli: la realizzazione tecnica è priva di sbavature, i disegni sono ottimi; il tutto è caratterizzato da quella luminosità d’immagine che è propria dei prodotti creati nella seconda metà degli anni novanta e le animazioni valgono quelle di un lungometraggio: durante i combattimenti, potrete distinguere le mosse che per anni avete utilizzato nel videogioco.
Quello che colpisce maggiormente sono i colori vivi. La scelta cromatica è impeccabile sia per ciò che concerne i personaggi che per quanto riguarda le ambientazioni.
L’apoteosi poi si raggiunge all’inizio di ogni puntata con la bellissima sigla d’apertura, cantata dai Dhamm ed intitolata “Tra cielo e terra”.
Se siete scettici al riguardo, vi invito a scaricare l’mp3 della canzone: provare per credere!
l doppiaggi, soprattutto quelli di Ryu, Ken, Guile, Chun Li e Dhalsim sono eccellenti, gli altri, invece, molto buoni (poveretti!).
La storia è avvincente e l’alternarsi di momenti sereni e spensierati sono ben cadenzati con gli altri maggiormente seriosi ma non drammatici (a parte lo scontro finale con lieto fine) e comunque mai crudi.



Io l'ho acquisita tutta,stupendo cartone realizzato molto bene,da obbligo per tutti gli amanti di street fighter [SM=x35291]
Master Gara
00mercoledì 10 dicembre 2008 16:58
ce l'ho, acquistavo le cassette appena uscivano da yamato video gia nel lontano 94\95.. boh un anno di quelli...bellissima serie
-EvilRyu-
00mercoledì 10 dicembre 2008 17:06
Re:
Master Gara, 10/12/2008 16.58:

ce l'ho, acquistavo le cassette appena uscivano da yamato video gia nel lontano 94\95.. boh un anno di quelli...bellissima serie




[SM=x35278]
io me la sto rivedendo tutta,bellissimi disegni [SM=x35317]
SkeltonBoy
00mercoledì 10 dicembre 2008 22:44
Grandissima serie. Breve ma molto bella.

Vista anch'io circa 7-8 anni fa su Antenna 3 o su un canale privato del genere.

Stupenda anche la sigla [SM=g1439206]
bobone89
00giovedì 11 dicembre 2008 00:50
wow devo vederla. Son cresciuto con street fighter ma non ricordo la serie tv :)
homerone
00giovedì 11 dicembre 2008 01:14
Re:
deejay veramente c'è! [SM=x35282]
=Texastornado=
00giovedì 11 dicembre 2008 10:16
Me la guardavo ogni mattina prima di andare alle medie...con conseguente ritardo perchè non potevo perdermi neanche la stupenda sigla. XD
Master Gara
00giovedì 11 dicembre 2008 13:15
io avevo comprato la cassetta dei dhamm figuratevi un po :D

avevo pure la serie di virtua fighter, bellina
non sono il fez
00giovedì 11 dicembre 2008 17:34
immagino non c'entri nulla con questo video la sigla di cui stavate parlando...

good riddance! [SM=x35317]




Street fighter Alpha Movie - Good Riddance - Shadows Of Defeat


fiuto11
00giovedì 11 dicembre 2008 22:10
Re:
-EvilRyu-, 10/12/2008 16.47:



La serie televisiva di Street Fighter 2 Vitory (SF2V) è stata trasmessa per la prima volta nell’autunno del 1997 sull’ormai, credo, defunta Junior TV dopo che pochi mesi prima erano state messe in commercio le quindici videocassette, che costituiscono, appunto, la serie.
Tutto comincia quando al diciassettenne giapponese Ryu, studente di arti marziali, viene recapitata una lettera scritta dall’amico fraterno Ken Masters, che lo invita a recarsi negli USA per rivedersi ed allenarsi insieme dopo molti anni.
Dovete sapere, infatti, che la madre di Ken è giapponese mentre il padre è un ricchissimo industriale americano
Il ragazzo fu educato in modo tale da assorbire l’essenza delle due culture, che nel caso di quella giapponese corrisponde al nome di arti marziali; l’infanzia di Ken si svolge interamente in Giappone, dove assieme a Ryu è allievo di un grande maestro.
L’amicizia e la stima fra i due nascono in quei duri, ma divertenti, anni di addestramento alla fine dei quali i due ragazzi si dividono.
Ryu entusiasta, non indugia un attimo ed impugnando il biglietto contenuto nella busta, insieme alla lettera, parte alla volta degli Stati Uniti.
Una volta rincontratisi, i due, non perdono tempo e si riconfrontano in un leale duello che li vede equivalersi; non contenti, successivamente, si recano in un bar malfamato frequentato da marines quasi sempre alticci e pronti a menar le mani: la rissa scoppia ed in un baleno i due stendono tutti i militari tranne uno, il generale Guile, il quale infierisce la prima sonora batosta ai due ragazzi, che invece di abbattersi decidono di viaggiare per il mondo per confrontarsi con i lottatori più temibili allo scopo di diventare i più forti.
Da qui in avanti i colpi di scena e i pericoli andranno sempre in crescendo fino ad arrivare all’apoteosi.
La prima tappa del viaggio è Hong Kong dove i protagonisti conoscono la graziosa quindicenne Chiun Li, figlia del capo della polizia di Hong Kong, guida turistica, nonché profonda conoscitrice di Kung Fu.
I tre legano subito e vivono alcuni giorni molto felici e spensierati, nei quali Ken ha modo di confrontarsi con Fei Long che scopriamo essere un attore di film d’azione in stile Bruce Lee.
Ben presto però i due vengono attaccati da dei lottatori di Mhuay Thai, antica tecnica di combattimento originaria della Tailandia, la quale li incuriosisce non poco tanto da spingerli a recarsi sul posto per affrontare il campione.
La serie è quindi tutta un susseguirsi di viaggi e scontri che toccheranno molti paesi, nei quali i nostri eroi faranno belle e cattive conoscenze; fra le belle posso citare: Sagat, Dhalsim, Guile, Chun Li, Fei Long e Cammy e fra le cattive: Mr. Bison (su tutte!!), Vega, Balrog e Zangief.
L’asceta indiano Dhalsim insegna a Ken e Ryu i segreti dell’Hadoo, l’energia spirituale che ognuno di noi possiede e che può essere utilizzata solamente se la mente sarà libera e sgombra dalla rabbia; essa risulterà per i due fodamentale nello scontro finale con Mr.Bison.
Quest'ultimo è un essere oscuro dotato di enormi poteri psichici, egli è inoltre a capo di una potente organizzazione criminale di nome Shadoloo, supportato dagli abili tirapiedi facenti parte del gruppo dei cattivi.
Di particolari e sfumature da citare ce ne sarebbero tante da riempire una notevole quantità di pagine, ma questa è solo una recensione quindi scopriteveli da soli guardandovi la serie.
Il difetto principale di quest’ottima produzione Capcom è quello di essere troppo breve; come avrete notato, infatti, all’appello mancano: Honda, T.Hawk, Blaka e Dee Jay, i quali potevano essere sicuramente inseriti nel contesto.
Per il resto siamo su ottimi livelli: la realizzazione tecnica è priva di sbavature, i disegni sono ottimi; il tutto è caratterizzato da quella luminosità d’immagine che è propria dei prodotti creati nella seconda metà degli anni novanta e le animazioni valgono quelle di un lungometraggio: durante i combattimenti, potrete distinguere le mosse che per anni avete utilizzato nel videogioco.
Quello che colpisce maggiormente sono i colori vivi. La scelta cromatica è impeccabile sia per ciò che concerne i personaggi che per quanto riguarda le ambientazioni.
L’apoteosi poi si raggiunge all’inizio di ogni puntata con la bellissima sigla d’apertura, cantata dai Dhamm ed intitolata “Tra cielo e terra”.
Se siete scettici al riguardo, vi invito a scaricare l’mp3 della canzone: provare per credere!
l doppiaggi, soprattutto quelli di Ryu, Ken, Guile, Chun Li e Dhalsim sono eccellenti, gli altri, invece, molto buoni (poveretti!).
La storia è avvincente e l’alternarsi di momenti sereni e spensierati sono ben cadenzati con gli altri maggiormente seriosi ma non drammatici (a parte lo scontro finale con lieto fine) e comunque mai crudi.



Io l'ho acquisita tutta,stupendo cartone realizzato molto bene,da obbligo per tutti gli amanti di street fighter [SM=x35291]





pensa te ..mi sono rivisto da pochissimo l'intera serie e mi posti sta cosa quà...grande!!!!
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