Fed Cup, l'Italia sogna il titolo
Sabato e domenica a Charleroi le azzurre contendono al Belgio della Henin un trofeo che non hanno mai vinto. Barazzutti rcupera la Pennetta a fianco della Schiavone
L’appuntamento è storico e il compito di aprire il programma sarà Francesca Schiavone. Sabato alle 14, nello Spiroudome di Charleroi, le azzurre inseguono il primo trionfo in Fed Cup, la coppa Davis femminile, e dopo i dubbi delle scorse settimanr, anche Flavia Pennetta ha sciolto le riserve e ci sarà. Alla numero 2 d’Italia il compito di sfidare Justine Henin, numero 2 del mondo reduce dalla quarta finale dei tornei dello Slam persa a Flushing Meadows dalla Sharapova.
"Flavia si è allenata tutta la settimana - ha detto il capitano Corrado Barazzutti -, abbiamo parlato giovedì sera con tutta la squadra e abbiamo deciso che doveva giocare, i dubbi erano spariti". Per la Pennetta è la prima partita in tre settimane, la 24enne brindisina aveva dato forfeit al secondo turno di Montreal per un problema a un tendine del polso sinistro non ancora risolto. "Mi sento bene, non so se ho l’autonomia per poter giocare due partite, ma lo saprò solo sul campo. Non potevo mancare".
Nella 44ª edizione della Fed Cup (e l’Italia le ha disputate tutte, come Australia, Francia e Gran Bretagna), Schiavone e compagne si giocano la prima finale della storia. "Un’occasione grande — commenta Francesca -, la Fed Cup è sempre speciale e non conta la classifica". Tutto il Belgio si appoggia alla Henin, dopo che l’infortunio al solito polso ha messo fuorigioco la Clijsters. "Non capita spesso di poter giocare per il proprio Paese davanti al proprio pubblico, bisogna approfittarne".