Attacco rinnovato per il primo ritiro all'estero, in Austria, nella storia del club, quest'anno in Uefa. Del Neri: "Caracciolo e Makinwa faranno parlare di loro".
FOLGARIA (Tn), 16 luglio 2005 - L’era Del Neri è iniziata questo pomeriggio alle 19 nel raduno di Udine. Domani mattina il Palermo partirà per Bad Kleinkircheim, in Austria, dove svolgerà la prima parte della preparazione fino al 7 agosto. E’ la prima volta nella storia della società rosanero che viene organizzato un ritiro fuori dall’Italia, è la prima volta di un Palermo targato coppa Uefa. A Del Neri il compito di forgiare la squadra anche in veste internazionale ed ereditare lo storico traguardo dell’Europa centrato da Guidolin senza fare rimpiangere il predecessore.
E’ un Palermo che si è rifatto il look soprattutto nel reparto avanzato. Via Zauli, senza Toni (50 gol in due anni) ceduto alla Fiorentina, ma che con i due arrivi di Caracciolo e Makinwa, la conferma di Brienza e il rientro di Pepe dal Piacenza punta a recitare una stagione da protagonista. Proprio Brienza, arrivato tra i primi al raduno, è al centro di richieste di mercato. Il Cagliari si interessa a lui e Guidolin vorrebbe portarlo a Genova. "Mi fa piacere che ci siano questi interessamenti e che al Genoa pensino a me – spiega – io però ancora non ho avuto segnali da parte della società, non ho parlato con nessuno”. Orfano di Toni in avanti, anche lui potrebbe diventare un ex. "Nel calcio nessuno è incedibile – continua –, io però adesso sono un giocatore del Palermo".
Il Palermo, dunque, dovrà valutare la posizione del piccolo attaccante di Ischia, anche se Del Neri sembra puntare anche su di lui. "Sono soddisfatto degli arrivi di Caracciolo e Makinwa – dice Del Neri –. Toni? Se non voleva rimanere più al Palermo la società ha fatto bene a cederlo. Abbiamo perso un ottimo elemento, ma al suo posto sono arrivati due attaccanti magari meno celebrati, ma che sono sicuro faranno parlare di loro. Abbiamo ringiovanito il reparto e poi c’è anche Brienza, che lo scorso anno ha realizzato 10 gol. E’ la forza del gruppo che conta, tutti contribuiranno a sostituire Toni".
Per il resto assetto invariato, con Corini fedele timoniere in campo del tecnico friulano col quale ha condiviso tante battaglie nel Chievo. "Questa squadra – continua Del Neri – può far bene, ha una solida intelaiatura, ma anche freschezza, esperienza e qualità". In porta si aspetta l’arrivo e l’ufficializazione di Mondragon, impegnato con la Colombia nella Concaf Gold Cup.
da gazzetta.it
secondo me zamparini ha fatto un grave errore a cedere luca toni,forse si poteva giustificare lamberto zauli ma toni proprio no speriamo non venga ulteriormente rivoluzionata la squadra
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