"Your Time Has Come": riffone ruffiano di Morello in sottofondo e hard-rock. Niente di speciale, discretamente commerciale.
"Out Of Exile": la title-track inizia alla maniera di "Set It Off" del primo album e poi scorre molto, troppo simile a qualche song di qualche gloriosa vecchia band (S.T.P.). Cornell fortunatamente salva il salvabile con la sua voce di alta qualità, senza urlare.
"Be Yourself": è il primo singolo. E come avevo già scritto, non mi dice niente. Banalotta, superficiale, farà di certo parte di qualche compilation "estate 2005".
"Doesn't Remind Me": la strofa è penosa...il ritornello è poco meglio...si riprende verso la fine con qualche ghirigoro di Morello...mi ricorda qualcosa di Springsteen
"Drown Me Slowly": Questa non è male, nonostante sappia sempre di sentito e risentito. Però non è male. Perlomeno è un filino più duretta.
"Heavens Dead": come da copione, una delle tracce in mezzo all'album è una ballata...Cornell la nobilita decisamente, piacevole. La sorella meno bella di "Getaway Car" del precedente album.
"The Worm": l'avessero suonata i Led Zeppelin con Chris Cornell sarebbe venuta da Dio. Così, è uno scopiazzamento.
"Man Or Animal": canzone che non mi resterà mai impressa. Nè carne, nè pesce.
"Yesterday To Tomorrow": altra canzone di cui si poteva fare a meno. E ho la sensazione che non sia considerata neanche un riempitivo.
"Dandelion": qualche parte suonata da musica country, qualcun'altra da hard-rock anni 70...in mezzo, la bravura di Cornell.
"#1 Zero": la voce si muove suadente, in questa canzone perfettamente adattata a Cornell. Inizio da ballata, ripresa in mezzo hard-rock. Morello regala finalmente un assolo interessante. In generale, canzone convincente.
"The Curse": questa mi ricorda qualche pezzo di Euphoria Morning, il disco solista di Cornell. E proprio per questo, nonostante dia la sensazione di "già sentito", mi piace molto. Molto.
Concludendo, mi aspettavo un miglioramento dal primo disco (che a me piace molto) e invece mi ritrovo un peggioramento. Rock commercialissimo, privo di spunti e idee, addirittura scopiazzato da grandi band precedenti. Morello sforna 2-3 cose da big e niente di più. Wilk e Commenford, due grandi musicisti, si limitano alla loro particina, troppo limitata. Cd un pò piattino, da ascoltare in macchina senza impegno come sottofondo. Ecco, questo è l'uso che ne farò...quando avrò bisogno di qualcosa di orecchiabile, rock musicale nel senso più ampio, da mainstream, lo metterò... Meno male che c'è la gran voce di Cornell!
Voto:
,
tutto ciò
IMHO