Batistuta: "Vorrei giocare la mia gara di addio a Firenze"
15/03/2005
Ecco le parole di Batistuta oggi a "La Nazione":
"Avevo perso gli stimoli da tempo, sono contento per quello che ho fatto, ma è giusto finire qui«Una voce da Firenze, mi fa piacere...La partita di addio a Firenze? E’ quello che vorrei fare, ma non posso mica deciderlo da solo, non posso invitarmi né organizzare. A proposito, vorrei chiarire una cosa....Non ho mai detto che avrei voluto giocare la partita di addio a Roma. Anzi, vorrei sapere chi ha inventato questa storia in Italia...Se ho problemi con la Roma? Discorso diverso: c’è Firenze prima di tutto... A Roma ho lasciato tanti amici, semmai è con i dirigenti che le cose non sono filate tutte lisce. Ma c’è una spiegazione precisa....Io dico sempre quello che penso e a volte succede che le mie idee non coincidano con quello che pensa la società....Il mio cuore a Firenze? L’ho detto e ridetto, alla fine questa storia diventa stucchevole. Firenze per me è un posto speciale, vorrei tornare a viverci e sto ristrutturando una casa per questo...Il mio futuro? Mi piacerebbe fare il dirigente. E’ facile dirlo così, so che devo studiare e imparare, per ora sto seguendo un corso via internet per imparare a gestire i rapporti in un gruppo...Nella Fiorentina? Se parliamo di sogni rispondo di sì, ma non ho motivi concreti per poterlo pensare...L'anno scorso ho parlato con Della Valle? E’ vero, ma abbiamo parlato poco di lavoro. Sono stati molto cordiali, ma non abbiamo approfondito l’argomento...Passerò le prossime settimane a organizzare la mia vita. Devo capire quale sarà il mio futuro, non vorrei tornare subito a Firenze e restare senza far niente. Per ora resto qui a Doha con la mia famiglia, i bambini devono finire la scuola, a giugno vedremo. Comunque io a Firenze venivo spesso e ci tornerò anche nelle prossime settimane...Il Sindaco si augura che la mia partita di addio sia a Firenze e Antognoni vorrebbe vedermi nella Fiorentina? Li ringrazio. Cos’altro posso dire? Ma non dipende da me, io non chiedo niente e non voglio mettere in difficoltà nessuno. A questo ci tengo davvero, la Fiorentina non deve sentirsi obbligata, né voglio fare pressioni. Sono stato chiaro? Guardate che poi leggo questa intervista su internet..."