Carta, concerto sfigato
La tappa romana si trasforma in un incubo. Prima gli cambiano il palazzetto (per timore di non riempirlo?) poi arriva troppa gente (soprattutto bambini) e deve smettere di cantare.
In pratica è successo che per non rischiare il flop è stato il delirio. Ieri sera il tour di marcocarta faceva tappa a Roma ma dopo tre canzoni il concerto è stato interrotto per motivi di ordine pubblico. Qualche giorno fa era arrivata la comunicazione dello spostamento dell'evento dal Palalottomatica (9mila posti) all'Atlantico, ex Palacisalfa (2.200 spettatori al massimo). Più di qualcuno, noi compresi, avevamo avanzato il dubbio che il vero motivo, a parte la concomitanza con una partita di basket della Lottomatica, fosse che la prevendita era stata un po' fiacca. Succede, e per non rischiare di riempire mezzo palazzetto si cambia location.
Fatto sta che ieri sera gli scatenatissimi fan di marcocarta si sono ritrovati ad applaudirlo pigiati come sardine e altrettanti, stando a quanto raccontano i presenti, spingevano da fuori per entrare. Il tempo di cantare tre brani e poi è salito sul palco l'organizzatore: "Questo spettacolo per i vigili del fuoco, per la polizia e per i carabinieri non può continuare (...) Marco è qui per far vedere che c'è (...) Se continua ci portano in galera".
Poi tocca a lui, quasi in lacrime: "Ho già il cuore abbastanza a pezzi perché non m'immaginavo tutto questo. Vi chiedo scusa, umilmente scusa. Vi vorrei abbracciare tutti quanti". Applausi, mormorio di disappunto, cori di sostegno. Chi c'era e aveva il biglietto potrà ripresentarsi al prossimo appuntamento - in data da destinarsi - oppure verrà rimborsato.
"Ci dispiace per quello che è successo - ha dichiara Franco De Lucia, produttore dello spettacolo - ma la numerosa e inaspettata affluenza di bambini ha provocato un allarme giustificato alla polizia e, onde preservare l'incolumità di tutti, si è ritenuto opportuno sospendere il concerto per replicarlo in una location più ampia ".(Libero News)