Champions League: nasce la SuperChampions

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li4m
00martedì 23 agosto 2016 11:42

Champions, si cambia: dal 2018 l'Italia avrà 4 posti, "meriti storici" per le big
gazzetta

La nuova formula è un compromesso tra le grandi d'Europa, che vorrebbero la Superlega, e l'Uefa: oltre alla Serie A, anche Spagna, Germania e Inghilterra avranno 4 squadre fisse, una qualificata grazie a un nuovo ranking che tenga conto dei risultati del passato

Quattro posti sicuri per i grandi campionati, alcune squadre qualificate (eventualmente) per meriti "storici", nuovo ranking, sorteggi protetti. Per la Superlega è ancora presto, ma nel triennio 2018-21 la Champions cambierà, eccome. Diventerà una SuperChampions. Struttura classica, 32 finaliste e 8 gruppi, ma cambio deciso nei criteri di qualificazione: le trattative tra le big d'Europa e l'Uefa sono in corso da mesi: la Gazzetta può anticipare dove sta andando la Champions.

BIG E SUPERLEGA — Bayern, Juve, Barça, Real, Psg e le inglesi (con meno fretta, la Premier ha entrate inarrivabili) vorrebbero un giorno una Superlega. Un torneo chiuso, forse con una percentuale limitatissima di posti assegnati di anno in anno. Un torneo tipo Nba, all’italiana, con al massimo 24 squadre, seguito dai playoff, che si giochi anche nei weekend deprimendo i campionati nazionali e cancellando o declassando la Champions. Sarebbe sostenibile sia economicamente sia giuridicamente (l’Ue non può opporsi), ma il percorso non è semplice: a parte lo strappo eventuale dall’Uefa, non senza conseguenze, c’è da fare i conti con la Premier, il vero rivale. Il campionato inglese vale oggi 3,2 miliardi di euro di diritti tv a stagione, mentre Champions ed Europa League assieme non arrivano a 2,3 in totale (e puntano a 2,7 dal 2018): gli inglesi pretenderanno ben altre cifre prima di declassarlo (o abbandonarlo).

SUPERCHAMPIONS — Le 4 grandi nazioni (Inghilterra, Spagna, Germania e Italia) avranno 4 posti sicuri, senza passare dai playoff: sul tavolo c’è la proposta di qualificare non le prime 4 del campionato, ma le prime 3, assegnando poi il quarto posto per meriti storici, attraverso il ranking Uefa rielaborato in base ai risultati con l’obiettivo di garantire un posto alle grandi (cioè Milan, Inter, Liverpool, United, Chelsea, Benfica…). Alle federazioni medie (Francia, Portogallo e Russia) andranno 2 posti sicuri, altri 4/5 per i campioni delle nazioni che seguono nel ranking (oggi sarebbero Ucraina, Belgio, Olanda, Turchia e Svizzera), 5-6 da assegnare attraverso i playoff (ai quali parteciperebbero una cinquantina di club). La trattativa passa per l’elezione del nuovo presidente Uefa che si terrà il 14 settembre. Ma la strada è tracciata.





Champions League, nasce la SuperChampions: esulta l'Italia!
calciomercato

Quattro squadre fisse, senza passare dai playoff, per Serie A, Premier League, Liga e Bundesliga

CHAMPIONS LEAGUE SUPERCHAMPIONS SERIE A / ROMA - Sta per nascere la nuova Champions League, e l'annuncio potrebbe essere imminente. Come riporta 'La Gazzetta dello Sport', già venerdì a Montecarlo in occasione dei sorteggi della fase a gironi della massima competizione europea potrebbe essere annunciata la storica rivoluzione del torneo, che in molti hanno già ribattezzato 'SuperChampions'. Le squadre saranno sempre 32 e divise in 8 gironi da 4, ma la novità sostanziale sarà rappresentata dai 4 posti fissi e senza necessità di passare dai playoff che saranno assegnati a Serie A, Premier League, Liga e Bundesliga.

Cambierà poi la ripartizione degli utili, che al momento è diviso tra risultati (60%) e market pool (40%). Con la nuova regolamentazione il market pool non varrà oltre il 20% ed il resto sarà ripartito in base ai risultati che comprenderanno anche altri parametri come il 'bacino d'utenza' e la storia dei club.


MAK'80
00martedì 23 agosto 2016 12:02
Ma levassero sta parruccata di Fake Play Finanziario piuttosto...

E' una discriminazione territoriale che dipende più dallo stato in cui milita il club che dal lavoro del club stesso.
wholly
00martedì 23 agosto 2016 12:03
Magari...
MAK'80
00martedì 23 agosto 2016 12:05
Re:
wholly, 23/08/2016 12.03:

Magari...




Sì, così in CL ci vanno Juventus, Roma, Napoli e... Milan! :asd:
nik1981
00martedì 23 agosto 2016 12:06
Cagata :not:

Nello sport, in qualunque sport, non esistono i "meriti storici" ma solo i risultati sul campo...

Rivoglio le 3 coppe europee :cry: :triste:
hakke5
00martedì 23 agosto 2016 12:08
che schifo
flavioti
00martedì 23 agosto 2016 12:14
che monnezza
Pika81
00martedì 23 agosto 2016 12:33
ma magari...potrebbe aiutare a livellare un pò la competizione ad alti livelli.

i meriti sportivi, quelli veri, sono seppelliti da tempo, a sto punto certifichiamo quello che già è, magari diminuendo un pò la differenza che c'è tra le prime 3 o 4 e le altre nelle top 15 in europa. certo, è una goccia nel mare ma è già qualcosa.

SirD@rio
00martedì 23 agosto 2016 15:50
bella merda
Mark194
00martedì 23 agosto 2016 23:42
Stanno rovinando il calcio. Stasera sono il meno indicato per parlare, ma la Champions va meritata SUL CAMPO e non per meriti sportivi.
VerbalKint
00mercoledì 24 agosto 2016 14:42
una riforma di questo genere può avere i suoi aspetti positivi

Alla fine penso che garantendo posti fissi ai principali paesi europei si garantisce la possibilità alle principali squadre di programmare meglio la stagione.
Arrivi 3° in Serie A, sai che l'anno dopo giocherai la Champions, stop.

Anche in ottica FFP mi sembra più corretto. Una partita di un preliminare, giocata ad agosto, non può valore 30 milioni e pregiudicare la vita di un club.
E questo squilibrio al momento lo ha principalmente l'Italia che ha solo 3 squadre in Champions nonostante sia una di quelle nazioni che più contribuisce economicamente alla Champions League (e all'Europa League).
MAK'80
00mercoledì 24 agosto 2016 15:57
Re:
VerbalKint, 24/08/2016 14.42:



Anche in ottica FFP mi sembra più corretto. Una partita di un preliminare, giocata ad agosto, non può valore 30 milioni e pregiudicare la vita di un club.
E questo squilibrio al momento lo ha principalmente l'Italia che ha solo 3 squadre in Champions nonostante sia una di quelle nazioni che più contribuisce economicamente alla Champions League (e all'Europa League).




Lo squilibrio ce l'ha l'Italia perchè oltre a ciò che dici, per una serie di motivi del tutto burocratici non è possibile fare i fatturati che si fanno in altri paesi.

Penso a Napoli e Roma che da anni lottano contro le istituzioni per farsi sto benedetto stadio.

Le entrate dei Diritti TV, che non reggono assolutamente con altri paesi.

Il merchandising, altrove il falso è bandito e punito mentre qui è tollerato e all'ordine del giorno. Addirittura davanti agli stadi stessi.

...e tanto altro che non sto a elencare, ma a queste condizioni NAZIONALI, l'FPF non è equo per tutti i paesi proprio perchè purtroppo
non dipende esclusivamente dalla bontà del lavoro di un Club come invece dovrebbe essere.
Mark194
00venerdì 26 agosto 2016 12:54

Che cosa cambia

La vincitrice della UEFA Europa League si qualificherà direttamente alla fase a gironi di UEFA Champions League (oggi può eventualmente partecipare agli spareggi).
Le prime quattro squadre delle quattro nazioni con il ranking più alto andranno direttamente alla fase a gironi di UEFA Champions League.
Tutti i dettagli della lista di accesso per entrambe le competizioni verranno finalizzati entro la fine dell'anno.
Nuovo sistema di coefficienti per club: le squadre saranno giudicate individualmente (viene a cadere la quota di rappresentanza nazionale per il coeffiente dei singoli club, a meno che il coefficiente sia inferiore al 20% del coefficiente della federazione).
Per calcolare il coefficiente verranno considerati anche i successi nella storia della competizione (assegnati punti per i precedenti titoli europei con un sistema ponderato per la UEFA Champions League e la UEFA Europa League)
La distribuzione finanziaria ai club sarà aumentata significativamente per entrambe le competizioni.
Il nuovo sistema di distribuzione finanziaria, composto da quattro pilastri (quota di partenza, risultati nella competizione, coefficienti per singoli club e market pool), vedrà premiate maggiormente le prestazioni sportive, mentre diminuirà la quota relativa al market pool.

Che cosa non cambia

Mantenimento dei percorsi Campioni e Piazzate per la qualificazione alla UEFA Champions League. In questo modo, si garantisce che i club di tutte le federazioni possano accedere attraverso i campionati nazionali e qualificarsi per entrambe le competizioni.
La UEFA Champions League continuerà ad avere una fase a gironi a 32 squadre e una fase a eliminazione diretta a 16 squadre. Allo stesso modo, la UEFA Europa League rimarrà a 48 squadre.

Per determinare il futuro e la gestione delle competizioni per club, nascerà una società controllata che avrà un ruolo strategico: UEFA Club Competitions SA, in cui metà dei direttori amministrativi verranno designati dalla UEFA e l'altra metà dalla ECA.

A proposito delle variazioni concordate per il nuovo ciclo, Theodore Theodoridis, segretario generale UEFA ad interim, ha dichiarato: "L'evoluzione delle competizioni UEFA per club nasce da vaste consultazioni con tutti gli interlocutori e tiene conto di un'ampia gamma di competenze e prospettive".

"Le modifiche continueranno a garantire la qualificazione in base a meriti sportivi e il diritto di tutte le federazioni e i loro club di partecipare alle principali competizioni europee".

"Siamo contenti che il calcio europeo rimanga legato ai concetti di solidarietà, competizione equa, distribuzione uniforme e buon governo".



Fortunatamente non c'è il merito sportivo, quindi se Milan o Inter per fare esempi attuali arrivassero al quinto o sesto posto non parteciperebbero lo stesso.
MAK'80
00venerdì 26 agosto 2016 13:05
Re:
Mark194, 26/08/2016 12.54:


Fortunatamente non c'è il merito sportivo, quindi se Milan o Inter per fare esempi attuali arrivassero al quinto o sesto posto non parteciperebbero lo stesso.




Meno male... non oso immaginare le figuracce che potrebbero fare in Europa se arrivano quinte o seste in sta misera Serie A.
robygr
00venerdì 26 agosto 2016 13:10
paletta che marca c.ronaldo
hakke5
00venerdì 26 agosto 2016 15:02
già meglio, sicuramente
il merito sportivo rimane, è un bonus nel coefficiente, ci può stare
wholly
00venerdì 26 agosto 2016 15:59
di fatto, solo posti in più per noi.

Stranamente arriva la riforma proprio nell'anno in cui, almeno potenzialmente, il Regno Unito poteva retrocedere.
Husain
00venerdì 26 agosto 2016 16:53
Ottima idea, finalmente

ora bisogna far seguire a questa riforma un cambiamento nella nostra Serie A e riportarla a 18 squadre finchè in un futuro lontano non riformeremo totalmente il nostro paese e permetteremo una struttura dei club stile inglese con stadio e un po' di cosette in più

quando avremo 50 squadre con una struttura decente potremo anche fare una serie A a 20 squadre e una B a 24
nik1981
00venerdì 26 agosto 2016 17:12
Re: Re:
MAK'80, 26/08/2016 13.05:

Mark194, 26/08/2016 12.54:


Fortunatamente non c'è il merito sportivo, quindi se Milan o Inter per fare esempi attuali arrivassero al quinto o sesto posto non parteciperebbero lo stesso.




Meno male... non oso immaginare le figuracce che potrebbero fare in Europa se arrivano quinte o seste in sta misera Serie A.




Infatti :asd:

I meriti "storici" che influiscono (in parte) sul coefficiente del club è già più sensato piuttosto che garantirti il posto "virtuale" :sisi:
VerbalKint
00venerdì 26 agosto 2016 18:10
Re:
Husain, 26/08/2016 16.53:

Ottima idea, finalmente

ora bisogna far seguire a questa riforma un cambiamento nella nostra Serie A e riportarla a 18 squadre finchè in un futuro lontano non riformeremo totalmente il nostro paese e permetteremo una struttura dei club stile inglese con stadio e un po' di cosette in più

quando avremo 50 squadre con una struttura decente potremo anche fare una serie A a 20 squadre e una B a 24



la serie A a 18 squadre sarebbe cosa buona e giusta, purtroppo il problema sono le 74 partite in meno rispetto ad un campionato a 20 squadre (meno partire, meno tv potrebbe voler dire meno soldi dalle tv e 2 incassi da stadio in meno per ogni squadra)

conoscendo la lungimiranza dei nostri presidenti dubito che si potranno muovere veramente i primi passi in questa direzione
ci vorrebbe una champions veramente remunerativa che possa permettere una riforma interna dei diritti tv che premi maggiormente le squadre medio piccole
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