"In Spagna sto benissimo, nessuna nostalgia del nostro calcio". "La Juve al comando non è una novità: i bianconeri non sbagliano mai due annate di fila".
MILANO, 5 ottobre 2004 - Marco Di Vaio ha svoltato. La disillusione juventina, l'Europeo fallimentare, la fastidiosa etichetta di "usurpatore" del posto di Alberto Gilardino: questo il recente passato dell'attaccante romano. Ora, dopo nemmeno tre mesi, tutto è cambiato nel suo universo: Paese nuovo, squadra nuova, Lippi che lo richiama, e stavolta in nazionale. E stavolta insieme ad Alberto Gilardino. Insomma, il puzzle si è ricomposto, e stavolta tutti i pezzi sono andati al loro posto.
Marco Di Vaio non nasconde la sua soddisfazione, che sconfina quasi nell'incredulità quando gli si chiede come ci si sente da capocannonieri della Liga con 5 gol in 5 gare (insieme a Eto'o e Milosevic): "Non l'avrei mai immaginato. Per il momento posso solo dire di essere molto contento della scelta che ho fatto, sia calcisticamente, sia a livello di qualità della vita. A Valencia si vive molto bene, non ci sono le pressioni né le esasperazioni del calcio italiano, è tutto molto, molto diverso". A partire dagli orari: "Sì, orari e lingua sono le maggior novità che ho incontrato. La giornata è molto più lunga, alla sera capita spesso che si esca insieme ai compagni di squadra. Io, Bernardo e Stefano ci stiamo ambientando bene: è normale che passiamo molto tempo fra noi, anche fuori dal campo, ma ci stiamo integrando anche col resto della squadra".
Italia lontana dunque, e senza nostalgia? "Calcisticamente non provo nessuna nostalgia, solo mi pesa un po' la lontananza dalla famiglia". Che effetto fa vedere Capello sulla panchina della Juve, la squadra bianconera in vetta al campionato, il Messina che domenica si gioca con Buffon e C. il primato della serie A? "La Juve in testa non mi sorprende, i bianconeri non sbagliano mai due stagioni di fila. Quanto al Messina, è una bellissima sorpresa, immagino la sua emozione nell'affrontare il big match di domenica, una sfida affascinante". E la Liga? Chi contenderà lo scudetto ai campioni in carica del Valencia? "Il Real, che presto si riprenderà dalle attuali difficoltà, il Barcellona, il Depor, insomma la concorrenza è folta, in un campionato molto competitivo". Dalla Spagna all'Italia: che cosa si aspetta dalle gare con Slovenia e Bielorussia? "Di ripartire col piede e lo spirito giusto, nel solco delle due precedenti vittorie. E se giochiamo da Italia possiamo continuare a fare bene". Quale sarà il tocco "spagnolo" di Di Vaio alla nazionale? "In realtà sono molto italiano, anche nel mio modo di giocare in Spagna...".
fonte gazzetta.it
credo che ,leggendo questo articolo,possiamo tutti notare come da parte della juve sia stata un pò troppo avventata la scelta di privarsi di divaio e anche di miccoli,specie dopo l'infortunio di trezeguet e la eccessiva scarsezza di "delpippa",quindi sono contento per marco e spero che porti il valencia ai vertici del campionato spagnolo