I tifosi del Chievo hanno deciso di alzare la voce ...

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00martedì 20 luglio 2004 11:23
è un pò lunghetta ma ne vale la pena ...

I sostenitori del Chievo Verona hanno deciso di alzare la voce; e lo hanno fatto via mail, la nuova frontiera della protesta. La mail è ormai un modo efficace e immediato per raggiungere ogni angolo del mondo in un istante. Dopo le migliaia di mail dei tifosi di Roberto Baggio che nel corso degli anni lo hanno sostenuto cercando di convincere Trapattoni a convocarlo per Mondiali ed Europei (indimenticabile lo slogan "No Roby, No Party!") ora è il turno dei sostenitori del "Ceo". La favola degli "asino che volano" è stata parecchio imbrattata nel corso degli anni.

Senza giudizi, nè pregiudizi riportiamo la "comunicazione" che sta invandendo tutte le redazioni d'Italia.

"Per il sogno del Chievo e per il sogno del calcio…"

A voi tutti direttori d’orchestra di uno spettacolo splendido, noi romantici del calcio chiediamo 5 minuti di attenzione; crediamo che l’urlo della gente del Chievo, raccolto in queste brevi righe, abbia il diritto di essere ascoltato.

Vogliamo cominciare a raccontare la nostra storia da quel lontano 3 Giugno 2001: battiamo la Salernitana in un Bentegodi tripudiante e voliamo in serie A.

Cosa sarà mai successo? Un piccolo quartiere in serie A? ”Vabbè” avrete pensato “fa audience, è una strana storia, ma basterà un anno e tornerà da dove è venuto!”.

E invece sono passati 3 anni, tre formidabili campionati di cui il primo regalato alla storia.

Ma cosa ci è costato tutto questo? E adesso, cosa sta succedendo?

Tante, egregi condottieri di questo spettacolo, tante ne abbiamo dovute subire; cominciando col “caso Eriberto – Manfredini”, contratto regolarmente firmato per 46 miliardi delle vecchie lire e disatteso dal dottor Sergio Cagnotti, che si permette il lusso di indicare Campedelli come “persona non di parola”…

Che c’entra il palazzo…vi chiederete? Nulla rispondiamo noi…ma se fosse successo a parti invertite?

Il caso delle Pay tv…ve lo ricordate?

Nasceva Gioco Calcio..a noi comuni mortali non è sapere l’accordo che la lega aveva stipulato con il pull di imprenditori per garantirsi, probabilmente, maggiore contrattazione grazie alla nuova concorrenza di Sky; accordo completamente disatteso. Anzi, oggi, sulla scia di quel mancato accordo, si aggrava la situazione di tutte le piccole società che non hanno mai voce in capitolo; Sky fa i suoi interessi con le grandi della serie A, la lega non si preoccupa mai di tutelare i nostri interessi…siamo piccoli, che ci volete fare…

Maggio 2004, l’apoteosi dell’ipocrisia.

Salvezza tranquilla, nulla da eccepire alla banda del grande Del Neri...ma quando meno te l’aspetti comincia una vera caccia alle streghe..

Il Presidente della Lega dichiara candidamente che in serie A devono presenziare solo squadre che possono contare su grandi bacini e, ovviamente, nessuno protesta.

Le grandi squadre sono quelle che hanno l’opinione pubblica dalla loro parte, il maggior numero di tifosi, i contratti pubblicitari....e pensare che in riva all’Adige c’era qualcuno che credeva di partecipale ad un campionato sportivo, ma come al solito ci sbagliavamo.

Calcio scommesse, cose ricorrenti nei manuali della mafia, dei malavitosi camorristi...un mafioso residente a Verona.. “O poeta “ indagato (ma dove è finito?) in una storia di partite truccate: Siena, CHIEVO, Modena, Sampdoria, Lecce, Reggina, Udinese.

Il Chievo dopo tanti record sportivi, ahimè ne batte un altro: sempre in prima pagina, accusato dell’infame gesto della combine sportiva senza uno stralcio di prova. Ma proviamo a mettere ordine…

Secondo l’accusa il Chievo compra un punto con il Siena (una partita così vera che Pellissier lo abbiamo perso per due turni per un uscita omicida del portiere sull’uomo…e poi Marchegiani…certo è normale, se non metti al corrente un portiere della combine, il portiere il rigore te lo para sempre!!); poi non contento ne prende altri 3 col Modena, partita non quotata dalla Snai (che è ormai più attendibile dei miracoli di S.Gennaro..).

Quando tutto sembrava risolversi in una bolla di sapone, il patron dell’Ancona, dott. Pieroni sfodera l’ultima, ma non decisiva, carta: si indaga su Ancona (retrocessa) 0 - Chievo. 2.

Il patron dell’Ancona riceve una telefonata da Mister x, che chiede gentilmente di permettere al Ceo di sbancare l’insidioso campo dorico. Grazie Mister x di esserti premurato tanto, magari se l’illustrissimo dott. Pieroni ci dicesse pure il tuo nome ti ringrazieremmo di persona.

Motivazione? Beh, Mister x vuol acquisire la società…e non accetterebbe di prendersi in dote una compagine retrocessa fra i cadetti.

No amici…non stiamo scherzando…benvenuti a calciolandia….

A questo punto alla povera gente della diga sorge un dubbio…un cruccio di difficile soluzione. Qui dalle nostre parti, oltre ad ammirare la splendida ansa dell’Adige dalle Torricelle…ci si chiede cosa sia potuto succedere a Reggio Calabria, quali forze sovrannaturali si siano impossessate del Perugia ….che è successo a Torino (ma no dai, quello non era il Lecce…era il Galatasaray..). Scusate, dimenticavo il calcio è imprevedibile, il bello del calcio è proprio questo. Ma spiegateci perché se i granata dello stretto strappano 3 punti ad un demotivato Milan campione d’Italia, se il Perugia fa 6 punti con Juve e Roma ormai allo sbando, se il Lecce ne caccia dentro 4 alla Juve, tutto questo è il bello del calcio, mentre se il Ceo pareggia col Siena e batte in casa il Modena è uno scandalo, una combine.

E’ questo che la gente del Ceo vuol sapere, perché non esistono prove, non esistono assegni, non esistono comportamenti scorretti di tesserati del Chievo, non esistono intercettazioni, non esistono persone indagate, non esistono scatole nere contenenti chissà quali confessioni… purtroppo non esiste nulla.

Due pesi e due misure? Spiegatemelo voi.

Ma adesso, qui in riva all’Adige il problema vero lo hanno capito tutti… è evidente… si è SBAGLIATO TROPPO!

L’errore più grande è stato quello per noi tifosi clivensi di non scendere mai in piazza con i manganelli, di non bruciare gli stadi, di non di interrompere le partite, di non manifestare tutta la più becera violenza umana! Ma non siamo soli, anche il nostro presidente ha sbagliato TROPPO! Ha sbagliato a non fare fideiussioni false, a non portare le società in amministrazione controllata per farsi cancellare tutti i debiti (Prodi –bis), a non tesserare figli di personaggi politici economici di rilevanza internazionale che sono titolari di quote di altre potenti squadre, a non procurare passaporti falsi… tutti qui abbiamo sbagliato… ma la lezione l’abbiamo imparata GRAZIE A TUTTI VOI!

Un sentito grazie per aver avallato, con il vostro ossequioso SILENZIO, la fine (ben che vada la distruzione dell'immagine) dell’ultima briciola di “calcio pulito” che ci era rimasto. Complimenti! C’è davvero da esserne orgogliosi?

WE Undertaker
00martedì 20 luglio 2004 18:12
Se esiste illecito sportivo devono pagare come hanno pagato Milan e Lazio a suo tempo!
robygr
00martedì 20 luglio 2004 18:35
io sono dalla parte delle piccole squadre.[SM=x35310]
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