Appena finito di leggere dopo Cent'anni di Solitudine di Marquez, colmando così una grave lacuna. Un bel libro, una storia solida familiare proprio alla maniera del romanzo citato, uno stile avvincente e soprattutto il gusto tutto sudamericano per storie assurde e contorte che si intrecciano.
Di gran classe anche tutti i riferimenti politici (Isabel è la nipote del presidente cileno), la Allende riesce nel non facile compito di esporre i fatti senza scrivere un opuscolo politico.
In definitiva mi è piaciuto molto, l'ho fatto fuori in cinque giorni rilassanti di mare; un libro che consiglio vivamente.
E ora si passa al Nordamerica con Furore di Steinbeck