02/12/2004 11.10.00
Non risponde a Zola, ribadisce la sua lealtà e punta a smontare in appello la perizia contro Agricola.
Di fronte alla macchia che la condanna di Agricola gettava comunque sui successi bianconeri fra il 1994 e il ’98, la linea della società è stata subito questa: «Le sentenze hanno valore quando passano in giudicato, dopo l’ultimo grado di giudizio — ha detto sempre Giraudo —. E noi vogliamo andare fino in fondo per difendere la lealtà della Juventus, dunque non ci basterà la prescrizione. In Italia si parla con troppa facilità di condanna quando si tratta di sentenze di primo grado e io sono convinto che Agricola verrà assolto già in appello».
Ieri sera, in via informale, sono stati ribaditi gli stessi concetti. In mattinata l’avvocato Paolo Trofino, difensore di Giraudo, aveva spiegato tecnicamente perché la Juventus conta di ribaltare in secondo grado il verdetto sul medico: «La condanna di Agricola si basa sul risultato di una perizia disposta nel 2004 dal giudice Casalbore, quella del dottor D’Onofrio, romano, eminente scienziato il cui risultato finale è quello per cui "è altamente probabile che alcuni giocatori della Juve abbiano fatto uso di Epo". Noi contestiamo questo risultato di probabilità, anche perché
la somministrazione di Epo riguarderebbe Tacchinardi e Conte che stavano in ospedale e, ovvio, con valori alterati
E non è tutta la squadra come affermavano gli antijuventini di questo forum xké a loro fa comodo credere così. Ma se questa è la vostra giustizia, la vostra verità e quella che volete, perdonatemi:
"SIETE DI PARTE E NON SIETE ATTENDIBILI"[Modificato da AragornElessar 02/12/2004 13.28]