Serginho, il 12° uomo Milan
Il brasiliano primo cambio a Istanbul
La partita con il Palermo ha regalato lo scudetto alla Juve, ma ha consegnato ad Ancelotti un Serginho in grande spolvero. Il 34enne brasiliano, autore di una doppietta, potrebbe (E SIAMO A 1) rappresentare l'arma in più per la finale di Istanbul con il Liverpool. Partendo dalla panchina, il centrocampista, con la sua velocità, potrebbe (E SIAMO A 2) mettere in difficoltà i lenti difensori inglesi, magari già lavorati ai fianchi da Shevchenko.
"La formazione di Istanbul è già decisa. Resta solo da valutare come stanno alcuni giocatori che negli ultimi tempi non hanno giocato o hanno giocato poco. Per il resto non ho dubbi". Con queste parole, alla vigilia della gara contro il Palermo, Carlo Ancelotti aveva lasciato intendere che la squadra per la Champions fosse ormai decisa, frasi dette prima della grande prestazione di Serginho contro il Palermo. Difficilmente il brasiliano partirà dal primo minuto, ma dopo la prestazione con i rosanero si candida seriamente come 12° uomo, il primo dei sostituti. Molto dipenderà da come si metterà la partita, ma davanti al prevedibile muro che la formazione di Benitez alzerà davanti al portiere Dudek "Sergio" potrebbe (E SIAMO A 3) rappresentare l'arma giusta per scardinare la retroguardia inglese. I vari Hyypia, Carragher e Traore, quasi insuperabili di testa e nel corpo a corpo, pagano dazio al brasiliano in fatto di velocità. E, a gara in corso, la sua rapidità potrebbe (E SIAMO A 4) essere letale, anche perché i difensori dei Reds saranno presumibilmente stanchi, dopo essere stati lavorati ai fianchi (AHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA)
da Sheva e da uno tra Crespo e Inzaghi. Senza dimenticare che Serginho, essendo stato impiegato con il contagocce nel corso della stagione, gode di una condizione fisica invidiabile. All'occorrenza, inoltre, potrebbe (E SIAMO A 5) anche essere inserito come terzino sinistro (se la squadra si trovasse in svantaggio) oppure come punta (se, invece, c'è un vantaggio da mantenere). Una duttilità che potrebbe (E SEIIIIIIIIIII) proprio fare al caso di Ancelotti.
MA A QUESTO PUNTO, PERCHE' NON METTERLO DALL'INIZIO VISTO CHE POTREBBE SCARTARE TT LA SQUADRA AVVERSARIA E SEGNARE?
FONTE:
www.tgcom.it