LIPPI:"NON SI PUò PERDERE COSI".

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mimmodugno
00domenica 10 ottobre 2004 09:34
Il c.t. sulla sconfitta in Slovenia. "Abbiamo fatto un solo errore e l'abbiamo pagato, ma siamo solo alla terza partita. Adesso non facciamone un dramma".


CELJE (Slovenia), 9 ottobre 2004 - Lippi è uomo abituato a non nascondere i propri stati d'animo. Arriva alla conferenza stampa del dopopartita visibilmente contrariato per quello che è successo in campo e i suoi tentativi per dissimulare la rabbia servono solo a salvare la forma.

"Se sono arrabbiato? - è il suo incipit - No, non sono arrabbiato. Sono amareggiato, dispiaciuto, incazzato, arrabbiato, fate un po' come volete voi, questo perché non esiste perdere partite in questo modo… Dobbiamo cercare di evitare le distrazioni: abbiamo fatto un solo errore e l'abbiamo pagato. In tutta la partita hanno avuto due occasioni: una sarebbe stata l'autorete di Zambrotta, e l'altra è stato il gol. Onestamente era una partita dove anche in caso di pareggio ci sarebbe potuto essere un po' di rammarico da parte nostra. La vera negatività di questa sconfitta sarebbe se adesso noi, come squadra, ne facessimo un dramma. Dobbiamo assumere la consapevolezza che siamo un gruppo in crescita e che in questa fase di crescita ci può anche stare di perdere una partita in cui loro hanno avuto una sola occasione…".

Considera in qualche modo mutato il quadro della qualificazione azzurra al mondiale?
"Sapete quante partite ci sono ancora da giocare? Dài, siamo alla terza..."

Cos'è mancato all'Italia?
"Non siamo riusciti a metterla dentro. Abbiamo preso una traversa con Toni, Totti ha fatto dei tiri che sono usciti di poco…"

Come valuta la prestazione di Totti? Non le sembra che abbia giocato due partite diverse, una nel primo tempo un po' sottotono e una, migliore nel secondo tempo?
"Ma perché parlate solo e sempre di Totti? Totti ha fatto una buona partita, gli ho chiesto di fare il doppio lavoro di centrocampista e attaccante ed è cresciuto piano piano, come tutti".

E di Esposito cosa dice?
"Ha fatto bene. A un certo punto l'ho cambiato di fascia, è cresciuto e poi ha avuto un calo nel finale".

Non le sembra paradossale che la squadra italiana sia sconfitta da una squadra i cui giocatori sono di livello enormemente inferiore?
"Infatti, siamo amareggiati. E comunque nel calcio capita più spesso di quanto non si creda che una squadra minore riesca a batterne una di categoria superiore. Non dico spesso, ma certo non raramente…"

Non crede che siano prevalse le motivazioni della Slovenia?
"No, no, no… Posso garantire che i giocatori italiani non erano meno motivati di quelli sloveni. Sono tutte favole inventate da voi che volete strumentalizzare".
BY GAZZETTA.IT
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