Dopo il pareggio di San Siro Fabio Capello s’è chiarito molte idee su cosa manchi alla Juventus per trasformarsi da prima della classe, anzi della Serie A, a dominatrice incontrastata del campionato. L’allenatore bianconero ha così preparato una “lista della spesa” per il mercato di gennaio.
Dando già per scontate le prossime smentite di Luciano Moggi, puntuali come i successivi colpi della Juventus, vediamo quali sono le richieste dell’allenatore della Vecchia Signora.
La prima riguarda la difesa: se in altri reparti del campo, Capello ha scoperto giocatori affidabili come Zalayeta e Olivera, la retroguardia resta il setto re che necessita di rinforzi immediati. Dietro i “fantastici quattro”, leggasi Zebina, Thuram, Cannavaro e Zambotta, l’allenatore ha infatti o giocatori ormai in avanti con l’età, come Ferrara, Birindelli e Pessotto, o che ritiene poco affidabili, come Iuliano, Montero e Legrottaglie, non a caso tutti utilizzati con il contagocce dal tecnico di Pieris.
L’obbiettivo numero uno per la retroguardia ha un nome, quello di Christian Panucci, un fedelissimo di Capello con il quale ha vinto ovunque, a Milano, a Madrid e a Roma: l’arrivo del difensore giallorosso permetterebbe a Capello di avere un’alternativa sia a Zebina a destra che, in caso di necessità, al centro, dove con l’ex-Azzurro sulla fascia, potrebbe venire spostato lo stesso francese.
In alternativa ci sarebbe Maicon, difensore brasiliano del Monaco, apprezzato dal tecnico bianconero che preferirebbe però un giocatore di provata esperienza nel campionato italiano per evitare sorprese o problemi di ambientamento. Dal canto suo, la Roma sarebbe disposta a cedere il giocatore in cambio di Legrottaglie, pallino di Del Neri.
L’altro nome richiesto espressamente da Capello è quello di Marek Jankulovski: certo, domenica in Udinese-Siena, gli osservatori bianconeri daranno uno sguardo anche a Taddei, che dovrebbe esere a breve reintegrrato nella rosa toscana, ma è il ceco il vero obbiettivo, considerando anche la sua capacità di giocare sia in difesa che a centrocampo. Per cedere il suo gioiello, il club friulano vuole però – almeno in partenza – una decina di milioni di euro, cifra ovviamente trattabile, specie nel caso la Juve inserisca un giocatore che possa sostituire l’esterno, come Pessotto, Birindelli o, a centrocampo, Kapo.
Per l’attacco, invecesi punta su Andrea Caracciolo: il problema è che il Brescia si liberebbe del giocatore solo per una cifra importante e e in cambio di un attaccante che possa rimpiaazzare l’”airone” nel reparto offensivo delle Rondinelle. Dando per scontato che i 20 milioni di euro chiesti da Corioni siano poco più una “provocazione”, è certo che la stella dell’Under 21 non lascerà la Lombardia per meno di una decina di milion di euro, anche perché le proposte di scambio avanzate da Torino (s’è parlato in questo caso di Kapo e perfino Zalayeta) non entusiasmano la dirigenza biancoazzurra.
In alternativa, Capello avrebbe indicato un paio di giocatori del Monaco, Nonda e Adebayor, acquistabili a cifre decisamente più basse ma che convincono meno il tecnico juventino. Che peraltro a giugno potrebbe ricevere in dono da Moggi un Mutu o un Cassano: a quel punto, anche per il rientro di Trezeguet, se si deve spendere, lo si farà in difesa e a centrocampo.