Laghetto- "Sonate In Bu Minore Per Quattrocento Scimmiette Urlanti" (musica)

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Svag3llo
00giovedì 21 luglio 2005 14:28
Raga vi consiglio di ascoltarvi questo album dei laghetto,è del genere post-hardcore/noise,vi posto la recensione del cd fatta da Munnezza.it,e-zine musicale:


Un disco dei Laghetto ha il potere di riconciliarti con una scena hardcore che spesso esaspera certi suoi atteggiamenti e che, comunque, si prende troppo sul serio: non parlo qui di un aspetto in particolare dei tanti possibili (non ci penso nemmeno a ridurre ad un unicum una realtà così frastagliata!), ma di quell'aurea di solennità e superiorità che circonda un po' tutti gli adepti al sacro circolo del rumore.
I Laghetto questa visione la minano dall'interno, ne mettono in mostra senza alcuna pietà gli aspetti più discutibili, la criticano inflessibilmente, pur sposando in pieno - e qui sta il bello - e in maniera più coerente di qualsiasi altro i principi fondanti dell'hardcore. Che ovviamente sono l'autoproduzione e la musica come arte e mezzo di comunicazione e di protesta, mai di business. In che modo? Non direttamente, ovvio: sarebbe stupido nonché troppo facile; evitandone, invece, con grande abilità i luoghi comuni più inflazionati. Intitolando un disco "Sonate In Bu Minore Per Quattrocento Scimmiette Urlanti"; realizzando per esso un artwork e un packaging tra i più originali ed efficaci mai visti quantomeno in Italia; radunando ben quindici etichette indipendenti per la produzione; chiamando le proprie canzoni Proud of my pappagorgia, Armageddon in casa Lapenta, L'odore dei pomeriggi (quando li butti via); dedicando un brano alla memoria del grande Carmelo Bene (Requiem for CB), che per quanto geniale fosse non credo s'intendesse di hardcore; imbastendo i soliti testi tra nonsense e humour (anche di colore nero, a volte: "La mamma aveva un figlio di nome Samuele. Adesso ne ha un altro, uno nuovo, e si chiama Gioele" è quello, peraltro "fantasma", di Gioele stai attento - ve lo ricordate il delitto di Cogne, no?).
Insomma: non usano slogan e forme trite e ritrite di dialettica panc per esprimere quei sentimenti di disprezzo che sono (giustamente) cari a molti del giro, e piuttosto che scrivere l'ennesimo, inutile e scontato pezzo contro Berluskoni, scrivono un pezzo come Uomo pera, e il risultato è maggiore. Ve lo assicuro. In ogni caso, non condivido affatto questa recente tendenza generalizzata a voler liquidare i bolognesi con aggettivi come "pazzi", "fuori di testa", o peggio ancora "demenziali"; perché è chiaro e palese che i Laghetto non sono affatto un gruppo trash, né involontariamente né per necessità (come sovente accade, soprattutto proprio tra quei gruppi che si credono "politicizzati"), bensì Tuono Pettinato (uomo immagine della band, colui che suona una chitarra finta) e soci hanno delle teste molto ben funzionanti sulle spalle e si servono di tale linguaggio nello stesso modo in cui si servono della loro accentuata teatralità on stage e nelle interviste, ovvero per perseguire uno scopo dannatamente concreto. Per dirne una: nei concerti benefit di ogni ordine e grado, soltanto di rado non si registra anche la loro presenza. Fateci caso.
Ed è per questo che possono permettersi di fare il verso all'intoccabile ed irraggiungibile Carla Bruni di Quelqu'un m'a dit (sono riusciti a fare a pezzi pure questo), o di dare vita ad una canzone come S.S. Napoli football players 1982-1989, cioè una sfilza di nomi tratti dalle formazioni della squadra campana di quel periodo preceduta da una "normale" lirica trascritta sul libretto in un esilarante inglese maccheronico, oppure ancora di dissertare pacificamente e dovunque ne abbiano la possibilità del loro proverbiale ninja-core, e mantenere nonostante ciò una credibilità inattaccabile. Noi che i Laghetto li conosciamo da anni, da prima di quei tanti che (per fortuna) ora, ma solo ora, ne tessono le lodi (tanto che possiamo anche fare a meno di spiegarvi com'è la musica - per questo si vedano le recensioni del demo e del promo, nonché quella dello split coi Magazine Du Kakao e l'intervista), lo sappiamo bene.
Se ancora non possedete l'ameno oggettino in esame e - sbruffoni - non avete intenzione di procurarvelo, potete allora procedere - non prima di esservi comprati e letti avidamente un numero di "Cronaca Pera" ("Settimanale di storie plausibilissime e donne nude a vanvera") - con il seppuku e dire addio ai vostri sogni di hardcore.

voto: 4/5

Questo cd x me (e non solo)è spettacolare e geniale,ha dei testi stupendi e anche la musica è ottima,consigliato a tutti,non è mai monotono e diverte con intelligenza.


Vi riporto il testo di 1 canzone del cd:


08. SS. NAPOLI FOOTBALL PLAYERS 1982-1989

Rud Krol, Bruscolotti, (DeNapoli), Caffarelli (Ferrara), Criscimanni (Dirceu), Carannante, Celestini, Pecci, Bagni, Corradini, Castellini, Paolo Fiume, Incocciati, (Ferrara) Volpecina, (Luca Fusi) RamonAngel Diaz, Filippo Citterio, (Ciro Muro) Tebaldo Bigliardi, Penzo, Palanca, DanielBertoni, Luciano Sola. Corrado Ferlaino. Moreno Ferrario, (Carnevale), Romano, Alemao, (Garella) Giordano, Renica (Massimo Crippa), Careca, Ciro Muro. Diego Armando Maradona. Goal.


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