Fratturate costole, mano e clavicola
Brutto incidente per la cantante americana Madonna. La popstar è caduta da cavallo nella sua villa di campagna, nei pressi di Londra. Madonna è stata ricoverata e poi dimessa dopo poche ore con tre costole fratturate, una mano rotta e la frattura di una clavicola. L'incidente è avvenuto proprio nel giorno del quarantasettesimo compleanno. L'artista è nata a Bay City, in Michigan, il 16 agosto del 1958.
La cantante e un suo assistente erano impegnati in un'escursione a cavallo nei dintorni della tenuta di Ashcombe House nel Dorset, ha spiegato la portavoce Liz Rosemberg. Madonna montava un cavallo nuovo, con il quale non aveva ancora avuto il tempo di familiarizzare e che ha finito per disarcionarla.
I figli, Rocco e Lourdes, si trovavano nella tenuta al momento dell'incidente, ma non con la madre. "Tutta la famiglia era in campagna per festeggiare il suo compleanno", ha spiegato Rosemberg. Il marito della star, il regista Guy Ritchie, ha provveduto al ricovero della moglie in un ospedale nei pressi della capitale britannica, dal quale Madonna è stata dimessa dopo poche ore.
Madonna, il cui nuovo album "Confessions on a dance floor" è atteso nei negozi a novembre, è diventata una fan della vita di campagna in Inghilterra, come ha lei stessa dichiarato in una recente intervista. La cantante ha confessato di amare un classico sport dei proprietari di tenute di campagna, il tiro al piattello, ed è noto che prende regolarmente lezioni di equitazione.
Ashcombe House, 486 ettari con sopra una magione del 18/o secolo con sei stanze da letto, è valutata oltre 13 milioni di euro. Si trova in prossimità del piccolo centro di Tollard Royal. Lo scorso anno Madonna ha vinto in tribunale il diritto di non far passare gli appassionati di hiking in gran parte della sua proprietà. La stampa popolare britannica, c'è da scommetterci, è pronta a offrire cifre da capogiro per le foto di Madonna ingessata. Qualche anno fa la cantante suscitò forti polemiche nel Regno Unito quando dichiarò che non avrebbe mai fatto nascere i figli in un ospedale britannico, e definì i nosocomi londinesi "vittoriani". Ora si sarà dovuta accontentare delle cure urgenti di uno di quei pronto soccorso che aveva snobbato.