Terminata la telenovela
Roberto Mancini con l'ex allenatore della Lazio che l'anno prossimo sarà alla corte di Moratti. Non è certo una novità in casa nerazzurra visto che il tecnico di Jesi è l'11.o occupante della sempre scomoda panchina nerazzurra nell'era dell'attuale presidente della Beneamata.
In dieci anni, dalla stagione 1994-95, si sono alternati alla conduzione della squadra tanti nomi anche importanti che non sono riusciti ad ottenere i risultati sperati dalla dirigenza. Il primo fu
Ottavio Bianchi, sostituito nel corso dell'annata 95-96 da
Luisito Suarez e quindi da
Roy Hodgson, che avrebbe lasciato la panchina l'anno successivo a
Luciano Castellini. Nel 97-98 arriva
Gigi Simoni che sfiora lo scudetto e vince la Coppa Uefa prima di essere sostituito, la stagione dopo da
Mircea Lucescu e poi ancora da
Castellini e da
Hodgson. La stagione 1999-2000 è quella di
Marcello Lippi ma le delusioni continuano e all'inizio dell'anno seguente, l'attuale ct della Nazionale viene deposto, con
Marco Tardelli che gli subentra. Il tecnico più resistente è
Hector Cuper che dura due stagioni e sette giornate, prima di lasciare anche lui la panchina ad Alberto Zaccheroni che traghetta l'Inter ai preliminari di Champions e se ne va. Ora tocca a
Mancini. C'è da chiedersi quanto resisterà ora uno degli allenatori più ricercati e più fortemente voluti dallo stesso Moratti
Certo che visti così tutti insieme fa impressione