E' frattura tra Cassano e Roma: più che dei compagni di squadra e della società, ormai abituati al genio (e alla sregolatezza) del barese, parliamo della tifoseria. La polemica uscita dal campo di Totò nella sfida di domenica sera tra giallorossi e Inter è stata salutata da una bordata di fischi, anche per l'ennesima reazione alla scelta dell'allenatore, un peraltro comprensivo Luigi Del Neri.
Se infatti lo stesso tecnico ha cercato di sminuire la questione ("Cassano? Non penso sia un problema per me e spero che la frattura tra i tifosi e il giocatore si ricomponga", aveva detto l'allenatore ex-Chievo), la posizione del giocatore a Roma si sta facendo ogni giorno che passa sempre più complicata, come dimostra anche
la visita fiscale del medico della società all'attaccante dopo che questi non si era recato a Trigoria.
La situazione è particolare anche perché negli ultimi tempi Totò si è allontanato anche da Francesco Totti, suo nume tutelare nei primi anni a Trigoria: "Con Antonio siamo sempre in buoni rapporti: solo che ci vediamo di meno perché io ora non sono più single", aveva ammesso il capitano della Roma tempo fa.
Insomma, tra problemi con gli allentori, con il pubblico, un progressivo, seppur comprensibile, allontanamento dal futuro marito di Ilary Blasi, e una situazione del club non propriamente entusiasmante, si capisce bene come Cassano stia meditando di lasciare la Caitale.
Le pretendenti ovviamente non mancano: in tempi non sospetti il giocatore, il cui contratto scade nel 2006, aveva ricevuto apprezzamenti da società come Milan, Inter, e Real Madrid. Chi però può davvero convincere Cassano a lasciare la Roma resta la Juventus, che può mettere sul tavolo la carta-Capello, l'allenatore sotto il quale Totò è definitivamente esploso.
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Non è giusto che Cassano venga bastonato ad ogni errore: è un giocatore che va aiutato - ha dichiarato ieri lo stesso Fabio Capello - Personalmente, poi, mi sento molto legato ad Antonio sia per quanto riguarda il rapporto giocatore-allenatore che sotto il profilo più specificatamente umano, quasi da padre a figlio. A Roma qualcuno mi critica per come l'ho gestito ma mi sembra che i risultati, in questo senso, mi abbiano dato ragione".
Così come Capello, anche Luciano Moggi ha sempre stravisto per Cassano, tanto che uno dei motivi di attrito con la Roma risale proprio allo "scippo" che fecero i giallorossi soffiandolo alla Juventus quando il talento era a Bari.
Insomma: Cassano è sempre più vicino a lasciare Roma e se c'è un club dove potrebbe dare finire è la Juventus, almeno se dipendesse solo da lui. Intanto Capello ha lanciato il messaggio: "
Non so se il futuro di Cassano sarà lontano da Roma ma una cosa è certa: ormai sono i giocatori a decidere dove andare". E dove voglia andare il talento di Bari Vecchia comincia ad essere sempre più chiaro...
Fonte Sports.it
io dico solo una cosa .... MAGARI