ieri sera leggendo il numero di novembre di FourFourTwo (per chi non lo sapesse è una rivista mensile inglese di calcio, forse il migliore in assoluto nella sua categoria) sono stato attratto da un articolo con relativa citazione "I drank all day, then scored twice"
insomma parla di
Stjepan "Stef" Lamza, centrocampista offensivo della Dinamo Zagabria degli anni 60, considerato il migliore giocatore in assoluto nella storia del calcio croato (non sapevo
) col vizietto del gol...e dell'alcol
nato in un paesino vicino a zagabria, Lamza faceva parte di una squadra di giocatori diciamo "bohemien", tecnici e fantasiosi ma dalla vita sregolatissima, praticamente quasi tutta la Dinamo di allora girava sempre per i baretti della capitale e ci dava giù pesantemente, idoli dei tifosi con i quali passavano le serate alcoliche; nell'articolo citano scene epiche tipo un compagno di squadra che apre un paio di lattine di birra in pulman davanti all'allenatore, gente che arriva al
Maksimir (lo stadio storico di zagabria
) 10 minuti prima del fischio d'inizio completamente ubriaca, gente che si addormenta in panchina
eppure quella squadra con la tecnica (e coi ritmi del calcio di allora ovvio) riusciva ad essere protagonista in yugoslavia ma anche in europa, andando a vincere la coppa delle fiere del 1967 dopo aver ribaltato un 3-0 subito all'andata della semifinale contro i crucchi dell'Eintracht Frankfurt, al ritorno hanno vinto 4-0 al Maksimir dopo i tempi supplementari con Lamza decisivo
e qui arriva l'episodio che segnerà la carriera di Lamza: dopo la rimonta incredibile della semifinale, la sera i giocatori della Dinamo vanno a festeggiare a Vila Rebar, un noto hotel-ristorante di zagabria di allora (ora in rovina con i ruderi pieni di graffiti), ovviamente mega serata alcolica.
la mattina Lamza si sveglia presto, scende al bar che è deserto e si scola un'intera bottiglia di rum, arrivano i suoi compagni di squadra a far colazione e lo trovano "alticcio", lo invitano ad andare su in camera a riposarsi, dicono alla cameriera di chiuderlo in camera per sicurezza
Lamza dorme pochissimo, si alza e vedendo che la porta era chiusa da fuori si incazza e pensa di uscire dalla balconata, ancora sbronzo non si accorge dei segnali di pericolo per via delle assi di legno marce, cammina sulla balconata che ad un certo punto cede e lo fa precipitare al piano terra dove la squadra sta pranzando, cade di spalla su un tavolo, rimbalza e batte la testa per terra in un lago di sangue...si salva ma subisce un danno permanente al cervello nel centro dell'equilibrio, danno che non gli permetterà più di dribblare come una volta
a 27 anni praticamente finisce la sua carriera (è tornato a giocare ma a livelli non paragonabili al Lamza di prima), tra l'altro aveva già firmato un contratto per il trasferimento allo Standard Liegi che gli avrebbe dato un pacco di soldi, ma ovviamente è saltato tutto per via dell'incidente.
ecco Lamza ai giorni nostri...si vede anche la foto di Vila Rebar luogo dell'incidente.
ho tradotto e riassunto un po l'articolo, non conoscevo assolutamente questa storia, assurdo veramente assurdo.