L’Aura, arriva l’esordio ‘Okomuki’: ‘Non ho nessuna aspettativa’
Messasi in luce con il singolo “Radio star”, la giovane artista L’Aura pubblicherà il suo album, dal titolo “Okomuki”, il prossimo 22 aprile: abbiamo incontrato la cantante a Milano, per parlare del disco e delle aspettative che ripone in esso.
“E’ un album in parte autobiografico”, ci spiega L'Aura, “Le canzoni raccolte all’interno del Cd sono state scritte negli ultimi cinque anni e raccontano di storie che ho vissuto in prima persona. Negli ultimi tempi sono state modificate leggermente dai discografici e dai produttori, ma il risultato ottenuto mi ha estremamente soddisfatta”.
“Okomuki” uscirà su etichetta Sony, e L’Aura ci parla dell’incontro con il suo manager Andrea Bariselli: “Ho incontrato Andrea cinque anni fa”, precisa l’artista, “quando ancora ero in prima liceo. Ci siamo conosciuti in una chat, e da lì è nata la collaborazione e l’idea di produrre l’album. E’ stato lui che ha reso fattibile in senso tecnico la realizzazione del disco: fosse stato per me sarei ancora nella mia cameretta a scrivere. Non sono molto propensa a mantenere i contatti con le persone, perché a mio parere per un artista è stancante fare 'pubbliche relazioni'”.
Nel disco sono presenti undici brani inediti cantati in inglese e anche in italiano (“Piove”, “Una favola”, “Domani”, “Lettera d’amore” e “Alice”): “Ogni brano”, precisa la cantante, “ha una sua ragione d'essere, e capisci che le canzoni sono quelle giuste quando durante le prove e le registrazioni tutto è perfetto. Mi piace scrivere e cantare in inglese”, aggiunge la cantante: “ho vissuto due anni a San Francisco e ho imparato a esprimermi bene, ma considero la lingua italiana la migliore per spiegare un concetto: la trovo più ricca, e a me piace molto giocare con i significati e le parole”.
Il primo singolo estratto dall’album “Okomuki” è “Radio star”, e la scelta di proporre in radio questo brano è stata principalmente di L’Aura e del suo manager: “Molti non pensavano che fosse il brano adatto”, afferma la cantante, “Secondo alcuni non era abbastanza commerciale, mentre a me e ad Andrea sembrava quello giusto, il più diretto, il più spiazzante, e così è stato”. “Probabilmente”, prosegue la cantante, “anche il secondo singolo sarà in inglese. Io ed Andrea siamo indecisi tra ‘Today’ e ‘Breathing’”.
Che aspettative ha L’Aura per il suo primo progetto discografico? “Sinceramente non ho nessuna aspettativa”, risponde decisa la cantante, “Le aspettative le lascio a casa. Non ci trovo gusto nell’aspettarmi qualcosa dal futuro, anche perché il futuro te lo costruisci lavorando sodo”.
Nell’album si ritrovano molte melodie blues rispetto alle sonorità rock-pop del singolo “Radio star”: “Ho avuto molte influenze”, precisa l’artista, “A partire dagli Slayer che fanno heavy metal, per poi passare dalla musica psichedelica e arrivare fino alla musica jazz e blues che adoro. Mi piace molto anche Mike Patton come personaggio, ma se in futuro avessi la possibilità di collaborare con qualcuno, mi piacerebbe lavorare con i Type O Negative e in particolar modo con il cantante Peter Steele”.
Chiediamo a L’Aura di spiegarci da dove è nata l’idea del titolo “Okomuki”: “Okomuki è una parola giapponese”, spiega divertita la cantante, “E’ il termine che in Giappone utilizzano per definire una parte della casa: è la zona più calda e intima, in poche parole ‘il cuore’ della casa”.
Fonte:Rockol.it
Sono proprio curioso di sentre l'Album
Ma possibile che nn ho mai sentito il singolo
Dicono che lo fanno andare um casino