ancora un mese poi le elezioni

Questa la richiesta dei presidenti dei club riuniti oggi a Milano. Pozzo: "Non esiste un problema Galliani". Zamparini: "Vanno ridiscusse le regole della Lega".


MILANO, 12 ottobre 2004 - "Abbiamo suggerito di non votare il 18, ci serve del tempo per riflettere": queste le parole di Giancarlo Pozzo, patron dell'Udinese, al termine della riunione dei presidenti della serie A convocata informalmente da Diego Della Valle e tenutasi in un hotel di Milano. "Chiediamo un mese di tempo per le elezioni del presidente", ha precisato il numero uno del Palermo, Maurizio Zamparini, spiegando che "questa è la posizione raggiunta da 14 società".

"Non è una questione di presidenti - ha aggiunto Pozzo -, i problemi sono abbastanza articolati. Il calcio sta attraversando un momento particolare e necessitano regole nuove: è giusto studiarle in questa circostanza per trovare nuove soluzioni". Pozzo ha quindi spiegato il senso della richiesta emersa nella riunione di oggi, di non votare il 18 ottobre per il rinnovo delle cariche in Lega Calcio. "La data così ravvicinata - ha detto - non ci dà il tempo per stilare soluzioni nuove". In ogni caso, secondo Pozzo, "non esiste il problema Galliani, esiste un problema di fondo che dobbiamo risolvere all'interno della Lega. L'assemblea è sovrana, Galliani è il presidente ed esprime la volontà della Lega. Non c'è nessuna rottura, se fosse tutto risolto col cambiare il presidente allora sarebbe una situazione semplicissima".

"Della Valle - ha spiegato Pozzo - ha giustamente messo in discussione, come avremmo dovuto fare noi, le regole che vanno aggiornate e quindi vedremo insieme. E Zamparini: "Non vediamo l'urgenza di nominare adesso un presidente, perché non deve essere nominato solo un presidente ma tutti i membri del consiglio che dovrebbero essere scelti su un programma che verrà stilato da alcuni manager nostri, sia della serie A sia della serie B, e condiviso da tutti i presidenti. In sostanza chiediamo un mese di tempo prima di fare le elezioni. Speriamo di avere i numeri: oggi eravamo in 14 per cui la A è molto presente".

La serie B, che si è riunita poi, ha deciso di rinviare a domani, giorno nel quale è già convocata l'assemblea di categoria, l'esame del documento sottoscritto da 14 società di serie A che chiede il rinvio delle elezioni del nuovo consiglio e del presidente di Lega.

Dopo i silenzi di ieri, questa mattina al suo arrivo in Lega , dove sta per iniziare l'assemblea
straordinaria della serie B, il presidente Adriano Galliani ha spiegato la sua posizione in merito alla richiesta dei club di A e B, riniutisi ieri all'Hotel Gallia, di spostare le votazioni per la presidenza della Lega previste per lunedì 18. "Voglio puntualizzare - ha detto Galliani - che non ho la possibilità io, come nessun altro, di rinviare l'assemblea prevista lunedì. In quella sede se la metà più una delle società, vale a dire 22, chiederanno di non votare non si voterà. Solo in quella sede si potrà decidere”.