Pensavate di usare un iPad per le presentazioni?
Immagine tratta da BoingBoing.Lo pensavo anch'io. Mi sembrava un'applicazione di lavoro molto pratica dell'iPad. Ma se si leggono le recensioni tecniche invece delle pubblicità, salta fuori che Keynote, il magnifico software di presentazione di Apple (che adoro e uso), ha un problemino:
la versione di Keynote per Mac non è compatibile con quella per iPad.
Sì, avete capito bene. E non è tutto: è incompatibile anche un altro componente della suite iWorks, ossia Pages (il word processor). Detesto fare un altro articolo sull'iPad, ma questa secondo me è una delle magagne meno evidenti e più perniciose per chi sperava di usare quest'oggetto per lavoro, per cui va evidenziata in un articolo apposito.
Secondo quanto segnalato da
ZDNet, se create una presentazione in Keynote per Mac OS X e poi la trasferite all'iPad per viaggiare leggeri, l'iPad converte il file della presentazione. La conversione perde l'audio registrato o incorporato nella presentazione, le note e i commenti, e i grafici 3D diventano grafici 2D. Quindi se la vostra presentazione contiene audio, note (utilissime come "gobbo"
o grafici 3D, non funzionerà correttamente sull'iPad.
Questo significa anche che se avete una presentazione con audio, note o grafici 3D, non potrete apportarvi le inevitabili modifiche dell'ultimo minuto usando l'iPad. Se lo farete, quando risincronizzerete l'iPad con il vostro Mac, la presentazione modificata avrà perso questi e altri elementi, come descritto nelle
FAQ. E mi auguro che la risincronizzazione non sovrascriva la versione originale sul Mac, altrimenti chi non ha un backup recente piangerà calde lacrime.
Lo stesso vale per Pages, la cui versione iPad perde note a piè pagina e a fine testo e commenti, converte i grafici 3D in 2D, spezza le tabelle multipagina e trasforma l'indice in testo normale. Più altre delizie spiegate nelle
FAQ di Pages.
Ma niente paura: per l'iPad basta fare presentazioni senza audio, senza note, senza commenti e senza grafici 3D e tutto fila liscio. Basta scrivere documenti privi di indici, senza note a piè pagina e a fine testo, senza commenti e senza grafici 3D, e tutto va a meraviglia. In altre parole, se con l'iPad dovete giocarci, siete a posto. Se speravate di farci del lavoro serio, scordatevelo.
Ah, poi ci sono delle segnalazioni di
problemi con il Wifi e con il surriscaldamento che lo blocca quando arriva a 35°C (
Atlantic Wire;
TheNextWeb;
Zach Honig di PC Magazine, che è anche
incappato nell'incompatibilità di Pages per lavoro). Ma a questo punto mi sembra davvero di infierire. Io ho fatto il mio dovere di segnalare le magagne, come ho sempre fatto per i prodotti di qualunque fabbricante, e anche altri (come
Massimo Mantellini) hanno fatto altrettanto. A questo punto ho soltanto due parole.
Caveat emptor.