Danimarca e Svezia contro ogni ipotesi di accordo per eliminare l'Italia. Il c.t. Olsen: "Al massimo si può preparare uno 0-0...". Edman, ex Torino: "Assurdità".
MILANO, 19 giugno 2004 - Sorge il sole in Portogallo e nei bar si parla anche dell'Italia. Oggi il giornale più letto è "A Bola" (la palla, papale papale), quotidiano sportivo lusitano. Ci leggi: "Faremo un accordo con la Svezia, così butteremo fuori l'Italia....Ovviamente sto scherzando". La frase è di Morten Olsen, il commissario tecnico della Danimarca, un simpaticone in realtà, che così sdrammatizza la situazione dopo la seconda giornata del gruppo C di Euro 2004. Insomma, lungi dai danesi l'idea di firmare una sorta di patto di sangue (nordico) con la Svezia nella terza partita del girone. Un 2-2 nel derby scandinavo, si sa, eliminerebbe l'Italia a prescindere dal risultato ottenuto dagli azzurri contro la Bulgaria. Ribadisce Olsen: "Ovviamente non faremo nessun accordo. Sappiamo perfettamente dove vogliamo arrivare in questo torneo".
Già. Senza poi dimenticare che Danimarca vuole dire anche Jon Dahl Tomasson, Tomas Helveg, Martin Jorgensen, Per Kroldrup. E anche Martin Laursen, anche se il difensore non è più un giocatore del Milan dopo la cessione al Tottenham. E' bello pensare al "nostro" gruppetto danese votato al sacrificio contro la Svezia: un patto diplomatico per giocare sempre a testa alta nel nostro campionato. Chiamiamolo soprattutto "fair play", il tanto decantato "fair play", che per i danesi parrebbe legge. Tomasson e company contro gli svedesi, che di italiano oggi hanno solo ricordi, da Magnus Hedman, secondo portiere, reduce dall'Ancona (contratto in scadenza il 30 giugno), a Erik Edman, meteora nel Torino qualche anno fa.
Incalza quindi aria di "cospirazione nordica", come sottolineato stamane dalla stampa svedese. A queste polemiche ha risposto proprio Edman. "Sono le solite assurdità - ha detto al quotidiano Aftonbladet l'ex granata -. Noi giochiamo per vincere, non ci sono cospirazioni". Aspettiamo al varco. Ci tranquillizza ancora Olsen: "Mi sembra una cosa assurda - ha tuonato il c.t. danese -. Uno può anche preparare una partita per fare 0 a 0, ma mi sembra molto difficile, se non impossibile, andare in campo con l'obiettivo di fare 2 a 2. Vorrei ricordare che negli ultimi quattro anni abbiamo perso solo sei partite. Non siamo proprio la squadra che può andare in campo per pareggiare. Per questo, anche contro la Svezia, andremo in campo per cercare la vittoria". Ad allontanare i sospetti ci ha pensato anche Larson Lagerback, con Tommy Soderberg uno dei due c.t. della nazionale svedese: "Si parla tanto di Totti, il cui gesto è stato giustamente condannato, parlando di fair play. Una cosa del genere - ha commentato - rispetto a un pilotato 2-2 sarebbe una cosa altrettanto brutta".
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