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Italia Vs Equitalia

Ultimo Aggiornamento: 22/10/2013 20:15
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15/05/2012 20:48
 
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Re: Re:
ToToNn, 15/05/2012 16.18:



anche a te potrebbe capitare un tizio con tuo stesso nome e cognome che ha 2 aziende e che deve 10mila euro allo stato, e la cartella esattoriale arriva a te... e anche a te potrà capitare di perdere giorni interi per far capire a queste merde che hanno sbagliato persona...

ma tanto ci lamentiamo perchè noi non paghiamo le tasse -__-




... me la stai tirando ?

Forse non hai capito che sono d' accordo con te.... [SM=x35364]

Figuriamoci.


[Modificato da simonss 15/05/2012 20:52]









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15/05/2012 21:42
 
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Re: Re: Re:
wholly, 15/05/2012 18.35:




Quando arrivano certe cifre, di solito è una situazione in cui l'Agenzia ti vuole mettere paura senza avere alcuna base concreta.

Se io pago le tasse a Londra perchè vivo a Londra, l'agenzia mi può chiedere le tasse in Italia, io gli dimostro che vivo a Londra e che li ho pagato le tasse e la cosa finisce.

A questo servono i tributaristi e i commercialisti.




no no wholly. vai su wiki. alla fine di tutta la faccenda si verifico che valentino rossi aveva torto ma gli abbonarono quei soldi







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15/05/2012 21:43
 
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hahahah mi ricordavo 10 milioni di euro di evasione.. invece erano 112.

lol







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15/05/2012 21:44
 
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seguendo l'esempio di bobmatu ne avrebbe dovuti sborsare 400 di milioni, invece sembra che superato un certo limite, invece che farti una multa ti abbonino i soldi che gli devi.

sarebbe carino carpire il limite LOL







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15/05/2012 22:01
 
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Re:
robygr, 15/05/2012 21.44:

seguendo l'esempio di bobmatu ne avrebbe dovuti sborsare 400 di milioni, invece sembra che superato un certo limite, invece che farti una multa ti abbonino i soldi che gli devi.

sarebbe carino carpire il limite LOL




Ho letto. E' evidente che se da una richiesta di 112 l'Agenzia si accontenta di 40, la richiesta iniziale era un po' eccessiva.
Ciò non toglie che aveva fatto un po'... il furbetto...

Sopra il milione di euro credo scatti sempre il penale.










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16/05/2012 13:46
 
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il problema non è che equitalia agisca in maniera evidentemente spropositata, soprattutto in considerazione della situazione attuale della classe media.Il problema è che equitalia è un treno che non si può combattere...qualsiasi cosa succeda secondo loro è vera e non ci sono termini per appellarti.Anche nel caso tu avessi ragione al 100% dovresti comunque rimetterti in mano a terzi(spendendo) che dovranno dimostrare la tua effettiva estraneità a quanto dichiarato appunto da equitalia.A quel punto però data la lentezza delle pratiche in italia, equitalia continuerà per la sua strada e continueràa bloccare tutto il bloccabile, pignorare il pignorabile e cazzi e mazzi(in tutto questo scordatevi mutui, fidi e tc etc).
Dulcis in fundo...equitalia non è pensata per colpire i veri evasori, quelli che evadono milioni etc etc...credo sinceramente che equitalia sarà una delle spinte forti che porterà a una rivolta proletaria.Considerando che è finito il campionato e che agli europei non so quanta strada faremo...direi che ci siamo quasi...finalmente.







fiuto11...before it's too late
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16/05/2012 17:10
 
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il problema è sempre lo stesso, nel momento in cui si è in debito con lo stato quest'ultimo ti massacra e ti applica degli interessi spropositati affossandoti e spillandoti fino all'ultimo cent in tempi relativamente brevi.
quando invece la situazione è contraria, cioè si è creditori, quest'ultimo, si rivela insolvente.

esempio:


De Cecco «aspetta» il 13% del fatturato
Emanuele ScarciCronologia articolo24 aprile 2012 il 24 aprile 2012 alle ore 06:44.

Decolla il business di De Cecco ma anche i crediti Iva non rimborsati. La multinazionale di Fara San Martino oggi vanta crediti Iva verso Equitalia per 48 milioni, otto dei quali sono maturati negli ultimi 5 mesi. L'attesa dei rimborsi si avvicina pericolosamente ai tre anni, come si desume dai bilanci della Fratelli De Cecco Spa. I 48 milioni di crediti sono superiori ai 35 di Mol e rappresentano il 13% del fatturato. E soprattutto rappresentano risorse preziose per l'azienda e gli investimenti che la costringe a un'oneroso credito bancario e a scontrarsi con il credit crunch.L'azienda preferisce non rilasciare nessuna dichiarazione ma fatti e numeri emergono con chiarezza dai bilanci. Come in altri casi aziendali, Equitalia non ha le risorse necessarie non solo per estinguere il debito con l'azienda ma nemmeno per ridurlo.
Del resto è scontato che i crediti Iva della De Cecco siano destinati a crescere ancora in mancanza di un intervento: da un paio d'anni la società è in grande crescita sia in Italia che sui mercati esteri. Tanto che ha deciso un maxi investimento di 30 milioni per gli impianti di produzione abruzzesi, sottoposti allo stress di quattro turni di lavoro quotidiani. L'investimento sta ora per passare realmente nella fase attuativa.
Ma come si è accumulata nel tempo la montagna di crediti Iva? La De Cecco, come altre aziende del pastario, acquista beni e servizi con aliquote Iva che arrivano fino al 21%. Poi però il consumatore per l'acquisto della pasta, un bene primario, paga un'Iva del 4%. E questo spiega perché le aziende del settore sono "condannate" a maturare strutturalmente crediti Iva che Equitalia poi non riesce a onorare ma che per le aziende rappresentano un'enorme palla al piede. Sono risorse (soldi propri) sulle quali De Cecco non può contare per l'attività quotidiana e d'investimento e che la costringe a rivolgersi alle banche anche per il capitale di funzionamento. Del resto anche scontare i crediti Iva ha il costo non trascurabile delle fidejussioni.
Per di più realizzando all'estero il 45% dei ricavi, De Cecco non incassa (come tutti) Iva sull'export e questo riduce la possibilità di compensazione e aumenta il credito.
De Cecco produce pasta di semola e all'uovo, riso, sughi, farine olio e aceto (comprese pasta e olio bio): il maxi investimento da 30 milioni ha l'obiettivo di potenziare la capacità produttiva del molino di Fara San Martino, fino a 15mila quintali giornalieri, e installare due nuove linee nello stabilimento di Ortona: la produzione di pasta arriverà a un milione di quintali l'anno.
Lo scorso ottobre l'Antitrust russo ha dato il disco verde a De Cecco per l'acquisizione degli impianti produttivi e dei marchi di pasta (13 regionali e 3 nazionali) della holding russa Ekooffice con un investimento di circa 40 milioni. Sotto il controllo della De Cecco sono passati tre stabilimenti dislocati a Mosca, a Smolensk e a San Pietroburgo. Un'acquisizione strategica per la multinazionale abruzzese: quello russo è il quarto mercato mondiale per consumi di pasta e la De Cecco è diventato il terzo gruppo globale.
Il gruppo De Cecco è controllato da una ventina di azionisti, tutti della famiglia, e appartenenti oramai alla quinta generazione.
La crescita, nonostante oltre 200 milioni di debiti accumulati unicamente per sostenere lo sviluppo dell'azienda, è sempre nell'agenda della famiglia. Quest'anno il gruppo dovrebbe realizzare ricavi consolidati per 450 milioni, circa il 20% in più sull'anno prima.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
De Cecco vanta crediti per 48 milioni, di cui i più vecchi superano i 3 anni
48 milioni Credito Iva maturato


+++

e poi ci lamentiamo che le società Italiane scappano all'estero [SM=x35299]







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17/05/2012 20:59
 
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Re:
fiuto11, 16/05/2012 13.46:

il problema non è che equitalia agisca in maniera evidentemente spropositata, soprattutto in considerazione della situazione attuale della classe media.Il problema è che equitalia è un treno che non si può combattere...qualsiasi cosa succeda secondo loro è vera e non ci sono termini per appellarti.Anche nel caso tu avessi ragione al 100% dovresti comunque rimetterti in mano a terzi(spendendo) che dovranno dimostrare la tua effettiva estraneità a quanto dichiarato appunto da equitalia.A quel punto però data la lentezza delle pratiche in italia, equitalia continuerà per la sua strada e continueràa bloccare tutto il bloccabile, pignorare il pignorabile e cazzi e mazzi(in tutto questo scordatevi mutui, fidi e tc etc).
Dulcis in fundo...equitalia non è pensata per colpire i veri evasori, quelli che evadono milioni etc etc...credo sinceramente che equitalia sarà una delle spinte forti che porterà a una rivolta proletaria.Considerando che è finito il campionato e che agli europei non so quanta strada faremo...direi che ci siamo quasi...finalmente.


[SM=x35291] [SM=x35291] Ma ci metterei il grande fratello anche









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18/05/2012 16:15
 
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Re:
wholly, 11/05/2012 16.47:

Equitalia si limita ad applicare le leggi che esistono e lo fa con una correttezza esemplare.
Il problema è che si tratta di regole molto migliorabili in termini di flessibilità e di buon senso.

Molte delle storie che girano sono false.

Esiste per svolgere un lavoro sporco al posto degli enti a nomina politica, che rischiano di non potere reggere gli effetti sul consenso della riscossione.

Sul paragone con la camorra, fatta da un napoletano peraltro, stendo un velo pietosissimo.




mi spiace contraddirti, ma qui ti sbagli e pure di grosso!

sono oramai 8 anni che frequento le aule dei tribunali e ti posso assicurare che l'equitalia molto spesso non agisce "con una correttezza esemplare" anzi...

e bada bene, il mio discorso non si riferisce a qualche caso sporadico che ci potrebbe anche stare.
per farti capire, diciamo che delle cause che ho seguito personalmente contro l'equitalia almeno la metà delle volte ho avuto ragione.

ti cito soltanto a titolo esemplficativo ma non esaustivo, quattro casi eterogenei che mi sono capitati di recente che la dicono lunga sulla correttezza dell'equitalia.

1 - iscrizione di ipoteca sull'immobile di un mio cliente per l'importo di €. 4370,00 per tasse auto del 1992, 1993, 1994, 1995 con cartelle esattoriali che si assumevano notificate dal 1998 al 2001.
la commissione tributaria mi da ragione sotto tutti i profili denunciati, ovvero: importo troppo basso per iscrivere ipoteca, omessa notifica degli atti preordinati all'ipoteca con precisazione che il tutto sarebbe comunque prescritto.

2 - nel 2005 viene proposto ricorso avverso una cartella esattoriale che il giudice di pace accoglie con conseguente annullamento della medesima. la sentenza passa in giudicato, nel senso che non viene proposto gravame avverso la stessa nei termini di legge, quindi, significherebbe storia chiusa.

invece, a marzo del 2010, il mio cliente ritira la busta paga dal suo datore di lavoro e si trova la trettenuta di un quinto per un pignoramento attivato dall'equitalia sulla base della CARTELLA ESATTORIALE che il giudice aveva ANNULLATO.

causa vinta. ma a mio avviso non è questo il punto. quello che mi ha fatto rabbrividire e che l'equitalia ha avuto il coraggio di sostenere che non sapesse dell'esistenza del predetto ricorso.
la circostanza - tanto per dire della correttezza dell'equitalia - era smentita dalle carte in quanto agli atti era presente la comunicazione della pendenza del ricorso che la cancelleria del tribunale aveva notificato proprio all'equitalia.

caro wholly, lasciatelo dire ma correttezza voleva che alla luce delle descritte circostanze, l'equitalia provvedesse al rimborso delle somme pignorate con tante scuse. invece no! hanno anche avuto il coraggio di sostenere una causa persa in partenza.

3 - un mio carissimo amico deve vendere il suo motociclo. prepara il tutto ma poi la vendita non va a buon fine. motivo? nel 2009 l'equitalia ha trascritto un fermo amministrativo senza avere nemmeno cura di comunicarlo. inizio la pratica e cosa viene fuori? che il fermo scaturisce dall'omesso pagamento di una multa risalente al 1991 alla quale non è seguita nemmeno la notifica della cartella esattoriale. anche qui causa vinta. ma ancora una volta non è questo il punto.
a parte la perdita dell'affare che è il male minore e sul quale, quindi, soprassiedo.
il fatto gravissimo invece è un altro.
caro wholly, se circoli con il veicolo sottoposto al fermo in caso di sinistro l'assicurazione può rifiutarsi di pagare.
allora mi domando cosa sarebbe accaduto se il mio amico avesse investito qualcuno? chi pagava?

4 - un'azienda mia cliente riceve una cartella esattoriale per €. 450 derivante da una multa che era stata annullata del giudice di pace. (ricorso redatto personalmente da me nel lontano 2004)
tuttavia, seppure la cartella in questione non doveva essere pagata, in considerazione dell'irrisorietà dell'importo consiglio di pagare perché le nuove norme dicono che i pagamenti delle amministrazioni pubbliche possono essere bloccati in presenza di debiti con l'equitalia.

morale dela favola? a questa azienda hanno bloccato per 2 MESI un pagamento di €. 80.000,00 poiché al terminale non risultava ancora il pagamento della predetta cartella. infatti, la ricevuta di pagamento rilasciata dalla posta, a sentir loro, non andava bene perché il pagamento doveva risultare al terminale con la cancellazione del ruolo esattoriale.
caro wholly, ti chiedo, hai idea di cosa voglia dire per un'azienda in questo periodo bloccargli INGIUSTAMENE 80000euro per 2 mesi?

wholly, detto questo scusami ma insisto, come si fa a parlare di applicazione delle leggi con "correttezza esemplare" quando l'agente per la riscossione molte volte: a) non controlla i termini di prescrizione; b) non rispetta la sequela procedimentale prevista dalla legge prima di giungere all'esecuzione; c) aggredisce beni immobili di privati cittadini anche per crediti irrisori e, quindi, sotto i limiti consentiti dalla legge;

chiudo con un'ultima considerazione sul c.d. lavoro sporco che non fanno gli enti per il consenso evidentemente elettorale.

tieni conto che l'equitalia non riscuote gratis anzi...si fa pagare e pure profutamente a spese - ovviamente - del cittadino.
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18/05/2012 23:59
 
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cliccami


questa è davvero una vergogna...







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04/06/2013 12:05
 
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Rimpiangeremo Equitalia?



http://www.corriere.it/economia/13_giugno_04/carica-dei-gabellieri-privati-premi-fino-al-30-sensini_4ad3a38a-ccee-11e2-9f50-c0f256ee2bf8.shtml

ROMA - Venti euro per ogni appuntamento con il contribuente, novanta centesimi per ogni comunicazione inviata ai cittadini (più 20 centesimi a foglio aggiuntivo), un aggio del 23% sulle somme incassate a seguito di accertamento e del 9% sulle riscossioni, che però scatta dopo appena un mese dall'ingiunzione (e non due come nel caso di Equitalia). E poi, ancora, l'1% sull'Imu pagata con bollettino postale, 1 euro per ogni versamento Imu con l'F24, il 9% per la riscossione spontanea delle multe stradali, che può arrivare al 21% se il debitore è straniero, il 23% più 20 euro a pratica per ogni ravvedimento operoso.
Un tariffario "pesante" quello della società che incassa le tasse locali e le contravvenzioni per i comuni della Provincia di Trento. E Trentino Riscossioni è un'impresa a capitale interamente pubblico, anche se la società lavora esattamente come un privato. I privati veri, gli imprenditori della riscossione a caccia degli appalti dei comuni che hanno deciso di abbandonare Equitalia, «il mostro pubblico», praticano tariffe ancor più onerose. Qualche caso?

Il comune di Sperlonga, in provincia di Latina, ha fissato l'aggio per la riscossione coattiva al 18%, a Sora, in provincia di Frosinone, la base d'asta per l'appalto della riscossione fissata dal comune è del 15%. Più il rimborso delle spese. A Sannicandro, provincia di Napoli, la riscossione dei tributi costa il 15% se è volontaria, il 30% se avviene dopo un atto ingiuntivo. In altre città più grandi, dove il servizio di riscossione è gestito da privati, l'aggio è più basso.

A Prato ed in alcuni comuni della Sicilia dove opera la Serit la percentuale è del 10%. Equitalia pratica un aggio del 9% sull'incasso dei vecchi ruoli e dell'8% su quelli emessi a partire da quest'anno, un costo che va interamente a carico del contribuente se il ritardo del pagamento supera i 60 giorni, altrimenti viene diviso con l'ente creditore. Ridurre ancora le tariffe della riscossione pubblica, come ha intenzione di fare il governo, si può. C'è già una legge che consentirebbe la progressiva riduzione dell'aggio fino al 4%. Ma questo non risolve il problema dei privati, per i quali la tariffa è libera. E la normativa in vigore non offre grandi garanzie ai contribuenti. Passare da Equitalia al privato, alla «riscossione dal volto umano» come promettono i sindaci, non significa automaticamente pagare meno.

C'è una legge del 2011 che trasforma l'aggio in un «rimborso» commisurato ai costi. Si dice che questo non dovrà comportare oneri aggiuntivi per i contribuenti, ma rispetto a che cosa, nella legge, ovviamente non c'è scritto. In ogni caso mancano i regolamenti ministeriali di attuazione, sicché il decreto 201 non è mai stato applicato.

È dunque il mercato che determina il costo del servizio: come in passato, saranno gli enti locali a stabilire le condizioni, quando metteranno il servizio di riscossione all'asta, e la concorrenza a fare il «prezzo». Alcuni comuni della provincia di Napoli hanno appena spuntato un 7,17% (lo stesso praticato dalla Soris a Torino) dai tre concorrenti che si sono qualificati per l'appalto, e attendono ulteriori ribassi. Dove c'è concorrenza ci può essere un vantaggio, ma non è detto neanche questo.

A Tortona, comune dell'alessandrino di 30 mila abitanti, la gestione, dopo una gara pubblica, è passata da una municipalizzata a una società privata, e gli incassi si sono impennati del 62%. Il privato ha vinto la gara offrendo un aggio del 30% sul coattivo, del 3% sull'ordinario. «In media il 25%. Certo, non è poco, ma il Comune - dice il sindaco Massimo Berutti - non ha più avuto un problema con le tasse». Tanto che al privato presto darà anche l'esattoria delle multe stradali. E ci mancherebbe.

L'Aipa, il privato, gli ha assunto 9 dipendenti dell'ex municipalizzata che gestiva la riscossione, e che è stata liquidata. E in attesa di gestire le multe hanno dato al Comune, pagandoli loro, due ausiliari del traffico. Intanto cominciassero a fare le contravvenzioni. E non è mica finita qui. «Stiamo valutando anche l'affidamento della riscossione dei canoni ricognitori» dice Berutti. La maggior parte dei sindaci non sa neanche cosa sono. I diritti sul suolo pubblico, cavi sotterranei compresi, che quasi nessuno finora ha riscosso, e che gli esattori privati, in queste settimane, reclamizzano con le brochure inviate ai sindaci di mezza Italia. «Ci darebbero il 70%. degli incassi..» dice Berutti.

Mario Sensini



Quando si mette in mezzo il privato a queste cose, finisce sempre male...

Per non dire poi che in Italia è pieno di società di riscossione fallite, con il titolare che è fuggito con i soldi incassati dai privati, che ora si ritrovano con i beni pignorati perchè agli enti creditori non è arrivato un euro di quanto versato...










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04/06/2013 14:04
 
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Re:
ToToNn, 11/05/2012 16:34:

a napoli ci stiamo provando... vediamo un pò...





i soliti sfigati che nn hanno idea di come gestirsi per pagare le tasse!
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04/06/2013 16:41
 
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Re: Re:
Scanto, 04/06/2013 14:04:




i soliti sfigati che nn hanno idea di come gestirsi per pagare le tasse!



Più che altro immagino che la malavita non veda l'ora di prendere in mano questo business...










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24/07/2013 21:07
 
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Ho ritirato oggi una cartella di Equitalia. Ovviamente mi tremavano le mani all'apertura, nonostante abbia la coscienza pulitissima...

142 euro riferiti ad una multa di 85 euro del 2008.

Mi ricordo subito di averla pagata.

Vado a casa e trovo la ricevuta.
Sto per fare il fax a Equitalia per bloccare tutto, quando noto la data del pagamento 29 settembre.
Data di notifica: 21 luglio.

Ho pagato, ma il 68 giorno dopo la notifica, anzichè entro sessanta giorni.

I 142 euro non comprendono gli 85 originari, ma sono la sanzione per il pagamento in ritardo...

ma è normale?!?!?!?!

Comunque rispetto alle paure iniziali mi è andata di lusso... [SM=x1759143]




[Modificato da wholly 24/07/2013 21:07]










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24/07/2013 23:31
 
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boh, 142 euro per un ritardo di 8 giorni mi sembrano un po' tanti per una multa di 85 euro. Pero' ovviamente ci sono le mastodontiche spese di notifiche che la povera equitalia deve affrontare per pratiche come questa. Comunque perche' l' hai pagata con 8 giorni di ritardo?

Poi una cosa...se il bollo si prescrive tipo dopo 3 anni, un ritardo su una multa non si prescrive mai?







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Re:
NewAdventuresInHi-Fi, 24/07/2013 23:31:

boh, 142 euro per un ritardo di 8 giorni mi sembrano un po' tanti per una multa di 85 euro. Pero' ovviamente ci sono le mastodontiche spese di notifiche che la povera equitalia deve affrontare per pratiche come questa. Comunque perche' l' hai pagata con 8 giorni di ritardo?

Poi una cosa...se il bollo si prescrive tipo dopo 3 anni, un ritardo su una multa non si prescrive mai?




strozzinaggio legalizzato :zizi:








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Re:
NewAdventuresInHi-Fi, 24/07/2013 23:31:

boh, 142 euro per un ritardo di 8 giorni mi sembrano un po' tanti per una multa di 85 euro. Pero' ovviamente ci sono le mastodontiche spese di notifiche che la povera equitalia deve affrontare per pratiche come questa. Comunque perche' l' hai pagata con 8 giorni di ritardo?

Poi una cosa...se il bollo si prescrive tipo dopo 3 anni, un ritardo su una multa non si prescrive mai?




La multa 5 anni. hanno iscritto a ruolo 1 mese prima dei 5 anni.

142 euro escono così:

SANZ. AMM. PEC. C.D.S. D.L.VO 285/92 AMM.NE COM.LE PAG.TO OLTRE TERMINI DI LEGGE: 72,50€

CONTRAV. COD. STRADA MAGG.NE L.689/81 AMMINISTRAZIONE COMUNALE: 65,25€

IL RESTO SPESE EQUITALIA


Comunque non è normale. Magari è quanto prevede la legge, ma non è normale.

Sul perchè... Con l'estate di mezzo (notifica a fine luglio), prima del 28 settembre non mi è venuto in mente.

La sanzione era per guida sulla corsia degli autobus (vuota) con il motorino... totale 223 euro... [SM=g2173855]










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troppe parole abbreviate, 65 euro per il ritardo nel pagamento, mora o come si vuole chiamare, e 72 euro cosa sono una seconda mora, ci sono due more per il pagamento in ritardo di 8 giorni?







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Re:
NewAdventuresInHi-Fi, 25/07/2013 12:00:

troppe parole abbreviate, 65 euro per il ritardo nel pagamento, mora o come si vuole chiamare, e 72 euro cosa sono una seconda mora, ci sono due more per il pagamento in ritardo di 8 giorni?



Lo sai tu? Io no... dovrei andare all'ufficio contravvenzioni e perdere mezza giornata (forse inutilmente) oppure pagare...











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pagamento oltre i termini di legge 72

maggiorazione 65

suonano come due more per ritardo in una, questa e' l' unica cosa che non capisco







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Re:
NewAdventuresInHi-Fi, 25/07/2013 13:57:

pagamento oltre i termini di legge 72

maggiorazione 65

suonano come due more per ritardo in una, questa e' l' unica cosa che non capisco



penso che una sia per il ritardo, l'altra perchè il CdS prevede una sanzione minima e una massima. Se paghi nei termini, paghi la sanzione minima, altrimenti scatta quella massima.

Però è un mio tentativo di interpretazione.












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dal cardiologo

visita 100 euro con ricevuta, puoi scaricare solo il 19%
senza ricevuta 60 euro

parole della segretaria







Lo sai che mi diceva Lady D nel 79 prima di conoscere Carlo?
Arberto, quanno baci tu non c'hai na lingua c'hai n pennello mortacci tua
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21/10/2013 22:26
 
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www.ilgiornale.it/news/cronache/maradona-fa-gesto-dellombrello-equitalia-960...
grande







Lo sai che mi diceva Lady D nel 79 prima di conoscere Carlo?
Arberto, quanno baci tu non c'hai na lingua c'hai n pennello mortacci tua
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Re:
flavioti, 21/10/2013 22:26:

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/maradona-fa-gesto-dellombrello-equitalia-960407.html
grande




bo flavio.

se come sembra ha evaso, e tanto, deve stare zitto e muto, e pagare.

non puo andare su una tv pubblica che tira avanti col canone di oneste persone e fare il cinema.







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22/10/2013 14:22
 
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Roby informati bene prima di parlare :sisi:







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Re:
ToToNn, 22/10/2013 14:22:

Roby informati bene prima di parlare :sisi:




spiegaci totonn non sono portatore di verita assoluta, ma ho letto diversi articoli dove si parlava di parecchia evasione







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22/10/2013 17:30
 
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Come sempre viene usato Maradona per sfogare una rabbia repressa nei confronti di chi è stato più forte di tutti e ha avuto il torto di giocare nel Napoli e di eliminare un’Italia, razzista e volgare, nel suo mondiale di casa.
A Maradona non competeva pagare le tasse, era il Napoli di Ferlaino a doverlo fare. Tutti i calciatori stranieri negli anni ‘80, come ora del resto, trattano i loro ingaggi netti perché non hanno interesse a pagare eventuali variazioni del regime fiscale (come sta avvenendo in Francia) e percepivano i loro compensi in dollari (e la cara vecchia svalutazione della Lira…), già privati della parte dovuta al fisco perché versati dalla società.
La società di Ferlaino viene travolta da tangentopoli, Maradona punito con la squalifica (Maradona e Caniggia unici due calciatori positivi alla cocaina in Italia, se si escludono mezze figure di serie b) e la punizione continua con presunte cartelle essattoriali non pagate per meno di qualche centinaia di milioni di lire, su ingaggi comunque intorno ai 2 miliardi di lire (1 milione di euro) ben lontani dagli standard attuali per giocatori di livello nemmeno comparabile a quello di Maradona. Cartella esattoriale mai consegnata a Maradona perché irreperibile, con Maradona che continua a ripetere di girare a Ferlaino perché nel contratto era previsto che fosse il Napoli a pagare la parte dovuta al fisco.
Ma la volontà punitiva dell’Italia (molto più flebile con altri personaggi…) non si arresta davanti a niente, gli interessi continuano a crescere e a moltiplicarsi, fino a diventare circa 80 volte la cifra dovuta inizialmente. Evasori sono stati anche Van Basten e Gullit, ma il Milan dopo processo ha pagato. Del Napoli non c’era più nulla e l’Italia voleva punire Maradona per lo sgarbo fatto.
Punizione sportiva comunque arrivata con un mondiale scippato e la squalifica al doping. Giocatori noti cocainomani sono molto numerosi, ma non viene punito nessuno, specie se giocano a Nord. L’ultimo è Borriello, coperto con una presunta crema. Balotelli ha i tipici atteggiamenti di chi fa uso di cocaina, dagli sbalzi d’umore all’ira improvvisa, dalla depressione all’esaltazione in pochi istanti, la tendenza all’eccesso in tutto (come il suo presidente).
Verso altri personaggi vedo tutt’altra indulgenza. Maradona è stato drogato. Certo, ma ha provato a riscattarsi. La droga è stato un freno e uno strazio per un talento enorme. Ha smesso. Bisognerebbe lodarlo e aiutarlo, non continuare a rinfacciarlo.
Gli amici camorristi? Avevano il cartellino con su scritto camorrista? Beati voi che sapete riconoscere chi è camorrista da chi non lo è. E poi amico per una foto. Camorristi che comunque giravano liberi, incensurati, che ufficialmente hanno delle attività rispettabili, che se ti vedono in un ristorante e ti chiedono una foto, in mezzo ad altri 100, gli rispondi no, io ti riconosco, tu sei camorrista, con te la foto non la faccio.
Maradona ha una colpa sola: ha fatto vincere i terroni, ignoranti, puzzolenti, terremotati, colerosi per la prima e unica volta in questo paese a dispetto di arbitri, poteri forti, Agnelli, Berlusconi e Matarrese, dell’odio dei tifosi (non è vero che il primo striscione appeso in uno stadio sia stato quello di Basilea: a Milano nel ‘90 lo ricordo bene quello appeso nello stadio in costruzione con scritto “Hitler dopo gli ebrei i napoletani” o quello dell’87: Napoli campione del Nord’Africa). E questo non lo potete ancora accettare.
Se a Napoli viene lanciata una bottiglietta di yogurt vuota: pena esemplare e 2 giornate di chiusura totale dello stadio
Se a Roma e Milano si violano le regole, si cambiano le regole.
Sfogatevi ancora con Maradona. Bravi. E’ lui quello sbagliato e il male di tutto.
Il resto va tutto bene.


ho preso in prestito questo post di un certo daniele (preso da un blog di repubblica). è fin troppo chiaro e esplicativo.







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22/10/2013 20:15
 
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Mia mamma continua a chiamarlo MARATONA... :rotfl: :rotfl: :rotfl: Mi fa morire :lmao:








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