Come previsto sarà durissima anche ad Abu Dhabi, nelle prove libere di ieri Vettel vola e Alonso è solo 7°, speriamo possa far meglio in qualifica
Articolo gazza di ieri:
Abu Dhabi, Vettel batte Hamilton - Alonso insegue solo al 7° posto
Libere: il leader del mondiale più veloce dell'inglese della McLaren. La Ferrari, che lavora pure fuori orario per testare nuovi alettoni, è indietro: lo spagnolo a 8 decimi, con Massa alle sue spalle
Se volete scommettere sulla prima fila di domani pomeriggio per questa terz’ultima gara iridata, beh le indicazioni sono molto chiare: Sebastian Vettel e Lewis Hamilton. Al netto dela quantità di benzina, del programma di lavoro, quando si sono montate le gomme soffici e si è cercata la prestazione il campione del mondo ha ribadito il proprio stato di grazia e ha ottenuto il miglior tempo, l’inglese - che è in pratica fuori dai giochi iridati - è finito a poco più di un decimo, mostrando ancora una volta una particolare sintonia su questa pista dove ha vinto l’edizione passata e centrato giù due pole. In più Lewis, quando per buona parte della giornata si è girato con le mescole medie (quelle con la marcatura bianca), è stato praticamente imprendibile. Perché dopo aver rifilato 3 decimi a Button al mattino, ha allargato al pomeriggio il divario su Vettel di mezzo secondo.
ALONSO STACCATO — Insomma per la Ferrari non ci sono buonissime notizie: Alonso ha chiuso la giornata con un distacco di 8 decimi e 36 (due decimi più che in India; n.d.r.) , in settima posizione, preceduto oltre che dalle Red Bull e dalle McLaren anche dalla Lotus di Kimi Raikkonen. Insomma sul giro secco c’è da lavorare, mentre poi quando si va sulla distanza la Ferrari è molto più vicina: almeno questo mostra una prima, superficiale analisi dei dati raccolti da Felipe Massa (ottavo tempo a 1 secondo da Vettel) che insieme a Button è stato l’unico a fare un vero e proprio long run. Ebbene, nel confronto a distanza con la McLaren, i tempi erano abbastanza simili. Fernando invece si è concentrato sulle novità e nell’ultima mezz’ora ha usato anche l’ala posteriore che nella prima sessione era stata montata da Massa, scendendo così in pista con ali e scivolo inediti. Ora spetterà ai tecnici decidere se gettarli nella mischia. Non tutto però funziona come un orologio anche altrove: Webber ha perso un po’ di tempo ai box prima per un guaio identico a quello accusato da Vettel nel finale del GP d’India e poi per una probabile perdita del circuito idraulico. Domani libere alle 14 (11 in Italia) e qualifiche alle 17 (le nostre 14)