DOPPIA LIBIDINE
Siena caput mundi, Roma k.o.
Nell'anticipo del mezzogiorno del 6° turno di A il Montepaschi travolge 84-68 la Lottomatica in cui si salva solo Askrabic. Partita a senso unico
l successo schiacciante con cui Siena infrange il tabù Lottomatica sta tutto nella sonora stoppata di Eze a Bodiroga a 20" dalla fine. Si chiude 84-68 una gara dominata dal Montepaschi più di quanto dicano le cifre comunque da record: fino a tre minuti dalla fine i padroni di casa avevano messo insieme un 31/31 dalla lunetta che sarebbe stato primato assoluto. Nella capacità di conquistarsi falli e convertirli senza pietà in punti dalla lunetta c'è gran parte della vittoria toscana. Repesa, che lascia fuori da 12 Moiso, parte senza Bodiroga e Siena è micidiale e spietata nell'approfittarne, sull'onda dell'impatto di un Sato strabordante fisicamente (6 rimbalzi nel primo quarto, 3 in attacco) fino al 14-2 dopo 6'.
La differenza si vede quando il serbo entra e trova subito canestri di pura scaltrezza, sufficienti però al massimo per rientrare fino a -8. Di là infatti c'è un Forte rinfrescato nelle scelte e nella lucidità (16 punti al riposo) che conquista falli e trova le triple pulite che danno slancio a Siena, approfittando delle 4 palle perse nel primo quarto di un Mavrokefalidis deleterio. Roma non naufraga perché si aggrappa a un Askrabic di grande concretezza, soprattutto contro una coppia poco rodata come Boisa-Baxter. Ma Repesa non può trattenere in eterno l'emorragia sul perimetro: 1/10 dal campo al riposo per il trio Ilievski-Giachetti-Hawkins, con gli esterni senesi che sguisciano ovunque al pressing romano e vanno a subire fallo.
Qui il Montepaschi costruisce il resto del gap capitalizzando dalla lunetta i liberi a disposizione (stridente invece il 47% capitolino), concretizzandolo con un 8-0 a cavallo dell'intervallo che le dà 21 punti di vantaggio (50-29) dopo 21 minuti. Da qui si procede a strappi: il 7-0 con cui risponde Roma è un'illusione, perché poi la Lottomatica si scioglie definitivamente quando molla anche Bodiroga, prima sul campo poi sul piano nervoso. Le spallate di Sato e Stonerook sono quelle più pesanti nel 15-0 che infierisce su Roma fino al 65-36 al 27' su cui Repesa si risiede in panchina sconsolato. Ancora sotto di 25, la voglia di Cinciarini e un pizzico di orgoglio producono un 16-4 che rende meno severa la disfatta della Lottomatica, ma che non annacqua il trionfo senese.
da
www.gazzetta.it
che altro c'è da dire, che fino a quando avevamo voglia e intensità vincevamo di 25?
grazie ragazzi, due big match e due vittorie, squadra per ora dalla valutazione più alta del campionato, ma sopratutto
squadra vera, giocatori coi coglioni
AGGIUNGO UNA PICCOLA POSTILLA: UN "TIFOSO" (SE COSI' SI PUO' CHIAMARE) DI ROMA NEL PRIMO QUARTO HA TIRATO UN SASSO IN TESTA A UNO SPETTATORE IN TRIBUNA CENTRALE...QUESTE COSE NEL BASKET NON DEVONO ACCADERE, SE C'E' UNA COSA CHE LO DIFFERENZIA DAL CALCIO E' PROPRIO LA MAGGIOR SPORTIVITA' E CIVILTA' NELLE TRIBUNE...MI AUGURO CHE L'ANIMALE PROTAGONISTA DEL GESTO NON POSSA VEDERE PIU' NEANCHE UNA PARTITA
[Modificato da Kimbo 05/11/2006 20.39]