La Mens Sana perde a Gerusalemme contro l'Hapoel, un'altra delle pretendenti alla vittoria dell'Uleb, non solo per quello che si è visto sul campo (dove anzi è uscita a testa alta), ma anche per fattori ambientali esterni che scandalosi è dire poco
La partita, fino al terzo quarto, va avanti con le due squadre che lottano punto a punto, fino allo strappo del +9 senese (39-48) grazie agli ottimi Boisa e Forte che sembra consegnare alla Mens Sana l'inerzia e i 2 punti...ma succede il fattaccio: la curva dell'Hapoel accende dei fumogeni rossi che rendono irrespirabile l'aria e ingiocabile il match, gli arbitri decidono così di sospendere per 10 minuti la contesa
E NON di sospenderla definitivamente. Il risultato è che dopo la pausa forzata i giocatori rientrano in campo in condizioni di visibilità e di aria poco buona, in un ambiente fin troppo caldo ed esasperato, e tutto questo fa perdere ai biancoverdi la concentrazione e la determinazione mostrata prima dell'interruzione (qualcuno sembra anche intimorito). Inevitabile quindi il ribaltamento del risultato a favore dell'Hapoel, e i 2 punti persi.
Della serie: se viene sospesa una partita in queste condizioni...ai tifosi israeliani in casa loro viene sempre concesso tutto
[Modificato da Kimbo 08/11/2006 13.11]