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La chiusura dell'Ilva di Taranto

Ultimo Aggiornamento: 16/11/2013 18:08
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26/07/2012 14:53
 
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Per chi non ha seguito la vicenda:

www.repubblica.it/ambiente/2011/01/10/news/inchiesta_scelta_taranto-11061087/?re...

quello che sta accadendo sancisce l'impossibilità di fare impresa in Italia senza infrangere le leggi.

I lavoratori dell'Ilva in mezzo a una strada, una città bellissima irrimediabilmente inquinata, gente morta e gente malata.

Sullo sfondo, il miraggio che un paese possa vivere solo di turismo e di espedienti.

Non so cosa pensare. Di certo non c'è da essere felici, se si guarda a sistema quello che è successo.










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26/07/2012 15:40
 
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finalmente

a breve termine il prezzo da pagare sarà durissimo, migliaia di persone perderanno il posto di lavoro, ma d'altra parte così avevo perso il posto vari agricoltori e soprattutto allevatori a causa dell'inquinamento

è necessaria una ripianificazione a termine lunghissimo sulle risorse di questa città.. ovviamente il turismo in primis

ma soprattutto, le generazioni future si spera possano godere di una salute e di un ambiente migliori di quelli che abbiamo adesso noi. Bambini malati di tumore, piombo nelle urine.. cose atroci







"Uccidere chi ha ucciso è, secondo me, un castigo non proporzionato al delitto. L'assassinio legale è assai più spaventoso di quello perpetrato da un brigante. La vittima del brigante è assalita di notte, in un bosco, con questa o quell'arma; e sempre spera, fino all'ultimo, di potersi salvare. Si sono dati casi, in cui l'assalito, anche con la gola tagliata, è riuscito a fuggire, ovvero, supplicando, ha ottenuto grazia dai suoi assalitori. Ma con la legalità, quest'ultima speranza, che attenua lo spavento della morte, ve la tolgono con una certezza matematica, spietata. Attaccate un soldato alla bocca di un cannone, e accostatevi con la miccia: chi sa! Penserà il disgraziato, tutto è possibile… Ma leggetegli la sentenza di morte, e lo vedrete piangere o impazzire. Chi ha mai detto che la natura umana può sopportare un tal colpo senza perdere la ragione? A che dunque questa pena mostruosa e inutile? Un solo uomo potrebbe chiarire il punto; un uomo cui abbiamo letto la sentenza di morte, e poi detto:"Va', ti è fatta la grazia!". Di un tal strazio anche Cristo ha parlato… No, no, è inumana la pena, è selvaggia e non può né deve essere lecito applicarla all'uomo." (L'idiota - F. Dostoevskij)

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26/07/2012 16:34
 
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alcuni amici perderanno il lavoro
è una delle poche fonti di sostentamento della città , però ha ucciso molte persone
io invece del sequestro avrei optato per una riqualificazione/bonifica del territorio come fatto a Genova , che avrebbe assicurato lavoro per altri 20 anni

ps: quell'articolo è vecchio
[Modificato da -EvilRyu- 26/07/2012 16:39]
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26/07/2012 16:42
 
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Re:
-EvilRyu-, 26/07/2012 16.34:

io invece del sequestro avrei optato per una riqualificazione/bonifica del territorio come fatto a Genova , che avrebbe assicurato lavoro per altri 20 anni

ps: quell'articolo è vecchio




ovviamente sarebbe stata la soluzione migliore, si sarebbero salvati i posti di lavoro e si sarebbe migliorata la condizione generale

ma non è mai stato avviato un progetto serio di riqualificazione e onestamente.. dubito sarebbe stato/sarà mai avviato

purtroppo, non essendo un azienda pubblica, non possiamo aspettarci aiuti da nessuno







"Uccidere chi ha ucciso è, secondo me, un castigo non proporzionato al delitto. L'assassinio legale è assai più spaventoso di quello perpetrato da un brigante. La vittima del brigante è assalita di notte, in un bosco, con questa o quell'arma; e sempre spera, fino all'ultimo, di potersi salvare. Si sono dati casi, in cui l'assalito, anche con la gola tagliata, è riuscito a fuggire, ovvero, supplicando, ha ottenuto grazia dai suoi assalitori. Ma con la legalità, quest'ultima speranza, che attenua lo spavento della morte, ve la tolgono con una certezza matematica, spietata. Attaccate un soldato alla bocca di un cannone, e accostatevi con la miccia: chi sa! Penserà il disgraziato, tutto è possibile… Ma leggetegli la sentenza di morte, e lo vedrete piangere o impazzire. Chi ha mai detto che la natura umana può sopportare un tal colpo senza perdere la ragione? A che dunque questa pena mostruosa e inutile? Un solo uomo potrebbe chiarire il punto; un uomo cui abbiamo letto la sentenza di morte, e poi detto:"Va', ti è fatta la grazia!". Di un tal strazio anche Cristo ha parlato… No, no, è inumana la pena, è selvaggia e non può né deve essere lecito applicarla all'uomo." (L'idiota - F. Dostoevskij)

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26/07/2012 16:44
 
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ma piuttosto Vendola invece di protestare contro la magistratura,perchè non va a vivere sui Tamburi per respirare un po' d'aria pulita?
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27/07/2012 01:48
 
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ILVA chiusa..? E' l'1:51 e dal balcone di casa mia ho una vista perfetta delle ciminiere della fabbrica belle fumanti.. c'è qualcuno che sta lavorando di nascosto..







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27/07/2012 02:11
 
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Per accendere e spegnere un acciaieria ci vogliono dei giorni.










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27/07/2012 08:42
 
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Tharn non c'e' un bottone ci vuole tempo
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27/07/2012 09:17
 
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Re:
wholly, 27/07/2012 02.11:

Per accendere e spegnere un acciaieria ci vogliono dei giorni.



Ci vogliono dei mesi se è per questo, non dei giorni.

Elio... i 20000 operai che gravitano intorno al mondo ilva dove vanno a mangiare tra un mese? Da me? Da te? *

In un periodo di crisi europea non si può pensare di chiudere un polo siderurgico così grosso, bloccare una produzione così imponente e soprattutto mandare a casa migliaia e migliaia di famiglie.... e poi... e poi..... informatevi bene per la miseria!!!

Il giudice che ha disposto il sequestro senza facoltà d'uso lo ha fatto tenendo presente studi vecchi che addirittura risalgono alla precedente gestione dell'ilva (quando era statale e nessuno si permetteva di aprire bocca).. L'attuale gestione che tutti criticano senza, ovviamente, conoscere i fatti ha fatto e sta facendo enormi passi avanti per quanto riguarda le emissioni e l'inquinamento in generale.

Siamo talmente disperati da accogliere il primo stronzo venuto da fuori (che cerca la svolta nella propria vita con la speranza di fare carriera) che dice, sulla base del nulla, di voler chiudere tutto! Vedo gente che di ambiente non ne ha mai capito un tubo che spara numeri e sentenze... Veramente cercate di andare oltre i titoli da prima pagina per vendere i giornali...

Credetemi capisco tenere a cuore il futuro della città e capisco pure fare gli ambientalisti come va tanto di moda ultimamente (spesso senza capirne un cazzo), però bisognerebbe pensare, razionalmente, ad una soluzione. Taranto, nel bene e nel male, non può vivere senza l'ILVA e l'unica cosa che possiamo e dobbiamo pretendere è quella di vedere bonificate le zone a rischio, accettando l'idea, come da sempre è stato, di coesistere con le industrie.

Anche perché nel breve e nel lungo termine Elio... a Taranto difficilmente potrà cambiare qualcosa e lo dimostra la storia. Poi anche io ci spero di vedere un futuro migliore, un'economia basata sul turismo... etc etc... ma chi vive di speranza....


* Ieri sera abbiamo rinviato una partita proprio perché dei ragazzi erano in città a protestare.. Uno di questi mi ha chiamato piangendo.. Lui e la moglie lavorano all'Ilva ed hanno un mutuo e una bambina di 2 anni da mantenere... Riuscite ad immaginare la situazione loro e quella di altre 20mila persone??? Perché con il culo caldo e al sicuro è facile per tutti parlare....

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27/07/2012 09:49
 
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Aggiungerei anche che stiamo parlando praticamente di uno dei pochissimi casi di "industria pesante" italiana.

Attualmente circa il 60% dei prodotti siderurgici utilizzati in italia viene dall'estero e se chiude anche l'ilva saremo quasi totalmente dipendenti dall'estero.

Sia chiaro anche che per la proprietà mantenere in vita il polo di Taranto non è che sia il massimo della vita, visto che gli converrebbe costruire impianti altrove, più vicino alle materie prime.

E' assurdo che non si possa fare industria in Italia senza evadere le tasse, senza lavoro nero e senza inquinare.
Siamo veramente penosi.










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27/07/2012 10:00
 
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E' chiaro che fare impresa in Italia, specie su larga scala, è praticamente impossibile rimanendo nella legalità. Infrastrutture, pressione fiscale, burocrazia lentissima e criminalità organizzata (spesso politicizzata) rendono questo paese impossibile per le industrie, specie quelle manifatturiere. E' chiaro che un'impresa come l'ILVA era importante per il sostentamento della zona, eppure Taranto è potenzialmente una perla del mediterraneo dal punto di vista turistico. Insomma, evidentemente non siamo proprio capaci di sfruttare le nostre risorse in modo sostenibile... Speriamo nel futuro







the show must go on



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27/07/2012 11:29
 
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Re: Re:
DiBs', 27/07/2012 09.17:



Elio... i 20000 operai che gravitano intorno al mondo ilva dove vanno a mangiare tra un mese? Da me? Da te? *

In un periodo di crisi europea non si può pensare di chiudere un polo siderurgico così grosso, bloccare una produzione così imponente e soprattutto mandare a casa migliaia e migliaia di famiglie.... e poi... e poi..... informatevi bene per la miseria!!!

Il giudice che ha disposto il sequestro senza facoltà d'uso lo ha fatto tenendo presente studi vecchi che addirittura risalgono alla precedente gestione dell'ilva (quando era statale e nessuno si permetteva di aprire bocca).. L'attuale gestione che tutti criticano senza, ovviamente, conoscere i fatti ha fatto e sta facendo enormi passi avanti per quanto riguarda le emissioni e l'inquinamento in generale.






scusa DiBs è vero

non sono molto informato sui fatti se non quel poco che ogni tanto esce sui giornali

ed un riscontro di un paio d'anni fà (quindi non è un riscontro molto lontano nel tempo), in cui chiesi ad un tipo di Taranto che lavorava presso un cliente dettagli su sta storia: mi disse che ci sono alcune zone a Taranto dove fuori ai balconi si formano delle polveri rosse che provengono da sta cazzo di Ilva

io la faccio molto molto semplice

perchè io capisco il dramma di 20.000 dipendenti

ma se gli scarichi di questa fabbrica induce alla morte non so quante persone DEVE CHIUDERE e stop

a meno che non si trovi una soluzione per ridurre considerevolmente le emissioni inquinanti

l'hanno già fatto? tu con le tue parole così mi fai capire di sì e che il magistrato che ha fatto richiesta di chiusura è un altro tizio che tenta di salire la sua scala di popolarità. ma è davvero così?
[Modificato da karma77 27/07/2012 11:30]








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27/07/2012 12:56
 
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ovviamente nn sono informato al 100%, però nn credo sia una cavolata il discorso dell inquinamento e dei casi di tumore, malformazioni ecc ecc


siamo arrivati al punto che pur di lavorare avere una stabilità ecc scendiamo a patti con la salute!

è veramente una situazione paradossale e raccapricciante, ho visto diversi servizi dove facevano vedere i disastri che ha procurato l ilva, pure caparezza la cita nel penultimo album, la verità è che l essere umano fa schifo.


in italia industria sana nn si può fare perchè dobbiamo mantenere una industria più grande che produce solo cazzate, si chiama STATO!
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27/07/2012 13:27
 
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dibs dobbiamo entrare nell'ottica che noi tarantini dobbiamo essere uniti ed esigere entrambi salute e lavoro.. non dobbiamo essere divisi tra noi perchè il nemico, quello che si è preso in giro per decenni sia di ambientalisti che di operai è un altro

e cmq.. mio padre ha lavorato all'Ilva quando io ero più piccolo. il fratello di mia madre è il capo dell'altoforno e ieri è stato messo agli arresti domiciliari in attesa dei processi (e anche lui ha mutuo e 2 bambini piccoli). quindi non è che io ieri ho stappato lo spumante, anche io ho le mie ansie e sicuramente mi dispiace molto per tutte le famiglie

però scusami, ma un impianto che per decenni è stato sì il sostentamento di una buona fetta della popolazione, ma anche la croce di una fetta ancor più grossa, è normale che vada incontro alla chiusura. per decenni chi doveva fare delle modifiche al fine di ridurre l'emissioni non ha fatto altro che mettersi i soldi in tasca e non cambiare niente. il magistrato non ha fatto altro che applicare la legge: si tratta di un impianto fuori legge, e come tale non può rimanere aperto. l'anormalità non è iniziata ieri, è stata quella vissuta per tutti questi anni.

se vent'anni fa si fosse iniziata una politica di rimodernamento delle strutture, l'emissioni sarebbero (forse) rientrate entro livelli "vivibili" e la gente avrebbe continuato a lavorare. ma no, la corda è stata tirata troppo e adesso si è spezzata, ma non è un fulmine a ciel sereno, sapevamo che questo momento sarebbe arrivato, se non ci fossero stati dei provvedimenti.

io sono "contento" di quello che è successo perchè un taglio netto è quella che vedo come l'unica via per voltare pagina, per cercare di rilanciare Taranto sotto altre forme, ma è normale che sarà un processo lunghissimo, ci sarà bisogno di tanto tanto tempo, ma le generazioni future godranno dei vantaggi.

perchè noi tarantini dobbiamo essere gli unici a scegliere tra lavoro e salute? perchè dobbiamo pisciare piombo? perchè i bambini del quartiere tamburi devono ammalarsi di tumori ai polmoni e leucemie? perchè mio foglio dovrà poppare un latte contenente diossina? perchè qui ci deve essere un'incidenza maggiore di malattie alla tiroide? (un mio amico se l'è dovuta far asportare a 21 anni dopo una vita di cure, vai di pillole per tutta la vita)

o anche, perchè ci dispiace dei lavoratori dell'Ilva che perdono il lavoro ma non ci dispiace degli allevatori che hanno perso un patrimonio con la morte di bestiame, dei mitili-coltori che hanno perso la loro posizione di prestigio, degli agricoltori? loro sono lavoratori di serie b?

io penso che i tuoi amici vorrebbero che i loro figli siano in salute come i bambini di una qualunque altra città e spero per loro (e per noi) che la situazione migliori presto, ma non che torni tutto come prima
[Modificato da Elio90 27/07/2012 13:30]







"Uccidere chi ha ucciso è, secondo me, un castigo non proporzionato al delitto. L'assassinio legale è assai più spaventoso di quello perpetrato da un brigante. La vittima del brigante è assalita di notte, in un bosco, con questa o quell'arma; e sempre spera, fino all'ultimo, di potersi salvare. Si sono dati casi, in cui l'assalito, anche con la gola tagliata, è riuscito a fuggire, ovvero, supplicando, ha ottenuto grazia dai suoi assalitori. Ma con la legalità, quest'ultima speranza, che attenua lo spavento della morte, ve la tolgono con una certezza matematica, spietata. Attaccate un soldato alla bocca di un cannone, e accostatevi con la miccia: chi sa! Penserà il disgraziato, tutto è possibile… Ma leggetegli la sentenza di morte, e lo vedrete piangere o impazzire. Chi ha mai detto che la natura umana può sopportare un tal colpo senza perdere la ragione? A che dunque questa pena mostruosa e inutile? Un solo uomo potrebbe chiarire il punto; un uomo cui abbiamo letto la sentenza di morte, e poi detto:"Va', ti è fatta la grazia!". Di un tal strazio anche Cristo ha parlato… No, no, è inumana la pena, è selvaggia e non può né deve essere lecito applicarla all'uomo." (L'idiota - F. Dostoevskij)

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27/07/2012 23:05
 
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Re:
Elio90, 27/07/2012 13.27:

dibs dobbiamo entrare nell'ottica che noi tarantini dobbiamo essere uniti ed esigere entrambi salute e lavoro.. non dobbiamo essere divisi tra noi perchè il nemico, quello che si è preso in giro per decenni sia di ambientalisti che di operai è un altro

e cmq.. mio padre ha lavorato all'Ilva quando io ero più piccolo. il fratello di mia madre è il capo dell'altoforno e ieri è stato messo agli arresti domiciliari in attesa dei processi (e anche lui ha mutuo e 2 bambini piccoli). quindi non è che io ieri ho stappato lo spumante, anche io ho le mie ansie e sicuramente mi dispiace molto per tutte le famiglie

però scusami, ma un impianto che per decenni è stato sì il sostentamento di una buona fetta della popolazione, ma anche la croce di una fetta ancor più grossa, è normale che vada incontro alla chiusura. per decenni chi doveva fare delle modifiche al fine di ridurre l'emissioni non ha fatto altro che mettersi i soldi in tasca e non cambiare niente. il magistrato non ha fatto altro che applicare la legge: si tratta di un impianto fuori legge, e come tale non può rimanere aperto. l'anormalità non è iniziata ieri, è stata quella vissuta per tutti questi anni.

se vent'anni fa si fosse iniziata una politica di rimodernamento delle strutture, l'emissioni sarebbero (forse) rientrate entro livelli "vivibili" e la gente avrebbe continuato a lavorare. ma no, la corda è stata tirata troppo e adesso si è spezzata, ma non è un fulmine a ciel sereno, sapevamo che questo momento sarebbe arrivato, se non ci fossero stati dei provvedimenti.

io sono "contento" di quello che è successo perchè un taglio netto è quella che vedo come l'unica via per voltare pagina, per cercare di rilanciare Taranto sotto altre forme, ma è normale che sarà un processo lunghissimo, ci sarà bisogno di tanto tanto tempo, ma le generazioni future godranno dei vantaggi.

perchè noi tarantini dobbiamo essere gli unici a scegliere tra lavoro e salute? perchè dobbiamo pisciare piombo? perchè i bambini del quartiere tamburi devono ammalarsi di tumori ai polmoni e leucemie? perchè mio foglio dovrà poppare un latte contenente diossina? perchè qui ci deve essere un'incidenza maggiore di malattie alla tiroide? (un mio amico se l'è dovuta far asportare a 21 anni dopo una vita di cure, vai di pillole per tutta la vita)

o anche, perchè ci dispiace dei lavoratori dell'Ilva che perdono il lavoro ma non ci dispiace degli allevatori che hanno perso un patrimonio con la morte di bestiame, dei mitili-coltori che hanno perso la loro posizione di prestigio, degli agricoltori? loro sono lavoratori di serie b?

io penso che i tuoi amici vorrebbero che i loro figli siano in salute come i bambini di una qualunque altra città e spero per loro (e per noi) che la situazione migliori presto, ma non che torni tutto come prima


D'accordo su tutto [SM=x35275]
non è normale pisciare piombo
e
respirare questo schifo

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13/08/2012 12:23
 
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il gip ha disposto la bonifica mentre la produzione sia ferma
ovviamente tutti i nostri ministri che pensano a produrre soldi sulle spalle dei morti stanno facendo il macello contro qualcuno che ha solo FATTO RISPETTARE LA LEGGE , ma evidentemente in questo Paese la legge non è uguale per tutti.
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16/11/2013 12:06
 
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Ilva, la telefonata choc di Vendola: risate al telefono per le domande sui tumori
Nel luglio del 2010 il leader di Sel viene intercettato con Girolamo Archinà, il pr della famiglia Riva. "Dica che non mi sono defilato". E dà della 'faccia da provocatore' a chi chiedeva spiegazioni sui morti.

E’ il 19 novembre 2009. La conferenza stampa di presentazione del “Rapporto ambiente e sicurezza” dell’Ilva è appena terminata. Luigi Abbate, giornalista dell’emittente tarantina Blustar Tv, si avvicina a Emilio Riva, 87enne ex patron dell’acciaio e gli chiede: “La realtà non è così rosea visti i tanti morti per tumore…”. Riva non è abituato a domande scomode. Abbozza una risposta bofonchiando: “Ve li siete inventati” e si salva grazie all’intervento del suo addetto alle relazioni istituzionali Girolamo Archinà, che strappa letteralmente il microfono dalle mani del giornalista. Il video finisce su Youtube e comincia a fare il giro d’Italia. Diversi mesi più tardi, nel luglio del 2010, appena tornato da un viaggio in Cina anche Nichi Vendola lo vede. A mostrarglielo sono stati “degli amici di Roma”, in quei giorni interessati al caso Ilva perché in quei giorni l’azienda era tornata sulle pagine dei giornali a causa della diffusione dei dati dell’Arpa sui livelli allarmanti di benzo(a)pirene a Taranto. Il video della conferenza stampa sarà al centro di una telefonata tra il governatore della Puglia e Archinà, considerato dai pm la “longa manus” dei Riva.

Nell’intercettazione, il governatore di Puglia ride di gusto dicendo ad Archinà di aver apprezzato “lo scatto felino”. Confessa di essersi divertito insieme al suo capo di gabinetto. Definisce una “scena fantastica” l’immagine di Archinà che impedisce al giornalista di intervistare Emilio Riva. Il leader di Sel, ridendo, rivolge anche i suoi “complimenti” ad Archinà. Non solo. Riferendosi al giornalista lo definisce una “faccia di provocatore”. Vendola, che afferma di aver fatto davvero le battaglie a difesa della vita e della salute, suggerisce di “stringere i denti” di fronte a questi improvvisatori “senza arte né parte”. E aggiunge: “Dite a Riva che il presidente non si è defilato”.

Oggi Nichi Vendola è tra i 53 indagati dell’inchiesta “Ambiente svenduto”. Per la procura di Taranto, che ha coordinato l’attività investigativa della Guardia di finanza, il leader di Sinistra ecologia e libertà ha fatto pressioni sul direttore generale dell’Arpa Puglia, Giorgio Assennato, perché ammorbidisse il suo atteggiamento nei confronti dell’Ilva. Concussione. Girolamo Archinà, invece, è finito in carcere il 27 novembre 2012. Associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale, avvelenamento di sostanze alimentari e omissione dolosa di cautele sui luoghi di lavoro. Sono le ipotesi di reato da cui dovrà difendersi l’ex pr dell’Ilva insieme a Emilio, Fabio e Nicola Riva, all’ex direttore della fabbrica Luigi Capogrosso. Ma non è tutto. Archinà, infatti, è accusato anche di corruzione in atti giudiziari per aver versato una tangente di diecimila euro a Lorenzo Liberti, ex consulente della procura, incaricato di svolgere una perizia sulle emissioni nocive dello stabilimento siderurgico. Nel corso dell’inchiesta è anche emerso come molti cronisti locali (e alcune testate) fossero di fatto a libro paga di Archinà. Soldi per nascondere lo scandalo inquinamento e, soprattutto, per non fare domande.

Per tutta la giornata di giovedì 14 novembre i cronisti de Il Fatto Quotidiano hanno provato a contattare telefonicamente Vendola e i suoi collaboratori. Il cellulare del governatore ha sempre suonato a vuoto. E nonostante l’invio di sms, il leader di Sel non ha mai risposto nè richiamato.





mamma mia che schifo,bisogna arrestarli subito,soprattutto quell'elemento viscido che è Vendola ,ora che è stato intercettato si dovrebbe come minimo dimettere :oknot:
[Modificato da -EvilRyu- 16/11/2013 12:07]
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16/11/2013 12:26
 
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Non mi meraviglio più di nulla, gente che di mestiere di mestiere fa il politico, ma la gente cosa si aspetta.

La cosa triste e che alcuni adesso si dirigono su renzie....

Per me questo paese nn ha speranza, l italiano è troppo coglione!
[Modificato da beto6 16/11/2013 12:43]
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16/11/2013 14:20
 
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Si di fondo si..Cè questo profondo qualunquismo che attanaglia e circonda l'italiano,e poi soprattutto il chiudere bene il cancellino del proprio giardino e lasciare tutto fuori,che contraddistingue oramai da 30 anni la popolazione italiana..Non cè più partecipazione perchè non esiste più nulla che possa rappresentare il pensiero pricipale di tutti..Il mandare a casa tutta la vecchia classe politica compresi i vecchi senatori mangiavitalizi e pensioni,un cecio in cu..o già cè penso possa diventare sempre più grande con l'apporto di piano piano tanti ma tanti delusi dei due partiti simbiotici.Io ci credo in un futuro diverso basta saper vedere aldilà della nebbia mediatica..







Barabba..barabba..barabba.barabba..barabba...
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@bistrascio

Lo spero ma vedo ragazzi anche più piccoli di me che stanno ancora nella nebbia, figurarsi i loro genitori, la vedo negra. Ma spero fortemente di sbagliarmi. Ci voglio credere!
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