Italia-Francia: sfida infinita
Inizia il Sei Nazioni e gli azzurri sfidano la rivale che ha vinto 26 delle 27 sfide tra le due squadre. Mauro Bergamasco è convinto: "Sarà un gran match"
Gli azzurri in allenamento a Roma. Omega
ROMA, 2 febbraio 2007 - Ci siamo. Domani alle 14.30 al Flaminio di Roma Italia e Francia daranno il via al Sei Nazioni di rugby 2007. La partita, trasmessa in diretta tv da La7. Questa mattina gli azzurri di Pierre Berbizier, arrivati carichi e convinti in vista del match contro i campioni in carica, hanno svolto il consueto allenamento leggero allo stadio. Dopo, davanti al trofeo assegnato alla squadra vincitrice, tornato a Roma dopo sette anni, Berbizier ha provato a stemperare il grande ottimismo che si respira a Roma, pur mantenendo tutta la sua fiducia sulla prova dei nostri.
"La mediana francese - le parole del c.t. - è composta da Mignoni e Skrela, accoppiata inedita. Ma il fatto che i due non abbiano mai giocato insieme non sarà un vantaggio per noi. I francesi sono abituati a cambiare spesso. Tutte le grandi squadre hanno tanti giocatori di qualità. Speriamo di aver guadagnato il rispetto di tutti dallo scorso anno, degli arbitri e degli avversari. Gli infortunati? Per per noi le conseguenze sono più gravi delle altre nazionali, perchè non abbiamo molti sostituti. Comunque sarà un’opportunità per vedere chi gioca meno, anche in prospettiva per la coppa del mondo”.
In verità le nostre chance di colpaccio salgono proprio in virtù dello stravolgimento della formazione francese. Forte sì, ma con una formazione inedita. Il bilancio delle partite ufficiali è di 26 vittorie francesi e una italiana, a Grenoble. Mai in Italia abbiamo battuto i transalpini. Il capitano Marco Bortolami ha voluto lanciare un messaggio alle ragazze italiane, che domani a Biella giocano contro la Francia la prima partita assoluta del Sei Nazioni femminile: “Mando un grande in bocca al lupo. Un ottimo segnale per il nostro movimento, che sta crescendo a tutti i livelli”. La Francia schiera in terza linea Sebastien Chabal, il mastino conosciuto oltralpe come l’anestetista, in Inghilterra come l’orco: i suoi placcaggi sono entrati nella storia: indimenticabile il ribaltamento di Lawrence Dallaglio nella semifinale di un anno fa.
Bortolami l’ha affrontato e battuto nell’ultimo match della Premiership: “Il segreto è anticiparlo. In questo modo non riesce a far fruttare la sua potenza ed esplosività”. Mauro Bergamasco, che l’ha affrontato in Heineken Cup con lo Stade Français: “Ti mette in difficoltà, perché nel tentativo di anticiparlo puoi affrettare i tempi e fare fallo… ma siamo pronti e faremo il nostro dovere”. I pericoli per noi non vengono solo da Chabal, ma gli occhi dei nostri visti stamattina sono una garanzia: i 25mila del Flaminio assisteranno a un gran match.
ITALIA: 15 Roland de Marigny; 14 Denis Dallan, 13 Gonzalo Canale, 12 Mirco Bergamasco, 11 Andrea Masi; 10 Andrea Scanavacca, 9 Paul Griffen; 8 Sergio Parisse, 7 Mauro Bergamasco, 6 Josh Sole; 5 Marco Bortolami (capitano), 4 Santiago Dellapè; 3 Carlos Nieto, 2 Fabio Ongaro, 1 Salvatore Perugini. A disposizione: 16 Carlo Festuccia, 17 Andrea Lo Cicero, 18 Martín Leandro Castrogiovanni, 19 Roberto Mandelli, 20 Alessandro Troncon, 21 Ramiro Pez, 22 Kaine Robertson. CT: Pierre Berbizier.
FRANCIA: 15 Clément Poitrenaud; 14 Christophe Dominici, 13 Florian Fritz, 12 Yannick Jauzion, 11 Cédric Heymans; 10 David Skréla, 9 Pierre Mignoni; 8 Sebastian Chabal, 7 Julien Bonnaire, 6 Serge Betsen; 5 Lionel Nallet, 4 Jérome Thion; 3 Pieter de Villiers, 2 Raphael Ibanez (capitano), 1 Olivier Milloud. A disposizione: 16 Dimitri Szarzewski, 17 Sylvain Marconnet, 18 Pascal Papé, 19 Imañol Harinordoquy, 20 Dimitri Yachvili, 21 Lionel Beauxis, 22 Vincent Clerc. CT: Bernard Laporte.
Arbitro: Wayne Barnes (Inghilterra).
Giudici di touche: Dave Pearson (Inghilterra), Rob Debney (Inghilterra).
Television match official: Tim Hayes (Galles).