È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

[ALL] Battlefield: Hardline

Ultimo Aggiornamento: 12/05/2015 10:43
Email Scheda Utente
Post: 7.771
Registrato il: 19/07/2003
Città: ROMA
Età: 42



OFFLINE
14/11/2014 10:04
 
Quota








Uscita: 19 marzo 2015
Tipologia: Sparatutto
Piattaforme: pc, ps3, x360, ps4, xone
Sviluppato: Visceral Games
Pubblicato: Electronic Arts
Distribuito: Electronic Arts














Email Scheda Utente
Post: 7.771
Registrato il: 19/07/2003
Città: ROMA
Età: 42



OFFLINE
14/11/2014 10:05
 
Quota












Email Scheda Utente
Post: 7.772
Registrato il: 19/07/2003
Città: ROMA
Età: 42



OFFLINE
14/11/2014 10:07
 
Quota


Anteprima di Battlefield: Hardline
spaziogames


ASPETTATIVE

- Campagna varia grazie alle fasi stealth
- Diverse nuove meccaniche
- Storia potenzialmente interessante



La serialità sta diventando un problema per molti giochi. I grossi publisher stanno spingendo al massimo il piede sull’acceleratore e ormai praticamente tutti i brand più importanti ricevono il loro capitolo annuale: se sugli sportivi la cosa è parzialmente giustificata dal rinnovamento delle rose, da piccoli ritocchi alle meccaniche di gioco e da altre chicche legate al multiplayer online, per quanto riguarda action e shooter riuscire a trovare un motivazione valida e cambiamenti significativi tra le varie produzioni diventa via via sempre più complesso.

Certo, ci sono i miglioramenti grafici e ovviamente anche qui le novità in multiplayer non si fanno attendere, ma il vero colpo di coda che faccia parlare di rivoluzione latita ormai sin troppo spesso. Per porre parzialmente rimedio al problema ci si affida allora a sviluppatori diversi, tentando di rinnovare formule ormai rodate, talvolta riuscendoci in maniera egregia e altre volte invece forzando un po’ troppo la mano.
La serie Battlefield purtroppo non è tra le più fortunate in questo senso e, dopo il fallimento del brand di Medal of Honor con gli ultimi capitoli davvero sottotono, DICE si è trovata a dover reggere una mole di lavoro enorme per far uscire il titolo in tempi ragionevoli, con ripercussioni ovviamente sulla stabilità del codice come accaduto in Battlefield 4.

Da quest’anno però, per nostra fortuna, i ragazzi di Visceral Games arrivano in soccorso, tentando di portare tutta la loro esperienza nei giochi singleplayer di successo (parliamo ovviamente della serie Dead Space) nella campagna giocatore singolo di Battlefield Hardline.
Diverse settimane fa siamo volati a Londra per toccare con mano due missioni e saggiare la qualità delle stesse per toglierci eventuali dubbi.. Il risultato? Non ne siamo usciti convinti e ora vi spieghiamo il perché.





Rinnovare a tutti i costi

Negli ultimi anni le campagne di Battlefield non sono mai state memorabili e nemmeno le scene più spettacolari sono riuscite a lasciare il segno nella mente dei giocatori. Ecco allora che Visceral prende in mano le redini della situazione cambiando completamente il tiro e proponendo una campagna basata sulla furtività. Stealth e FPS non sono un connubio eccezionale di norma, ma eravamo comunque curiosi di capire come gli sviluppatori avessero implementato il tutto.

Partiamo quindi dalle basi, sottolineando che per spostare il mirino su questa tipologia di gioco Visceral ha completamente rimosso l’atmosfera da guerriglia urbana vista nei precedenti episodi, inserendo una narrativa molto più teatrale e mettendoci nei panni di un poliziotto in una Los Angeles pervasa dal crimine. Se l’atmosfera in generale è di quelle giuste, la semplicità eccessiva delle strategie da mettere in atto si palesa già dopo pochi passi.
La nostra collega Kai ci spiega come muoverci silenziosamente e catturare i malviventi, distraendoli lanciando i bossoli (a quanto pare infiniti) per poi saltargli alla schiena e neutralizzarli grazie alle manette. Per facilitare le cose, due le meccaniche fondamentali: una barra speciale di rilevamento posta al centro dello schermo e una mappa tattica dove controllare sempre le ronde e il loro campo di visuale.

Se la prima lunghissima sezione che ha fatto da tutorial non ci ha lasciato particolarmente impressionati qualche buona idea la si è vista con l’evolversi della storia, arrivati ad un magazzino infarcito di nemici nel quale dovevamo infiltrarci. L’IA non è parsa particolarmente brillante, poiché continuare a lanciare bossoli nello stesso punto ci permetteva senza grosse difficoltà di tenere perennemente girati di spalle i nemici e, una volta voluto testare l'approccio diretto, ci siamo resi conto di poter sempre uscire a pistola spianata con il nostro bel distintivo luccicante in mano per fare arrendere i malviventi.

Qui si innescherà una meccanica nuova, che vi obbligherà a tenere sotto tiro i bersagli per evitare che questi raggiungano le armi e vi sparino. Divertente le prime volte, per poi entrare di diritto nella routine più banale. Stando a quanto rivelato durante l’evento, la campagna sarà divisa al 50% tra questo tipo di missioni di investigazione e quelle militari più comuni.
Parliamo di investigazione perché tramite una sorta di scan in dotazione avremo altresì la possibilità di “taggare” i bersagli sulla mappa per seguirne i movimenti, ma anche trovare prove e indizi sparsi qua e la per risolvere i casi che ci verranno assegnati. Questa feature (che viene implementata sempre più spesso in svariati titoli) verrà utilizzata anche nelle missioni più caotiche, laddove trovare ad esempio una combinazione per accedere ad una cassaforte o recuperare importanti documenti prima di effettuare una rocambolesca fuga.





Tempo di fare fuoco!

La seconda parte del test era invece più classica, con un enorme palazzo in pieno centro che dev'esser sembrata la location perfetta per sperimentare tutto il potere distruttivo delle armi di Battlefield: Hardline, armi che, come da tradizione, possono essere modificate in maniera pressoché totale attraverso pochi e semplici menu.

L’unica differenziazione rispetto al solito è che questa volta le modifiche vanno acquistate con i soldi ottenuti al completamento delle missioni e con i dollari bonus guadagnati ammanettando i malviventi senza che questi vengano coinvolti nelle sparatorie. Sinceramente è una meccanica controversa, perché spinge i giocatori più abili e più portati allo stealth a ottenere più soldi per un equipaggiamento migliore che però, proprio per le loro abilità nel passare inosservati, utilizzeranno più difficilmente. Vedremo quindi come si evolverà la cosa nella versione finale, questo primo assaggio era davvero troppo poco per darne un giudizio definitivo. Quello su cui però vogliamo andare cauti è ancora una volta l’IA, questa volta con un serio problema di routine. Premettiamo che il codice era ancora arretrato ma i nemici non possiedono tattiche di accerchiamento e non aggirano la nostra posizione. Questo vuol dire che da una posizione sicura potrete tranquillamente falcidiare ogni singolo bersaglio vi si pari davanti senza troppi problemi e senza praticamene dovervi mai spostare. A dire il vero un modo per farvi muovere i soldati avversari ce l’hanno ed è l’uso massiccio di granate fumogene letali, ignorabili tuttavia se indossate una maschera antigas, acquistabile per pochi spiccioli tra i gadget.
Appoggiatevela sul volto e Battlefield: Hardline diverrà un semplice tiro al bersaglio, soluzione che ci ha permesso di portare a casa il livello con sin troppa facilità.


Difficilmente usciamo con un giudizio non lusinghiero dopo una anteprima. Di solito i problemi al codice sono migliorabili, i difetti marginali e in linea di massima gli sviluppatori paiono convinti del loro lavoro. Visceral non ci ha dato questa impressione questa volta, con un campagna divisa tra sezioni stealth con meccaniche poco innovative e fasi di shooting classiche ma rovinate da routine dell’IA davvero troppo basilari. Il rinvio al 2015 è stato quindi davvero estremamente saggio da parte di EA e speriamo che questi mesi che ci separano dal lancio siano utili a porre rimedio ai difetti riscontrati.










Email Scheda Utente
Post: 18.783
Registrato il: 16/02/2004
Città: NAPOLI
Età: 44

Gaming XP User

OFFLINE
14/11/2014 10:07
 
Quota

Dove è ambientato?







Email Scheda Utente
Post: 7.773
Registrato il: 19/07/2003
Città: ROMA
Età: 42



OFFLINE
14/11/2014 10:11
 
Quota


Primo test della campagna di Battlefield: Hardline
multiplayer

Battlefield: Hardline è una bella scommessa per Visceral Games e ovviamente Electronic Arts: proporre una campagna che funzioni rispetto alle mediocri uscite degli ultimi due Battlefield e che non sia solo uno showcase per le potenzialità del motore made in DICE Frostbite. Ma soprattutto deve tacitare gli utenti "scontenti" dopo i mille problemi online di Battlefield 4. Chi è Mendoza? In quest'ottica, l'uscita spostata al 19 marzo invece del solito novembre è il segno di voler lavorare tanto, e si spera bene, su tutte quelle criticità che hanno piagato la scorsa edizione dello scooter dei ragazzi svedesi.

Accantonato lo scontato e poco proficuo sparatutto militare iper derivativo degli ultimi Battlefield, Visceral ha potuto quindi lavorare su un setting diverso e con meccaniche diverse, o meglio più ricche rispetto a quelle lineari alla Call of Duty tipiche del terzo e quarto capitolo del franchise. Sappiamo tutti che ora vestiamo i panni del poliziotto Mendoza, l'ambientazione è quella metropolitana, l'approccio è da serie TV, con tanto di "negli episodi precedenti di Battlefield Hardline" a scandire la progressione episodica degli eventi. A ciò si aggiungono spazi più aperti, la possibilità di "taggare" gli avversari e quindi decidere sul momento se provare un approccio più silenzioso o il suo opposto. E non solo questo, ovviamente.





Su e giù per South Central

Il nostro test di un paio di settimane fa a Londra è stato utile per provare i capisaldi delle meccaniche di gioco e soprattutto la sua atmosfera, visto quanto Visceral Games punti ad eguagliare quella delle migliore serie televisive. Sotto questo punto di vista non ci possiamo lamentare. La prima missione è esemplare, in tal senso. Siamo in macchina e insieme alla nostra partner Kai dobbiamo cercare una persona a South Central, ovvero uno dei quartieri "più problematici" di Los Angeles. È notte, ha smesso di piovere da poco, le pozzanghere riflettono realisticamente le luci dei lampioni; le urla, le chiacchiere e la musica del quartiere riempiono le nostre orecchie.

Il protagonista e Kai si raccontano e si scambiano battute, mentre incontrano prima in auto e poi a piedi personaggi strani che abitano quella specie di zona di guerra che è il sobborgo di L.A. Le dinamiche sono le solite: dobbiamo seguire pedissequamente la bella poliziotta, camminare e fermarci quando lo dice lei. Nulla di nuovo, insomma, ma se l'intento di Visceral era quello di realizzare una credibile atmosfera da film poliziesco possiamo dire che ci è riuscita alla grande. Essendo questa una fase iniziale del gioco, è piuttosto lenta - e anche decisamente lunga a dirla tutta - ma visto che di fatto stiamo giocando un tutorial vero e proprio è un peccato veniale su cui ci sentiamo di soprassedere.





Abbiamo quindi preso possesso dei fondamentali dello stealth: è decisamente semplice, basta lanciare un bossolo per sviare un avversario dalla propria posizione, per poi se vogliamo sbatterlo a terra e ammanettarlo con la semplice pressione dello stick destro. Per facilitarci nel capire come si muovono gli avversari la minimappa mostra i loro coni di visione e l'ovvia barra sopra il mirino che si riempie quando ci vedono. Anche qui insomma una soluzione efficace e immediata, e che ci dà buone possibilità per tentare di evitare lo scontro a fuoco, o magari per tentare di sfoltire preventivamente le fila nemiche prima di sparare a tutto quello che si muove. Un'altra soluzione ci permette di prendere di sorpresa i criminali: è possibile intimare l'alt, mostrare il distintivo e con una sorta di minigioco tenere sotto mira i malcapitati.

Ovviamente più nemici dobbiamo tenere fermi, più diventa difficile farli stare buoni mirando una vota l'uno una volta l'altro e se questi mettono mano al ferro bisogna essere più veloci di loro a far cantare il revolver. Come nel Far West insomma. In tal senso il gioco premia con soldi extra un comportamento "non letale", il bello è che con questi soldi possiamo comprare tante belle armi con cui far fuori senza troppi patemi morali i nemici. Le possibilità di personalizzazione delle armi sono le stesse di Battlefield, quindi aspettatevi tutto il solito armamentario di ottiche, caricatori, canne, silenziatori, più vari gadget, tra cui la fondamentale maschera anti gas. C'è anche la possibilità di lanciare a terra energia e munizioni extra. Insomma, proprio come in Battlefield.

Andando avanti con la missione con lo stesso scanner con il quale tagghiamo i nemici, in maniera del tutto simile a quella vista in Far Cry, possiamo, anzi dobbiamo setacciare l'ambiente in cerca di indizi. Anche qui nulla di particolarmente complicato, è semplicemente una versione all'acqua di rose della visuale detective di Batman, tanto è vero che poco dopo dobbiamo di nuovo usarlo, questa volta per seguire un nostro uomo "infiltrarsi" all'interno di un palazzo per verificare la presenza del boss di zona che stiamo cercando.

Qui addirittura lo scan è sia telecamera ad infrarossi, sia microfono direzionale da alte prestazioni: inutile dire che si passano cinque minuti a seguire fermi impalati una sagoma che si muove su giù per le scale, dopo averne passati altrettanti poco prima alla ricerca di file e indizi vari al chiuso. Non proprio una missione elettrizzante. Per nostra fortuna la situazione è subito precipitata, dovendo quindi andare a salvare di corsa il nostro uomo. Anche qui è possibile quando gli spazi si ampliano provare un approccio silenzioso sviando col lancio del bossolo un paio di avversari, ma una volta all'interno del palazzo c'è poco da esser silenziosi. Decisamente interessante il fatto che con un paio di colpi si vada al tappeto, e che c'è poco da stare al sicuro dietro una copertura, la distruttibilità ambientale è infatti garantita dal motore DICE.





Tiro al piccione

La missione successiva, molto più avanti nel gioco, e con personaggi e ruoli che qui non possiamo nominare per non incappare in pesanti spoiler, ci ha visto semplicemente fare irruzione all'interno di un grattacielo per rubare un particolare oggetto da una cassaforte. Dopo aver scelto cosa equipaggiare approfittando di un generoso arsenale offerto dagli sviluppatori per questa demo semplicemente aprendo il cofano della macchina (sarà sempre così prima di ogni episodio?) la missione ha avuto inizio. All'interno del grattacielo, dopo una veloce sparatoria nella lobby ci siamo avventurati nelle stanze oggetto delle nostre attenzioni.

Qui, in attesa che la perforazione della cassaforte finisse, abbiamo dovuto respingere un paio di ondate della sicurezza, e constatare purtroppo che ancora c'è da lavorare sul versante dell'intelligenza artificiale dei nemici. È bastato semplicemente sporgerci dietro i vetri blindati della terrazza per non esser colpiti, per fare un vero e proprio tiro al piccione con gli avversari. I quali si sono limitati semplicemente a muoversi in linea retta, a fare su e giù dietro divani distruttibili e lanciare delle granate lacrimogene per stanarci, senza insomma fare una qualsiasi manovra di accerchiamento. Ma come fare col gas lacrimogeno? È bastato semplicemente indossare la maschera antigas per esser praticamente invincibili.





Certo bisogna averla comprata ed equipaggiata, ma una volta fatto ciò il livello di difficoltà è crollato drasticamente, anche quando la seconda ondata ha spento le luci, cercando quindi di accecarci con la luce del fucile in pieno stile Battlefield. Il finale, poi, è puro spettacolo caciarone, con tanto di protagonista attaccato ad un elicottero che ovviamente si schianterà alla fine della cutscene.





Quali sono, quindi, le nostre impressioni dopo questo primo incontro, pad alla mano, con la campagna di Battlefield: Hardline? È palese lo sforzo di Visceral Games di andare oltre le solite meccaniche tipiche dello shooter in prima persona lineare e "scriptatissimo", ma nello stesso tempo lo stealth ci ha dato l'impressione di essere solo abbozzato, e non una parte centrale dell'esperienza di gioco. Funziona, certo, ma lanciare un bossolo e colpire l'avversario alle spalle è proprio il minimo sindacale. Ovviamente va provato con ambienti più grandi e "tatticamente ricchi", ma per ora non ci ha particolarmente colpito. Attendiamo quindi di vedere di più del gioco, che per ora ci ha impressionato più per la caratterizzazione dei personaggi, per la grande attenzione posta nel raccontare una storia, che per le dinamiche di gioco vere e proprie. Staremo a vedere: da qui a febbraio, Visceral Games ha tutto il tempo per apportare le giuste correzioni.


Certezze

+ Atmosfera da poliziesco
+ Tecnicamente valido
+ Un sacco di armi e gadget

Dubbi

- Meccaniche stealth decisamente blande
- Intelligenza artificiale poco sviluppata
- Invasività dello scanner multifunzione










Email Scheda Utente
Post: 7.775
Registrato il: 19/07/2003
Città: ROMA
Età: 42



OFFLINE
14/11/2014 11:58
 
Quota

Re:
drygo, 14/11/2014 10:07:

Dove è ambientato?





Il protagonista e Kai si raccontano e si scambiano battute, mentre incontrano prima in auto e poi a piedi personaggi strani che abitano quella specie di zona di guerra che è il sobborgo di L.A.








Email Scheda Utente
Post: 18.791
Registrato il: 16/02/2004
Città: NAPOLI
Età: 44

Gaming XP User

OFFLINE
14/11/2014 12:19
 
Quota

Re: Re:
li4m, 14/11/2014 11:58:





Il protagonista e Kai si raccontano e si scambiano battute, mentre incontrano prima in auto e poi a piedi personaggi strani che abitano quella specie di zona di guerra che è il sobborgo di L.A.





Si ho letto dopo
Quando ho scritto non so perchè non si so aperte le immagini
Boh







Email Scheda Utente
Post: 4.910
Registrato il: 15/05/2003
Città: NAPOLI
Età: 39

Gaming XP User

OFFLINE
02/02/2015 19:00
 
Quota

domani 3 febbraio parte la open beta

Oggi annunciamo che la beta multigiocatore aperta di Battlefield Hardline sarà attiva dal 3 all'8 febbraio. Disponibile per i giocatori di tutto il mondo su PC tramite Origin, PlayStation®4, PlayStation®3, Xbox One e Xbox 360, la open beta ti offrirà un assaggio del gioco completo, disponibile dal 19 marzo. Sviluppato da Visceral Games, Battlefield Hardline è una nuova versione di Battlefield basata su strategia, velocità e storia in giocatore singolo e multigiocatore, per un'esperienza completa di sparatutto in prima persona.

Tre diverse mappe e modalità

La open beta ti consente di provare tre diverse modalità e mappe multigiocatore. La modalità Corto circuito porta in Battlefield inseguimenti ad alta velocità, con i criminali che cercano di rubare una serie di auto di lusso mentre i poliziotti provano a recuperarle. Disponibile su due mappe nella beta, Centro e Deserto, il successo in Corto circuito richiederà un eccellente lavoro di squadra e una guida esperta.
La città nel deserto di Dust Bowl, nota per i problemi legati al traffico di droga, sarà giocabile anche in Conquista, la modalità di Battlefield amata dai fan che porta la battaglia fino a un massimo di 64 giocatori. Infine c'è la mappa Lavoro in banca dove si potrà provare la modalità Rapina. I criminali stanno provando a svaligiare il caveau di una banca, ma i poliziotti stanno facendo del loro meglio per fermarli. Da che parte starai?

La nuova modalità Hacker

Oltre a tutto questo, un membro di ciascuna squadra può aiutare il suo Team con la modalità Hacker. Simile a Comandante in Battlefield 4, la modalità Hacker porta la sorveglianza ai massimi livelli: l'Hacker può assumere il controllo di telecamere di sicurezza, individuare nemici e indicare zone del campo di battaglia da far difendere o attaccare dal proprio Team. La modalità Hacker sarà giocabile in tutte le modalità della beta.










Antifora, 09/01/2011 12.59: Caro Napoli secondo me per voi è finita la bella vita....siete una squadra da 7 posto, quindi oggi ne prenderete minimo 3


CAVANI,CAVANI,CAVANI

Teeee neee seeeegno treeeeeeeeee!!!
Email Scheda Utente
Post: 9.350
Registrato il: 18/08/2004
Città: ROMA
Età: 37



OFFLINE
02/02/2015 19:50
 
Quota

Ma la beta è aperta a tutti?







Email Scheda Utente
Post: 4.911
Registrato il: 15/05/2003
Città: NAPOLI
Età: 39

Gaming XP User

OFFLINE
03/02/2015 08:47
 
Quota

Open beta :regole: :prof:

è uscita sul psstore?








Antifora, 09/01/2011 12.59: Caro Napoli secondo me per voi è finita la bella vita....siete una squadra da 7 posto, quindi oggi ne prenderete minimo 3


CAVANI,CAVANI,CAVANI

Teeee neee seeeegno treeeeeeeeee!!!
Email Scheda Utente
Post: 9.365
Registrato il: 18/08/2004
Città: ROMA
Età: 37



OFFLINE
05/02/2015 10:28
 
Quota


DEMO DISPONIBILE SU PS4

E' disponibile da ieri la beta di Battlefield: Hardline. Su PS4 sembrano però esserci problemi con il download e l'installazione. Sembra infatti che una volta scaricato il client, il gioco inizia ad aggiornarsi senza però completare l'installazione. Inoltre nella serata di ieri i tempi di download era molto lunghi anche per chi aveva connessioni performanti.

[Modificato da Bartdream 05/02/2015 10:28]







Email Scheda Utente
Post: 1.684
Registrato il: 13/09/2003
Città: ROMA
Età: 41

Gaming XP User

OFFLINE
04/03/2015 15:01
 
Quota

da saturn e mediaworld si prende a 10 euro portando indietro 1 gioco usato (gli porto fifa15?)








"Con la Juventus ho imparato a vincere. Non so come è successo, è qualcosa che si respira nell'aria dello spogliatoio, sono concetti che vengono tramandati da giocatore in giocatore, è il sentimento che ti trasmettono milioni di tifosi e non c'è club nel mondo che ti faccia lo stesso effetto" E.D.
Email Scheda Utente
Post: 7.388
Registrato il: 28/08/2003
Città: GENOVA
Età: 41

Gaming XP User

OFFLINE
04/03/2015 19:54
 
Quota

mi tengo bf4 in modalità hardcore.questo provato 2 partite troppo arcade per me.








id ps4 Svag3llo
Email Scheda Utente
Post: 1.686
Registrato il: 13/09/2003
Città: ROMA
Età: 41

Gaming XP User

OFFLINE
05/03/2015 10:33
 
Quota

Re:
Svag3llo, 04/03/2015 19:54:

mi tengo bf4 in modalità hardcore.questo provato 2 partite troppo arcade per me.




sarebbe?








"Con la Juventus ho imparato a vincere. Non so come è successo, è qualcosa che si respira nell'aria dello spogliatoio, sono concetti che vengono tramandati da giocatore in giocatore, è il sentimento che ti trasmettono milioni di tifosi e non c'è club nel mondo che ti faccia lo stesso effetto" E.D.
Email Scheda Utente
Post: 5.156
Registrato il: 20/05/2003

Gaming XP User

OFFLINE
27/03/2015 20:17
 
Quota

Io ho provato la versione demo.
Ho fatto un pò di single player è la storia con sfondi polizieschi non è male , anzi mi ha divertito molto!

A me sembra ben fatto....
Ma nessuno ci gioca?!??!









Email Scheda Utente
Post: 3.760
Registrato il: 06/12/2005
Città: NAPOLI
Età: 36

Gaming XP User

OFFLINE
27/03/2015 20:26
 
Quota

in multiplayer 64 giocatori non si capisce una sega







#jesuisdrygo

Email Scheda Utente
Post: 1.691
Registrato il: 13/09/2003
Città: ROMA
Età: 41

Gaming XP User

OFFLINE
12/05/2015 10:43
 
Quota

qualcuno che gioca online ? dai che ci becchiamo in battaglia con cuffia.... il mio id psn edic ovviamente PS4

vi aspetto
[Modificato da weee 12/05/2015 10:44]








"Con la Juventus ho imparato a vincere. Non so come è successo, è qualcosa che si respira nell'aria dello spogliatoio, sono concetti che vengono tramandati da giocatore in giocatore, è il sentimento che ti trasmettono milioni di tifosi e non c'è club nel mondo che ti faccia lo stesso effetto" E.D.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:20. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com