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FIFA 16 - L' Attesa: Commenti, Rumors e News

Ultimo Aggiornamento: 23/09/2015 08:45
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18/09/2015 10:01
 
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Re: Re: Re:
SENZATREGUA, 18/09/2015 09:57:




Sempre sostenuto che sotto l'aspetto delle licenze, degli stadi, degli aggiornamenti e dell'online in generale EA è un altro livello!!!
:ok:



al di la che il gioco piace o non piace, ma se vogliamo essere onesti dai giochi della ps2 a oggi non vedo questi grandi passi avanti da parte di konamy, ne ho visti tanti invece da parte di EA, io ero un pessaro sfegatato ma ogni anno vedo sempre lo steso prodotto con la scatola diversa :ok:










FIFA 18 voto 9... per me è da 10... e precisiamo senza dover editare nulla
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18/09/2015 11:07
 
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Re:
SENZATREGUA, 18/09/2015 09:36:

...e Fabree sempre perché mi ritengo una persona onesta culturalmente e soprattutto perché conosco(virtualmente) tanti di voi da piu' di dieci anni e vi apprezzo e sono legato ai vostri nick e a tante partite online, ti metto questo link che è del 2011....leggilo e vedi se non avevo già intravisto a mio pensiero qualcosa e come vedi non è una cosa di "oggi"....mi sono sbagliato di un anno e mezzo....

gamingxp.freeforumzone.leonardo.it/d/9629719/PES-2011-L-evoluzione-ciclica-del-calcio-videogiocato/discussi...



N.B. probabilmente più avanti prendero anche Fifa...magari usato..ma lo prenderò.. :yes:



E' la prova che, come molti di noi, vedi quello che vuoi vedere.
Per quanto mi riguarda, non sbagli a voler giocare a Pes o a Pac Man o a quello che vuoi.
Sbagli ad esasperare (e ti ho trattato.....) le mancanze di Fifa per convincerti di aver scelto bene.
Ma tu sei un tifoso e ti comporti da tale.
Quasi quasi da oggi ti chiamo Senzaobiettività. :asd:










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Re: Re:
Blatter, 18/09/2015 11:07:



E' la prova che, come molti di noi, vedi quello che vuoi vedere.
Per quanto mi riguarda, non sbagli a voler giocare a Pes o a Pac Man o a quello che vuoi.
Sbagli ad esasperare (e ti ho trattato.....) le mancanze di Fifa per convincerti di aver scelto bene.
Ma tu sei un tifoso e ti comporti da tale.
Quasi quasi da oggi ti chiamo Senzaobiettività. :asd:



Questa cosa ormai è prassi comune nel mondo videoludico, così come quelli che si ripetono continuamente la storiella 1080p-60fps per autoconvincersi sulla scelta della console.








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Re: Re:
Blatter, 18/09/2015 11:07:



E' la prova che, come molti di noi, vedi quello che vuoi vedere.
Per quanto mi riguarda, non sbagli a voler giocare a Pes o a Pac Man o a quello che vuoi.
Sbagli ad esasperare (e ti ho trattato.....) le mancanze di Fifa per convincerti di aver scelto bene.
Ma tu sei un tifoso e ti comporti da tale.
Quasi quasi da oggi ti chiamo Senzaobiettività. :asd:




Sbagli tu Blatter, a me non serve di convincere me stesso, che ragionamento è?
Finchè ho ritenuto Fifa migliore ho scelto quello, ad oggi ritengo migliore altro punto.
Non mi sembra così strano e complicato.

E ti ripeto che probabilmente lo prendo anche più avanti, ma e chiudo il discorso , non voglio fare il rompicoglioni, ma ti chiedo di non trattarmi da bimbo scemo pensando che sia uno che ha bisogno di autoconvincersi.
Come hai tu un idea ce l'ho anche io.

Ciao.
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Re: Re:
Blatter, 18/09/2015 11:07:




Quasi quasi da oggi ti chiamo Senzaobiettività. :asd:




cmq sono stato su subito.it e ci sono già ben 4 pagine di pes 2016 in vendita, ho per curiosità mandato un messaggio a un venditore e mi a risposto che "giocare a pes abituati a fifa e come salire sulla bici e scedere dalla moto", detto da uno che ieri ha speso 70 euri e lo ha messo in vendita a 45, mi fa pensare.....









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18/09/2015 11:20
 
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Blatter hai controllato quella cosa che ti ho chiesto? Anche se temo già la risposta...
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18/09/2015 11:26
 
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a questo punto

ASPETTO con ansia fifa, e credo proprio che pes non lo prendo neanche usato, una sistemata alle slide, e mi tuffo in una mega carriera da allenatore, ( dove posso anche cambiare squadra a fine stagione, dove un giocatore una volta ritirato non rinasce )e in tanti tornei off-line tra amici.... e quando mi gira in qualche bella stagione online ( visto che i server della EA funzionano sempre )









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Re:
(calciomarco76), 18/09/2015 11:20:

Blatter hai controllato quella cosa che ti ho chiesto? Anche se temo già la risposta...




Te lo dico io,le squadre non si possono modificare mentre i giocatori si. E' stato sempre cosi e hanno tolto il crwation centre.
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18/09/2015 12:03
 
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Re: Re: Re:
SENZATREGUA, 18/09/2015 11:17:




Sbagli tu Blatter, a me non serve di convincere me stesso, che ragionamento è?
Finchè ho ritenuto Fifa migliore ho scelto quello, ad oggi ritengo migliore altro punto.
Non mi sembra così strano e complicato.

E ti ripeto che probabilmente lo prendo anche più avanti, ma e chiudo il discorso , non voglio fare il rompicoglioni, ma ti chiedo di non trattarmi da bimbo scemo pensando che sia uno che ha bisogno di autoconvincersi.
Come hai tu un idea ce l'ho anche io.

Ciao.




Non ci penso neanche per gioco a trattarti da bimbo scemo.
Sto solo dicendo che stai facendo il tifoso.
E che hai tutti i diritti di farlo.












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18/09/2015 14:30
 
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E aggiungo che appena lo aggiornano, pes lo prendo anche io, come ho fatto l'anno scorso. E lo prendo per ps4 nella speranza di poter fare qualche partitona con te ( server konami permettendo)










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18/09/2015 19:17
 
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Re: Re: Re: Re:
Blatter, 18/09/2015 12:03:




Non ci penso neanche per gioco a trattarti da bimbo scemo.
Sto solo dicendo che stai facendo il tifoso.
E che hai tutti i diritti di farlo.





mah.....secondo me PES è più calcio .....poi i gusti son gusti :boh2:







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18/09/2015 19:46
 
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Re: Re: Re: Re:
SENZATREGUA, 18/09/2015 09:18:



Scusa Fabree....ho provato la demo, e contro la cpu mi faceva pietà, ho scritto che l'ho provata contro umano e mi sono divertito(nulla più), ripeto che PER ME il gioco è in gran parte scriptato in maniera pesante (ma sono mie sensazioni) e che le fattezze dei giocatori sono discretamente bruttine.
Poi leggendo in diversi forum chi sta giocando con l'access leggo che il ritmo è di nuovo aumentato e che i top player sono sempre imprendibili,....quindi ho solo detto che non MI MERAVIGLIO DI QUESTO.


Per quanto concerne lo stufarsi...probabilmente non è uno stufarsi ma semplicemente un passaggio sistematico e ciclico da ciò che ritengo in declino e ciò che mi piace.

Si chiama scelta e posso con fierezza dire che , come dimostrato, non parteggio ne per Konami ne per EA, ma cambio a seconda di chi (IMHO) fa il gioco migliore.




Ma sì, ci mancherebbe.
Si sceglie in base alle proprie sensazioni e, infatti, lo dici tu stesso ("a seconda di chi, a mio parere, fa il gioco migliore").
Quindi, per te FIFA sta vivendo un declino costante da FIFA 10 all'incirca, facendo lo stesso percorso a ritroso che fece PES all'epoca.
Ed affermi questa cosa, facendola sembrare in alcuni tuoi messaggi una verità assoluta, per il fatto di giocarci da sempre.
Ma, ad esempio, io la penso assolutamente diversamente e ad i videogiochi ho sempre e solo giocato per la passione per il calcio perché, in generale, i videogiochi non mi piacciono.
Mi piacciono i soli videogiochi di calcio perché mi permettono di liberare le mie fantasie da allenatore.
Quindi, ho ragione io?
O hai ragione tu?
Nessuno, perché sono esclusivamente gusti diversi, gusti che possono cambiare negli anni.

La cosa che mi fece innamorare di FIFA 08 (che provai perché letteralmente forzato dai miei amici che, con la scusa di una cena tutti assieme, misero su FIFA 08 per X360 e mi costrinsero a partecipare. Allora ero il bimbominkia pessaro di parte per il quale esisteva un solo gioco di calcio. Atteggiamento infantile, ma in parte giustificato dal fatto che FIFA fosse un arcade divertente) fu la sensazione di meccaniche differenti e movimenti reali dei giocatori.
Venivo già da qualche anno di frustrazione videoludica visto che la Konami ogni estate prometteva e non manteneva.
Delusione da un lato (nipponico), entusiasmo dall'altro (canadese), ed il passaggio divenne obbligato.
Nell'intervallo di tempo che separa FIFA 08 e FIFA 10 passai più tempo a casa dei miei amici che non a casa mia.

A distanza di quasi dieci anni da quel FIFA 08, vedo che comunque la EA Sports continua a cercare un cambiamento, un'innovazione, rivedendo le meccaniche e presentando un qualcosa di nuovo, ottimizzato, ma pur con qualche errore (voluto e non).
La Konami, invece, è rimasta sempre lì ferma, cambiando semplicemente il logo con cui presenta, puntualmente ogni estate, la solita frase "Il gioco che rivoluzionerà i videogiochi di calcio".
Eppure, le meccaniche di gioco sono sempre le stesse, migliorate perché il motore grafico viene rinnovato, ma rimangono quelle.
La next-gen è uscita da due anni e, nonostante abbiano deciso di disertare il primo anno perché non si sentivano pronti, sono usciti con un anno di ritardo facendo uscire nulla di sconvolegente.
Della serie "Anche quest'anno facciamo la rivoluzione l'anno prossimo".
Poi, metto FIFA e vedo animazioni da urlo, atmosfera incredibile, possibilità di simulare una partita e ripenso a quel PES che di next-gen ha davvero poco.
FIFA ha difetti e sempre li avrà perché altrimenti l'uscita della release successiva non avrebbe senso (prendi versione PC, scarichi la ModdingWay aggiornata ed amen), ma nei difetti c'è voglia di progredire, migliorare.
La EA Sports ha rivoluzionato i giochi di calcio con la difesa manuale, ha rivoluzionato i giochi di calcio con i settaggi in manuale, con animazioni mai viste prima, e lo ha fatto battendo il Re incontrastato nel suo momento migliore.
PES, invece, è stato PES quando la concorrenza era rappresentata da un gioco senza spessore.
Solo per questo motivo, solo per il fatto che la EA Sports cerchi di migliorare il prodotto di anno in anno, mi spinge a riconoscere e ripagare i loro sforzi.
Non tutte le releases saranno qualitativamente elevate (penso con tristezza ad occasioni mancate come FIFA 13 e FIFA 14, ma erano gli ultimi due capitoli della old-generation e potrei anche passarci su), ma io riconosco il volerci provare costantamente, anche sbagliando, perché solo chi sbaglia può migliorare.
Solo che la EA Sports dai suoi errori passati ha creato gioielli, la Konami dai suoi errori passati non riesce ad uscirne (e probabilmente non lo farà mai, visto che è data in chiusura nell'arco di due o tre anni).
Ho ragione io?
Hai ragione tu?
Sono i gusti personali a dare ragione all'uno o all'altro perché nessuno ha la verità assoluta.
[Modificato da fabreezer 18/09/2015 19:51]







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io ho entrambi i giochi per ps4
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Re: Re: Re: Re: Re:
fabreezer, 18/09/2015 19:46:



Ma sì, ci mancherebbe.
Si sceglie in base alle proprie sensazioni e, infatti, lo dici tu stesso ("a seconda di chi, a mio parere, fa il gioco migliore").
Quindi, per te FIFA sta vivendo un declino costante da FIFA 10 all'incirca, facendo lo stesso percorso a ritroso che fece PES all'epoca.
Ed affermi questa cosa, facendola sembrare in alcuni tuoi messaggi una verità assoluta, per il fatto di giocarci da sempre.
Ma, ad esempio, io la penso assolutamente diversamente e ad i videogiochi ho sempre e solo giocato per la passione per il calcio perché, in generale, i videogiochi non mi piacciono.
Mi piacciono i soli videogiochi di calcio perché mi permettono di liberare le mie fantasie da allenatore.
Quindi, ho ragione io?
O hai ragione tu?
Nessuno, perché sono esclusivamente gusti diversi, gusti che possono cambiare negli anni.

La cosa che mi fece innamorare di FIFA 08 (che provai perché letteralmente forzato dai miei amici che, con la scusa di una cena tutti assieme, misero su FIFA 08 per X360 e mi costrinsero a partecipare. Allora ero il bimbominkia pessaro di parte per il quale esisteva un solo gioco di calcio. Atteggiamento infantile, ma in parte giustificato dal fatto che FIFA fosse un arcade divertente) fu la sensazione di meccaniche differenti e movimenti reali dei giocatori.
Venivo già da qualche anno di frustrazione videoludica visto che la Konami ogni estate prometteva e non manteneva.
Delusione da un lato (nipponico), entusiasmo dall'altro (canadese), ed il passaggio divenne obbligato.
Nell'intervallo di tempo che separa FIFA 08 e FIFA 10 passai più tempo a casa dei miei amici che non a casa mia.

A distanza di quasi dieci anni da quel FIFA 08, vedo che comunque la EA Sports continua a cercare un cambiamento, un'innovazione, rivedendo le meccaniche e presentando un qualcosa di nuovo, ottimizzato, ma pur con qualche errore (voluto e non).
La Konami, invece, è rimasta sempre lì ferma, cambiando semplicemente il logo con cui presenta, puntualmente ogni estate, la solita frase "Il gioco che rivoluzionerà i videogiochi di calcio".
Eppure, le meccaniche di gioco sono sempre le stesse, migliorate perché il motore grafico viene rinnovato, ma rimangono quelle.
La next-gen è uscita da due anni e, nonostante abbiano deciso di disertare il primo anno perché non si sentivano pronti, sono usciti con un anno di ritardo facendo uscire nulla di sconvolegente.
Della serie "Anche quest'anno facciamo la rivoluzione l'anno prossimo".
Poi, metto FIFA e vedo animazioni da urlo, atmosfera incredibile, possibilità di simulare una partita e ripenso a quel PES che di next-gen ha davvero poco.
FIFA ha difetti e sempre li avrà perché altrimenti l'uscita della release successiva non avrebbe senso (prendi versione PC, scarichi la ModdingWay aggiornata ed amen), ma nei difetti c'è voglia di progredire, migliorare.
La EA Sports ha rivoluzionato i giochi di calcio con la difesa manuale, ha rivoluzionato i giochi di calcio con i settaggi in manuale, con animazioni mai viste prima, e lo ha fatto battendo il Re incontrastato nel suo momento migliore.
PES, invece, è stato PES quando la concorrenza era rappresentata da un gioco senza spessore.
Solo per questo motivo, solo per il fatto che la EA Sports cerchi di migliorare il prodotto di anno in anno, mi spinge a riconoscere e ripagare i loro sforzi.
Non tutte le releases saranno qualitativamente elevate (penso con tristezza ad occasioni mancate come FIFA 13 e FIFA 14, ma erano gli ultimi due capitoli della old-generation e potrei anche passarci su), ma io riconosco il volerci provare costantamente, anche sbagliando, perché solo chi sbaglia può migliorare.
Solo che la EA Sports dai suoi errori passati ha creato gioielli, la Konami dai suoi errori passati non riesce ad uscirne (e probabilmente non lo farà mai, visto che è data in chiusura nell'arco di due o tre anni).
Ho ragione io?
Hai ragione tu?
Sono i gusti personali a dare ragione all'uno o all'altro perché nessuno ha la verità assoluta.




SENZA, pur condividendo quello che pensi tu su PES16, che ritengo una valida alternativa a Fifa, non posso non condividere ciò che ha detto FAB.

Aggiungo, considerazione molto personale, che il vero RE la Konami lo sfornò con Winning Eleven 4, seguito dal vero, irripetibile gioco da Olimpo, Winning Eleven 2000 Olympic.
Lasciatemelo dire, ma non furono i capitoli per Ps2 i veri capolavori, furono quelli per la Psx che crearono una leggenda che ha permesso alla Konami, defunta Kcet, di vivere sugli allori per almeno 10 anni.
... Re di qua, Re di là, ma il Re era nudo e senza corona ormai, e, per dirla come FAB, deteneva un titolo ormai vacante, perché, sempre a parer mio, non c'era più partita, non esistendo un contendente.

Ma non appena alla EA Sports hanno capito che l'aria non era fatta di melassa, le cose sono cambiate. Provai Fifa08 su ps2, discreto, ma indietro; acquistai Pes10 e Fifa10, sfida aperta, l'anno dopo, era il 2010, scelsi Pes11 perché, a differenza di Fifa11, mi permetteva di fare la ML con la squadra da me creata, ma la situazione era già invertita.

Fifa12 segnò la fine di un'epoca e ne decretò l'inizio di un'altra... [SM=x35279]

Peccato che in Fifa 16 la personalizzazione sia veramente scarsa... :ciao:

[Modificato da (calciomarco76) 19/09/2015 11:05]
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19/09/2015 13:27
 
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Premesso che non ho nessuna voglia di alimentare flame ne tantomeno fare l'avvocato di SENZATREGUA visto che è in grado di "difendersi" da solo. Volevo ricordare (o mettere al corrente) tutti quelli che l'hanno accusato di essere un "pessaro" che nel lontano 2006 fu il primo ad accorgersi dei miglioramenti di fifa...

SENZATREGUA, 27/04/2006 09:46:

Da amante pazzo e senza freni di Winning Eleven dico con certezza quanto segue:
Fifa Road to world cup 2006 è il miglior capitolo della serie mai uscito!!!
Sto giocando con la versione UK kuindi commento inglese...SPETTAKOLO..mi immagino kon Caressa e Bergomi.
C'e' da dire ke le ATMOSFERE sono unike!
Gli stadi bellissimi!
Prati eccezionali
La giocabilità è buonissima( winning 9,5 fifa 8,5)
Se si abbassa la velocità a "lento" è bellissimo!

Ke dire cerkero' di avere la versione italiana al più presto.
Una cosa:
Non sto dicendo ke FIFA sia meglio di we...sto solo dicendo ke è bello e si lascia giokare MOLTO BENE!
Quindi vorrei dire agli estremisti di non bocciarlo a priori ma di PROVARLO DAVVERO!
A regà io nn so matto il mio primo game di calcio è stato su Vic 20.....e ho giocato e gioco tutt'ora a calcio...quindi un po' di pratika ...l'ho fatta!!eheheheh
Ripeto...
IL MIGLIOR CAPITOLO DI SEMPRE!!!
[SM=x35275] [SM=x35275] [SM=x35275]










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d3j4 w, 19/09/2015 13:27:

Premesso che non ho nessuna voglia di alimentare flame ne tantomeno fare l'avvocato di SENZATREGUA visto che è in grado di "difendersi" da solo. Volevo ricordare (o mettere al corrente) tutti quelli che l'hanno accusato di essere un "pessaro" che nel lontano 2006 fu il primo ad accorgersi dei miglioramenti di fifa...

SENZATREGUA, 27/04/2006 09:46:

Da amante pazzo e senza freni di Winning Eleven dico con certezza quanto segue:
Fifa Road to world cup 2006 è il miglior capitolo della serie mai uscito!!!
Sto giocando con la versione UK kuindi commento inglese...SPETTAKOLO..mi immagino kon Caressa e Bergomi.
C'e' da dire ke le ATMOSFERE sono unike!
Gli stadi bellissimi!
Prati eccezionali
La giocabilità è buonissima( winning 9,5 fifa 8,5)
Se si abbassa la velocità a "lento" è bellissimo!

Ke dire cerkero' di avere la versione italiana al più presto.
Una cosa:
Non sto dicendo ke FIFA sia meglio di we...sto solo dicendo ke è bello e si lascia giokare MOLTO BENE!
Quindi vorrei dire agli estremisti di non bocciarlo a priori ma di PROVARLO DAVVERO!
A regà io nn so matto il mio primo game di calcio è stato su Vic 20.....e ho giocato e gioco tutt'ora a calcio...quindi un po' di pratika ...l'ho fatta!!eheheheh
Ripeto...
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Anche Bressan una volta ha azzeccato una rovesciata in un Fiorentina-Barcellona
..

Che facciamo? Siccome l ha azzeccata una volta gli diamo il pallone d oro?







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Sto provando a fondo la demo. Come già detto nei post precedenti trovo Fifa molto bello. Credo che il vero problema di questo gioco siano gli squadroni tipo Barca o Real.
Ho fatto circa 10 partite Borussia M. Vs River Plate, livello campione e velocità lenta. Il ritmo è spettacolare. La manovra là si può costruire in un'infinità di modi. Si può insistere sulle fasce, far girare palla e cambiare gioco spesso fino a trovare lo spiraglio giusto o cercare di saltare l'uomo con il CC per rompere l'equilibrio tra le linee.
Le partite fatte con Chelsea, Real, Barca o di pari livello non danno sicuramente lo stesso gusto soprattutto per i continui passaggi della CPu. Se limassero questo sarebbe perfetto. D'altro canto quante sono le squadre con quegli Overall?
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21/09/2015 18:09
 
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......................
domani ho il gioco così lo provo e vi dico che ne penso........seguira foto con linguaccia alla del piero







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21/09/2015 18:32
 
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cmq piu ci gioco e piu mi diverto
ritmo lento e ragionato e la cpu gioca a centrocampo e sbaglia passaggi e tiri oltre che a variare abbastanza il gioco
se poi ci mettiamo tutto il contorno...
devo solo capire se prenderlo per PC cosi da poter aggiungere altre chicche grafiche oppure su ps4 per praticita
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Re:
(six75), 21/09/2015 18:32:

cmq piu ci gioco e piu mi diverto
ritmo lento e ragionato e la cpu gioca a centrocampo e sbaglia passaggi e tiri oltre che a variare abbastanza il gioco
se poi ci mettiamo tutto il contorno...
devo solo capire se prenderlo per PC cosi da poter aggiungere altre chicche grafiche oppure su ps4 per praticita




PS4 così qualche legnata te la dò....... :lmao: :auguri:







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Comunque ci sono negozi che già hanno rotto il dayone.

Giocofollia a roma e consoleplanet online







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quindi già domani o mercoledì si trova?
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RECENSIONE FIFA16

Recensione di Fifa 16
spaziogames


8.5

+ Gameplay solido
+ Sistema di crescita dei calciatori nella carriera
+ FUT Draft
+ Tantissime licenze

- Posizionamento dei portieri sui tiri da lontano
- Nessuna novità per Carriera Giocatore e Pro Club



Settembre. Il campionato di calcio è ormai iniziato e, come tutti gli anni, è giunto il momento dell'arrivo di Fifa nei negozi. Il titolo sviluppato da EA, dopo alcune edizioni contraddistinte da alti e bassi, è chiamato ad un deciso cambio di rotta con Fifa 16, dopotutto l'intera fanbase chiede a gran voce da tempo un capitolo in grado di dimostrare nuovamente la passione del team di sviluppo. Lo abbiamo provato per più di 50 ore, cercando di analizzare ogni elemento nel dettaglio, e oggi siamo finalmente pronti a dirvi cosa ne pensiamo.





La tecnica del pallonaro

Uno dei punti più criticati di Fifa 15 è stato sicuramente il gameplay, capace sì di risolvere diverse problematiche della serie ma anche di evidenziarne di nuove, come l’incapacità di difendere con efficacia contro i giocatori più tecnici, in grado di saltare tutta la linea difensiva con estrema facilità. Proprio nella difesa si sono concentrati i maggiori sforzi degli sviluppatori, con una serie di feature che permettono ai giocatori di contrastare con efficacia gli attaccanti avversari.

La novità più importante è il movimento a 360 gradi, fino all’anno scorso ad appannaggio esclusivo dei calciatori in possesso palla e ora utilizzabile anche dai membri del reparto difensivo. Adesso i difensori sono molto più agili e fluidi, e riescono a seguire alla perfezione i cambi di direzione degli avversari, limitando notevolmente l’efficacia dei giocatori più agili (non più in grado di terrorizzare tutta la difesa). Importanti novità anche nell’IA del reparto difensivo, ritoccata per leggere meglio l’azione con ottime chiusure degli spazi nelle situazioni di inferiorità numerica, e più veloce nel rientrare in difesa dopo una situazione di palla persa, evitando quelle voragini che si verificavano negli episodi precedenti.

Rinnovate infine anche le scivolate, in passato evitate dai giocatori più esperti per la lentezza con cui il difensore si rialzava dopo non essere riuscito a recuperare il pallone. Ora, tramite la semplice pressione di un tasto, potremo invece decide di far alzare il nostro giocatore più velocemente, in modo da ripartire subito all’inseguimento dell’attaccante per evitare situazioni di inferiorità numerica.

Qualche dubbio lo abbiamo invece sui portieri che, al momento, soffrono leggermente troppo i tiri da lunga distanza a causa di un posizionamento errato. Nulla di particolarmente problematico comunque, poiché gli estremi difensori riescono a far bella figura sui tiri da vicino, coprendo bene lo specchio della porta. Non saranno quindi perfetti, ma il miglioramento rispetto alla scorsa edizione è evidente.

Interventi importanti anche per quanto riguarda il centrocampo, reparto fondamentale nel calcio moderno ma spesso snobbato nei precedenti capitoli della serie. La prima cosa che si nota è la maggiore aggressività dei centrocampisti: passivi negli scorsi episodi e ora pronti a lottare su ogni pallone, cercano spesso l’anticipo e pressano alti gli avversari. Tutto questo ha però un prezzo, con i giocatori che rischiano di arrivare stanchi a fine partita, obbligandoci ad utilizzare sapientemente la panchina per lasciare spazi agli avversari.

Introdotti anche nuovi passaggi, tesi e particolarmente veloci, utilizzabili per tagliare in due le difese ma sfruttabili con efficacia solo dai giocatori particolarmente tecnici, visto che è richiesta una precisione millimetrica per ottenere vantaggi tangibili. Proprio i passaggi ci sono parsi meno efficaci, per via di filtranti alti depotenziati e spesso imprecisi rispetto al passato, con il risultato che molti giocatori saranno costretti a cambiare il proprio stile di gioco, spesso basato sui lanci lunghi per cercare lo scatto degli attaccanti. Tutti nuovi anche i cross che ora permettono finalmente di crossare dalla trequarti o di servire gli attaccanti alle spalle dei difensori, novità richieste con forza dai giocatori più esperti.

Persino il reparto offensivo, già di buon livello nelle passate edizioni, è stato oggetto di qualche cambiamento, tra cui il più importante è senza ombra di dubbio il no touch dribbling, introdotto per replicare i movimenti di giocatori del calibro di Messi. Tramite la semplice pressione di un tasto, il nostro atleta inizierà ad eseguire una serie di finte di corpo per sbilanciare il difensore avversario e superarlo con estrema facilità, proprio come fanno un gran numero di calciatori nella realtà.

Trattandosi del primo anno in cui viene introdotto i risultati non sono perfetti, in particolare nelle situazioni statiche, dove è molto difficile ottenere un vantaggio tale da giustificarne l'utilizzo. Diversa invece la situazione in movimento, dove spesso si riesce a saltare il difensore avversario senza particolari problemi, donando un'arma nuova a tutti quei giocatori meno abituati ad avvantaggiarsi tramite le skill.

Parzialmente modificati pure i tiri, per dare maggiore importanza all'equilibrio e al punto in cui si colpisce il pallone. Nelle prime partite il risultato è spiazzante, con i nostri giocatori capaci di sbagliare gol da posizioni favorevoli a causa di un impatto non perfetto sulla palla. Si tratta di un problema "finto" comunque, perché dopo una ventina di ore di gioco siamo tornati a segnare con regolarità, sfruttando in particolare i tiri a giro, in grado spesso di mettere in difficoltà i portieri.

Per aiutare i giocatori a destreggiarsi nell’infinità lista di comandi a disposizione, ecco arrivare il Fifa trainer: attraverso la semplice pressione di un tasto, sullo schermo compariranno i comandi consigliati a seconda della situazione di gioco, quindi quando saremo vicini all’area di rigore comparirà il tasto per il tiro e così via.

Il trainer avrà diversi livelli di abilità selezionabili, quindi anche i giocatori più esperti potrebbero scoprire qualche combinazione particolare per migliorare il proprio stile di gioco. L’idea è quindi promossa e ci piacerebbe vedere, nella prossima edizione, un trainer dedicato alle mosse abilità, spesso complicate da padroneggiare per molti utenti.





Campioni in carriera

Numerosissime come sempre le modalità di gioco, anche se a ricevere le maggiori novità sono soltanto Ultimate Team e la Carriera Allenatore, con Pro Club e la carriera giocatore che si ripresentano praticamente nella stessa veste dello scorso anno. Partiamo dalla carriera che ci vedrà vestire i panni di un allenatore per cercare di vincere il maggior numero di competizioni con il club e con la nazionale nel corso delle 15 stagioni a nostra disposizione.

Una delle critiche maggiori rivolte a questa modalità era l'inutilità delle amichevoli estive, spesso giocate contro squadre nettamente inferiori e senza un reale incentivo per disputarle. In questa edizione gli sviluppatori hanno deciso quindi di introdurre i tornei estivi proprio come avviene nel calcio reale. Al termine della stagione avremo la possibilità di scegliere uno tra i tre tornei da cui riceveremo un invito, ognuno con squadre e premi diversi a seconda della forza della nostra squadra. Non aspettatevi quindi di poter disputare i tornei più prestigiosi al comando di una modesta squadra di Serie B, dovrete infatti accontentarvi di tornei con montepremi limitati e con team di seconda fascia.

Il premio in denaro ottenuto dopo una vittoria andrà ad aggiungersi al nostro budget trasferimenti, fornendo un incentivo importante per tutte quelle squadre che devono fare i conti con risorse limitate. In questi tornei potrete inoltre effettuare sostituzioni a piacere, un modo per testare i giovani della nostra rosa e valutare i loro miglioramenti. Proprio il sistema di allenamento dei giocatori è stato rivoluzionato rispetto al passato. I ragazzi di EA hanno deciso infatti di integrare le prove abilità all’interno della carriera per fornirci la possibilità di allenare i nostri calciatori. Ogni settimana avremo a disposizione cinque slot per migliorare i membri della rosa, potendo scegliere se concentrarci su un solo giocatore alla volta o allenare in modo uniforme tutta la formazione.

Ovviamente gli effetti migliori si vedono sui giocatori con un alto potenziale, allenare giocatori già al top come Ronaldo e Ibrahimovic non ci porterà alcun beneficio. Migliorare la nostra rosa non permetterà poi di aumentare soltanto le caratteristiche dei nostri calciatori ma anche il loro valore di mercato, metodo interessante per quei club con limitate risorse economiche che potranno così generare plusvalenza con i giovani calciatori del vivaio.

Come per ogni edizione gli sviluppatori hanno infine ritoccato il mercato, con budget per le squadre più realistici, trasferimenti più vari e non sempre uguali, la possibilità di prestiti biennali e di firmare parametri zero durante la stagione e molto altro ancora, cercando di venire incontro alle esigenze degli utenti.

Peccato solo non aver introdotto maggiori opzioni manageriali, come la possibilità di costruire uno stadio di proprietà ed intervenire direttamente sui prezzi del merchandising, opzioni che avrebbero potuto offrire maggiore profondità alla modalità. Nessuna novità, come detto, per la carriera giocatore, che si trascina stancamente partita dopo partita senza offrire mai spunti interessanti, senza una storia di fondo per legare le stagioni. Occasione persa anche quest’anno quindi, sperando che l’anno prossimo si vedano finalmente novità consistenti. Anche Pro Club paga il fatto di essere una delle modalità meno giocate all’interno del titolo, con gli sviluppatori impegnati soltanto a fixare alcuni bug presenti nella scorsa edizione senza portare novità di rilievo.

FUT

Ultimate Team è diventata, nel corso degli anni, la modalità di gran lunga più giocata all’interno di Fifa. Nata originariamente come DLC si è trasformata, nel corso del tempo, quasi in un sottogioco a parte, aggiornato ogni settimana e con una community molto numerosa, impegnata tutto l’anno a scambiarsi giocatori per costruire la propria rosa dei sogni.

L’anno scorso però qualcosa in questo meccanismo si è rotto, con i prezzi dei giocatori migliori schizzati alle stelle per colpa di una serie di glitch che permettevano ad alcuni utenti di ottenere crediti illimitati, e un allontanamento generale degli utenti onesti dal gioco vista l’impossibilità di provare i propri campioni del cuore. EA, dopo aver cercato di controllare il mercato introducendo le fasce di prezzo, propone ora una nuova funzione per provare i migliori giocatori del gioco ad un prezzo abbastanza contenuto: il FUT Draft.

Il suo funzionamento è abbastanza semplice: dopo aver pagato 15mila crediti, ci troveremo di fronte a cinque diversi moduli tra cui scegliere, selezionati in modo randomico ogni volta che giocheremo. La formazione, una volta selezionata, non sarà più modificabile, obbligando i giocatori a provare combinazioni sempre nuove. Dopo aver scelto il modulo sarà la volta del capitano, solitamente il giocatore più forte che potremo schierare nella nostra squadra.

Durante i nostri tentativi abbiamo trovato giocatori del calibro di Messi, Ronaldo, Neymar e molti altri, consentendoci di provare top players molto costosi che difficilmente avremmo potuto usare in passato. Dopo il capitano è il turno degli altri componenti della formazione e il funzionamento è lo stesso: per ogni posizione potremo scegliere uno tra i cinque giocatori che ci verranno proposti dalla CPU, cercando di raggiungere la massima intesa possibile.

Costruita la nostra rosa potremo finalmente scendere in campo, con la prima partita già decisiva: in caso di sconfitta saremo infatti eliminati dalla modalità, trovata che obbliga a ripagare nuovamente la quota d’ingresso e a costruire una nuova formazione. Anche perdendo la prima partita riceveremo però un premio di pari valore alla cifra spesa per giocare, riducendo così le perdite.

Nel caso riuscissimo a vincere tutte e quattro le partite ci porteremo inoltre a casa premi davvero consistenti: nel nostro caso, dopo aver trionfato online, abbiamo infatti ricevuto pacchetti per un valore di 125mila crediti, una cifra davvero importante che potrebbe far gola a molti. Il database del draft si aggiornerà poi nel corso dell’anno con le varie versioni in forma dei giocatori, un modo per tenere alto l’interesse verso questa modalità da parte degli sviluppatori.

Per il resto Ultimate Team si ripresenta come gli scorsi anni, con un gameplay più frenetico rispetto alle classiche stagioni online, causato dall’effetto dell’intesa sui valori dei giocatori, ma non più dominato solamente dai giocatori veloci. Abbiamo infatti incontrato diverse difficoltà a superare i difensori semplicemente correndo verso la porta, un ostacolo che ci ha costretto a ragionare maggiormente per aggirare gli avversari.

Svecchiate anche le grafiche delle partite che ora mostrano direttamente le carte dei giocatori al momento della sostituzione, novità minori ma che salteranno subito all’occhio di chi gioca da tempo a FUT. A chiudere l’elenco delle modalità troviamo gli ormai celebri skill game, con qualche esercizio ripreso dalla scorsa edizione e numerose novità che richiederanno una buona dose di abilità per portarli a termine.





Fate largo alle donne!

Una delle più grosse novità di Fifa 16 è stata l’introduzione delle nazionali femminili all’interno del gioco, accolte con grande scetticismo in Italia a differenza di quanto accaduto nel resto del mondo, dove il calcio femminile è una realtà importante.

Potremo metterci al comando di 12 squadre, tra cui l’Italia, utilizzabili sia offline che online ma soltanto tra di loro, impedendoci di disputare match misti contro squadre maschili. Non è preclusa peraltro la possibilità di scendere in campo con una nazionale per cercare di conquistare il Mondiale, partendo dai gironi fino ad arrivare alla finalissima.

Leggermente squilibrati tuttavia i valori delle squadre, con tre nazionali, Brasile, Stati Uniti e Germania, nettamente più forti rispetto alla concorrenza, e i tornei offline che finiscono inevitabilmente sempre con una di queste tre compagini direttamente in finale. Oltre ai modelli delle giocatrici, rifatti completamente da zero rispetto alle controparti maschili e con un’attenzione particolare riservata ai capelli, è stato ritoccato anche il gameplay per adattarsi al diverso ritmo di gioco.

Giocare una partita è radicalmente diverso, a partire dalla potenza dei tiri e dei passaggi, nettamente più bassa rispetto agli uomini. Buona invece la velocità delle giocatrici, vittime però spesso di controlli di palla errati, con il risultato che le partite sono solitamente molto aperte e divertenti, ricche di errori e capovolgimenti di fronte per tutti e novanta i minuti. L’introduzione del calcio femminile ci è quindi piaciuta nonostante le poche formazioni selezionabili che, molto probabilmente, verranno estese nella prossima edizione.

Sul fronte nuove licenze da segnalare il ritorno delle squadre brasiliane, inserite nelle compagini del resto del mondo vista l’assenza di alcune formazioni come il Flamengo. Al momento le rose sono composte da giocatori non reali ma, nelle prossime settimane, dovrebbe arrivare una patch correttiva. Dopo essersi assicurata la grafica ufficiale della Premier League nella scorsa edizione, ecco arrivare la stessa cosa anche per la Bundesliga, in modo da replicare quanto si vede in TV.

A differenza del massimo campionato inglese, non sono però presenti tutti gli stadi, con “solo” nove novità rispetto alla passata edizione, tra cui il nuovo Velodrome e il Borussia Park. Nessuna buona notizia invece per la nostra Serie A a causa delle difficili trattative con i diversi comuni, spesso detentori della proprietà degli stadi e spesso restii a concedere i diritti. Gli sviluppatori hanno poi registrato nuovi cori dei tifosi, in modo da garantire una maggiore immersività nelle partite.

Qualche passo avanti per quanto riguarda la telecronaca Italiana, ora più coinvolta nel raccontare gli avvenimenti importanti all’interno di una stagione, come ad esempio le statistiche delle varie squadre, le voci di mercato e i traguardi dei giocatori, come l’esordio di un giocatore con la sua nuova squadra o il raggiungimento di un certo numero di gol segnati. Timidi passi avanti quindi, ma resta ancora decisamente inferiore rispetto alla versione inglese, particolarmente curata e senza risultare mai troppo ripetitiva.





Il comparto grafico si presenta come un’evoluzione di quello visto nella scorsa edizione, con gli sviluppatori concentrati soprattutto sull’illuminazione, in modo da cambiare l’esperienza di gioco a seconda dello stadio. Proprio per questo sono state aggiunte nuovi condizioni metereologiche, dalla pioggia leggera alla nebbia, in modo da andare oltre alla classica alternanza tra sole e pioggia delle scorse edizioni.

Ancora assente purtroppo il meteo dinamico, senza quindi la possibilità di vedere le condizioni del campo modificarsi nel corso di un match a causa dello scoppio di un temporale. Leggermente modificati anche i modelli dei giocatori, cercando di differenziare ulteriormente i calciatori massicci da quelli più leggeri, lavorando sul grosso update dell’edizione precedente. Rinnovati anche i volti, con una particolare attenzione rivolta alle tonalità della pelle per una maggiore fedeltà alla vita reale.

I risultati sono generalmente buoni, con i giocatori più famosi riprodotti nei più minimi dettagli, introducendo per la prima volta anche i tatuaggi. Discorso diverso invece per la nostra Serie A, con solo un limitato numero di club ricreato fedelmente e molti giocatori, anche famosi come Naingollan e Lichtsteiner, con volti che ricordano solo alla lontana quelli reali.

Speriamo che la situazione cambi nei prossimi anni, visti i buoni risultati raccolti dalle nostre squadre nelle competizioni internazionali negli ultimi anni.


Fifa 16 rappresenta il vero esordio della serie sulle console di nuova generazione, dopo due anni caratterizzati da troppi alti e bassi. Gli sviluppatori si sono impegnati a correggere tutte le debolezze del gameplay, fornendo armi importanti ai difensori per contrastare gli attaccanti, restituendo importanza al centrocampo, ora reparto fondamentale per costruire gioco, e riducendo sensibilmente l’efficacia dei giocatori capaci di affidarsi unicamente alla velocità. L’offerta delle modalità rimane ampia, con qualche update alla carriera allenatore, FUT Draft su Ultimate Team che permetterà di provare a tutti i migliori campioni e l’introduzione delle nazionali femminili, per un’esperienza di gameplay completamente diversa dal solito. Peccato solo non aver innovato la carriera giocatore, incapace di evolversi con una storia in grado di legare le diverse partite, e Pro Club, che paga il fatto di essere una delle modalità meno giocate all’interno del titolo. Fifa 16 rappresenta quindi un capitolo che gli appassionati non possono assolutamente farsi scappare, e riporta la serie ad un alto livello qualitativo dopo qualche anno di buio.



[Modificato da li4m 22/09/2015 11:26]









FIFA 18 voto 9... per me è da 10... e precisiamo senza dover editare nulla
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22/09/2015 11:13
 
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FIFA 16: I primi voti della stampa internazionale
spaziogames

Manca davvero poco all'arrivo sul mercato di FIFA 16 e in rete sono state pubblicate le prime recensioni dedicate al titolo: il gioco ha ottenuto valutazioni positive, a questo punto la parola passa agli utenti. Ecco i primi voti assegnati a FIFA 16 dalla stampa internazionale:

Digital Spy – 4/5
Bleacher Report – 8/10
GameSpot – 9/10
Polygon – 9/10
New Game Network – 86%
The Guardian – 5/5
Ars Technica – “PES 16 has it beat where it matters most”


[Modificato da li4m 22/09/2015 11:21]









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22/09/2015 11:28
 
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arrivato vado a pigliarlo in mattinata....................certo che ancora con i tiri da lontano ............ma porca paletta







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22/09/2015 11:48
 
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FIFA 16 si difende bene - recensione
eurogamer

Il gioco di EA Sports rimedia ai suoi errori per stupire sul campo.

EA riparte dai propri errori per creare la simulazione calcistica perfetta.

Versione provata: Xbox One

FIFA 16 si trova nella scomoda posizione di dover da una parte rintuzzare il ritorno in grande stile del suo concorrente numero uno, dall'altra di dover rassicurare i suoi fan che i problemi emersi durante la stagione passata sono solo un brutto ricordo.

Per questo EA Sports ha lavorato per correggere questi errori, in modo da proporre nuovamente una solida base sulla quale gli appassionati di FUT e quelli delle Stagioni Online possano fare affi-damento per i prossimi 12 mesi. L'esasperazione del gioco d'attacco di FIFA 15, infatti, alla lunga non ha consentito alla community di trovare un punto d'equilibrio tra attacco e difesa per avere dei match particolarmente soddisfacenti, soprattutto alla luce di una community non sempre disposta a non sfruttare le magagne del gioco nelle competizioni online.

Con FIFA 16 non siamo ancora di fronte ad un'esperienza perfetta ma senza dubbio questa edi-zione si lascia giocare che è un piacere. Merito principalmente del nuovo bilanciamento delle di-verse fasi di gioco, ora molto più equilibrate che in passato. EA Sports ha infatti scelto di non depo-tenziare la libertà e la velocità data agli attaccanti in FIFA 15, ma di garantire strumenti altrettanto efficaci a centrocampisti e difensori, in modo da non partire già battuti.

Il nuovo sistema difensivo si fonda principalmente su due aspetti: il primo è la nuova agilità dei di-fensori, che in FIFA 16 non sono più dei monoliti inamovibili ma si muovono e cambiano direzione velocemente, o perlomeno lo fanno in base alle loro statistiche. Questo vuol dire che un Caceres o un Florenzi riescono a stare dietro agli attaccanti più veloci, anche se lanciati in velocità.




Anche quest'anno Lionel Messi è l'uomo copertina di FIFA 16.


In questo modo non sarà più sufficiente fare un cambio di direzione per mollare il diretto avversario sul posto, ma sarete costretti a cercare la via del gol in maniera più creativa e corale. Le capacità degli attaccanti migliori e dei videogiocatori più forti, comunque, potrebbero far sì che sia ancora possibile vedere alcuni slalom in area, ma questi saranno più rari e soprattutto possibili grazie solo a qualche giocata estemporanea.

Il secondo caposaldo è legato alla rinnovata capacità dei centrocampisti d'intercettare i passaggi avversari. In questo modo non sarà più possibile arrivare in porta con una continua rete di passaggi (il cosiddetto ping-pong passing), ma dovrete stare attenti a chi passare, come farlo e soprattutto a chi si state passando. Squadre dall'alto tasso tecnico come il Barcellona, il Bayer Monaco o la vostra di FUT, potranno comunque irretirvi con la loro rete di passaggi, ma già una compagine di mezza classifica della Serie A non sarà in grado di fare più di 4-5 passaggi di prima senza compiere un errore.

Essere troppo aggressivi nell'intercettare le linee potrebbe garantirvi una pressione eccezionale sull'avversario, soprattutto se portata con calciatori dal grande senso della posizione, ma al tempo stesso aprirà delle voragini alle loro spalle che potranno essere sfruttate dalla squadra avversaria.

Questa nuova abilità dei calciatori dipende da due fattori: da una parte abbiamo una migliorata ca-pacità da parte dell'intelligenza artificiale di muoversi sul capo e di coprire gli spazi, e dall'altra da una fisica di gioco eccezionale, in grado di replicare fedelmente molte delle dinamiche del calcio. Nella realtà, infatti, un Chiellini non è particolarmente abile a stoppare dei palloni al volo ma anche i lanci di quaranta metri sui piedi del compagno non sono il suo forte.




Per la felicità del gentil sesso, quest'anno in FIFA 16 fanno il loro esordio le donne.



Persino un Bale, fenomenale con il sinistro, non riesce a fare le stesse cose con il destro. Per questo motivo FIFA 16 prova a riprodurre queste differenze con un accentuato tasso di errore. Un passaggio troppo forte metterà in difficoltà un calciatore poco tecnico che potrebbe eseguire uno stop troppo lungo, così come un tiro contrastato o fuori equilibrio uscirà strozzato o andrà alle stelle.

La capacità di replicare anche visivamente tutte queste situazioni è forse il pregio maggiore della produzione di Electronic Arts, che offre una varietà e un realismo della fisica davvero incredibile. Da quest'anno, per esempio, saranno fischiati con una buona puntualità tutti i falli di ostruzione, anche quelli lontani dalla palla, e vedremo molto raramente i calciatori scontrarsi e incastrarsi in maniera goffa sul campo da calcio.

La perfezione, però, è ancora lontana. Non ci piace la resa dei tiri dato che tutti, anche quelli più tesi, disegnano una parabola discendente. È abbastanza fastidiosa anche la lettura arbitrale di al-cune situazioni, con rigori o punizioni fischiati in seguito a contatti inesistenti. Inoltre i portieri ri-schiano ogni tanto di incartasi sulle palle alte o sui tiri da fuori, nonostante l'aggiunta di tutta una serie di animazioni per alzare il pallone sopra la traversa o parare il pallone non facendogli superare la linea. L'esperienza globale è comunque di altissimo livello e le partite termineranno finalmente con punteggi realistici e "tirati" e non più con goleade degne di un tabellone del Roland Garros.

Questa rinnovata attenzione per il comparto difensivo non ha impedito agli sviluppatori di concedere agli attaccanti alcune nuove abilità. La prima viene chiamata No Touch Dribbling e consiste in una serie di finte di corpo, da attivare con il tasto dorsale sinistro, che non prevedono il tocco del pallone. Si tratta delle "mossette" tipiche di Neymar, per esempio, utili a disorientare l'avversario prima di partire col dribbling vero e proprio.




Strattonare gli avversari quest'anno vi farà incorrere nelle ire dell'arbitro più che in passato.



Il secondo cambiamento è dato dalla possibilità di poter indirizzare meglio i cross. La loro letalità è meno accentuata che in passato ma verrà data al giocatore la possibilità d'indirizzarli con precisione in area. Infine viene dato maggior peso alla fisicità dei calciatori: un Ibrahimovic o un Mandžukić sapranno difendere il pallone spalla alla porta meglio di un Insigne o di un Palacio, così da poter far salire la squadra o fare perno e puntare alla porta.

Altri cambiamenti che noterete sono il miglioramento dei "fondamentali" difensivi dei calciatori, che effettueranno con più precisione i loro interventi, oltre che la possibilità di interrompere a metà una scivolata, in modo da recuperare prima la posizione in caso di un'azione fuori tempo. Anche in questo caso manca ancora un po' alla perfezione, come i difensori che quando devono contenere un avversario lanciato sulla corsia laterale prima gli corrono incontro in orizzontale per poi inseguirlo (spesso vanamente) in fascia. Attendiamo con ansia il giorno nel quale i vari Mexes, Thiago Silva e Therry eseguiranno una diagonale per anticipare i movimenti avversari.

L'analisi finora proposta, infatti, vale principalmente se applicata al gioco competitivo contro altri esseri umani. Anche quest'anno EA Sports non è riuscita a rendere credibile e divertente sfidare il computer. Interventi chirurgici, passaggi millimetrici ed una certa monotonia nell'azione non rie-scono, infatti, a rendere entusiasmanti gli incontri offline. Certo, coloro che cercano una sfida im-pegnativa troveranno pane per i loro denti contro questi avversari sovraumani, ma avremmo prefe-rito una maggiore caratterizzazione delle diverse squadre, oltre che delle variazioni del ritmo di gioco nel corso della partita. L'esempio che facciamo ogni anno è sempre quello più esemplificati-vo: non è possibile che ai massimi livelli di difficoltà Chievo, Ajaccio e Barcellona giochino nello stesso modo, schiacciandovi nella vostra area senza sbagliare un passaggio e punendo ogni vostro errore.

Per questo motivo modalità come la Carriera o il Mio Giocatore, per quanto ben orchestrate, per-dono un po' di mordente se paragonate alla Master League di PES 2016, non tanto per la com-plessità e le opzioni a disposizione, quanto per il divertimento e la sfida che è possibile ricavare gio-cando contro il computer.

Nelle modalità Carriera, sia quelle da allenatore che in quelle da calciatore, fanno il loro debutto i tornei pre-stagionali, utili sia per racimolare in caso di vittoria qualche soldo in più da spendere sul calciomercato, sia per sperimentare le proprie tattiche e i nuovi acquisti in vista della nuova stagio-ne, verificando la forza dei sostituti o l'adattabilità della rosa ad un nuovo modulo.

Un'altra novità è legata agli allenamenti. Ogni settimana avrete a disposizione cinque sedute, da far eseguire automaticamente per un compenso medio o da svolgere direttamente per provare a massimizzare i benefici. Non si tratta di nient'altro che dei divertenti esercizi di allenamento proposti da FIFA 16 come passatempo durante i caricamenti delle partite, utili sia ad apprendere le basi di gioco, sia ad umiliare gli amici sfoggiando un punteggio migliore.

In questo modo potrete affinare e migliorare la vostra squadra in determinati reparti o, nel caso in cui stiate seguendo una carriera da giocatore, potrete sviluppare le sue statistiche. Ovviamente non potrete trasformare Pirlo in Usain Bolt o Abbiati in una punta, ma potrete comunque tamponare alcune mancanze del vostro undici attraverso questi esercizi.

Gli altri cambiamenti sono più sottili e vanno dalla possibilità di far firmare i calciatori svincolati an-che al di fuori dei periodi di mercato, a una maggiore attenzione alle dinamiche del calciomercato, con trasferimenti dai costi più realistici e maggiori opzioni per siglare i contratti. Inoltre i commenta-tori saranno più consapevoli di quello che succede durante la stagione, sciorinando statistiche o raccontando episodi successi nelle partite precedenti con maggiore frequenza.




I volti dei giocatori scansionati sono piacevoli da vedere, peccato che tutti gli altri vadano dall'anonimo al pessimo.



Ne Il mio Giocatore beneficerete di tutte queste innovazioni, oltre che del gameplay migliorato, an-che se forse in questa modalità sentirete maggiormente la mancanza di una I.A. brillante, per via di lunghe fasi della partita che saranno davvero noiose e che potrebbero vedervi completamente avulsi dall'azione. Torna anche la tendenza del computer a non sbagliare un intervento o un pas-saggio, leggendovi direttamente nella mente per evitare sempre di un soffio un vostro intervento.

Chi gioca a FIFA, però, molto probabilmente sa già che passerà i prossimi mesi su altre due moda-lità: le Stagioni e Ultimate Team. Le prime non presentano grosse differenze rispetto al passato, ma d'altra parte funzionavano già piuttosto bene grazie alle rose e ai valori dei calciatori aggiornati con cadenza settimanale (gli ultimi movimenti di calciomercato sono stati resi disponibili ancora prima che il gioco raggiungesse gli scaffali), nonché grazie a un netcode stabile e performante.

La vera novità di quest'anno è invece l'arrivo della FIFA Interactive World Cup anche su Xbox One e PlayStation 4, un vero e proprio campionato del mondo interattivo che culminerà con delle finali in diretta alla presenza di grandi campioni del calcio mondiale. In passato questa modalità era di-sponibile solo su PS3.

Anche osservando FUT non si notano grosse novità. La struttura del gioco è rimasta pressoché invariata ed è il solito ottimo connubio tra un manageriale e un gioco di carte collezionabili. Partico-larmente utile è la possibilità di poter dare istruzioni specifiche ad ogni calciatore, soprattutto deci-dere con quanta aggressività provare ad intercettare i palloni. Il cambiamento più gradito per questa edizione di FUT è il nuovo bilanciamento del gameplay, che rende anche questa modalità molto più divertente e combattuta che in passato. Avere tutti calciatori dai parametri stellari in campo, infatti, lo scorso anno aveva messo a nudo l'incapacità di difendere con efficacia e rendeva questa modalità il festival del gol.




Il Real Madrid godrà di uno speciale trattamento, avendo siglato un contratto con EA per la fedele riproduzione di atleti e stadio.



Parallela alla struttura storica di FUT debutta quest'anno la modalità Draft. Grazie a essa potrete sperimentare l'emozione di manovrare i più grandi campioni presenti nel database del gioco, dalle versioni speciali, come quelle nere o blu dei calciatori ancora in attività, alle Leggende in esclusiva Xbox. Pagando una quota di ingresso, infatti, avrete la possibilità di scegliere un calciatore tra i cinque proposti per ogni ruolo.

Come al solito non dovrete tenere solo conto della forza della carta, ma anche della sua capacità di convivere con i compagni, così da massimizzare l'affinità di squa-dra. Una volta assemblato il proprio undici, panchina inclusa, dovrete gettarvi in una serie di quattro incontri, online o offline, che sarà interrotta solo da una sconfitta. Una volta terminata la sessione dovrete salutare per sempre la vostra squadra, ma otterrete dei premi dal valore pari al numero delle vostra vittorie.

Alla fine dei conti Draft è una introduzione interessante, sotto certi punti di vista divertente dato che potrete avere l'emozione di provare in campo un Cristiano Ronaldo "nero", anche se non rivoluzio-naria. Potrebbe divertirvi ma non stravolgerà la vostra esperienza di gioco, anche perché non tutti potrebbero amare questa tipologia di gioco, nel quale sono tutti fenomeni abili a pressare, tirare e passare, stravolgendo il nuovo bilanciamento offerto da FIFA 16. Torneranno poi i tornei, le ami-chevoli online, i Pro Club, tutte modalità praticamente immutate rispetto al passato.

In FIFA 16 debutta, finalmente, anche il calcio femminile, un po' sottovalutato dalle nostre parti ma un vero e proprio fenomeno mediatico nei paesi anglosassoni. Al momento sono state introdotte alcune tra le principali nazionali del pianeta, tra le quali quella italiana, ma queste non sono state inserite all'interno di alcuna modalità specifica e sarà possibile utilizzarle solo nelle amichevoli contro le pari grado. Il lavoro svolto per introdurre in maniera dignitosa questa novità, grazie a nuovi modelli poligonali, scansioni facciali e una nuova fisica delle calciatrici, è decisamente notevole e speriamo ci sia in FIFA 17 un futuro più glorioso e utile per il calcio femminile che qualche sparuta amichevole.




Per introdurre il calcio femminile EA ha dovuto creare nuovi modelli poligonali e nuove acconciature, oltre che modificare la fisica di gioco.



Buona l'introduzione del FIFA Trainer, ovvero quell'opzione che consentirà di attivare dei suggeri-menti direttamente su schermo e durante la partita, grazie ai quali capire che tasti premere e quali opzioni si hanno in ogni fase della partita. Il che potrebbe e dovrebbe aiutarvi a migliorare il vostro livello di gioco. Forse l'interfaccia non è la più sexy e comprensibile sul mercato ma questo segna un ulteriore passo della serie di FIFA verso un pubblico ancora più ampio

Dal punto di vista tecnico FIFA 16 riesce a stupire in positivo per la qualità delle animazioni, della resa degli stadi e della regia, e in negativo per i volti e le fattezze della stragrande maggioranza dei calciatori. Capiremmo se la Serie B non fosse perfetta ma squadre come Juventus, Fiorentina e Napoli (per citarne quelle che si sono distinte lo scorso anno nelle competizioni europee) e la na-zionale italiana (vincitrice di ben 4 campionati mondiali) sfoggiare volti e capigliature anonime, non è solo un gesto di poca attenzione nei confronti del mercato italiano e degli amanti del calcio, ma è anche un punto a sfavore del realismo globale, altrimenti molto elevato, di tutta la produzione. Poi, certo, Premier League e Bundesliga sono riprodotte perfettamente ma a noi appassionati italiani del pallone fa piacere fino a un certo punto.

La telecamera molto lontana sicuramente non è la più adatta a valorizzare i dettagli dei volti e delle capigliature degli atleti scansionati, ma da questo punto di vista FIFA 16 non riesce ad essere al passo di PES 2016. L'enorme database di squadre, di stadi e di giocatori non aiuta gli artisti di EA Sports, dato che le formazioni più fedeli, come per esempio il Real Madrid con il quale EA ha stretto un accordo di collaborazione speciale, sono comunque una percentuale minima rispetto al mare magnum degli atleti presenti nel gioco.

Visto sotto il profilo del motore fisico, invece, il gioco di EA è un gioiello di fedeltà e complessità e se sistemasse alcune delle magagne ancora presenti, gli arbitri e le traiettorie dei palloni su tutte, rag-giungerebbe il vertice delle simulazioni sportive attualmente presenti sul mercato. Nulla da dire anche sotto il profilo audio, con una tracklist varia, ottimi i campionamenti da stadio e una telecronaca più ricca che in passato.

Nonostante non abbia introdotto grandi novità, FIFA 16 ci ha convinto per la qualità del gioco messo in campo, bilanciato, profondo, realistico e divertente. La produzione di EA soffre ancora sotto il profilo dell'Intelligenza artificiale e mostra qualche magagna nella gestione della fisica, ma le partite online sono finalmente tirate e vibranti. Si giocano bene, esattamente come recita il motto di quest'anno: Play Beautiful.

FIFA 16 è quindi un capitolo solido, che consente ai fan di perdersi nuovamente nei meandri di FUT e delle Stagioni Online, dal quale riemergere tra circa dodici mesi. Ma, alla fine, qual è il vincitore quest'anno tra PES e FIFA: ve lo diremo nella nostra prova comparativa.

8 / 10


[Modificato da li4m 22/09/2015 11:48]







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FIFA 16 RECENSIONE - SI TORNA A MACINARE GIOCO
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Recitava Vujadin Boskov: “La mia grossa preoccupazione è prendere un goal meno dell’avversario”. Questa stessa preoccupazione mi ha accompagnato, controller alla mano, nell’attesa di toccare il primo pallone nel nuovo, puntuale ed immancabile, capitolo di FIFA. Una sensazione inevitabile considerando che le ultime versioni della simulazione calcistica targata EA hanno suscitato, in un allarmante crescendo, una lunga serie di dubbi e perplessità in merito alla direzione intrapresa, avendo puntato (con discutibili risultati) su un gameplay fortemente orientato ad un gioco veloce e prettamente offensivo. Le premesse quindi non erano delle migliori.





Per riscaldare i polpastrelli decido di partire con un classico del calcio italiano, Milan – Inter, giusto per non farmi mancare un facile parallelo in quanto a stagioni fallimentari e occasioni di riscatto. La partita si presta anche per testare alcune delle nuove opzioni, come il nuovo effetto nebbia selezionabile tra le opzioni climatiche: il risultato è assolutamente credibile una volta avviato il match. Non sono state apportate rilevanti modifiche ai filmati introduttivi pre-partita, ritrovo la panoramica aerea sopra lo stadio, un pubblico fitto e sempre molto animato, addetti e cameraman a bordo campo, le maxi coreografie dei tifosi di casa e la consueta grafica con le formazioni. Dettaglio insignificante, ma non per un frequentatore abituale del Meazza: la curva del Milan è stata finalmente posizionata dal lato giusto. Alleluja!

Risulta evidente già dai primi minuti di questa partita, e ne avrò conferma durante gli innumerevoli incontri successivi, che il lavoro di bilanciamento, svolto dal team canadese sia una delle novità più interessanti ed apprezzabili di questo nuovo capitolo: finalmente sul campo troviamo giocatori più reattivi, capaci di adattarsi alle differenti fasi di gioco, leggere in anticipo le giocate avversarie e muoversi coerentemente nelle situazioni più complesse. Anche la linea di difesa si abbassa tempestivamente quando perdiamo palla, stringendo fin da subito sugli attaccanti per prevenire quei fastidiosi contropiedi impossibili da fermare, tipici di FIFA 15. Oltre a presentare una disciplina tattica più rigorosa, FIFA 16 ci viene in aiuto anche con una quantità di nuove animazioni interamente dedicate al movimento senza palla che permettono una maggiore libertà ed agilità nell’intervenire sugli attaccanti. A completare la gamma di novità per il reparto arretrato troviamo la possibilità di rialzarci velocemente dopo un tackle sbagliato (o magari eseguito solo per rallentare l’avversario), semplicemente premendo nuovamente lo stesso pulsante.



La Bundesliga gode della licenza totale: prima e seconda serie.

Gestendo con maggior tranquillità la retroguardia si ha il tempo di elaborare strategie di attacco più raffinate e diversificate: si può scegliere di sfruttare al massimo il nuovo sistema di passaggi corti (più fluidi seppur richiedano maggior precisione) per creare una complessa rete di scambi, si può cercare di avanzare centralmente e (premendo R1/RB + Passaggio) infilare la difesa con una secca e precisa rasoiata in direzione delle punte, o ancora si può sfruttare le fasce laterali sino alla trequarti e con un cross teso (R1/RB + Cross) raggiungere il centro dell’area e colpire violentemente di testa o infine, per chi ha le dita più agili, è possibile (premendo L1/LB) dare l’illusione al difensore di aver abbandonato la palla e con un rapido movimento del corpo (usando lo stick sinistro) lasciarselo alle spalle grazie al nuovo “No touch dribbling”.

Se negli 80 metri centrali di campo tutto risulta molto più divertente e realistico, non si può sempre dire lo stesso quando attaccante e portiere si trovano uno contro l’altro: la fisica applicata alle finalizzazioni è talvolta carente; i tiri, specialmente eseguiti da pochi metri di distanza dall'estremo difensore, sono troppo veloci rispetto a quanto avviene in fase di costruzione (con passaggi e cross). Al tempo stesso i portieri, anche quelli di classe superiore, soffrono esageratamente le conclusioni sul proprio palo, tanto che la CPU cerca volentieri questo tipo di conclusione, e buona parte delle volte in cui riescono ad intervenire non provano a bloccare il pallone, ma si limitano a respingerlo, talvolta anche maldestramente.

In occasione di un calcio d’angolo battuto ben oltre l’area piccola, Diego Lopez si è lanciato a pugni tesi per respingere, lasciando la porta totalmente incustodita, salvo poi travolgere i giocatori presenti in area deviando la sfera direttamente tra i piedi di Jovetic che, con un semplice piattone, lo ha punito inesorabilmente gonfiando la rete.
Portieri che, inoltre, hanno diversi problemi con le animazioni: capita addirittura di vedere l’estremo difensore letteralmente “traslato” per poter rimanere coerente con l’azione in svolgimento.





Ho avuto modo di provare FIFA 16 in varie modalità partendo dalla carriera per testare il comportamento della CPU, e continuando in multiplayer online (ma anche sullo stesso divano) per avere un confronto diretto con un altro giocatore umano. Quando si affronta l’intelligenza artificiale si ha ancora la netta impressione di non giocare ad armi pari: specialmente a livelli più avanzati la CPU non commette mai errori nonostante basi quasi esclusivamente il proprio gioco su lunghe catene di passaggi, in relazione al quale ci si aspetterebbe una maggiore percentuale di errori. In questo PES 2016 risulta, ancora una volta, nettamente superiore.

Tuttavia, nonostante la "macchina" giochi un calcio meno aggressivo rispetto a un nostro simile, la differenza tra le due esperienze risulta meno marcata del previsto e rispetto a quanto già provato nelle passate edizioni, segno che con i giusti accorgimenti sia possibile offrire un prodotto omogeneo tra single e multi (perfino nelle poche partite giocate con Ultimate Team) che possa incrementare il numero di giocatori connessi nel mondo.





Durante la presentazione del gioco a Milano, alla fine di maggio, Sebastian Enrique (producer di FIFA 16) ha individuato tra le maggiori cause di abbandono del gioco online il senso di frustrazione ed impotenza provato dagli utenti nel confronto diretto con avversari troppo al di sopra delle proprie abilità. Nel tentativo di arginare questo fenomeno e assistere gli utenti nel proprio percorso di miglioramento, EA ha studiato e implementato un sistema di aiuti a schermo, denominato: “FIFA Trainer” facilmente attivabile e disattivabile in qualsiasi momento della partita con la pressione dello stick analogico destro. Il sistema fornisce, a seconda del livello impostato e della fase di gioco, due possibili azioni e i pulsanti per realizzarle: ad esempio, mentre siamo in possesso di palla, in una zona di attacco, il sistema ci suggerisce di tirare o di passare la palla, spostandoci invece sulla fascia, appariranno due tipologie di cross, in difesa i comandi per contenere l’avversario ed intervenire e così via.

Nonostante le nobili intenzioni, il meccanismo nella pratica non risulta efficace, i sei livelli proposti non sono connessi tra loro, e ciascun propone sempre le stesse opzioni non raggiungendo il suo obiettivo, ma risultando un semplice manuale a schermo. Oltretutto, se attivo, esclude i comandi per regolare il baricentro della squadra utilizzandoli per i propri livelli, ponendosi paradossalmente in contrasto con lo scopo per cui era stato creato, cioè sfruttare al meglio tutti i comandi.





FIFA 16 introduce, per la prima volta in assoluto, il calcio femminile e lo fa mettendo a disposizione 12 selezioni nazionali tra cui scegliere, incluse le nostre azzurre. Escluse invece le giapponesi, ex campionesse del mondo prima del mondiale disputato quest’estate e vinto dagli Stati Uniti.

Si potrebbe peccare di superficialità considerando questa novità come un semplice restyling grafico della controparte maschile: in realtà EA ha dedicato al gentil sesso un proprio set di animazioni, un modello anatomico ad hoc e ha utilizzato anche per loro la tecnologia Face Scan per riprodurne fedelmente i volti. Il team di sviluppo ha costruito un gameplay ispirato al calcio femminile riscrivendo porzioni di codice e adattando il motore fisico al reale calcio femminile. Per questo motivo non è possibile, purtroppo, fare incontri misti.





Inaspettatamente, le partite giocate con queste atlete si sono rivelate più appassionanti del previsto, talvolta anche migliori di quelle giocate con gli uomini. Gli spazi sono più ampi e il gioco meno fisico, dunque maggiormente godibile per gli amanti del gioco ragionato, non ancora appagati dalle feature descritte precedentemente. Purtroppo non esiste una vera e propria carriera in cui impiegare le donzelle, essendo limitate a una sfida 1 contro 1 e in una versione senza alcuna licenza della Coppa del Mondo.

"Licenziata" invece, ed interamente riprodotta, come fu la Premier League lo scorso anno, è la Bundesliga che beneficia della selezione squadre completa (sia di prima che seconda divisione), e della grafica dedicata durante le partite tra squadre tedesche. Per quanto riguarda i nostri campionati, la Serie A torna con tutti i loghi e le competizioni, mentre la serie B si dovrà accontentare di nomi fittizi e divise pigiamone ad eccezione delle neo retrocesse.





La telecronaca italiana è ancora affidata al duo Pardo – Nava che, nonostante l’ampliamento del parco frasi specialmente per i grandi Club e per le partite importanti, risulta presto ripetitivo e poco ispirato (vedere alla voce: "Tiki Taka"). Molte frasi, purtroppo, si ripropongono di edizione in edizione sin da FIFA 08 (e sentire ancora un commento sulla Juve che in Europa non riesce proprio ad andare da nessuna parte, dopo una finale di Champions... beh...).

Come di consuetudine sono state aggiunte nuove esultanze, che prevedono anche l’interazione con le telecamere e le panchine, nuovi dribbling e tutta una serie di dettagli accessori votati a migliorare l’immersività: su tutti spicca l’utilizzo della bomboletta spray da parte dell’arbitro in occasione dei calci di punizione, il cui segno sparisce lentamente durante il proseguimento della partita.

Il gioco si muove a 1080p per 60 frame al secondo senza tentennamenti sulle console di nuova generazione e la grafica è sufficientemente pulita. L’anatomia dei modelli poligonali è stata corretta e snellita rispetto ai brutti ceffi visti lo scorso anno. I volti più famosi sono come sempre ricreati tramite scansione facciale, anche se la resa finale non raggiunge il livello offerto da Konami e il suo Pro Evolution Soccer, sia come realizzazione che come espressività: in diverse scene di intermezzo ci si imbatte in giocatori con sguardi alienati e privi di espressività.





Non può mancare Ultimate Team che in questa edizione introduce come unica novità il Draft, una nuova modalità ad accesso rapido (tramite FIFA points o gettoni dedicati) il cui obiettivo è formare il nostro dreamteam attraverso una sequenza di scelte irrevocabili, tra cinque giocatori per ogni ruolo della propria formazione, al fine di affrontare un massimo di quattro partite secche che determineranno la nostra ricompensa, o segneranno il nostro fallimento.

Con FIFA 16, Electronic Arts da un colpo di spugna agli errori commessi oltre un anno fa, proponendo interessanti soluzioni di gameplay e nuovi spunti su cui continuare a lavorare nei prossimi 365 giorni. Mi aspetto per il futuro, che dopo anni di attesa, modalità come il Pro Club e le stagioni online vengano maggiormente approfondite, rinnovate ed innovate.

MODUS OPERANDI

Ho giocato a FIFA 16 su Xbox One grazie a un codice download ottenuto da Electronic Arts. Ho potuto provare il gioco, offline e online senza alcuna limitazione, per oltre una settimana e ho affrontato tanto la modalità Carriera, quanto amichevoli, FIFA Ultimate Team e il calcio femminile.

Verdetto

FIFA 16 non riscrive il calcio, ma parla di calcio e lo fa portando nei nostri salotti il concetto che la squadra è più forte del singolo. Il titolo Electronic Arts, al netto di alcune significative incertezze con i portieri e una CPU troppo perfettina, è un deciso passo avanti rispetto all'edizione precedente. La nuova intelligenza artificiale, seppur non fornisca un’identità riconoscibile alle squadre come il suo rivale di casa Konami, è uno degli elementi più stimabili e il primo mattone di un gioco che non avrà alcun problema a farci divertire per i prossimi mesi a venire.

8.6
BUONO

FIFA 16 migliora in ogni senso rispetto all'edizione precedente, ma non è ancora tornato a essere del tutto convincente e la concorrenza ha qualcosa in più.

+Movimenti di squadra realistici
+Ottimo calcio femminile
+Atmosfera di prim’ordine

-Portieri ancora problematici
-Menu scomodi per gestire la formazione
-FIFA Trainer inutile


[Modificato da li4m 22/09/2015 11:58]







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22/09/2015 12:02
 
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la juve senza sembianze originali............







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22/09/2015 12:21
 
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Re:
turr, 22/09/2015 11:28:

arrivato vado a pigliarlo in mattinata....................certo che ancora con i tiri da lontano ............ma porca paletta



Tranquillo, non è assolutamente vero. Tra l'altro, tirare da lontano è molto più difficile e i portieri sono davvero fatti benissimo.
Se poi hanno provato a dilettante tutto automatico........
Gioca e fammi sapere












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22/09/2015 12:23
 
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Re:
turr, 22/09/2015 12:02:

la juve senza sembianze originali............




Non mi pare.
O meglio, sicuramente tutti no, ma una buona parte si.











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