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[Serie B] Stagione 2015/2016

Ultimo Aggiornamento: 20/05/2016 23:08
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02/09/2015 15:34
 
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CONSIGLIO FEDERALE: ENTELLA ED ASCOLI AMMESSE IN B
legab

Ufficiale il provvedimento che ammette al prossimo campionato di Serie B ConTe.it la Virtus Entella e l'Ascoli al posto rispettivamente di Catania e Teramo. A stabilirlo il Consiglio Federale tenutosi oggi a Roma.

Il Consiglio Federale, tenutosi oggi 31 agosto in via eccezionale presso EXPO a Milano, ha ratificato gli organici della Serie B ConTe.it 2015/2016 e della Lega Pro 2015/2016 alla luce delle sentenze d'appello riguardanti i processi di giustizia sportiva pubblicate nei giorni scorsi. In virtù di quanto emerso Virtus Entella ed Ascoli sono le due squadre che completano l'organico del prossimo campionato cadetto. Entrambe le squadre avranno una finestra di 10 giorni per gli adempimenti conseguenti. A seguito della straordinarietà della situazione, il Consiglio ha concesso alle medesime società una finestra suppletiva di mercato.





Calcio: Serie B; rinviata 1/a giornata fra Entella e Ascoli
ansa

Campionato al via sabato, a ripescate 10 giorni per iscrizione

La stagione di Virtus Entella e Ascoli, ripescate oggi in Serie B dal Consiglio federale, inizierà in ritardo rispetto a quelle delle altre squadre del campionato, che prenderà il via nel fine settimana.

Per evitare altri rinvii, in sede di calendari la Lega B aveva deciso di far incrociare subito alla prima giornata le due squadre che avrebbero preso il posto di Catania e Teramo, retrocesse dalla giustizia sportiva per il calcioscommesse. Quindi, poiché Virtus Entella e Ascoli hanno dieci giorni per gli adempimenti relativi all'iscrizione, la partita fra loro sarà recuperata nel primo martedì utile in base al calendario del campionato: potrebbe trattarsi del 29 settembre.


[Modificato da li4m 02/09/2015 15:50]







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02/09/2015 15:40
 
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Serie B: Cagliari, chi potrà fermarti? Bari, Cesena e Spezia ci provano
gasport

Ecco la griglia per la Serie A con il bilancio di fine mercato per una B che scatta sabato con Cesena-Brescia: il torneo cerca meno proteste e più credibilità. Abodi e gli arbitri: "E' l'anno della svolta"




Bilancio di fine mercato per una Serie B pronta a partire nel fine settimana. Prima certezza: la squadra da battere è il Cagliari, sceso dalla A e rivoluzionato per tornarci in fretta, senza se e senza ma, con rinforzi che rappresentano il meglio della categoria dopo l’ultimo campionato. Seconda certezza: questa è la B e di certezze non ce ne sono. Ricordate il Bologna? Il Cagliari è favorito ma attenzione, perché dovrà vedersela con una bella pattuglia di rivali. L’altra retrocessa Cesena, per esempio, poi il nuovissimo Bari, oppure Pescara, Spezia e Avellino reduci dai playoff, o ancora la neopromossa Salernitana che si candida al ruolo di rivelazione. E tra le outsiders, occhio al Perugia (pure reduce dai playoff) e all’altra neopromossa Novara, all’inquieto Vicenza e al solito Livorno. Avanti dunque: chi riuscirà a dare più fastidio alla corazzata di Massimo Rastelli?

la sfida — Sarà questo il leit motive di un torneo che dovrà prima di tutto ritrovare credibilità agli occhi di tifosi sconcertati dal calcioscommesse e dagli illeciti. E’ la sfida che ha lanciato Andrea Abodi ieri dopo l’incontro di Milano tra arbitri, allenatori e capitani dei 22 club: «E’ il campionato della svolta, dobbiamo dimostrare di aver compreso il significato di questi due mesi terribili. La musica è cambiata, certi comportamenti e certi linguaggi non devono più esistere. Insistiamo per l’inasprimento delle pene, per la confisca dei beni e per garantire l’anonimato a chi denuncia». Anche Carlo Tavecchio, pure presente all’incontro, usa il pugno duro: «Il problema è endemico, ma adesso ci sono norme più severe: uomo avvisato, mezzo salvato». Il presidente Figc ha anche fatto il punto sulla situazione economica dei club (non solo di B): «Basta deroghe, servono garanzie di solidità. E’ inutile avere nei campionati squadre a rischio. I diritti tv sono la fonte di ricavo principale dei club, quindi meno ce ne saranno e più soldi saranno distribuiti; anche i ripescaggi saranno sempre più legati alla forza economica del club».

l'incontro — Gli arbitri si sono presentati all’incontro tutti eleganti nelle loro divise, al contrario dei calciatori ancora con look vacanziero. E’ stato ribadito loro che le proteste in blocco non saranno più tollerate, così come il gioco falloso e i blocchi sui calci da fermo. Il designatore Stefano Farina, dopo aver mostrato video e statistiche (anche riferite a campionati stranieri), è stato come al solito molto schietto: «Saremo intransigenti: con l’arbitro parla solo il capitano, anche perché quello è il suo ruolo, e poi cercheremo di garantire più calcio e meno calci, per avvicinare il livello tecnico della A. Il dialogo è importante se c’è rispetto dei ruoli, non vuol dire avere il diritto di protestare. La scorsa stagione si è partiti male, con un espulso ogni due gare, e si è finiti con playoff correttissimi. Ripartiamo da lì».

mercato — Grazie alla proroga di 10 giorni, infine, stanno completando le squadre i due club riammessi: l’Ascoli è in pressing sul Chievo per Bellomo (ex Bari), l’Entella cerca un difensore e sta trattando anche Canini (Atalanta) dopo che Cesar ha smesso per diventare team manager, mentre per il centrocampo c’è l’idea Defendi (Bari).

Prosegue anche la caccia agli svincolati: il Pescara ha definito l’arrivo di Campagnaro (ex Inter) in difesa, il Livorno aspetta ancora la firma di Antonini (ex Genoa) ma ha quella di Kukoc (ex Brescia).





Calciomercato Serie B, le promosse: Cagliari regina, Bari e Pescara stupiscono
goal

Si è chiuso alle 23 di lunedì il calciomercato estivo di Serie B: Cagliari in prima fila, dunque Bari, Pescara e Spezia.




Catania e Teramo retrocesse, Ascoli e Virtus Entella in Serie B. X e Y hanno un nome, quello scontato. La cadetteria è dunque completa e il prossimo sabato comincerà la nuova stagione. A differenza della massima A, dopo la chiusura del calciomercato, terminato alle 23:00 di lunedì.

Un calciomercato rivelatosi da sogno per alcune di esse, con la favoritissima per la promozione diretta in Serie A come regina maxima. Il Cagliari ha speso e speso bene i milioni del paracadute retrocesse, uniti al budget dato a Capozucca da patron Giulini. Tante cessioni importanti, ovvie vista la retrocessione, ma anche acquisti di categoria superiore.

Il Cagliari ha ceduto Donsah, Rossettini, Ekdal ed Avelar, riuscendo però a rinnovare con oculatezza e precisione ogni reparto: tra i pali è arrivato uno dei migliori d'Italia, ovvero Marco Storari, in difesa Krajnc e Salamon, a centrocampo Munari e Di Gennaro, in attacco Melchiorri. Insomma, un voto tra nove e dieci.

Da incorniciare anche l'estate di Bari e Pescara, altre serie pretendenti alla promozione: i pugliesi hanno ingaggiato Maniero e Rosina nell'ultimo giorno di calciomercato, ma in precedenza si erano assicurati anche Del Grosso, Valiani, Puscas e Sansone.





Gli abruzzesi acquistano invece il vice-capocannoniere della scorsa Serie B, ovvero Cocco, oltre a Crescenzi, Mandragora, Verre e Benali. Applausi per una delle migliori nella scorsa stagione di B, lo Spezia: tra giugno e agosto prelevati infatti Calaiò, Martic e Misic.

Proverà a ripartire dopo addii importanti l'Avellino, che potrà contare su Tavano, Insigne jr, Jidayi e Nica, il retrocesso Cesena, a caccia della Serie A con Magnusson, Capelli, Improta e Ragusa, e la neopromossa Salernitana, collegatasi con Catania e Lazio per questa sessione di calciomercato.

E le altre? Brescia, Virtus Entella ed Ascoli hanno potuto creare una squadra da Serie B solo all'ultimo. Il Vicenza, la Ternana e il resto delle compagini hanno mosso le proprie pedine con il budget a disposizione, ottenendo, per esempio, un sì importante come quello di Nicola Pozzi. Il calciomercato è chiuso, parlerà il caro vecchio calcio giocato.





LATO B - Bari, Pescara e Salernitana: un mercato da urlo
fg

Il calciomercato si è chiuso con i grandi botti anche nel campionato di serie B, dove Bari, Pescara e Salernitana hanno messo a segno dei colpi importanti, per rispondere alle corazzate Cagliari, Cesena e Spezia .

Un bentornato intanto a Brescia ed Entella, ripescate nel campionato cadetto, quindi il benvenuto all'Ascoli, che prende il posto del Teramo, dopo le note vicende dell'inchiesta dirty soccer e la partita di Savona .

La Salernitana si presenta ai nastri di partenza con una rosa di primo livello, dal bravo portiere Frison alla difesa con la garanzia Schiavi ed il neo arrivato Empereur, quindi a centrocampo il grande rinforzo Sciaudone da Catania e la promessa Odjer, arrivando ad un attacco eccellente, con Gabionetta, il bomber Eusepi ed i nuovi arrivi Donnarumma e Coda .




L'attaccante Coda nel Parma in serie A, uno dei colpi messi a segno dalla Salernitana



Il Pescara fa sul serio anche in questa stagione, dopo la mancata serie A in finale, con la difesa impreziosita dall'arrivo di Campagnaro (ex Napoli ed Inter), ed i terzini Zampano e Crescenzi, a centrocampo il nazionale Memushaj ed il talento Torreira, quindi in attacco è arrivato il capocannoniere Cocco da Vicenza, al fianco di Vukusic, Sansovini, Lapadula e Caprari; tra i pali c'è Fiorillo.




Un goal di Cocco, capocannoniere della serie B, nuovo centravanti del Pescara



Il Bari sogna in grande, dopo le ottime operazioni di mercato, che hanno portato in terra pugliese i collaudati difensori Di Cesare e Del Grosso, quindi i centrocampisti di lusso Valiani e Rosina , entrambi con trascorsi in A, ed in attacco dei pezzi da novanta come Sansone e Maniero, due che la buttano dentro con regolarità .




Maniero e Rosina, due rinforzi di spessore per il Bari







Ascoli in B con Caturano e Milanovic
Proroga per il mercato, slitta l'esordio

Virtus Entella e Ascoli in Serie B, in sostituzione di Catania e Teramo. È quanto è stato deciso dal Consiglio federale della Lega Calcio, tenutosi oggi occasionalmente a Expo. Ad annunciare la decisione è stato il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, durante una conferenza stampa al termine della riunione. Per quanto riguarda la Lega Pro, salgono Pro Patria e Messina al posto di Torres e Vigor Lamezia. «A questi club - si legge in una nota - è stato dato un termine di 10 giorni per gli adempimenti conseguenti. A seguito della straordinarietà della situazione, il Consiglio ha concesso alle medesime società una finestra suppletiva di mercato.

La campagna trasferimenti non si chiuderà oggi per le squadre ripescate in mattinata in Serie B e Lega Pro dal Consiglio federale. L'esecutivo della Figc ha infatti deciso che i club (Virtus Entella e Ascoli in Serie B, Pro Patria, Messina e Monopoli in Lega Pro) dovranno formalizzare l'iscrizione ai campionati entro il 10 settembre, e poi avranno altri dieci giorni per il mercato. Non è stata accettata la proroga, richiesta dalla Lega B, della finestra di mercato per tutte le 22 squadre del campionato perchè non è possibile derogare dalla norma FIFA in tema di Registration Period che permette modifiche alle finestre di mercato giustificate da avvenimenti straordinari.

La stagione di Virtus Entella e Ascoli, ripescate oggi in Serie B dal Consiglio federale, inizierà in ritardo rispetto a quelle delle altre squadre del campionato, che prenderà il via nel fine settimana. Per evitare altri rinvii, in sede di calendari la Lega B aveva deciso di far incrociare subito alla prima giornata le due squadre che avrebbero preso il posto di Catania e Teramo, retrocesse dalla giustizia sportiva per il calcioscommesse. Quindi, poichè Virtus Entella e Ascoli hanno dieci giorni per gli adempimenti relativi all'iscrizione, la partita fra loro sarà recuperata nel primo martedì utile in base al calendario del campionato: potrebbe trattarsi del 29 settembre.

La società comunque non è stata ferma. Salvatore Caturano è il nuovo attaccante della Ascoli Picchio. Il venticinquenne napoletano arriva in prestito oneroso dal Bari e va ad aggiungersi a Leonardo Perez e Andrea Petagna. Caturano nella scorsa stagione ha militato nel Melfi in Lega Pro, collezionando 36 presenze con 18 reti. Un nuovo attaccante arriva dopo una brevissima trattativa, mentre parte Mattia Mustacchio che si accasa a titolo definitivo alla Pro Vercelli. Intanto la società ha anche ufficializzato l’ingaggio del difensore centrale serbo Milan Milanovic, 24 anni, arrivato in prestito dal Palermo.




Entella, colpo Caputo e una proroga di mercato per rinforzarsi

Chiavari - Una giornata intensissima per la Virtus Entella: prima la riammissione in serie B - i biancocelesti di Alfredo Aglietti entreranno in scena il 12 settembre in casa al Comunale con il Cesena, visto che la gara che avrebbe dovuto inaugurare la stagione con l’Ascoli verrà rinviata a data da destinarsi - poi la chiusura del calciomercato. Un gong soltanto formale per la società chiavarese che, come tutti gli altri club premiati da riammissioni e ripescaggi, avrà una finestra supplementare di dieci giorni per poter fare delle operazioni di mercato.

«E qualcosa sicuramente faremo – spiega il direttore sportivo del club chiavarese Matteo Superbi – per completare la squadra da mettere a disposizione di mister Aglietti. Sappiamo bene che qualcosa serve ancora e cercheremo di sfruttare al meglio le opportunità che offre il mercato».

Ma qualcosa l’Entella in realtà ha già fatto, strappando ieri a una nutrita concorrenza Francesco “Ciccio” Caputo, l’attaccante ventottenne del Bari che arriva in biancoceleste con la formula del prestito con diritto di riscatto. L’ex capitano dei “galletti”, che fu uno dei grandi protagonisti della promozione del Siena di Antonio Conte in serie A qualche anno fa, è l’attaccante che l’Entella cercava da un po’ per garantire quella dote di gol che serve come il pane in serie B. Ha il sapore più di una scommessa, invece, l’ingaggio del gigante croato Bruno Petkovic: un ariete di ventuno anni e 192 centimetri che arriva dal Catania. Petkovic, che ha frequentazioni nelle nazionali giovanili croate, è stato seguito a lungo dagli uomini mercato dell’Entella nella passata stagione nella quale s’è diviso tra il Varese e la Reggiana.

Due innesti importanti, anche se il mercato dell’Entella non è affatto finito: dopo l’ingaggio di Luca Ceccarelli dal Catania, serve sicuramente un difensore per completare l’organico e la società lo sta cercando da tempo. Si parla dell’egiziano Ahmed Hegazy che ieri ha rescisso il contratto con la Fiorentina, ma un altro calciatore molto chiacchierato è il ligure Fabrizio Poli che è uno dei fuori lista del Carpi, club con il quale è stato uno dei pochi protagonisti della scalata che ha portato gli emiliani dalla vecchia C/2 fino alla serie A. Idee che potrebbero trasformarsi in qualcosa di più nei prossimi giorni nei quali l’Entella potrà valutare anche i tanti esuberi delle società di serie A che hanno messo ai margini molto calciatori.


[Modificato da li4m 02/09/2015 16:13]







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02/09/2015 16:45
 
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Tutta su sky vero? :asd:
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Re:
Fuuuuu, 02/09/2015 16:45:

Tutta su sky vero? :asd:




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Lo sai che mi diceva Lady D nel 79 prima di conoscere Carlo?
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03/09/2015 13:26
 
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Guida ufficiosa alla Serie B
ultimouomo

7 domande per inquadrare la nuova stagione della serie cadetta.




1. Il Cagliari è come se fosse già promosso?


Stefano Ughi (@Ste_Hoogie)

Questo non si può dire, ma certo sarebbe sorprendente se il Cagliari non ottenesse la promozione diretta. Ho letto di alcuni paragoni col Catania della scorsa stagione, in estate considerato da molti osservatori una “corazzata” destinata a dominare il campionato (purtroppo sappiamo bene come questa storia sia poi andata a finire). Tuttavia, mi pare vi siano delle differenze sostanziali tra quel Catania e questo Cagliari. I sardi hanno costruito la squadra puntando non su calciatori di presunto livello superiore (il Catania, oltre ai vari Calaiò, Rosina, Almirón e Spolli aveva in rosa giocatori come Leto, Sauro e Monzón, che contavano diverse presenze nelle coppe europee), ma sul Best Of dell’ultimo campionato di B.

Infatti, in Sardegna sono arrivati Bartosz Salamon (dalla Sampdoria, ma era in prestito al Pescara), Davide Di Gennaro (dal Palermo, ma era in prestito al Vicenza) e Federico Melchiorri (dal Pescara), forse il miglior difensore centrale, il miglior regista e il miglior attaccante della scorsa stagione. Non solo: la panchina è stata affidata a Massimo Rastelli, reduce da un triennio eccellente alla guida dell’Avellino (nella scorsa stagione gli irpini hanno sfiorato la finale playoff) e considerato da qualcuno l’ “Antonio Conte della Serie B”. Se a tutto questo aggiungiamo gli arrivi di Marco Storari in porta e la conferma di gente che con la B c’entra poco o nulla come Daniele Dessena (eletto capitano dopo l’addio di Daniele Conti) e Marco Sau, si comprende facilmente come il Cagliari debba per forza di cose essere considerato il maggior pretendente alla promozione in Serie A.


Gabriele Anello (@nellosplendor)

Se c’è una lezione che la Serie B ci ha impartito in questi anni, è che i favoriti ci sono, ma spesso steccano. Abbiamo avuto il Bologna e la Samp promosse solo ai playoff o il Torino rimasto per tre anni in cadetteria. Un’eccezione è stata il Palermo, che ha stravinto il campionato nel 2013-14.

Certo è che non c’è nessuna squadra che si avvicini al potenziale tecnico dei sardi. Il presidente Giulini ha incassato una retrocessione pesante, anche perché il Cagliari era da 11 anni consecutivi in A. Tuttavia, le sue mosse estive sembrano buone. La struttura della squadra è stata modificata alla radice con gli addii dei senatori Cossu, Pisano e Daniele Conti, sostituiti da giocatori che sembrano adeguati per la B. Insomma, non sarà già promosso, ma è ampiamente favorito.





Teo Filippo Cremonini (@tieffeci)

Il Cagliari parte favorito, tanto favorito, anche se ormai è difficile “ammazzare” un campionato come quello di Serie B in Italia. Negli ultimi anni poche squadre “favorite” sono riuscite a vincere e convincere da subito, spesso finendo travolte dalle pressioni. Qui però la qualità, ma soprattutto le ambizioni, sono davvero molto elevate e non è da escludere che il Cagliari possa intraprendere un cammino molto simile a quello del Palermo post Gattuso con Iachini, ovvero una delle poche squadre, come la Juventus nell’anno di cadetteria, capace di rendere fin da subito e in maniera costante.

Il Cagliari non è come se fosse già promosso, ma se le ambizioni di Rastelli battono le pressioni fin dalle prime giornate—che spesso si rivelano cruciali, perché gli allenatori arrivati alla grande occasione non hanno molto tempo—la squadra non avrà difficoltà a raggiungere quota 80 punti il prima possibile e ottenere la promozione diretta. L’ambiente è fiducioso, la società sembra esserci—a differenza dello scorso anno—e forse una stagione vissuta al massimo in Serie B potrebbe ravvivare l’entusiasmo di tutta la terra sarda perché, in fondo, ne abbiamo davvero bisogno.


2. Quali sono le altre favorite sulla carta?


Stefano

È sempre difficile stabilire delle gerarchie di partenza in Serie B. Certo, anche l’altra squadra retrocessa dalla A, il Cesena, pare avere tutte le carte in regola per lottare per le primissime posizioni. Pure i romagnoli hanno puntato forte su giocatori che in B hanno fatto benissimo (in avanti, occhio a Camillo Ciano, 17 gol col Crotone nella scorsa stagione) e su un allenatore emergente, ma già rodatissimo in Serie B: Massimo Drago. Attenzione poi all’Avellino. Dopo aver sfiorato la finale playoff con Rastelli, gli irpini hanno ulteriormente rafforzato la squadra, soprattutto grazie all’innesto di un top player della categoria: Ciccio Tavano (con 116 reti all’attivo, più 6 realizzate nei playoff, è il quarto miglior marcatore di sempre nella storia della Serie B, nonché il primo tra i calciatori oggi in attività, e in carriera ha già ottenuto 4 promozioni in Serie A). L’entusiasmo della piazza, già di per sé sempre caldissima, è davvero alle stelle: nel giorno del suo arrivo ad Avellino, il nuovo allenatore Attilio Tesser è stato accolto dai tifosi come un vero e proprio eroe.





Terrei in considerazione il Bari, una piazza enorme che da troppo tempo aspetta il ritorno in Serie A: la società si è mossa pesantemente sul mercato, portando in Puglia (tra gli altri) Gianluca Sansone, protagonista assoluto della promozione del Bologna nella scorsa stagione, Riccardo Maniero e Alessandro Rosina. Poi dico Pescara (finalista ai playoff pochi mesi fa e protagonista nelle ultime ore di mercato con gli acquisti di Hugo Campagnaro, Ahmed Benali e Andrea Cocco) e Perugia (che in panchina può contare su un big della categoria, Pierpaolo Bisoli).


Gabriele

Il Cesena ha buone possibilità di riguadagnare subito la A. Ha cambiato parecchio, ma ci sono giocatori interessanti: da Ragusa a Ciano, da Gomis a Mazzotta, fino all’esperienza di Cascione, Lucchini e Renzetti. In panchina, l’arrivo di Massimo Drago garantisce la conoscenza della categoria, anche se si tratta della sua prima esperienza lontano da Crotone.

Oltre al già citato Bari, da seguire anche le situazioni di Spezia e Salernitana. I liguri hanno nel patron Gabriele Volpi una macchina da soldi e hanno un buon allenatore (Bjelica), ma manca il salto di qualità finale. Magari il 2015-16 sarà la volta buona: non tutti hanno davanti Calaiò, Catellani e Nenê. La Salernitana di Lotito, tornata in B dopo cinque anni, vorrà certamente recitare un ruolo da protagonista, almeno per i playoff. Vedremo se anche Pescara e Perugia potranno inserirsi tra le favorite.


Teo

Lo Spezia di Bjelica, dopo aver piacevolmente rapito l’attenzione degli appassionati per questo mix fra giovani italiani e stranieri, sembra voler fare le cose sul serio: è arrivato Calaiò davanti e Terzi in difesa, uomini di esperienza già vincitori di questo campionato. Sulla carta potrebbe esser la grande avversaria del Cagliari, ma confermare una stagione vincente con tutte quelle scommesse è molto più difficile di stupire. Un gradino sotto, poi, si muovono il Perugia—con l’arrembante Bisoli in panchina che deve togliersi quella fastidiosa etichetta di allenatore che fa bene solo a Cesena—, il Bari e il Pescara.

Queste tre squadre hanno operato bene sul mercato e hanno buoni allenatori sulla carta (Bisoli, Nicola e Oddo) che possono esser trascinatori e punto di riferimento per la stagione. La rosa del Bari è davvero fin troppo ricca, in avanti Nicola potrà scegliere tra Sansone—protagonista della promozione con il Bologna—, Maniero e Rosina presi dal Catania, De Luca, Defendi e variare con le soluzioni del gioco assicurandosi a centrocampo Porcari, metronomo del Carpi neopromosso. Per queste tre squadre l’obbiettivo minimo sono i playoff, mentre dietro ci sono tante squadre che hanno entusiasmo da vendere, come la Salernitana, che potrebbe ufficializzare tra poche ore Francesco Lodi, svincolato, e che con l’aggiunta di Sciaudone in difesa ed Eusepi in avanti—finalmente pronto alla grande occasione?—, coordinati da un mister interessante quanto sfortunato come Torrente, potrebbe pensare addirittura al doppio salto. Per non parlare dei tifosi: vincere a Salerno sarà difficile per chiunque.


3. Dal punto di vista del gioco quali sono le squadre più interessanti?


Stefano

Parecchie squadre sono ancora dei cantieri aperti, ma sono molto curioso di vedere all’opera il Crotone. In panchina è arrivato Ivan Juric, “pupillo” di Gian Piero Gasperini, sotto la cui guida il croato ha giocato per sette stagioni (dal 2003 al 2006 proprio a Crotone e poi col Genoa fino al 2010) prima di fargli da “vice” nelle sfortunate esperienze con l’Inter e col Palermo. Il modulo di riferimento di Juric, manco a dirlo, è il 3-4-3 tanto caro al suo “maestro”. In Calabria avrà a disposizione una squadra piuttosto giovane, ma i primi risultati sono incoraggianti: sconfiggendo prima la FeralpiSalò e poi la Ternana, il Crotone si è già guadagnato il diritto di affrontare il Milan a San Siro nel prossimo turno di Coppa Italia. Un piccolo grande traguardo.

Poi dico Vicenza, sulla cui panchina è rimasto Pasquale Marino, uno che al 4-3-3 non rinuncerebbe nemmeno se avesse Riquelme in rosa. Nella scorsa stagione i biancorossi hanno giocato un calcio davvero ottimo. Vero che ora hanno cambiato molto a livello di giocatori (perdendo due pedine fondamentali come Davide Di Gennaro e Andrea Cocco), ma penso che il tridente offensivo di Marino sia in grado di esaltare un giocatore come Cristian Galano. A Bari lo chiamavano il Robben delle Puglie, benché si sia espresso soltanto a sprazzi: di certo, il suo talento è un lusso per la Serie B ed è un giocatore potenzialmente in grado di fare la differenza.





Gabriele

Innanzitutto il Cesena. Drago è uno che fa giocare bene le sue squadre e non tutti hanno a disposizione un tridente con Ragusa, Rosseti/Djuric e Ciano. Il Novara di Tesser giocava un ottimo calcio, può fare altrettanto al Partenio. Specie se hai dalla tua Ciccio Tavano.

Sul Brescia va fatto un discorso particolare. Ripescate dopo la retrocessione, le Rondinelle ripartiranno soprattutto dai giovani. Però in panchina c’è un mago come Roberto Boscaglia, l’uomo che ha portato il Trapani in B per la prima volta nella sua storia. Tra penalizzazioni e incertezza della B c’è lo spazio per una sorpresa.


Teo

Tesser è alchimista sensibile del pallone. Ogni squadra di Tesser, nonostante le tante delusioni, ha sempre grande fascino, lanciando giocatori e proponendo un calcio divertente. Ad Avellino avrà ottime individualità per applicare il suo calcio e poche pressioni—la presentazione è stato un successo, il calore e la passione dei tifosi sono qualcosa di positivo che potrebbe spingere tutta la squadra. Inoltre mi piacerebbe citare Marino e il suo Vicenza. Il tecnico siciliano fa sempre un bel calcio, ma spesso non è compreso dai dirigenti della propria società. In questo ore si mormora di possibili dimissioni (che paiono rientrate) e sarebbe un peccato, visto che la squadra, nonostante difficilmente possa riconfermarsi al terzo posto come lo scorso anno, avrebbe le potenzialità per esser di nuovo un punto di riferimento per il gioco della Serie B.


4. Sono possibili nuovi casi come quello del Carpi e del Frosinone? Quali sono le possibili sorprese che Lotito non apprezzerebbe?


Stefano

Forse non sarebbero sorprese clamorose come Carpi e Frosinone, ma a mio avviso ci sono un paio di squadre che sono in grado di fare un grande campionato. La prima è lo Spezia. I liguri hanno raggiunto i playoff nelle ultime due stagioni e, dal giugno 2014, in virtù della stretta collaborazione avviata con il Rijeka (il cui proprietario è proprio il presidente dello Spezia, Gabriele Volpi), il Golfo dei Poeti si è trasformato in una sorta di “colonia” della Croazia: praticamente metà squadra proviene da lì, tecnico compreso (Nenad Bjelica). Il gruppo è rimasto pressoché lo stesso rispetto allo scorso campionato, concluso al quinto posto in classifica. In più, davanti è arrivato Emanuele Calaiò. Ci sono quindi tutti i presupposti per confermare, e magari persino migliorare, i risultati dell’ultima stagione.

Un’altra squadra che potrebbe sorprendere è il Trapani. I siciliani hanno raggiunto la B per la prima volta soltanto nel 2013 e hanno ottenuto un 14.esimo e un 11.esimo posto. È da notare che l’anno scorso il Trapani ha avuto un rendimento casalingo strepitoso (simile a quello del Frosinone promosso in A), ma disastroso in trasferta: se riuscisse a migliorare sotto questo aspetto… In panchina, poi, c’è un certo Serse Cosmi. Pare sia stato proprio Cosmi a volere in squadra Felipe Sodinha, uno dei personaggi più interessanti della Serie B: trequartista, brasiliano, tutto mancino, dotato di una classe cristallina, ma anche (per sua stessa ammissione) di un grande appetito, capace sul campo di fare cose incredibili.






Gabriele

Il Novara partirà con due punti di penalizzazione, però mi sembra abbia tutte le caratteristiche per salvarsi con tranquillità. Il gruppo si è rafforzato, ma non è stato stravolto. Sono stati presi elementi che conoscono bene la categoria e sono rimasti persino alcuni pezzi della squadra che ha conquistato la A nel 2011. Gli arrivi di Galabinov e Nicolas Viola sono interessanti. In più, il Novara conta su due garanzie. La prima è Pablo Andrés González, capace di segnare più di 60 gol per i piemontesi. La seconda è in panchina: Marco Baroni ha fatto bene con la Virtus Lanciano e discretamente a Pescara. Non vedo perché non dovrebbe confermarsi a Novara.


Teo

Il Polisportivo Provinciale di Trapani è stato, negli ultimi due anni, uno dei campi meno conquistati dalle squadre avversarie. Il Trapani di Serse Cosmi riparte proprio da questo dato, capace di portare due salvezze tranquille alla società siciliana. Nello Stadio Polisportivo Provinciale, chiamato così perché si trova nel comune di Erice a pochi chilometri dalla città, ci stanno appena 8.500 persone e i malumori di Lotito della scorsa stagione partono anche e soprattutto da questa considerazione strutturale. Forse è la stagione in cui Serse Cosmi ci dirà realmente se è meglio continuare con la carriera da deejay oppure se il calcio lo sa fare ancora bene, perché in fondo la squadra c’è e confermare una salvezza tranquilla a poche giornate dal termine in un campionato così corto, con una classifica che si aggira in una decina di punti tra playoff e playout potrebbe riservare qualche sorpresa. È un gruppo che si conosce bene, è stato fatto un buon mercato di mantenimento e non ripartire da zero per una squadra della cadetteria è già un passo abbondante. Poi magari Claudio fa qualche chiamata e arriva un poco di fortuna…


5. Oddo, Crespo, Panucci, Iuliano… quale tra gli ex calciatori di successo potremo vedere prima in Serie A?


Stefano

Metà delle panchine della Serie B 2015-16 saranno affidate a ex calciatori di Serie A e B degli anni Novanta/Duemila. Sul finire della scorsa stagione si è parlato molto di Massimo Oddo: passato dalla panchina della Primavera del Pescara a quella della prima squadra proprio prima dell’ultima (decisiva) partita di campionato contro il Livorno, l’ex campione del mondo 2006 ha guidato i suoi sino alla finale playoff, sfiorando la promozione in A giocando un gran calcio e senza peraltro perdere alcuna partita. Già con la Primavera degli abruzzesi si era messo in luce proponendo un modulo raramente utilizzato dalle nostre parti: il 3-3-4. Insomma, Oddo è sicuramente tra gli allenatori della B da seguire con attenzione.

Nella scorsa stagione anche Mark Iuliano ha fatto molto bene sulla panchina del Latina (subentrato a gennaio con la squadra al penultimo posto, l’ex difensore della Juve ha condotto i nerazzurri a una salvezza relativamente tranquilla), mentre a Livorno sinora non ha del tutto convinto Christian Panucci, che si è fatto sfuggire l’obiettivo playoff all’ultima giornata a causa del netto 3-0 patito proprio contro il Pescara di Massimo Oddo. Grande curiosità, invece, per vedere all’opera Hernán Crespo, approdato sulla panchina del Modena dopo una buona esperienza alla guida della Primavera del Parma. Il Valdanito allenatore, tutto da scoprire, ha dichiarato di ispirarsi a tre grandi tecnici avuti in passato: Mourinho, Ancelotti, Bielsa.


Gabriele

Se devo puntare su uno di loro, il mio euro va su Massimo Oddo. Il suo Pescara promette bene, anche se quest’anno servirà a capire se l’exploit nel finale dello scorso campionato è stato una fiammata o qualcosa in più. Non ho inserito il Pescara tra le super favorite alla promozione perché la squadra ha perso alcuni elementi importanti come Melchiorri, Bjarnason, Politano e Salamon. Credo poi che la delusione per la promozione mancata nella finale playoff con il Bologna peserà un pochino. La squadra è molto promettente (vedi Verre e Mandragora) e ha aggiunto elementi d’esperienza come Campagnaro, ma in attacco, oltre all’ultimo arrivato Cocco, basteranno le solite prodezze di capitan Sansovini?


Teo

Senza dubbio Massimo Oddo. Lo scorso anno, vuoi per l’entusiasmo iniziale, stava per raggiungere una meritata promozione. In finale contro il Bologna e in quei playoff il Pescara non solo stava meglio fisicamente e psicologicamente, ma l’allenatore abruzzese faceva giocare la sua squadra una spanna sopra le avversarie. Ancora non si è capito come non sia riuscito a entrare quel pallone nella finale di ritorno dei playoff a Bologna, dove l’ampiezza del gioco proposto da Oddo ha mandato lo schema difensivo di Delio Rossi in totale apprensione. Attacco da destra a sinistra, sinistra a destra e poi palloni in mezzo sia per la punta centrale che per i frequenti inserimenti dei centrocampisti. Non è solo una visione ben studiata di calcio quella proposta, ma anche una certa predisposizione alle partite ad alta tensione. Nel finale della scorsa stagione è riuscito a vincere il delicatissimo spareggio playoff contro Panucci—allenatore del Livorno—per 3 a 0.





Attenzione comunque a Hernán Crespo, che, vuoi per il grande fascino del giocatore, ma anche per la società da cui è stato scelto, il Modena, non è escluso che possa ottenere ottimi risultati da subito. «Il mio Modena palla a terra. Nel nome di Mourinho» ha raccontato poco dopo essere stato presentato e subito grande lavoro con gli attaccanti. Speriamo porti bene porsi come una specie di Mourinho simpatico…


6. Quali giovani dobbiamo tenere d’occhio che potrebbero ambire a palcoscenici più grandi?


Stefano

Credo siano davvero molti i giovani talenti da tenere sott’occhio in Serie B. Basti pensare che 14 dei 24 giocatori convocati da Di Biagio per la prossima gara dell’Italia U-21 provengono da squadre di B. Il nome più scontato è quello di Simone Scuffet, portiere del ’96 prestato al Como dall’Udinese: dodici mesi fa era considerato il “nuovo Buffon” ed era vicinissimo al trasferimento all’Atlético Madrid. Il Cagliari ha due terzini sinistri interessanti: Antonio Barreca (’95 di proprietà del Torino, molto positivo l’anno scorso col Cittadella) e Nicola Murru (’94, che conta già una quarantina di presenze in Serie A). Occhio al centrocampo del Pescara: Rolando Mandragora (’97 in prestito dal Genoa, che ha già esordito in Serie A ben figurando contro la Juventus), Valerio Verre (’94 in prestito dall’Udinese, che la scorsa stagione ha fatto benissimo a Perugia) e Lucas Torreira (mediano uruguaiano del ’96 lanciato sul finire della scorsa stagione da Oddo e già “prenotato” dalla Sampdoria).

Aggiungo anche Luca Crecco del Lanciano, mezzala mancina del ’95 in prestito dalla Lazio (positivo l’anno scorso a Terni). Davanti, tre nomi: Alberto Cerri (centravanti ’96 in prestito al Cagliari dalla Juventus, che lo ha acquistato “approfittando” del fallimento del Parma, che ne deteneva il cartellino), Vittorio Parigini del Perugia (’96 in prestito dal Torino, attaccante esterno rapido ed estroso, già protagonista con gli umbri nella scorsa stagione) e soprattutto Marcello Trotta dell’Avellino, che di anni ne ha già quasi 23 (“scippato” al Napoli dal Manchester City nel 2008, ha giocato in Inghilterra sino allo scorso gennaio) ed è stato vicinissimo al Palermo nelle ultime ore di mercato.

Personalmente, poi, ho due ossessioni. Una è quella per il croato Mario Situm dello Spezia, attaccante esterno/seconda punta classe ’92, cresciuto nella Dinamo Zagabria (insieme a Mateo Kovacic, Sime Vrsaljko e Andrej Kramaric), che nella scorsa stagione ha fatto vedere sprazzi di talento di categoria superiore. L’altra è quella per Felipe Avenatti, centravanti 1993 della Ternana: alto 196 cm, mancino, devastante sotto il profilo fisico, ma dotato tecnicamente, arrivato in Umbria nel 2013 per 4 milioni di euro (cifra enorme per un club come la Ternana), subito dopo aver disputato il Mondiale U-20 con l’Uruguay (sconfitto soltanto in finale ai rigori dalla Francia di Pogba, Kondogbia, Zouma e Digne). A Terni Avenatti ha realizzato solo 12 gol in due stagioni, ma scommetto a occhi chiusi sulla sua prossima esplosione.





Gabriele

Innanzitutto Marcello Trotta. Forse l’esser esploso in Inghilterra ne penalizza la fama. Dopo tanti giri Di Biagio l’ha convocato per l’ultimo Europeo U-21 e ora ha buone chance di diventare capocannoniere. Il secondo nome è sempre quello di un attaccante. Lorenzo Rosseti si aspettava qualcos’altro quando è andato in prestito all’Atalanta la scorsa stagione, ma ha giocato solo due gare. La Juve l’ha spedito a Cesena: è un classe ’94 e in fondo non è passato molto tempo dalla sua esplosione con la maglia del Siena.


Teo

Tra i nomi più attesi c’è Alberto Cerri. Lo scorso anno a Lanciano non ha convinto, ma stiamo pur sempre parlando di un classe 1996, il cui cartellino è di proprietà della Juventus. Abbiamo bisogno di un’autentica punta centrale in Italia, speriamo di averla trovata. Al suo fianco potrebbe esserci in Nazionale, fra qualche anno, Jacopo Manconi, ala destra/seconda punta classe 1994 del Novara, uno dei protagonisti dell’Italia Under-20. In mezzo al campo da osservare il bosniaco Andrej Modic, scuola Milan classe 1996 alla prima esperienza tra i professionisti. Se non dovesse finire triturato dal caos degli ultimi giorni di mercato del Vicenza, potrebbe diventare uno dei centrocampisti centrali—con attitudine da regista—più forti del campionato.





7. Che derby non dovremo perderci?


Stefano

In Serie B i derby hanno un legame più profondo con il territorio e il vissuto quotidiano. Si tratta per lo più di derby regionali, come quello che andrà in scena alla prima giornata tra Salernitana e Avellino. Sarà una sfida accesissima, considerato poi che le due squadre campane non si affrontano dal 2009. A Salerno l’entusiasmo è al massimo dopo il ritorno in Serie B mentre ad Avellino c’è la convinzione di avere allestito una squadra in grado di competere per i primissimi posti in classifica. Sabato pomeriggio all’Arechi sarà spettacolo vero, anche sugli spalti (fortunatamente aperti anche ai tifosi ospiti dell’Avellino).





L’altro derby da non perdere nel corso della stagione (in programma alla nona giornata) è quello umbro tra Perugia e Ternana, due squadre e due tifoserie divise da una rivalità atavica e profondissima. Sempre interessante sarà anche la sfida emiliano-romagnola tra Cesena e Modena (riedizione della semifinale playoff del 2014, in cui ebbero la meglio i bianconeri), che ritorna quest’anno dopo la retrocessione dei bianconeri.


Gabriele

Punterei su Perugia-Ternana. Il derby umbro è sempre stato oggetto di una rivalità che nasce da due versioni opposte dell’Umbria e della sua identità. Da una parte l’urbanistica medievale e il patrimonio artistico di Perugia; dall’altra Terni, la “Manchester d’Italia”, città che conserva una lunga tradizione nell’industria siderurgica.





Teo

Pur essendo nell’estremo nord, dove apparentemente c’è meno fuoco rispetto a quello umbro, il derby fra Novara e Pro Vercelli nasconde un fascino non indifferente. Per esempio quello di Silvio Piola, nato a Pavia ma calcisticamente a Vercelli. Lo chiamano Derby del riso e qualcuno giura che sia molto più di una semplice partita: per questa stagione il centro-sud può rischiare di perdere il primato come derby più atteso, ma non vorrei creare hype inutile.


[Modificato da li4m 03/09/2015 13:26]







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Re: Re:
flavioti, 02/09/2015 17:24:




PROPRIO LORO



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Spezia primo
giocatevelo








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Re:
bravetto, 03/09/2015 15:08:

Spezia primo
giocatevelo




nene-calaio-catellani

con un attacco cosi possono sperarci veramente quest anno







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curioso di vedere il mio concittadino Alfredo Donnarumma in Serie B con la Salernitana

l'anno scorso 22 Gol col Teramo in Lega Pro.

Speriamo "sbocci" del tutto quest'anno.








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Re: Re:
li4m, 03/09/2015 15:11:




nene-calaio-catellani

con un attacco cosi possono sperarci veramente quest anno




si e poi una squadra cambiata poco rispetto allo scorso anno pieno di slavi tignosi, compreso l'allenatore








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Re: Re:
li4m, 03/09/2015 15:11:




nene-calaio-catellani

con un attacco cosi possono sperarci veramente quest anno




Preso il biglietto per Bari - Spezia

Domenica sera ti dico che speranze hanno

:D













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Re: Re: Re:
$eldiablo$, 04/09/2015 13:55:




Preso il biglietto per Bari - Spezia

Domenica sera ti dico che speranze hanno

:D




grande! :D :clap:

loro sono forti ma ci siete pure voi per la promozione!

un acquisto meglio dell altro quest estate
maniero,rosina, del grosso, porcari, puscas, gemiti

(e mi scordo sicuramente altri perche ne sono arrivati parecchi)







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pippo maniero







Lo sai che mi diceva Lady D nel 79 prima di conoscere Carlo?
Arberto, quanno baci tu non c'hai na lingua c'hai n pennello mortacci tua
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04/09/2015 16:01
 
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In realtà per come la vedo io è proprio il Bari ad essere la squadra più forte dopo il Cagliari, e non lo Spezia :regole:








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Hitman 88, 04/09/2015 16:01:

In realtà per come la vedo io è proprio il Bari ad essere la squadra più forte dopo il Cagliari, e non lo Spezia :regole:




e voi invece che si dice?

tesser come lo vedi








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Paura e delirio a las pezia
[Modificato da flavioti 04/09/2015 18:46]







Lo sai che mi diceva Lady D nel 79 prima di conoscere Carlo?
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Re: Re: Re: Re:
li4m, 04/09/2015 14:04:




grande! :D :clap:

loro sono forti ma ci siete pure voi per la promozione!

un acquisto meglio dell altro quest estate
maniero,rosina, del grosso, porcari, puscas, gemiti

(e mi scordo sicuramente altri perche ne sono arrivati parecchi)




Sì effettivamente ne sono arrivati parecchi, numericamente non si può dire niente, anche se poi (tranne Maniero) sono arrivati praticamente tutti in prestito, non so se si possa riuscire a costruire un'ossatura stabile per rimanere poi eventualmente a lungo in serie A (vedi Sassuolo)

Attualmente vedo più una costruzione simile a quella di altre piccole come il Pescara di qualche anno fa (che in termini di nomi era comunque superiore), se esplodono i giovani che hai preso in prestito (vedi Insigne, Immobile, Verratti) e magari ti portano in A li devi comunque dare subito via e rischi di fare l'ascensore tornando subito in B

Comunque a quanto pare (al di là del caso Lotito che ancora non è ben chiaro) pare che non ci siano effettivamente cordate dietro Paparesta, quindi è obbligato a fare il mercato solo con i soldi delle cessioni e degli altri introiti ed è stato già fin troppo abile a vendere i diritti della squadra, a fare addirittura il contratto di sponsorizzazione con la Nike che per una squadra di B è tanta roba

Il marchio lo sta gestendo bene anche perché il bacino di tifosi non è per niente quello di una squadra di B, il problema è che lui di suo essendo un arbitro e non un imprenditore non ha un soldo bucato da investire nella squadra

:D


Comunque, detto questo, il precampionato è stato abbastanza disastroso a cominciare dall'eliminazione in Coppa Italia con il Foggia, che sicuramente non è uno dei derby più sentiti (nulla a che vedere con Lecce o Taranto) ma che fa abbastanza male, col solito pubblico che già ha inondato di fischi la squadra

Poi sconfitte imbarazzanti in amichevole ma vabbè, sappiamo che contano poco

Il problema principale il termini di organico credo sia la difesa, tenere Sabelli è stato già un mezzo miracolo, poi è arrivato Donkor dall'Inter che è un giovane interessante, nasce terzino ma può giocare anche centrale, vedremo dove si andrà a collocare

In più hai Del Grosso, la cui esperienza può essere un valore aggiunto e Gemiti che sono sicuramente un upgrade rispetto all'anno scorso, ma al centro soprattutto ho l'impressione che si soffrirà parecchio


Davanti è andato via Galano (sob) e Caputo (finalmente) per lasciar posto come dicevi tu a Puscas, Maniero, Rosina e soprattutto a Sansone che credo possa dare un ottimo apporto

De Luca è rimasto quindi davanti bene direi


A centrocampo penso verrà rispolverato Defendi perché forse il settore numericamente meno coperto, Porcari è un buon acquisto ed è da vedere anche Valiani

Sicuramente non sono uomini di tecnica cristallina ma almeno i muscoli ce li hanno :auguri:


Vediamo dai, secondo me la favorita rimane il Cagliari, anche perché chi scende dalla serie A lottando parte necessariamente favorito

Lo Spezia come dici ha fatto un'ottima squadra e secondo me può dire la sua anche il Vicenza, che ha per altro preso proprio Galano
[Modificato da $eldiablo$ 04/09/2015 19:30]













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Re:
li4m, 04/09/2015 16:19:




e voi invece che si dice?

tesser come lo vedi





Beh l'attacco è tra i più forti (Tavano, Trotta, e appena rientra Castaldo). Poi c'è Roberto Insigne che tutti dicono diventerà forte come il fratello.

Il resto della squadra però è abbastanza un'incognita, poiché abbiamo cambiato molto. E' tutto da vedere, non sono in grado ad oggi di dire se siamo o meno più forti dell'anno scorso.








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06/09/2015 14:54
 
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Cesena-Brescia 2-0. Autogol di Castellini e gol di Ragusa
gasport

Nell'anticipo della prima giornata, i romagnoli colpiscono nei primi 6 minuti, chiudono avanti di due gol il primo tempo e controllano nella ripresa. Il Brescia dei giovani si deve arrendere




Il raddoppio del Cesena firmato dall'attaccante del Cesena Antonino Ragusa, 25 anni. LaPresse
Definizione di partenza intelligente: quella con cui il Cesena ha battuto il Brescia e vinto la prima partita della nuova stagione grazie a due reti nei primi 6 minuti. I romagnoli trovano una vittoria (2-0: autogol di Castellini e gol di Ragusa) in campionato che mancava addirittura dal 1° marzo scorso (1-0 all'Udinese) e possono festeggiare mentre il Brescia deve riflettere su un approccio completamente sbagliato.

partenza sprint — La squadra di Drago, spinta da oltre 12.000 tifosi (ieri mattina superato il record di abbonamenti nella storia del club in B: 9.254 tessere sottoscritte), comincia fortissimo soprattutto a sinistra, dove la catena Mazzotta-Molina fa quello che vuole. Dopo 72 secondi, sul cross basso di Mazzotta, lo sciagurato intervento di Castellini, che anticipa il liberissimo Rosseti nel cuore dell’area piccola, porta avanti il Cesena. Che insiste trovando subito anche il 2-0: tiro-cross da sinistra dell’ottimo Molina, pessimo intervento di Minelli e tap-in dell’incredulo Ragusa, che beffa il portiere e un distratto Coly. Il Brescia è disorientato e al 10’ rischia di incassare anche il tris ma il colpo di testa di Ragusa sfiora il palo. Dopo un avvio tremendo, la squadra di Boscaglia si organizza e al 30’ sfiora il gol con Martinelli, che dal cuore dell’area calcia in curva un pallone invitante. Ma l’occasione più clamorosa capita a Rosseti: l’attaccante, a due metri dalla linea di porta e con minelli a terra, colpisce malissimo e serve un assist al portiere sprecando il match-point.

ripresa — Dai blocchi, dopo l’intervallo, esce decisamente meglio il Brescia. Al 50’ Kupisz impegna Agliardi dal limite: la parata dell’ex, che toglie la palla dall’angolino basso, è davvero notevole. Boscaglia inserisce Rosso e Morosini per Embalo e Abate, poi entra anche Dall’Oglio mentre Drago risponde con Garritano per Valzania. I ritmi si abbassano e le occasioni non fioccano più, anche se al 73’ Caracciolo calcia fuori dal limite a colpo sicuro dopo un paio di rimpalli a favore. La palla-gol per riaprire tutto il Brescia se la procura al 78’ con un bellissimo coast to coast di Morosini, che salta due giocatori e dopo 30 metri palla al piede mette sopra la traversa.











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Re:
freezee, 03/09/2015 21:37:

curioso di vedere il mio concittadino Alfredo Donnarumma in Serie B con la Salernitana

l'anno scorso 22 Gol col Teramo in Lega Pro.

Speriamo "sbocci" del tutto quest'anno.




Inizia bene giocando tutto il match del derby contro l'Avellino e regalando l'assist sul finale a Troianiello, dopo aver dribblato due avversari sulla fascia e mettendo l'attaccante da solo davanti al portiere

bene così Alfredino








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Re:
freezee, 9/3/2015 9:37 PM:

curioso di vedere il mio concittadino Alfredo Donnarumma in Serie B con la Salernitana

l'anno scorso 22 Gol col Teramo in Lega Pro.

Speriamo "sbocci" del tutto quest'anno.




nel calcio ci sono più Donnarumma che Rossi o Bianchi










Firma fatta da Jorginha, a me piace ma lei non ci vuole credere.


http://img460.imageshack.us/img460/1156/154019hakke5radioheadnq6.jpg
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Re: Re:
hakke5, 06/09/2015 19:47:




nel calcio ci sono più Donnarumma che Rossi o Bianchi




:lmao:








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07/09/2015 19:22
 
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Che partita ieri al San Nicola!

2-0 Bari, poi 2-2 Spezia e Bari in 10 per fallo da ultimo uomo di Di Cesare

Secondo tempo in inferiorità numerica, Spezia che va in vantaggio per 3-2 e da lì il ribaltone con i gol di Maniero per il 4-3 finale

:love:

In 90' minuti di ieri sicuramente hanno mostrato più carattere di tutta la stagione scorsa

Nicola comunque è passato al 4-3-3, benissimo Sabelli e il nuovo ingresso Del Grosso che sicuramente sarà il titolare sull'altra fascia

Male invece come previsto al centro, Di Cesare colpevole dell'occasione rosso + rigore, Tonucci più sicuro ma ha sofferto anche lui, mi piacerebbe vedere Donkor che combina lì, dalla prossima credo comunque rientrerà Contini (che ad ogni modo a me non è mai piaciuto)

La differenza più netta l'ha fatta il centrocampo, confermato il solo Defendi rispetto all'anno scorso, affiancato da Porcari ma soprattutto da uno straordinario Valiani, sembrava Sneijder là in mezzo

:lol:

Romizi quand'è entrato invece ha fatto pena, è troppo insicuro in ogni situazione di gioco, ci volevano proprio due CC di personalità

Nell'attacco a 3 confermato lo straordinario De Luca, segna sempre di testa pur essendo un nano

Sansone si è visto poco anche perché è uscito subito dopo l'espulsione

Maniero invece fantastico, sembra proprio un attaccante di categoria, ha tenuto su una marea di palloni, al di là dei due gol e del palo, tra lui e Caputo ci sono quelle 2-3 categorie di differenza


Se giocano così e ci mettono sta voglia son contento di poter andare a vedere delle belle partite al San Nicola finalmente, indipendentemente dai risultati poi
[Modificato da $eldiablo$ 07/09/2015 19:24]













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12/09/2015 11:11
 
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Serie B 2015/2016 - 2^ Giornata: Probabili formazioni

Avellino-Modena
Avellino (4-3-1-2): Frattali, Nitriansky, Biraschi, Rea, Visconti, Arini, Gavazzi, Zito, Insigne, Tavano, Trotta.
Modena (4-3-3): Manfredini, Aldrovandi, Gozzi, Marzorati, Rubin, Doninelli, Giorico, Bentivoglio, Nizzetto, Granoche, Stanco.

Brescia-Salernitana
Brescia (4-3-3): Minelli; Caracciolo Ant., Lancini, Castellini, Racine; Mazzitelli, Rosso, Martinelli; Abate, Caracciolo And., H’Maidat. All. Boscaglia.
Salernitana (4-3-3): Strakosha; Colombo, Lanzaro, Schiavi, Franco; Sciaudone, Pestrin, Bovo; Donnarumma, Coda, Gabionetta. All. Torrente.

Como-Livorno
Como: (3-5-2) Crispino, Tena, Giosa, Cassetti, Marconi, Bessa, Fietta, Jakimovski, Scapuzzi, Le Noci, Ebagua.
Livorno: (4-3-3) Pinsoglio, Gasbarro, Lambrughi, Morelli, Ceccherini, Schiavone, Luci, Aramu, Vantaggiato, Pasquato, Fedato.

Crotone-Novara
Crotone (3-4-1-2): Cordaz; Eloge, Claiton, Ferrari; Zampano, Paro, Budimir, Martella; De Giorgio; Firenze, Tounkara. All. Juric.
Novara (4-3-3): Da Costa; Faraoni, Poli, Bergamelli, Dell’Orco; Viola, Signori, Pesce; Gonzales, Galabinov, Rodriguez. All. Baroni.

Entella-Cesena
Virtus Entella (4-3-3): Iacobucci; Belli, Gerli, Sini, Ceccarelli; Keita, Staiti, Troiano; Sestu, Caputo, Masucci.
Cesena (4-3-3): Aglardi; Mazzotta, Magnusson, Caldara, Perico; Cascione, Sensi, Valzania; Molina, Rosseti, Ragua.

Lanciano-Ascoli
Lanciano (4-3-3): Aridità; Pucino, Aquilanti, Amenta, Mammarella; Ze Eduardo, Vastola, Di Cecco; Lanini, Di Francesco, Ferrari. All. D’Aversa.
Ascoli (4-3-1-2): Lanni; Pecorini, Mengoni, Pelagatti, Cinaglia; Addae, Pirrone, Carpani; Perez, Berrettoni, Grassi. All. Petrone.

Ternana-Cagliari
Ternana (3-5-2): Sala; Gonzales, Meccariello, Masi; Zanon, Furlan, Coppola, Grossi, Vitale; Ceravolo, Avenatti. All. Toscano.
Cagliari (4-3-1-2): Storari; Pisacane, Capuano, Benedetti, Balzano; Deiola, Di Gennaro, Dessena; Sau, Farias, Giannetti. All. Rastelli.

Vicenza-Bari
Vicenza (4-3-3). Vigorito; Sampirisi, Brighenti, Mantovani, D’Elia; Gagliardini, Pazienza, Cinelli; Galano, Gatto, Giacomelli. All. Marino.
Bari (4-3-3): Guarna; Sabelli, Tonucci, Rada, Del Grosso; Defendi, Romizi, Valiani; De Luca, Maniero, Sansone. All. Nicola.





Serie B, Pescara-Perugia 2-1: primo sorriso per gli abruzzesi
repubblica

Nell'anticipo della seconda giornata gli abruzzesi si lasciano alle spalle la pesante sconfitta d'esordio a Livorno grazie alle reti realizzate nel primo tempo da Memushaj su rigore e nella ripresa dal neo entrato Caprari, il gol al 91' di Di Carmine non basta agli umbri di Bisoli per evitare la prima battuta d'arresto in campionato




PESCARA – Rialza la testa il Pescara dopo il poker subito nella prima di campionato contro il Livorno. La squadra guidata da Massimo Oddo conquista i suoi primi tre punti superando per 2-1 il Perugia nell’anticipo della seconda giornata di serie B, disputato allo Stadio Adriatico ‘Giovanni Cornacchia’, dinanzi a 8 mila spettatori. Un successo meritato, quello degli abruzzesi, che così raggiungono in classifica proprio gli umbri di Bisoli, alla prima battuta d’arresto.

MEMUSHAJ SU RIGORE SBLOCCA IL MATCH – La gara tarda poco ad entrare nel vivo e al 14′ Crescenzi si invola sulla sinistra servendo Lapadula in profondità, il cui tiro-cross però viene ribattuto in corner da Volta. La replica degli ospiti in maglia rossa è affidata a Lanzafame (20′), ma la sua conclusione è alta sulla traversa. Al 28′ adriatici vicini al gol: Lapadula scambia con Cocco e conclude dal limite con un gran sinistro che scheggia il palo. Due minuti più tardi il match si sblocca: per l’arbitro Pinzani è da rigore la trattenuta di Mancini su Cocco, dal dischetto Memushaj trasforma spiazzando Rosati. Il Perugia prova a reagire con Ardemagni, ma il suo colpo di testa su cross di Del Prete è fuori bersaglio.

ENTRA CAPRARI E RADDOPPIA, AL 91′ ACCORCIA DI CARMINE – Si va al riposo sull’1-0 per i padroni di casa che, al 10′ della ripresa cercano il raddoppio con una triangolazione Lapadula, Cocco e Valoti. Il trequartista arriva sul fondo e mette in mezzo, ma Rosati blocca. Alla mezzora esce Cocco ed entra Caprari, che appena un minuto più tardi, lanciato dal solito Lapadula, si invola verso la porta avversaria e batte Rosati. Poi prende un cartellino giallo per essersi tolto la maglia. Solo in pieno recupero il Perugia trova la rete con il neo entrato Di Carmine (91′), però è ormai troppo tardi per sperare in una rimonta.

PESCARA-PERUGIA 2-1 (1-0)

PESCARA (4-3-1-2): Aresti 6; Zampano 6.5, Fornasier 6, Zuparic 6.5, Crescenzi 6.5; Verre 6.5, Torreira 6.5 (24′ st Mandragora 6), Memushaj 6.5; Valoti 5.5 (14′ st Benali 6), Lapadula 7, Cocco 6.5 (30′ st Caprari 6.5). (Kastrati, Bunoza, Vukusic, Selasi, Mitrita, Fiamozzi). All. Oddo.

PERUGIA (3-5-1-1): Rosati 6; Mancini 5.5 (1′ st Parigini 6), Volta 6, Rossi 5.5; Del Prete 5.5, Rizzo 6.5, Salifu 5.5 (29′ st Di Carmine 6.5), Spinazzola 6, Fabinho 5.5; Lanzafame 6 (14′ st Della Rocca 6); Ardemagni 6. (Zima, Comotto, Zebli, Belmonte, Boscolo, Drole). All. Bisoli.

ARBITRO: Pinzani di Empoli.

RETI: nel pt 30′ pt Memushaj (PES) rig.; nel st 31′ Caprari (PES), 46′ st Di Carmine (PER).
AMMONITI: Spinazzola, Salifu, Volta, Parigini, Aresti, Benali, Torreira, Caprari.
ANGOLI: 4-3 per il Pescara.
RECUPERO: pt 0′, st 4′.
SPETTATORI: 8000 circa.









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12/09/2015 15:58
 
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Il Cagliari vince il campionato a 100 punti

:asd:













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12/09/2015 16:51
 
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Re:
$eldiablo$, 12/09/2015 15:58:

Il Cagliari vince il campionato a 100 punti

:asd:




E invece la zuccata di Valient regala l'1-1 alla Ternana

:auguri:

0-0 Vicenza - Bari, altra partita in 10 per l'espulsione di Porcari













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19/09/2015 14:32
 
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Serie B: Livorno-Brescia 3-1. Modena-Ternana 1-0. Panucci a punteggio pieno
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Nell'anticipo della 3a giornata i toscani superano 3-1 il Brescia e sono in testa con 9 punti: favoloso il gol di Fedato. Prima vittoria del Modena con la Ternana grazie a Olivera




Livorno a punteggio pieno dopo tre giornate di campionato e prima mini fuga del campionato. Gli anticipi della terza giornata di Serie B ci consegnano i toscani guidati dalla panchina da Cristian Panucci in testa alla classifica, forti del 3-1 in rimonta sul Brescia, e la prima vittoria del Modena di Hernan Crespo (1-0 sulla Ternana). Due partite ricche di gol: da segnalare il favoloso gol di Fedato che è valso al Livorno il momentaneo 1-1 col Brescia.

livorno-brescia 3-1 — Il Livorno ottiene la terza vittoria in tre partite, per la seconda volta nel giro di sette giorni si permette il lusso di rimontare il vantaggio degli avversari e resta solitario sul gradino più alto della classifica con – almeno per qualche ora – ben 5 punti di vantaggio sulle più immediate inseguitrici. Il Brescia, che pure a lungo ha lottato alla pari con la capolista, ha pagato a caro prezzo le proprie ingenuità in difesa e resta fermo a quota 1 in graduatoria. Gli amaranto sono andati in crescendo nell'arco del match. Un incontro nel quale non sono mancate le forti emozioni. Le due squadre si sono presentate con il 4-2-3-1, con gli stessi schieramenti protagonisti nel turno precedente. I locali faticano in avvio a trovare buone soluzioni al cospetto di un'antagonista ben organizzato. Nel Brescia in evidenza, sulla fascia mancina, Coly ed Embalo. Proprio da un brillante giocata di Embalo nasce il gol del vantaggio ospite. E' il 16', quando l'esterno della Guinea-Bissau di passaporto portoghese lavora sulla sinistra un ottimo pallone, per poi effettuare un cross al bacio per Geijo. Lo spagnolo vince agevolmente il duello con Lambrughi e da pochi passi incorna spedendo alle spalle di Pinsoglio:0-1. Gli amaranto acciuffano al 32' la parità, con una prodezza di Fedato, al suo terzo centro in campionato. L'attaccante ex Modena riceve sull'out sinistro da Vantaggiato, si accentra con eleganza, salta Venuti e dal vertice dell'area fa partire un missile terra-aria, che finisce la propria corsa nell'angolo alto alla sinistra dell'incolpevole Minelli. Un euro-gol. Il Livorno, in chiusura di tempo, si fa minaccioso con una rovesciata di Ceccherini (36'), bloccata da Minelli in due tempi, e con Vantaggiato (45'), contrastato all'ultimo da Coly. Salomonico il punteggio di 1-1 all'intervallo. Il Livorno spinge sull'acceleratore in avvio di ripresa. Al 3' il sinistro di Pasquato dal limite, finisce vicino all'incrocio. Al 4' Vantaggiato calcia alto da posizione favorevolissima. I labronici insistono, ma sono sfortunati: al 9' il palo respinge un'insidiosa punizione battuta dai venti metri da Pasquato, con la palla deviata (in modo decisivo) da Minelli. Al 15' si fa vivo anche il Brescia, con Geijo che anticipa i difensori locali e di testa cerca il primo palo: la sfera esce di poco a lato. Al 23' il gol del sorpasso labronico. Sugli sviluppi di un angolo battuto dalla sinistra da Pasquato, la palla rimane a lungo nell'area di porta ospite. Tocca Geijo che, suo malgrado, fa giungere la sfera dalle parti di Calabresi (il difensore scuola Roma classe '96, alla seconda presenza in B), che di testa, da sotto misura, mette nel sacco: 2-1. Al 28' i padroni di casa calano il tris e chiudono la pratica. Merito di Vantaggiato (quarto gol per l'ex pescarese), che, su punizione battuta dalla sinistra da Schiavone, si erge imperioso in mezzo all'area e di testa fa centro. Al 40' Vajushi non finalizza davanti a Minelli (che blocca il pallonetto dell'albanese), mentre al 45' Vantaggiato colpisce il palo con un tiro da fuori. In scioltezza, nella parte finale del match, gli amaranto controllano la situazione e cominciano a sognare... (Fabio Giorgi)

Marcatori: 16' Geijo (B), 33' p.t. Fedato (L); 23' Calabresi (L), 28' s.t. Vantaggiato (L)


modena-ternana 1-0 — Un gol al 41' della ripresa dell'uruguaiano Augustin Olivera regala al Modena la prima vittoria stagionale e condanna la Ternana. Non aveva ancora segnato la squadra di Crespo e lo ha fatto sui titoli di coda di una gara equilibrata, condizionata anche dalle due espulsioni nella ripresa: la prima, del modenese Doninelli all'11, poi quella di Valjent al 34' che ha tolto certezze alla Ternana, incapace per oltre 20' di sfruttare la superiorità numerica. Diverse novità del Modena con Crespo che, a sorpresa, schiera tra i pali Provedel, scommette su Galloppa (ultimo arrivato) e propone un inedito tridente d'attacco con Belingheri largo a destra, Granoche e l'altro debuttante Vestenicky. Ternana con Falletti alle spalle della coppia avanzata Avenatti e Ceravolo. Il primo squillo è del Modena con una mezza girata dal limite di Galloppa. Risponde la Ternana con Avenatti da fuori. Gialloblù vicini al gol intorno alla mezzora : al 31' ci prova in mischia Belingheri, ma la palla è deviata dal compagno di squadra Cionek. Un minuto dopo Sala deve intervenire sulla conclusione ravvicinata di Vestenicky. Al 38' la Ternana chiede un rigore per un tocco di mano di Giorico dopo un intervento di Provedel sui piedi di Valjent. Nella ripresa l'arbitro punisce un tocco di petto-braccio di Doninelli con il secondo giallo: Modena in dieci, strada tutta in salita. Al 34' si ristabilisce la parità numerica: secondo giallo per Valjent dopo un fallo su Granoche. Il Modena torna a crederci e nel finale, a quattro minuti dalla fine, Belingheri pesca dalla parte opposta Olivera (entrato al 36' al posto di Galloppa): il suo aggancio al volo di sinistro centra il bersaglio grosso. (Paolo Reggianini)

Marcatore: 41' s.t. Olivera (M).








ieri livorno alla grande 3-1 in rimonta
gran gol di fedato, gia 3/3

prima vittoria di crespo a modena nel finale

oggi big match a bari e salerno
esordio di bastien nell avellino

diletta in forma come sempre :(
[Modificato da li4m 19/09/2015 14:39]







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19/09/2015 18:52
 
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0-0 di una noia rara a Bari, bisogna crescere perché sono proprio in queste partite casalinghe contro squadre di medio-alta classifica che andranno molto probabilmente a giocare i PO che si fanno i punti promozione

Pazzesco 3-3 tra Vicenza e Como, a guardare come si è "rovinato" Scuffet mi viene la depressione

:asd:

Cagliari schiacciasassi, non fosse stato per il pareggio acciuffato all'ultimo secondo dalla Ternana sarebbero in pieno controllo a punteggio pieno

Sau per la B è un lusso incredibile













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22/09/2015 08:59
 
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Grande Panucci







Lo sai che mi diceva Lady D nel 79 prima di conoscere Carlo?
Arberto, quanno baci tu non c'hai na lingua c'hai n pennello mortacci tua
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