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 23/04/2016 11:41 | |
Liga, Rayo Vallecano-Real Madrid: la prima volta senza Ronaldo
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Al Campo de Fútbol de Vallecas va in scena il derby di Madrid tra Rayo Vallecano e Real Madrid, per la prima volta orfano di Cristiano Ronaldo. In diretta alle 15.55 su Fox Sports
La 35esima giornata di Liga propone il derby di Madrid tra Rayo Vallecano e Real, due formazioni con obiettivi diametralmente opposti. Gli uomini di Paco Jemez non sono ancora salvi, l'undici di Zidane è tornato in corsa per il titolo ed è attualmente terzo in classifica a quota 78 punti, a una sola lunghezza dalla coppia composta da Barcellona e Atletico Madrid.
All'andata i Blancos, guidati da Rafa Benitez, si sono imposti con il roboante punteggio di 10-2, favoriti dall'aver giocato per più di un'ora in doppia superiorità numerica.
Come arriva il Rayo Vallecano
La formazione di Paco Jemez, reduce dal pareggio sul campo del Malaga, si trova in una posizione delicata di classifica e ha assolutamente bisogno di un risultato positivo. Recentemente il rendimento è migliorato, nelle ultime quindici partite sono arrivate solo tre sconfitte. Ma il calendario che attende i Franjirojos nella volata finale è tutt'altro che semplice: dopo CR7 e compagni, infatti, sarà la volta dell'Atletico Madrid, prima di chiudere con gli scontri diretti contro Real Sociedad e Levante.
Il Rayo Vallecano ha bisogno di punti per salvarsi
Paco Jemez sprona il Rayo Vallecano a dare il massimo contro il Real
Paco Jemez ha così presentato il match:
"Per batterli dobbiamo giocare a grandi livelli e fare meglio di loro. Zidane sta facendo un grande lavoro, ha saputo mantenere la tranquillità e la stabilità in un momento difficile."
Come arriva il Real Madrid
Dopo la vittoria contro il Villarreal, in casa Real a tenere banco sono state le condizioni di Cristiano Ronaldo, uscito anzitempo per un problema fisico. A tranquillizzare i tifosi ci ha pensato lo stesso attaccante portoghese con un messaggio pubblicato sul suo profilo Instagram.
Gli esami di rito a cui si è sottoposto hanno evidenziato un semplice affaticamento muscolare alla coscia destra. L'attaccante sarà così costretto a saltare la sfida di campionato col Rayo per ripresentarsi al top nell'andata delle semifinali di Champions League, dove le merengues affronteranno il Manchester City.
Un passo alla volta, prima c'è una partita da Liga da non sottovalutare. Zidane non vuole cali di tensione:
"È una partita molto difficile, il Rayo è una squadra che sa giocare bene e può metterci in difficoltà. Noi siamo in un buon momento e vogliamo ottenere i tre punti."
Le probabili formazioni
Rayo Vallecano (4-4-2): Juan Carlos; Quini, Amaya, Llorente, Tito; Hernandez, Baena, Trashorras, Embarba; Miku, Guerra. All.: Paco Jemez.
Real Madrid (4-3-3): Navas; Danilo, Varane, Ramos, Marcelo; Kroos, Casemiro, Modric; Bale, Benzema, James Rodriguez. All.: Zidane.
Sergio Ramos: "Contento se il Barça perde, Simeone fa la vittima"
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Il capitano del Real Madrid infiamma la Liga a suon di stoccate: "Piqué è infantile". E ammette: "In estate ho rifiutato il Manchester United".
Quattro giornate alla conclusione, la Liga entra nel vivo. Barcellona, Atlético Madrid e Real, tre squadre racchiuse in un punto. Si gioca sul campo, certo, ma anche davanti ai microfoni. E se prende la parola Sergio Ramos, capitano dei Blancos, nulla può essere scontato. Si parla di Barça, Piqué, Simeone e non solo.
"Sono felice quando perde il Barcellona, vuol dire che è un bene per il Real."
Ecco, il campionato si è incendiato davvero. La rivalità tra i due club più importanti di Spagna è ai massimi storici. Ramos la tocca piano e insiste su Gerard Piqué, compagno di Nazionale:
"Ha un atteggiamento infantile con Periscope, sono comportamenti da evitare. A me non piace affatto trasmettere la mia vita privata."
Sulle frequenze di Cadena Cope, Sergio Ramos ne ha per tutti. Sotto tiro ci finisce anche Simeone:
"Ammiro il Cholo, mi piace la sua filosofia e le prestazioni della sua squadra. Ma non mi piacciono le persone che giocano a fare le vittime."
Insomma, un difensore all’attacco contro gli altri due club in lotta per il titolo. Il Real Madrid è arrivato al top della forma al finale di stagione, vuole Liga e Champions League. La cura Zidane ha fatto bene, Benitez ormai è solo un brutto ricordo:
"Con Rafa non c'era affinità, con Zizou sì. Parla con i giocatori, con me, ascoltando i pareri di tutti. Se non vinceremo nessun titolo di sicuro non si potrà parlare di una buona stagione, ma meglio non usare la parola ‘fallimento’. Se ci metti l’anima per trionfare, non lo è. Si chiama calcio."
Sergio Ramos è carico e guarda al futuro svelando un retroscena:
"In estate, prima di firmare il rinnovo fino al 2020, potevo cambiare aria. Mi è arrivata un'offerta ufficiale del Manchester United e per un attimo ho pensato di accettare. Ero deluso, ma non per motivi economici come si è detto. Il Real Madrid è stata sempre la mia priorità."
E con il Real scenderà in campo domani contro il Rayo Vallecano. Una partita solo da vincere, come le restanti tre in Liga. Ormai sono tutte finali.
Barcellona-Sporting Gijon: tre punti per dichiararsi definitivamente guariti
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Gli uomini di Luis Enrique hanno messo alle spalle il periodo nero con la vittoria sul Deportivo. Al Camp Nou arriva lo Sporting Gijon, alla ricerca di punti salvezza. Alle 20.25 in diretta su Fox Sports
Dopo tre sconfitte consecutive subite con Real Madrid, Real Sociedad e Valencia, mercoledì sera il Barcellona è tornato alla vittoria con un roboante 0-8 ai danni del Deportivo La Coruna, lasciandosi alle spalle la crisi e riprendendo la marcia verso la conquista della Liga.
Le due squadre di Madrid sono vicinissime, la partita contro lo Sporting Gijon, reduce dalla vittoria casalinga conquistata contro il Siviglia per 2-1, diventa quindi fondamentale. Anche perché gli ospiti arriveranno al Camp Nou alla disperata ricerca di punti, ricaricati dalla vittoria sugli andalusi e vogliosi di uscire dalla zona retrocessione.
Luis Enrique potrà contare sulla formazione tipo, mancheranno infatti solo Vermaelen, Mathieu e Ramirez. Suarez, autentico mattatore del Deportivo con quattro reti, guiderà l'attacco blaugrana cercando di agguantare Cristiano Ronaldo in testa alla classifica marcatori della Liga, supportato dai soliti Messi e Neymar. Rientra dalla squalifica Pique che tornerà al centro della difesa.
Anche in casa Sporting Gijon infermeria quasi vuota, assenti Espinosa e Menendez. L'unico cambio potrebbe essere quello di Mascarell in mezzo al campo, per il resto confermata la formazione che ha battuto il Siviglia, con l'ex di turno Halilovic trequartista alle spalle di Sanabria, che cercherà di aumentare il suo bottino stagionale di 11 gol.
Le probabili formazioni
Barcellona (4-3-3): Bravo; Alves, Mascherano, Piqué, Alba; Iniesta, Busquets, Rakitic; Messi, Suarez, Neymar. All.: Luis Enrique.
Sporting Gijon (4-2-3-1): Cuéllar; Lora, Hernandez, Meré, Lopez; Alvarez, Mascarell; Halilovic; Cases, Jony; Sanabria. All.: Abelardo.
Liga, Las Palmas-Espanyol 4-0: un poker per la salvezza
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La squadra di Quique Setién soffre per 45', poi trova il gol allo scadere del primo tempo con El Zhar. Ripresa senza storia con i padroni di casa che dilagano.
Il Las Palmas vince 4-0 al Gran Canaria contro l'Espanyol e ipoteca la salvezza matematica (a meno che lo Sporting Gijón vada a vincere sul campo del Barcellona). La squadra di Quique Setién soffre per 45' ma nel primo minuto di recupero trova il gol di El Zhar che cambia il volto del match. Nella ripresa i padroni di casa trovano fiducia e con le reti di Viera, Bigas e Wakaso spengono le speranze dell'Espanyol che dovrà conquistare ancora qualche punto per ottenere la permanenza nella Liga.
Primo tempo
La prima vera occasione del match è del Las Palmas, al tiro al 22' con Jonathan Viera che penetra in area dalla sinistra e tira col destro. La conclusione rasoterra viene respinta in angolo da Arlauskis. La risposta dell'Espanyol arriva due minuti più tardi con Burgui che calcia di prima intenzione un pallone servitogli da Hernán Pérez. Il destro al volo da centro area finisce fra le braccia di Raúl Lizoain. A parti invertite con Burgui uomo-assist ed Hernán Pérez alla conclusione l'Espanyol crea un'altra occasione che viene sprecata con un tiro di poco a lato dal vertice dell'area piccola. Al 42' Jordán con un destro da fuori area va vicino al gol, nel recupero il Las Palmas colpisce. El Zhar non può sbagliare col destro in diagonale perfettamente servito da Viera. Il Las Palmas si porta sull'1-0 e con questo risultato si va al riposo.
Secondo tempo
Agli ordini dell'arbitro Mario Melero López inizia il secondo tempo al Gran Canaria. Al 49' il Las Palmas attacca, Bigas serve un assist per Willian José che va al tiro. La conclusione respinta finisce tra i piedi di Jonathan Viera che da centro area insacca il 2-0. Al 56' il Las Palmas cala il tris: Jonathan Viera crossa in mezzo e Bigas svetta su tutti insaccando di testa il 3-0, match chiuso. Il risultato cambia ancora al 75' e diventa sempre più pesante per l'Espanyol che subisce il quarto gol. Wakaso, appena entrato, trova un gran gol col sinistro al volo. Il gol dell'ex del ghanese porta sul 4-0 il Las Palmas acclamato dal pubblico del Gran Canaria. All'82' Hernán Pérez soffia il pallone al difensore avversario, entra in area ma calcia su Raúl Lizoain che è bravo a rimanere in piedi fino all'ultimo. Niente gol della bandiera per gli uomini di Galca.
Nel prossimo turno, il 36esimo della Liga, il Las Palmas va a far visita a un Granada bisognoso di punti salvezza mentre l'Espanyol riceve il Siviglia.
[Modificato da li4m 23/04/2016 11:41]
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