Inter, Moriero a ISP: “Del Var non c’era bisogno, Ceccarini usi buonsenso e ammetta l’errore su Ronaldo”
Anche Francesco Moriero fu uno dei protagonisti della sfida scudetto di Torino del 26 aprile 1998 tra la Juventus e l’Inter. Un match che non è mai finito, per un rigore che a molti è sembrato netto, per un fallo di Iuliano su Ronaldo lanciato a rete, ma che Ceccarini, arbitro dell’incontro, non ravvisò. L’ex ala nerazzurra ha detto la sua ai microfoni di Itasportpress.it, su quel famoso match dopo aver sentito l’intervista di Ceccarini, che oggi a Premium Sport ha parlato di “fallo a favore della Juve”.
RIGORE NETTO – “Non capisco come si possa ancora sostenere questa tesi. Tutto il mondo ha visto che quello era un rigore solare. Si vede nettamente come Iuliano butti giù Ronaldo lanciato a rete. Io ero in campo e non ho mai avuto dubbi su quel fallo in area della Juventus. Ceccarini usi il buonsenso e a distanza di tempo ammetta che quello era un netto rigore per l’Inter. Anche i muri e le porte dello stadio di Torino sanno che l’arbitro di Livorno sbagliò di grosso. Ammettere l’errore è da persone intelligenti”.
VAR – “Non c’era bisogno neanche del Var per analizzare il fallo di Iualiano. L’arbitro non mi è parso poco sereno durante la partita, ma non ha usato la stessa misura durante la gara visto che dopo ha dato un rigore alla Juventus che ci poteva stare come naturalmente quello a nostro favore su Ronnie. Ci giocavano lo Scudetto e noi ci speravamo di battere la squadra di Zidane. Nello spogliatoio dopo la partita c’era molta agitazione per un match che meritava altra storia. Ci siamo sentiti defraudati e ancora oggi quando incontro tifosi nerazzurri si parla sempre di quella partita di Torino divenuta storica per quel rigore”.
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