alla fine ti hanno costretto ad andartene RADJA CENTURIONE DI ROMA
scacciato e ripudiato dal tuo CESARE disonorato dal tuo GENERALE il primo a pugnalarti alle spalle mentre rinnegava il tuo addio
ricorda CENTURIONE che io pero' non sono CESARE e nemmeno un suo pretoriano io sono ROMA
IO SONO LA ROMA IO SONO ROMANISTA
oggi non ti discuto CENTURIONE oggi io TI ONORO
e lo faro' anche in terra straniera mio CENTURIONE
e quando la tua daga incrociera' di nuovo la mia
questa volta da nemici se colpirai per primo
saro' ONORATO di morire per mano tua
AVE RADJIA
MORITURI TE SALUTANT
[Modificato da grizzly 62 21/06/2018 22:08]
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"E quanno more er prete,
sonàno le campane,
piangono le puttane
e i loro protettori;
ma quando moro io
non voglio gesù cristi
ma solo gagliardetti
dei Fedayn teppisti" |