La situazione è più grave di quanto ci avessero fatto credere all’inizio di questa storia.
Fortunatamente da infermiere ho lasciato la Lombardia un anno fa altrimenti mi sarei ritrovato proprio in mezzo alla tempesta in questo momento, ma i casi stanno aumentando anche in altre zone d’Italia.
A meno che non ci sia un contenimento ed una collaborazione clamorosa da parte di tutto il popolo (che dubito avverrà) ci ritroveremo per la prima volta a dover selezionare quale paziente ricoverare in terapia intensiva e quale lasciare a casa o comunque in un reparto non intubato, con tutte le conseguenze del caso...