[F1] Ferrari-Bridgestone, divorzio possibile

---

Maranello e i gommisti giapponesi stanno studiando attentamente l’ipotesi di un divorzio in vista della prossima stagione. Una decisione definitiva verrà presa a fine luglio.

E’ ovvio che al momento nè la squadra del Cavallino rampante nè la casa nipponica siano soddisfatte dei risultati, che vedono la Ferrari in netta crisi dopo anni di trionfi. Tuttavia la delusione non è unidirezionale, perchè se la Ferrari punta l’indice contro l’oggettiva scarsa aderenza delle coperture che ne limita il buon potenziale, a Tokyo stanno cominciando a valutare gli svantaggi di fornire un solo team di punta (gli altri due sono Jordan e Minardi).

Il problema è legato allo sviluppo, che la Ferrari ha preteso di poter svolgere in esclusiva. La Michelin ha optato per una politica diversa, ossia fornitura e sviluppo per tutti i partner team, e i risultati stanno dando chiaramente ragione ai francesi. Sviluppando le mescole con più di una squadra di punta (McLaren, Renault, Williams, Bar), la Michelin ha infatti a disposizione una mole di dati e riscontri di cui la Bridgestone, con la sola Ferrari, non può godere.

Sia i ferraristi che i nipponici si affannano a ripetere che il sodalizio in grado di dominare letteralmente le ultime stagioni di Formula 1 tornerà a vincere, ma intanto da entrambi i fronti si prende seriamente in considerazione l’ipotesi di un divorzio.

Del resto la Ferrari, passando alla Michelin, tornerebbe in una situazione di parità tecnica con gli avversari, mentre la Bridgestone porrebbe fine ad una caduta libera che, nonostante anni di trionfi, sta seriamente danneggiando l’immagine commerciale dell’azienda.

I giapponesi, dunque, si sarebbero dati tempo fino alla fine di luglio, quando potrebbero venire prese decisioni drastiche se nel frattempo la collaborazione con Ferrari non sarà tornata a dare risultati importanti. Due sono le ipotesi all’orizzonte: la prima vedrebbe la Bridgestone divorziare dalla Ferrari per tornare a sviluppare le coperture con più di un team, la seconda addirittura il ritiro dalla Formula 1 con l'intaccato bagaglio di successi maturati dal 2000 all’anno scorso.

La Michelin non ha ovviamente pregiudiziali di sorta a fornire anche la Ferrari (successe già alla fine degli anni ’70, col Mondiale vinto da Jody Scheckter), ma il responsabile sportivo della casa francese, Pierre Dupasquier, precisa che la Michelin non vuole avere il monopolio della fornitura in Formula 1: “Il nostro valore è nella competizione – ha detto Dupasquier -, solo così possiamo sapere in ogni momento se stiamo lavorando bene o meno”.

---