P.s.:
Se Kimbo non scriverà + qua mi dovrà bannare perchè farò un macello che non finisce + .Lo dico e lo faccio
Interrompo il silenzio radio soltanto perchè è l'inizio della stagione ed è più che giusto fare un'analisi generale sulla situazione attuale e sugli obiettivi della stagione, poi stop.
Oggi, complice la sosta del calcio, ho potuto vedere gli esordi di Roma e Milano (le nostre due avversarie principali di questo campionato sulla carta), oltre chiaramente alla nostra partita che avrei visto comunque. Vado quindi in ordine cronologico:
Milano batte Pesaro in una brutta partita, guidata da Hawkins. L'Armani non è ancora una squadra, ma ha comunque un'ossatura italiana che saprà cementare il gruppo e far remare tutti per il verso giusto. Grossi problemi per Pesaro invece: Curry non è in condizione, Stanic-Van Rossom gravemente insufficienti in cabina di regia. Si salva il veterano Hicks e la sorpresa Akindele, possibile nuovo Eze.
Vittoria di misura per Treviso su Avellino in un match tra outsider. Esordio molto convincente per Rullo in cabina di regia, si inserisce di diritto tra i principali candidati al premio di miglior giovane del campionato. Bene Neal, indietro Wallace. Avellino è in partita finchè Best la fa girare e Warren e Tusek inventano, ma le condizioni approssimative di Williams e Diener sono troppo per gli irpini.
Teramo si impone di 16 punti sulla neopromossa Ferrara, deboluccia e ancora non amalgamata: difficile che riesca a salvarsi in queste condizioni. Per i locali, guidati dal solito Poeta, c'è la bella scoperta Moss, ala tutta fisicità e concretezza.
Il derby di giornata va, invece, a Rieti a scapito di Montegranaro. Non basta la supremazia sotto canestro di Hunter (acquistato in fretta dopo la grande bufala Kemp) e la vena realizzativa dei veterani Minard e Garris, se la squadra non gira. Primo sorriso per i reatini impegnati nel difficile compito di salvarsi per la seconda volta, intanto è stato cancellato il -2 in classifica della penalizzazione.
Facile vittoria interna per la Virtus Bologna su Biella, Ford domina sotto le plance e Boykins si diverte ad armare le mani dei suoi esterni, mentre Biella gioca male e trova soluzioni estemporanee da Gaines e Gist. Male Aradori.
Dimostrazione di forza invece per la Fortitudo a Udina, vittoriosa di 18 punti sui friulani, in cerca di un leader dopo l'abbandono di Allen. Volano i bolognesi col talento e la precisione di Forte, Slokar e Mancinelli nonostante le assenze di Huertas e Woods, di contro Udine deve accettare il proprio ridimensionamento di squadra e vedere come secondo miglior realizzatore uno appena ventenne, D'ercole. Bene per il movimento italiano, ma se a dover salvare gli arancioneri devono essere un ragazzo acerbo e un pilone austriaco (Ortner)...percorso in salita.
Vittoria al supplementare di Roma contro la neopromossa Caserta, in una partita incerta fino all'ultimo. La tabellata finale di Jaaber vale due punti preziosi contro una Caserta capace di fare molto male in contropiede con Di Bella e la rivelazione Diaz. L'esperienza e l'intelligenza cestistica di Becirovic fa la differenza, mentre Jennings è protagonista di un esordio incolore.
E ora noi.
Dopo la vittoria netta in Supercoppa, abbiamo vinto la prima di campionato di 35 a Cantù, in un palazzetto in cui ogni anno quasi tutte le squadre di Serie A escono con le ossa rotte o comunque la spuntano di misura. Non c'è bisogno che scriva lodi sperticate, faccio parlare i dati:
96 punti segnati, 61 subiti
120 di valutazione di squadra
12 giocatori a referto
25 minuti massimo di impiego per un singolo giocatore
68% da 2
50% da 3
85% ai liberi
24 palle recuperate
9 palle perse
supremazia ai rimbalzi
Se l'anno scorso eravamo fortissimi, quest'anno lo siamo ancora di più. Un'orologio perfetto in cui Finley è già un ottimo backup e Domercant esecutore intelligente, un gruppo di uomini che difendono con la bava alla bocca anche sul + 40 nonostante da due anni stravincano in Italia e in Europa.
E' incredibile ma McIntyre è ancor più migliorato: ormai è arrivato al livello a cui solo i grandissimi d'Europa sono arrivati. Elite pura, questo ormai non è che sposta gli equilibri, questo la decide la partita, in tre-quattro minuti. Dopo l'addio di Bodiroga, all'Italia mancava una star continentale, eccolo
Analizzando la situazione attuale nostra e delle nostre avversarie, considerando che molte di loro cresceranno dato che hanno bisogno di trovare l'amalgama giusto a differenza nostra, non possiamo nasconderci: in Italia bisogna puntare a rivincere lo scudetto (e magari a non dormire più in Coppa Italia), in Europa bisogna arrivare almeno tra le prime 8 (direi Final Four, ma ai quarti di finale sarebbe normalissimo uscire).
Non vincere lo scudetto e non arrivare tra le prime 8 d'Europa vorrebbe dire fallire con l'attuale situazione di Ottobre, ma non giochiamo da soli e se Roma, Milano o la Fortitudo dovessero crescere e migliorare molto, allora le sicurezze di adesso potrebbero venire meno. La variabile non siamo noi, questo è il nostro livello e possiamo solo ulteriormente migliorare (ma è davvero possibile migliorare ancora?), la variabile sono le nostre avversarie e il livello potenziale a cui possono arrivare.
[Modificato da Kimbo 12/10/2008 23:58]