Mentre anche il caro fratellino si mette a dare, anche lui, del "bollito" a Schumi, esattamente come il suo ex mentore Flavio Briatore, la Ferrari è al lavoro per la riscossa in campionato già iniziata col doppio podio di Montreal.
Le gomme Bridgestone stanno migliorando e miglioreranno sempre più, soprattutto al ritorno in Europa, ma anche a Maranello stanno lavorando per migliorare la F2005.
Il capo designer Rory Byrne, papà di tutte le Ferrari dal 1998 al 2004 ha ricevuto incarico di metter mano alla F2005 per cercare di migliorare l'attuale monoposto rossa soprattutto per quel che riguarda le prestazioni sul giro veloce.
Il tecnico sudafricano, che aveva deciso di appendere la matita al chiodo a partire da quest'anno lasciando il posto all'italiano Aldo Costa, ha ricevuto un nuovo incarico: quello, appunto, di migliorare la F2005 nella prestazione pura.
Il problema, è noto, è il grip che manca nel giro singolo, un guaio di natura gommistica ma anche aerodinamica con vetture impossibilitate a riscaldare in tempi brevi le coperture.
"Stiamo cercando di vedere se riusciamo a migliorare nel giro veloce - ha detto il direttore tecnico Ross Brawn - il problema è legato alle coperture ma anche alla vettura. Per ora non abbiamo fatto grandi progressi - dice - ma c'è molta carne al fuoco".
"Questo progetto tocca a Rory - spiega Brown - dato che ha l'esperienza necessaria per risolvere il guaio. Si tratta di esperienza e mentalià. Lui ha lavorato alle gare, sa tutto ciò che può procurarci vantaggio in modo legale".
Il richiamo al servizio effettivo di Byrne, però, suona come una mezza bocciatura per l'attuale designer Aldo Costa, ammette che i problemi attuali della Ferrari sono legati ad un non perfetto progetto e che c'è davvero la grande volontà di risalire la china e tornare a vincere. Forse per non perdere davvero Schumi a fine anno?